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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 136

Scuola: Mobilità personale, basta blocchi

Posted by fidest press agency su giovedì, 16 dicembre 2021

Superare gli inopportuni e anacronistici vincoli alla mobilità del personale che chiede di spostarsi di sede, su posti vacanti, a seguito di comprovate esigenze: lo chiede il sindacato Anief con un emendamento alla Legge di Bilancio 2022 in questi giorni all’esame del Senato. Partendo dalle modifiche già introdotte quest’anno dal decreto Sostegni bis, che ha ridotto da 5 a 3 anni la permanenza del neo-assunto sulla provincia di immissione in ruolo, il sindacato spiega nella motivazione della richiesta di volere “garantire, ad invarianza finanziaria, la mobilità del personale scolastico”, oltre che “ripristinare la derogabilità delle disposizioni normative per quanto concertato in sede di contrattazione” superando quindi anche il vincolo che antepone in tutti i casi la norma di legge al Ccnl. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, reputa che “i tempi sono più che maturi per l’eliminazione del residuale vincolo quinquennale nella mobilità e triennale nelle assegnazioni provvisorie: sia perché non possiamo fare finta che la pandemia sia superata, sia perché non si può calpestare il diritto alla famiglia per fare prevalere la continuità didattica che alla prova dei fatti non si garantisce neanche costringendo il docente a rimanere nella stessa provincia o scuola per tre o cinque anni. Quello che deve prevalere – conclude il presidente del giovane sindacato – è quindi il diritto del lavoratore a spostarsi laddove vi siano le condizioni e siamo soddisfatti del fatto che diversi politici comincino a pensarla come noi: ora, però, servono i fatti con l’approvazione del nostro emendamento alla Manovra di fine anno”.

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