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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 114

Archive for 12 luglio 2020

Istat: vendite maggio,+24,3% su mese

Posted by fidest press agency su domenica, 12 luglio 2020

Secondo i dati Istat resi noti oggi, a maggio le vendite al dettaglio salgono del 24,3% rispetto ad aprile, 25,2% in volume. “Bene, ottimo rimbalzo. Considerato che solo dal 18 maggio hanno riaperto tutte le attività commerciali al dettaglio, si tratta di un recupero notevole, anche nel confronto europeo. Le vendite in volume rispetto ad aprile salgono del 25,2%, contro una media Ue del 16,4% e del 17,8% per l’Eurozona, quelle non alimentari in volume, la vera cartina di tornasole, addirittura del 66,6%, più del doppio della media Ue, pari a +30,2% e quasi il doppio dell’Eurozona, ferma a +34,5%” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Rispetto alla classifica europea, l’Italia si colloca al quarto posto in Europa della classifica delle vendite congiunturali totali in volume, battuta solo da Svizzera, con +30,7%, Lussemburgo al secondo posto con +28,6% e Francia, terza con +25,6%” prosegue Dona.”Certo rispetto a febbraio, ossia a prima dell’emergenza Covid, il recupero è ancora parziale: le vendite totali di maggio sono inferiori del 12,6%, mentre per le non alimentari il gap è del 21,6%” conclude Dona.

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“Digital wealth management”

Posted by fidest press agency su domenica, 12 luglio 2020

Digital wealth management è il primo attore nato in Italia con l’obiettivo di favorire l’open banking attraverso l’incontro e la collaborazione tra istituzioni finanziarie, operatori tradizionali e nuove realtà tecnologiche, e Moneyfarm, società di gestione del risparmio con approccio digitale, hanno siglato una partnership a favore del sistema che mira a portare a banche, intermediari e – di riflesso – ai loro clienti la semplicità, la trasparenza e l’efficienza del digital wealth management di Moneyfarm. In base all’accordo, Moneyfarm pubblicherà sulla piattaforma di Fabrick – già integrata con il 97% degli istituti bancari – le proprie API e questo consentirà a tutte le banche e agli intermediari interessati di integrare con estrema rapidità nella propria offerta anche il servizio Moneyfarm, sviluppando soluzioni di gestione patrimoniale in ETF del tutto flessibili e modulabili.Una nuova, concreta e importante opportunità che porta tutta la capacità di innovazione delle fintech nel settore tradizionale a beneficio dei clienti finali, sia in Italia sia in UK, (dove Moneyfarm è operativa dal 2016 e anche Fabrick ha un presidio). Integrando il servizio di digital wealth management di Moneyfarm nella propria offerta, gli Istituti potranno infatti far leva sulla sempre più trasversale propensione all’utilizzo del digitale dei clienti, emersa in modo inequivocabile proprio in questi mesi di lock-down, oltre che sulla sempre più forte necessità di offrire soluzioni di ultima generazione basate su un’esperienza d’uso semplice. Saper rispondere a questi bisogni in modo tempestivo può rappresentare per gli operatori bancari un forte elemento di competitività. Moneyfarm ha dimostrato negli anni che esiste un modo nuovo per offrire ai risparmiatori finali servizi di investimento innovativi, semplici e altamente efficienti. A conferma di questo, nel settembre 2019, la Società ha siglato una prima partnership di open innovation con Poste Italiane per l’offerta digitale di servizi di gestione del risparmio destinati ai clienti Poste. Grazie alla collaborazione con Fabrick si consolida ulteriormente la proposizione B2B2C di Moneyfarm, con la possibilità di rendere ancora più accessibile il servizio al più ampio bacino di pubblico possibile.
Secondo l’indagine “Retail Banking in the New Reality”, recentemente condotta su 5mila consumatori in 15 Paesi da Boston Consulting Group (https://bit.ly/2Wv7Wwr), gli italiani in questo periodo sono stati tra i più attivi su online e mobile banking: secondi solo ai cittadini di Singapore, gli italiani – con il 51% degli intervistati – sono i consumatori che più hanno intensificato il proprio rapporto con la banca di riferimento sul canale online mentre il 54% – dopo Singapore e Hong Kong – ha aumentato l’uso del mobile. Il 27%, sopra la media globale, prevede di ridurre o cessare la frequentazione della filiale anche a crisi terminata. Il 58% dei clienti bancari italiani si è dichiarato pronto ad aprire un conto attraverso online banking o mobile nel caso in cui la filiale non fosse accessibile. In generale, quindi, l’impatto del coronavirus sulla clientela del mondo bancario è stato molto chiaro: il digitale è avanzato rapidamente e gli effetti saranno duraturi. In questo contesto, la partnership tra Fabrick e Moneyfarm dà risposte concrete alle esigenze di banche e intermediari di accelerare nel più breve tempo possibile la loro trasformazione digitale.

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