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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 133

Posts Tagged ‘provocazione’

Sicurezza a scuola: provocazione del ministro dell’Interno

Posted by fidest press agency su martedì, 22 gennaio 2019

Secca replica di Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Bene, ma si estenda l’intervento anche in ogni ufficio pubblico e di governo o, persino, in Parlamento, al fine di monitorare il livello di assenteismo o di uso di sostanze stupefacenti, sempre che si ritenga questo fenomeno diffuso. Chi lavora nella scuola vuole solo il rispetto del regolamento europeo sulla privacy, specialmente nel trattamento dei dati sui minori in un settore della P.A. dove il sistema di controllo è molto sviluppato sotto tutti gli aspetti. “Si va a scuola non per farsi o per spacciare. Chi non ha nulla da temere non ha problemi di vedere una divisa, cani antidroga o videocamere fuori dalle scuole medie o dai licei”. E, se uno è contrario, “è perché si droga o perché si fa”: così si è espresso nelle ultime ore il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando il ritrovamento di alcuni chili di droga, sottratti probabilmente allo spaccio dentro gli istituti scolastici.

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Si chiama Dantes l’ultima provocazione dell’artista Hypnos

Posted by fidest press agency su lunedì, 10 aprile 2017

monetaE’ una moneta ideata per rappresentare un Italia nuova libera dallo strapotere delle banche. Il Dantes rappresenta l’uomo italiaco capace di ideare e realizzare da solo nuovi stili di vita scevro dalle logiche globalizzate e da lobby bancarie che uccidono e depredano gli stati ,doma le banche come un domatore doma le fiere.L’ideatore della moneta il ‘Dantes’ in una nota afferma che: ‘Sogno di creare con il Dantes scenari alternativi, ad un sistema socio-economico che scientificamente produce povertà ed emarginazione sociale, con l’obiettivo prioritario di migliorare la qualità della vita in termini di giustizia, solidarietà ed equità economica. Il Dantes potrebbe essere , uno strumento di intervento sul territorio, inteso come patrimonio collettivo e inalienabile, capace di favorire la nascita di una rete solidale, di valenza sociale ed economica, nell’ambito della quale sia possibile effettuare scambi circolari agiti fuori dalle abituali logiche economico-finanziare speculative, quelle cioè attualmente operanti nel nostro paese, così come in tutto il resto del mondo. La sostituzione della moneta sporca ‘Euro ‘(debito del portatore e proprietà della banca) con quella pulita ll ‘Dante’ (proprietà del portatore e debito della banca), andra’ fatta gradualmente con la doppia circolazione.
Quando la moneta era d’oro (o di altra merce) sistema monetario era pulito. I popoli potevano vivere in serenità tempi di benessere perché il potere d’acquisto conferito per pura con-venzione ai simboli, duplicava la ricchezza senza duplicare il debito. Infatti la somma delle unità di misura monetarie incorpora una quantità di valore pari a quello di tutti i beni reali misurati o misurabili nel valore perché il potere d’acquisto ha un valore commisurato a quello dei beni che si possono acquistare. Ecco perché la moneta duplica il valore dei beni reali cioè la ricchezza della collettività. Il valore duplicato può avere o il segno positivo della proprietà (oro) o il segno negativo del debito.Con l’avvento della moneta nominale (1694 data di costituzione della Banca d’Inghilterra e dell’emissione della sterlina) il sistema monetario è stato avvelenato dal debito non dovuto. Prima, chi trovava una pepita d’oro se ne appropriava senza indebitarsi verso la miniera; moneta1con la moneta nominale, al posto della miniera c’è la banca centrale, al posto della pepita un pezzo di carta, al posto della proprietà il debito perché la banca emette moneta solo prestandola. In tal modo i popoli sono stati trasformati inconsapevolmente da proprietari in debitori del proprio denaro nella più grande truffa di tutti i tempi, passata inosservata perché basata sul principio della riserva.La moneta nominale è stata infatti concepita come titolo di credito rappresentativo della riserva sicché la banca centrale poteva affermare di essere proprietaria della moneta in quanto proprietaria della riserva. All’origine il portatore poteva presentare la banconota all’incasso e convertirla in oro.Col divieto della convertibilità la moneta, pur rimanendo vera moneta, diventava falsa cambiale. Il governatore, debitore apparente, diventava creditore reale, in quanto emetteva la moneta solo prestandola, ed il portatore, creditore apparente, diventa il vero debitore, come tale, proprietario provvisorio della moneta per la durata del prestito insindacabilmente concesso per quantitativi e tempi, dal vero padrone: il governatore.Il monopolio bancario ha trasformato i popoli da proprietari in debitori del proprio denaro, perché si è mascherata sotto la parvenza del valore creditizio, basato sulla riserva (con la formula ‘pagabile a vista al portatore’) il valore indotto basato sulla convenzione sociale. In tal modo la moneta è stata trasformata in una fattispecie analoga al francobollo di antiquariato che ha valore per convenzione e senza riserva. La risultante di questa strategia è stata la sistematica trasformazione delle banche centrali da debitrici in proprietarie per un valore pari a tutto il denaro emesso sotto forma di false cambiali.Abolita la convertibilità con l’avvento del c.d. corso forzoso, e successivamente eliminata la stessa riserva, con la fine degli Accordi di Bretton Woods (15 agosto 1971), il compenso dovuto alla banca centrale, andava commisurato essenzialmente a quello dovuto ad una tipografia; mentre la banca si è appropriata, senza contropartita, della differenza tra costo tipografico (o scritturale) e valore nominale (creato dalla convenzione sociale), duplicata peraltro dalla emissione attuata prestando il dovuto, come lucro illecito di una truffa’. Stiamo studiando conclude Hypnos (Gilberto Di Benedetto’, con un noto imprenditore una moneta elettronica garantita’ da monete d’oro valutate non al cambio ma alle aste d’arte. Ricreeremo in questo modo una moneta solida e credibile. (foto: moneta)

