Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 136

Archive for 25 luglio 2020

Una perla scalfita: la Basilica di S. Lorenzo al Verano

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Roma. Qualche giorno fa ho avuto modo di visitare la Basilica di S. Lorenzo al Verano e di trarne, al tempo stesso, un confronto con una pubblicazione che illustra ciò che è stata e continua ad essere nel cuore dei romani e della cristianità tutta.
La Basilica come si sa fu visitata da Pio XII in seguito al bombardamento di Roma da parte degli alleati il 19 luglio 1943. In tale infausto evento l’atrio della basilica fu completamente distrutto ma riedificato, negli anni successivi, con una sottoscrizione pubblica promossa dal quotidiano romano “Il Tempo”.
Mentre mi aggiravo all’interno della basilica confuso tra un gruppo di turisti ho potuto notare i guasti provocati dal tempo e la carenza di un’adeguata manutenzione straordinaria.
I frati che l’abitano nell’annesso convento vivono in povertà e i loro parrocchiani si sono ridotti a poche famiglie. Eppure le messe che sono officiate sono seguite da molte persone e spesso il rito è accompagnato da un coro al suono dell’organo.
Si dice che i lavori che potrebbero essere avviati, per restituire dignità al luogo dove questa basilica è stata eretta per onorare la sepoltura di S. Lorenzo che attestò la propria fede con la morte e il supplizio, dovrebbero essere sostenuti dal Ministero dei beni culturali. Si dice, in proposito che non ci sia peggior sordo di chi non voglia sentire. “Oculos habent et non vident; aures habent et non audiunt; facti sunt sicut equus et mulus quibus non est intellectus.” (redazionale)

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Comunicazione e movimento cinque stelle

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

La mia convinzione è stata quella che il fallimento dell’Uomo qualunque, nato nel lontano 1945, fosse derivato dal camaleontico atteggiamento del suo autore nello sposare la causa dei partiti e dimentico del fatto che era nato e votato per l’antipolitica che esprimeva. Sulla stessa lunghezza d’onda ho associato il Movimento cinque stelle di Grillo e la sua idea dell’antipolitica che, questa volta, a differenza dell’Uomo qualunque, non intendeva nella sua versione originale confondersi con i partiti per cavalcare una protesta che è trasversale e antagonista all’attuale sistema dei partiti. Non mi sono reso conto che esiste una variabile molto importante che fa la differenza tra i due movimenti. Allora sapevamo attendere ora non più. Il nostro malessere per la politica è anche, se non soprattutto, temporale. In altre parole il parlamento discute, approva e riapprova e nel frattempo trascorrono dei mesi mentre i problemi che si dibattono sono percepiti dall’opinione pubblica come un tentativo per rinviare sine die una decisione pur importante e soprattutto urgente. Quanti anni sono passati da quando abbiamo parlato di riforma della giustizia, della scuola, del welfare ecc.? Tanti, troppi e chi ha votato per il Movimento cinque stelle lo ha fatto sperando in una accelerazione dei tempi d’attesa diventati oramai intollerabili. Non è stato così e la ricaduta in termini di consensi è stata inevitabile. Di certo si può puntare a un recupero della fiducia dopo la stagione delle promesse non mantenute e per poi passare a quelle fatte nella logica del tutto cambiare per nulla cambiare se non ci convinciamo che la forza e il sostegno sta nel consenso che riusciamo a coagulare intorno a un movimento che ha dato prova di voler percorrere la strada che gli italiani intendono imboccare ma non sarà possibile realizzarla se non la supportiamo con i numeri in specie ora con la sua crisi di identità. (Riccardo Alfonso)

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Ottava edizione del Festival Assisi Suono Sacro

