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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 162

Il commercio globale continuerà a stimolare la rapida crescita asiatica

Posted by fidest press agency su lunedì, 17 luglio 2023

A cura di Patrick Zweifel, Chief Economist di Pictet Asset Management. La globalizzazione è stata un motore di crescita potente per l’Asia, in particolare per le sue economie emergenti e continuerà a esserlo, nonostante i timori diffusi di una deglobalizzazione. La contrazione del commercio globale non è generalizzata: sono la sua natura e la sua composizione che stanno cambiando. Gran parte di questo cambiamento avviene in Asia, un effetto collaterale del rapido sviluppo della regione, che a sua volta è una conseguenza della globalizzazione. In effetti, i Paesi asiatici emergenti sono arrivati a un punto in cui dispongono di tutto il necessario per sostenere la crescita. Si tratta di un insieme di economie diversificate e complementari e, in quanto tale, dipende sempre meno dal resto del mondo. Abbonda, inoltre, di tutte le principali fonti di crescita, ben distribuite tra le varie economie interconnesse: commercio, capitali, competenze e forza lavoro. Gli analisti più ribassisti rimarcano spesso il fatto che il commercio mondiale di beni ha raggiunto il picco massimo nel 2008 e da allora è in calo. Nell’affermarlo, non tengono conto di due fattori. I timori per la fine della globalizzazione sono generalmente esagerati, ma nel caso dell’Asia sono del tutto fuori luogo. L’integrazione e l’interdipendenza nella regione crescono costantemente. I quattro blocchi economici asiatici presentano una varietà e una complementarità sufficienti a sostenere autonomamente la crescita, anche in caso di un livellamento del commercio di beni in altre parti del mondo. Negli ultimi anni, i progressi dell’Asia sono stati ostacolati dal COVID, dall’aumento dei tassi d’interesse e dalle tensioni geopolitiche. Tuttavia, la tendenza al rialzo dell’economia regionale può contare su uno slancio intrinseco. (abstract by Pictet Asset Management)

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