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E’ lecita una provocazione?

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 gennaio 2015

guerraSarà la seguente una affermazione provocatoria, ma vale la penna riflettere…. “Se fosse la strage di Parigi fosse tutta una montatura organizzata per giustificare futuri interventi aggressivi?” Come ho già affermato più volte accetto una coincidenza, ma la seconda mi fa riflettere, la terza poi alimenta i dubbi, dalla terza in poi le coincidenze irrobustiscono le convinzioni contrarie. La presenza di vittime incolpevoli dimostra solo l’assenza di ogni minimo scrupolo pur di salvaguardare interessi enormi.
Per ragioni di spazio e di Facilità di lettura, invito a consultare i link per ogni “coincidenza”, anche perché si tratta di interventi documentati e non solamente dubbi farneticanti.
· Fu studiata la partecipazione degli USA nella prima guerra mondiale; allora la motivazione fu l’affondamento del Lusitania e dell’Arabic, che trasportavano merci varie destinate all’Intesa, garantite da banche americane; gli attacchi sottomarini tedeschi mettevano a repentaglio le somme dovute dagli importatori dell’Intesa.
V. http://www.lagrandeguerra.net/ggstatiuniti.html
· Anche la partecipazione alla seconda guerra mondiale fu provocata dall’ attacco giapponese di Pearl Harbor.
V. http://www.storiainrete.com/25/storia-militare/pearl-harbor-il-grande-inganno-di-franklin-delano-roosevelt/
· Quindi la prima guerra del golfo, provocata dall’invasione da parte di Saddam del Kuwait, con la discreta approvazione dell’ambasciatrice americana a Bagdad Aprile Glaspie.
ùV. http://www.voltairenet.org/article184348.html
· Sarà poi l’11 settembre a scatenare le forze americane e inglesi, insieme a quelle italiane, ipocritamente chiamate in “missione di pace”
V. http://www.viveremeglio.org/conovive/guerra/11sett_collasso.htm
· Ora abbiamo questa strage di Parigi, che probabilmente scatenerà una reazione basata su fatti che potrebbero essere stati costruiti; non lo sapremo mai. I terroristi colpevoli sono stati abbattuti, ma non prima di avere “dimenticato” la carta di identità; come se uno scassinatore di banche si premurasse a timbrare il cartellino di uscita dalla banca.
Si sa che i morti non parlano.
Un’altra coincidenza ? Di certo c’è in atto una gross coalition tra nazioni, alcune delle quali hanno finanziato l’armamento di questi terroristi, vuoi che siano Al Queda o ISIS, poco importa. E’ risaputo che l’ISIS veicola un milione di dollari al giorno con il contrabbando del petrolio, che compiacenti petrolieri acquistano sottocosto, tutti utilizzati per mantenere gli uomini dell’organizzazione e acquistare armi da compiacenti contrabbandieri che accettano in pagamento anche pani di oppio.
Bisognerebbe individuare chi sta dietro i fanatici che accettano anche la morte, chi li arma, chi li sostiene, chi gestisce la regìa. I frazionamenti abusivi dell’Islam rendono incomprensibile la ricerca di una motivazione che giustifichi tanta violenza che finisce inevitabilmente nel sangue. Gli aggrediti si preparano alla reazione, ma non deve essere troppo efficace, altrimenti questo gioco al massacro rischierebbe di finire.
I capi religiosi sono gli stessi capi politici che finanziano le azioni e sfruttano il fanatismo religioso e il nazionalismo arabo religione, per mantenere il loro potere, tenendo a bada le masse popolari.
Gli esempi non mancano, suggellati da ragioni storiche, da antiche consuetudini e da radicate convinzioni.
* I sovrani del Marocco vantano la diretta discendenza da Maometto.
* I sovrani della Giordania preferiscono definirsi “re degli hascemiti” piuttosto che dei giordani; gli hascemiti appartengono alla tribù di appartenenza di Maometto, e vantano il diritto di essere considerati “custodi delle città sante”, che si trovano in Arabia, sotto la dinastia Saud che ne rivendica l’appartenenza, con una insanabile frattura tra le due case regnanti.
* A loro volta i Saud legittimano il loro potere con l’appartenenza alla confessione Waabita, alla quale, per motivi di cartello petrolifero, hanno aderito gli emiri del golfo , gli Al Sabbah del Kuwait, e i gli Yemeniti e i teocratici Omanidi; ma questi sono intoccabili, altrimenti chiudono i rubinetti del petrolio.
* La Siria ufficialmente è una repubblica presidenziale, ma presidenziale al punto da non potersi distinguere da una monarchia assoluta, anch’essa avallata dall’appartenenza alla confessione alawita.
* Anche il laico libano di Jhumblat è governato in nome di una enclave drusa che trae origine da Al Darazi, che secoli fa fondò una delle tante scissioni sciite che approdò ad un movimento politico fondato da Khālid ibn al-Walīd ibn al-Mughīra, e oggi ripreso da Jhumblat, come prima da suo padre. (Rosario Amico Roxas)

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Lega: trasferimento ministeri

Posted by fidest press agency su domenica, 15 Maggio 2011

«Le proposte della Lega in merito agli spostamenti da Roma di Ministeri o Agenzie nazionali già esistenti sono assolutamente irricevibili. La nostra Costituzione dice con chiarezza che Roma è Capitale e qualsiasi smembramento alle funzioni di una Capitale è un’operazione politicamente ed economicamente impraticabile. È evidente che siamo di fronte soltanto a provocazioni di natura elettorale che non porteranno a nessun risultato. Ed è altrettanto ovvio che il PdL ha già garantito e garantirà in futuro nel Governo e in Parlamento la bocciatura di ogni proposta di questo genere». È quanto afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

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Processo breve: mera provocazione?

Posted by fidest press agency su giovedì, 31 marzo 2011

“L’opposizione non è complice di alcuna violenza, sicuramente però non può esprimere solidarietà a chi ha deliberatamente messo in atto una provocazione per esacerbare il clima teso in cui oggi il Parlamento discute l’ennesima legge ad personam di Berlusconi.  Facciamo presente al ministro La Russa che è a lui, in quanto ministro degli Interni, che spetta la responsabilità dell’ordine pubblico. Ci chiediamo come mai i dimostranti abbiano potuto raggiungere l’ingresso di Montecitorio e come mai il ministro La Russa, se non a scopo di mera provocazione, sia andato loro incontro, uscendo dall’ingresso principale del palazzo”. Lo dice in una nota il vice capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera, Antonio Borghesi.

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Festival delle Scienze

Posted by fidest press agency su lunedì, 24 gennaio 2011

Roma. Si è chiuso ieri all’Auditorium Parco della Musica la sesta edizione del Festival delle Scienze che ha registrato in quattro giorni 18.000 presenze. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma in partnership con Telecom Italia e in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura, il Festival ha proposto lezioni magistrali, incontri, dibattiti, aperitivi scientifici, eventi per le scuole, mostre, spettacoli con i grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale che hanno risposta a una provocazione di quelle che riempiono da sempre il nostro immaginario. Tra profezie Maya e annunci di sventure, tra previsioni azzardate e reali calcoli del rischio, che cosa può dire la scienza circa la fine del mondo e le sue possibili cause? Le risposte sono state sorprendenti, e sempre in bilico fra ottimismo e pessimismo. Per molti dei nemici naturali esterni tanto temuti, possiamo forse stare tranquilli: secondo gli astrofisici Lisa Randall e Robert Smith, non sono previste esplosioni di supernove che spazzeranno via la Terra, non saremo inghiottiti da un buco nero, è improbabile che asteroidi la colpiscano (almeno fino al 2029, quando saremo sfiorati da un oggetto celeste di discrete dimensioni), e il Sole ci assicurerà energia uniforme ancora per qualche miliardo di anni.
Il Festival ha mostrato come in larga misura la fine del mondo stia più nelle nostre teste e nei nostri comportamenti, che nella realtà imminente del pianeta. Gli scienziati hanno risposto con l’esposizioni di fatti, di calcoli di probabilità e di prudenti proiezioni sul futuro, ma anche con l’immaginazione e l’ironia, come Stefano Benni e la sua “ultima astronave” in partenza dalla Terra in rovina. Inaugurato dallo stile di Ian McEwan, la carrellata emozionante di visioni di questo festival è stata in effetti un “blues della fine del mondo”. In conclusione, “per quattro giorni”, ha commentato Carlo Fuortes, Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma ai microfoni di RadioTre Scienza, ”il Parco della Musica  si è trasformato in un Parco della Scienza e ha offerto a curiosi e appassionati un programma di grande qualità”.  L’appuntamento per la settima edizione del Festival delle Scienze è da giovedì 19 a domenica 22 gennaio 2012.

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Mirafiori: le scelte dei metalmeccanici

Posted by fidest press agency su mercoledì, 12 gennaio 2011

“I lavoratori di Mirafiori nei prossimi giorni sono chiamati a una scelta difficile su un accordo importante sotto il profilo dell’investimento ma certamente gravoso sotto quello del lavoro. Credo che debbano essere rispettati e che sia indispensabile contrastare tutto ciò che può far crescere la tensione. Da questo punto di vista le dichiarazioni di Marchionne “se il risultato sarà sotto il 51% torneremo a Detroit a festeggiare i risultati ottenuti in America” sa di inutile provocazione. E’ bene che tutti i protagonisti di questa vicenda recuperino il senso di responsabilità e il rispetto per le posizioni e le scelte altrui”. Lo dichiara in una nota Paolo Bragantini, Segretario provinciale PD Torino

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Provocazione Marchionne e risposta Pd

Posted by fidest press agency su martedì, 26 ottobre 2010

«Sulla questione Fiat e sulle dichiarazioni di ieri di Sergio Marchionne ci stiamo azzuffando tutti sul dito senza trovare il tempo (e la lucidità) di guardare bene la Luna che quel dito ci indica. Se e quando, soprattutto dentro il centrosinistra, riusciremo per un attimo a non cadere nel tranello dello scontro ideologico, ci accorgeremo che – anche al di là delle scelte organizzative dell’azienda (che ovviamente sono cruciali, ma che sono solo una parte della questione di cui si sta discutendo) e del registro al solito provocatorio con cui Marchionne esprime il suo pensiero – le posizioni assunte dall’ad di Fiat contengono una parte di verità». Lo scrive Alessia Mosca, deputato PD e vicepresidente di TrecentoSessanta, in un articolo pubblicato questo pomeriggio sul web magazine del think tank lettiano.  «La luna che egli ci invita, a suo modo, a guardare è purtroppo – prosegue Mosca –  una realtà concreta e inconfutabile: l’Italia è al 118esimo posto su 139 per efficienza del lavoro e al 48esimo posto per la competitività del sistema industriale.  In più,  come Marchionne ammette, se negli ultimi anni l’Italia non ha saputo reggere il passo degli altri paesi non è certo colpa dei lavoratori, che lui stesso riconosce beneficiari di stipendi ben al di sotto della media europea. Più che un affronto, le parole di Marchionne andrebbero accolte come una sfida, che il governo, per mancanza di volontà e perche distratto da questioni che non dovrebbero essere in cima all’agenda politica specie in questi tempi di crisi, non sta raccogliendo. Una sfida che invece il PD ha il dovere di raccogliere e rilanciare soprattutto se, come noi auspichiamo, il nostro obiettivo è rappresentato da un modello di società più giusta e più competitiva».

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Sfide d’impresa

Posted by fidest press agency su giovedì, 7 ottobre 2010

Potenza 20 e domenica 21 novembre presso il Centro Congressi Park Hotel terza edizione di BtoBe, il Salone dedicato al business to business.  Il tema di quest’anno è Sfide d’impresa: una provocazione, uno slancio di ottimismo verso il futuro, alla ricerca di best practices nel mondo dell’imprenditoria e di strategie e soluzioni concrete che il mercato può offrire per uno sviluppo reale che coinvolga soprattutto i giovani e quanti rischiano e investono al Sud. A BtoBe 2010 si parlerà di rapporti con la Pubblica Amministrazione, ovvero di quanto la semplificazione burocratica e una comunicazione chiara e diretta influiscono sulle performance aziendali; si approfondiranno le dinamiche legate all’innovazione e alla creazione d’impresa alla presenza di potenziali investitori e business angel; si individueranno percorsi di internazionalizzazione con il supporto delle Camere di Commercio Italo Estere; si elaboreranno nuovi modelli di organizzazione e gestione del personale per una nuova classe manageriale; si analizzeranno le nuove possibilità offerte dal Web. Workshop, momenti di networking, dibattiti e speech, richiameranno l’attenzione sui temi legati al mondo dell’impresa con un approccio multidisciplinare che anticipi l’imprenditorialità di domani.
Diventato punto di riferimento per tutto il Sud, BtoBe nasce in Basilicata: tradizionalmente indicata
come una delle regioni meno sviluppate d’Italia, secondo gli ultimi dati riportati nel “Rapporto Svimez 2010 sull’economia del Mezzogiorno”, in realtà presenta degli standard superiori alla media che mostrano un fermento economico da non sottovalutare. Negli anni precedenti BtoBe ha ospitato complessivamente quasi 10.000 visitatori, 180 espositori e 100 relatori provenienti da tutta Italia. Quest’anno numerose aziende, enti ed associazioni di categoria hanno già confermato la loro presenza al Salone: grandi e piccole realtà che potranno confrontarsi con interlocutori nazionali ed internazionali alla ricerca di una propria dimensione all’interno di uno scenario economico estremamente interconnesso (edizione 2009)

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Stupida provocazione da Bossi

Posted by fidest press agency su lunedì, 27 settembre 2010

“Non possiamo restare muti davanti all’ennesima stupida provocazione del ministro Bossi” così in una nota Andrea Roncella, portavoce del Movimento Res (Roma Europa Sociale). “Riteniamo inaccettabili queste parole che offendono non solo il popolo romano, ma l’Italia tutta. Il ministro non si deve permettere  di oltraggiare, con un linguaggio triviale e da fumetto, la capitale del paese che governa.” “Esigiamo” conclude Roncella “che Bossi  si vergogni e si scusi  nei riguardi della cultura e della tradizione romana.”

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Reggio Calabria: la provocazione mafiosa

Posted by fidest press agency su venerdì, 27 agosto 2010

“Piena solidarietà e vicinanza giungano al Procuratore Generale Salvatore Di Landro e ai Magistrati reggini in prima linea contro il crimine organizzato. Il Governo ed il Parlamento hanno approvato misure efficaci e durissime per sconfiggere la ‘ndrangheta e le mafie e sono pronti, qualora se ne ravvisasse la necessità, a prendere ulteriori provvedimenti. Certamente non ci faremo intimidire da episodi gravissimi come quello contro il Procuratore Di Landro”. Lo dichiara il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.

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Mostra Genio contro Genio

Posted by fidest press agency su lunedì, 5 luglio 2010

Roma, 8 luglio 2010 ore 12.00 Complesso del Vittoriano Sala delle Mostre temporanee Via San Pietro in Carcere. La mostra “Genio contro Genio – Il richiamo della pittura”, ospitata al Complesso del Vittoriano fino al 3 agosto 2010, vuole far conoscere l’universo artistico di B.Zarro attraverso circa cinquanta opere monumentali che ci accompagnano in un percorso denso di rimandi al mondo inconscio e di simboli: acrilici, installazioni, lavori creati attraverso materiale di riciclo dal quale l’artista attinge per la loro creazione – ante e porte, cartoni e cartoline, foto e poster, giornali e riviste. La provocazione a cui fa riferimento il titolo della mostra allude ad un possibile confronto, ed in fondo un dialogo, con i maestri del passato – molti dei quali sono stati esposti nello stesso luogo – e le loro tematiche. B.Zarro è uno degli artisti più estrosi del panorama italiano contemporaneo. Porta la sua arte e le sue performances in giro per il mondo, espone in spazi aperti ed insoliti, luoghi collettivi, di cultura ma anche di passaggio, come stazioni, alberghi, foyer e viali; spesso ha suscitato clamore attraverso i suoi giochi di provocazione, sbalordimento ed ironia.

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Kleines Frauen-Konzil

Posted by fidest press agency su domenica, 4 aprile 2010

Hannover 9 aprile 2010 alle ore 17 ad nella Neustädter Hof- und Stadtkirche St. Johannis Rote Reihe 8, viene convocato un Kleines „Frauen-Konzil“sul tema: Ist die Liebe nachhaltig? (L’Amore è durevole o no?) Cinque studiose prendono sotto la lente d’ingrandimento l’Amore e ne analizzano l’impatto nei loro campi specifici (filosofia, storia della letteratura, Musicologia, Ricerca dell’educazione), cercando, direttamente o indirettamente, una risposta a questa domanda. La manifestazione non è pensata soltanto per donne e neppure soltanto per innamorati. La provocazione deve portare a riflette ancora più profondamente. Proprio in tempi di crisi, quando le norme, le leggi, i divieti non servono più, l’uomo ha sempre ancora una possibilità: ricominciare daccapo con amore, secondo il motto di Dante: l’amor move il sole e l’altre stelle. La manifestanzione viene arricchita da un contributo musicale della soprano cinese Nan Li. La lingua è il tedesco. L’ingresso è libero, ma è gradita un’offerta per coprire le spese. Organizzatore: Studio Artistico in collaborazione con il Comites di Hannover. 17.00 Uhr Dr. Antonella Balestra (Londra-Zurigo): Immaginazione e Amore: da Cavalcanti fino a Spinoza e Leibniz 17.30 Uhr Monika Antes (Hannover): L’Amore è finito o infinito? Il platonismo femminile della cortigiana Tullia d’Aragona nel rinascimento italiano 18.00 Uhr Prof. Sabine Meine (HMTH): Musica e Amore – Relazione nell’epoca moderna 18.30 Uhr Dr. Chiara Piazzesi (Universität Greifswald): A che fine durevole?
Potenziale e trasformazione dell’Amore 19.00 Uhr Prof. Dr. Erika Schuchardt (Leibniz Universität Hannover): Amore negato – anche questa una possibilità? Tracce di ricerca in Ludwig van Beethoven
Vi può sembrare forse strano, ma il tabù più grande del nostro tempo, in cui „nessuno vuole fare il fesso“,  è proprio l’“amore“ e in alcune lingue e culture ancora di più che in altre. L’amore non solo non incentiva la crescita del PNL ma addirittura rischia di bloccarla. Quanto più si divulgano forme di solidarietà e dell’amore nella società, tanto meno si spende e traballa il Moloch finanziario. Althaus sottolinea nei suoi libri sull’amore che lo Stato costringe i suoi cittadini a cedergli sotto compenso monetario l’“amore“ e che soltanto in momenti di crisi questi stessi cittadini ottengono di nuovo la possibilità di disporne. Soltanto nella misura in cui l’economia ritorna a riconoscere il legame col reale si potrà riabilitare il discorso sull’amore. In questo spirito convochiamo il „Kleines Frauen Konzil“ il piccolo concilio sull’amore. I lavori si terranno in modo concentrato, quasi senza poter riprendere fiato secondo la metafora del lampo che ci permette di vedere il mondo con nuovi occhi. Ci moviamo molto molto lontani dal „Liebeskonzil“ di Panizza ma lo stesso siamo pieni di commozione e timore. E’ tempo ormai che donne di sapere e ragione analizzino il ruolo dell’Amore nella storia e nella società. Ci introducono alla dimensione dell’Eros, del regalo, della grazia, motore dello spirituale. E il tutto è incorniato dalle canzoni d’amore cinesi cantate a cappella dal soprano Nan Li , che ci farà ascoltare il suono di questo sentimento in un’altra cultura. Quale simbolo della durevolezza ci accompagna invece il ritratto di Beatrice Cenci che testimonia il contributo dell’arte alla verità: l’ingiustizia ci appella a prendere posizione anche dopo secoli in quanto veicolata dall’arte. (Assunta Verrone, Studio Artistico, Ref. della cultura del Comites)

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Expo: Io M’Ammo

Posted by fidest press agency su venerdì, 18 dicembre 2009

Roma Esposizione fino al 31 dicembre 2009 Circonvallazione Gianicolense 87, Padiglione Materno Infantile – Ospedale San Camillo  la maternità tra maschile e femminile un’idea dell’artista Alexander Jakhnagiev mostra e performance di bodypainting sulla pancia  di una donna incinta e di Mario Adinolfi “incinto” Una ricerca artistica e non solo sulla maternità e sui ruoli nella coppia oltre la secolare distinzione tra maschile e femminile, tra cultura e natura.  Una performance di bodypainting e una mostra di undici opere realizzate su ecografie di donne incinte. Tre strade di creazione: artistica, generativa di persone e politica. La Direzione Generale e il Direttore del Dipartimento Materno Infantile  accolgono e lanciano la provocazione per un ospedale “gravido di idee” e proposte attuative per il miglioramento della qualità dei servizi e per l’ascolto dei bisogni di ogni persona. Il progetto “Io M’Ammo” proseguirà  il 28 gennaio 2010 con un convegno su questi temi, l’esposizione delle ecografie dipinte e una mostra “al femminile” sulla “rotondità” presso la Casa Internazionale delle Donne. (mammo)

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Il futuro di Porto Marghera

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 ottobre 2009

880 milioni di euro di investimenti in parte attivati e in parte previsti. Questo il peso economico dei progetti “green”, ovvero a basso impatto ambientale  nell’area di Porto Marghera, emerso da una ricerca della Fondazione Gianni Pellicani illustrata oggi, lunedì 5 ottobre 2009,  a Mestre in una conferenza stampa. La Green Economy è il tema del secondo ciclo d’incontri “Idee per Mestre”. Una provocazione che ha l’obiettivo di valutare concretamente quanto pesa l’economia verde nel governo della città. Oggi le tematiche  legate allo sviluppo sostenibile rappresentano un punto irrinunciabile per la gestione del territorio, è anzitutto la politica internazionale a ritenere prioritaria l’adozione di   parametri “green” nel governo del territorio. La Fondazione Pellicani con questo studio cerca di tradurre in concreto l’orientamento “green” in città, partendo da una ricerca dettagliata su Porto Marghera. Come? Scattando una fotografia su tutto ciò che si muove nell’area industriale, facendo un focus  sulle attività imprenditoriali che si basano su un’economia verde. E approfondendo il tema delle bonifiche dei suoli inquinati. E’ questo infatti il nodo da  sciogliere per avviare una decisa opera di riconversione della zona industriale. Secondo lo studio, gli investimenti dell’economia verde rappresentano il 10% di quelli complessivi programmati dal Piano Strategico del Comune di Venezia. Un dato parziale, che sommato ai 1.550 milioni previsti dal master Plan Regionale per i costi delle bonifiche fa lievitare tale cifra al 20%.  Rilevante il risparmio in termini ambientali. Secondo lo studio infatti allo stato attuale tali investimenti sono in grado di produrre un risparmio nelle emissioni di CO2 di 125.000tonnellate/anno senza intaccare la produzione di energia. La ricerca sarà oggetto di un convegno mercoledì 7 ottobre 2009 a Mestre, ore 18.15, Centro Culturale Candiani dedicato alla Green Economy nel governo della Città. All’incontro, organizzato dalla Fondazione Gianni Pellicani, saranno presenti Massimo Cacciari, Luigi Brugnaro, Corrado Clini, Roberto Casarin.

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Tutti matti per Colorno

Posted by fidest press agency su mercoledì, 2 settembre 2009

teatro necessarioColorno (Parma) 4-5 settembre Festa internazionale di circo e teatro di strada: Un vecchio un motto paesano recitava: ‘I dventén tut mat par gnir a Colorni’, ed a questo detto si ispira il festival che ospiterà un’invasione folle e sbalorditiva di personaggi e figure stravaganti che si esibiranno e conquisteranno tutto il paese. La follia in tutte le sue declinazioni sarà il filo conduttore di un fine settimana, dove anche la più fervida immaginazione verrà messa a dura prova e le tonalità saranno quelle dell’audacia, dell’estro, della provocazione e dell’umorismo.  Ecco allora che l’Associazione Culturale Teatro Necessario presenta “Tutti matti per Colorno”, la festa internazionale di circo e teatro di strada.  La 2ª edizione si tiene a Colorno il 5 settembre dalle ore 18:30 alle ore 00:30. Venerdì 4 settembre, alle ore 22:00 l’anteprima del festival con “Nuova Barberia Carloni” della compagnia Teatro Necessario. Si alza nuovamente il sipario sulle strade e piazze di Colorno che anche quest’anno faranno da palcoscenico agli artisti invitati alla seconda edizione della festa internazionale di circo e teatro di strada, ideata dall’associazione culturale Teatro Necessario. Nella splendida cornice del centro storico di Colorno e della maestosa Reggia ed i suoi giardini, saranno presenti 12 compagnie provenienti da Italia, Francia, Spagna, Germania, Cile, per un totale di circa 40 artisti coinvolti che si esibiranno in un incessante susseguirsi di musica, performance e spettacoli fino a notte fonda.  Oltre al cartellone ufficiale, segnaliamo lo spazio dedicato ai ‘fuori programma’: una serie di jam session, interviste, salotti artistici, ed anche spazi ristoro all’aperto come la Barbotaberna, dal nome rustico ma dallo chef sopraffino. A corollario dell’iniziativa saranno presenti le mostra ‘Sai che…’ a cura dei progetti Economia solidale – Semi di Futuro e Kuminda, in collaborazione con Forum Solidarietà e gli Illustratori dell’associazione Tapirulan. Tutti matti per Colorno: festa internazionale di circo e teatro di strada – 2° edizione – Colorno (Parma) – 4 e 5 settembre 2009  – ore 18.30- 00.30. Info: Associazione Teatro Necessario – tel.328.3926956 La manifestazione, gratuita, si terrà anche in caso di pioggia (teatro necessario)

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Rosario Amico Roxas e la sua interfaccia

Posted by fidest press agency su martedì, 28 luglio 2009

Rosario Amico Roxas per chi non lo conosce ha sviluppato un’intensa corrispondenza con i suoi 654 indirizzi della sua rubrica. A costoro, ovviamente, ha anche inviato le sue note sul “Cristianesimo di Ratzinger”. Il riscontro avuto è andato oltre l’ambito dei suoi consueti interlocutori. Lo dimostrano le numerose e-mail che gli sono pervenute e per talune Rosario ritiene meritino una risposta. Il motivo ricorrente è che si riconosce in quelle tre note “un carattere “provocatorio”, ma di una provocazione costruttiva”. Riteniamo un utile contributo informativo riproporre anche ai nostri lettori alcuni passi delle sue precisazioni sul tema che ha trattato in precedenza e di cui abbiamo dato una nostra informativa e stimolato la replica del nostro “Simplicio”: “La distinzione tra fede e adesione ad una religione, è antropologica e culturale, non metafisica; tra fede e religione emerge l’indispensabile relativismo che riconosce a tutti pari dignità. Il cristianesimo è adesione all’insegnamento di Cristo, non certo alla spettacolarizzazione formale che ci è offerta, come quella funzione del battesimo in mondo visione dell’apostata Magdi Allam, o quell’ampolloso funerale offerto alla salma del criminale Pinochet, o in quel mausoleo all’interno della cripta della basilica di Sant’Apollinare a Roma, per il bandito De Pedis, …. e potemmo continuare molto a lungo. Ho avuto contatti con tribù animiste dell’Africa centrale, ricavando e rilevando un’etica che molte religioni dovrebbero imitare; un’etica naturale che esalta il Dio Universale che ha forgiato l’uomo a Sua immagine e somiglianza”. E’ evidente, quindi, per Rosario che questo pontefice nutre il timore “che emerga altrove un’etica che in questo cristianesimo e che la negazione del soggettivismo si trasformi in esaltazione dell’individualismo, ma per pochi,  riproponendo l’antica e blasfema affermazione che la Grazia sarebbe di competenza dei più fortunati e dei più meritevoli di carpire i doni del pianeta, mentre per gli altri, tutti gli altri, rimane il posto degli iloti a riprova del loro essere privi della Grazia”. La prova, per Rosario, l’abbiamo avuta proprio in questi “tristissimi giorni”. E ancora: “Si appresta a decollare l’avanspettacolo del G8” e la messa a nudo di quella politica negatrice del diritto dei più bisognosi. E l’impressione che ne trae Rosario è che al di qua e di là delle due sponde del Tevere vi sia alla base una convergenza d’interessi e che entrambi cercano di darsi un sostegno giocando sulle parole mentre nei fatti il governo, ha drasticamente tagliato i fondi da destinare alla solidarietà planetaria, per investire somme incredibili a sostegno di politiche di convenienza e di dipendenza ai poteri forti e la chiesa si chiude acriticamente a riccio intorno alla figura del suo vicario supportandolo con severi richiami dottrinali sul “dono dell’infallibilità”. A questo punto, osserva Rosario, “ Si comprende bene come  in questo marasma non ci sia più  posto per la Fede se non nel più intimo delle coscienze; proprio quella coscienza che rimane il solo filo di Arianna che potrà condurci fuori da questo labirinto dove, scientemente ci hanno voluto cacciare, per condurci all’obbedienza cieca ed assoluta, ovviamente acritica, verso quei “capi” che impongono le loro scelte al gregge che dovrebbe solo belare, possibilmente a comando”.

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Due provocazioni son meglio di una

Posted by fidest press agency su martedì, 7 luglio 2009

“Con gli arresti attuati – si legge in una nota del Partito di Base – nei confronti di attivisti e giovani del movimento degli studenti che ha dato vita alle giornate di contrasto al G8 dell’Università, il Governo Berlusconi cerca non solo di intimidire – a scoppio ritardato – il movimento contro la riforma della scuola e dell’università ma anche, a poche ore dal G8 dell’Aquila, di creare un clima di forte tensione per scoraggiare la partecipazione alla manifestazione nazionale del 10 luglio ed introdurre elementi di provocazione tesi a giustificare eventuali inaccettabili aggressioni delle forze dell’ordine al corteo anti-G8”. Il Patto di Base che ha voluto con forza la manifestazione de L’Aquila, esprime piena e totale solidarietà ai giovani compagni arrestati, ne chiede l’immediata scarcerazione e l’annullamento di ogni ipotesi di reato.Il Patto di Base conferma comunque la propria decisione contribuire a costruire una forte, partecipata e pacifica manifestazione nazionale a L’Aquila

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