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Assisi. Dal 31 luglio al 12 agosto 2020 si terrà, ad Assisi, l’ottava edizione del Festival Assisi Suono Sacro: l’ormai tradizionale appuntamento con musica e spiritualità diretto da Andrea Ceccomori. Quest’anno, il titolo dell’evento sarà Confluenze, a ribadire il valore imprescindibile dell’incontro e della contaminazione per costruire un’umanità all’insegna dei valori dell’arte e della cultura. Fra i protagonisti di questa edizione, che ha voluto resistere al post Covid all’insegna della buona musica, ci saranno, oltre al direttore artistico Andrea Ceccomori: Hartmut Schulz, Dominika Zamara, Nevio Vitali, Maria Chiara Fiorucci, Michele Fabrizi, Giorgio Sollazzi, Valeria Desideri, Theo Allegretti, Stefano Taglietti, Valeria Desideri, Roberta Inglese, Maria Rosaria Dina Rizzo. Fra gli ospiti anche Enrique Baròn Crespo, Monica Baldi, Anna Ruedeberg.
Ad apertura del Festival un primo incontro il 31 luglio (Ristorante Il Frantoio) che sarà occasione conviviale, una cena di gala dal titolo Sinestesia fra musica, degustazione, profumi, arte, danza, per incontrare alcuni dei protagonisti delle giornate successive. Interverranno, fragli altri: Federico Fumo, Daniela Canè, Angela Nasone, Jean Luc Bertoni.
Sabato 1 agosto, presso l’Hotel Fontebella alle ore 10.00, si terrà la Conferenza dal titolo Peace Deal Forum: un’occasione per raccontare e presentare le evoluzioni di Baton for Peace, il progetto di Assisi Suono Sacro di diffusione dei valori della Pace nel Mondo attraverso la cultura. Sarà anche l’opportunità per presentare Il Musicista Illuminato, il volume di recente pubblicazione per la Morlacchi Editore di Andrea Ceccomori dedicato proprio ad indagare il valore e l’anima di quell’artista che sappia fare della propria interpretazione e ispirazione strumenti per la diffusione dei valori della Pace grazie alla Musica. Sarà presente il nuovo Comitato Baton For Peace presieduto da Enrique Baròn Crespo, con Monica Baldi, Anna Ruedeberg e Andrea Ceccomori.

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Vacanze italiane frenate dalla pandemia

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Alla luce delle difficoltà determinate dalla pandemia, nonché della paura per i contagi, sono sempre meno le famiglie che quest’anno andranno in vacanza. Secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori saranno il 16,6% in meno rispetto allo scorso anno gli italiani pronti a concedersi un viaggio, rigorosamente entro i confini nazionali. Questo significa che meno della metà delle famiglie andrà in vacanza. Chi lo farà sceglierà prevalentemente località sulla costa (58%), ma aumentano le preferenze per la montagna (26%).In molti sceglieranno di non partire affatto o di rimandare le partenze a tempi migliori.In testa alle preferenze dei cittadini rimangono le vacanze low cost: soggiorni brevi, sistemazioni senza troppe pretese, nonché la tradizionale ospitalità presso amici e parenti. In aumento anche l’affitto di case, i cui prezzi in molti casi, nei periodi clou, sono schizzati alle stelle.Si conferma prevalente la modalità di ricerca e prenotazione del proprio viaggio online, tramite siti dedicati (OTA – Online Travel Agencies), solo chi usufruirà del bonus vacanza, presso le strutture che lo accettano, prenoterà tramite agenzia o direttamente presso la struttura.Dal nostro consueto monitoraggio si evince che il costo di una vacanza al mare per una famiglia tipo aumenta quest’anno del +3,2% rispetto al 2019.Nel dettaglio, la tradizionale vacanza in una località balneare italiana di una settimana, per una famiglia composta da due adulti e due ragazzi (tra i 10 ed i 16 anni) che viaggia in auto costerà 4.054,24 € (nel periodo fine luglio-inizio agosto).Leggermente più contenuti i costi della vacanza in montagna, ma con una crescita decisamente più marcata dovuta alla maggiore preferenza: qui una settimana nello stesso periodo, per la stessa tipologia di famiglia, il costo ammonta a 3.801,00 Euro (+4% rispetto allo scorso anno).

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I° trimestre: andamento dell’economia italiana

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Anche l’agricoltura, come gli altri settori produttivi dell’economia italiana, ha risentito dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia in atto, registrando rispetto al trimestre precedente una diminuzione del valore aggiunto pari a -1,9%, flessione meno marcata dei tre principali settori, e dell’occupazione (-2,4% di ore di lavoro e -1,8 di unità di lavoratori impiegati). Grande incertezza, inoltre, sul fronte degli investimenti, dato complessivo relativo ai tre settori economici, con una perdita che supera l’8%. È quanto emerge dalla fotografia scattata nel I trimestre del 2020 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia. Si è verificata una forte contrazione nei primi quattro mesi del 2020 dell’indice della pro­duzione industriale dell’industria alimentare (-4% a marzo e -2% ad aprile) e delle bevande (-7,1% a marzo e -23% ad aprile), con i comparti maggiormente colpiti dal lockdown di pesca (a marzo -9%) dei prodotti da forno (-6,1% a marzo), e della produzione di altri prodotti alimentari (-19,3% a marzo e -21,8 ad aprile) della produzione di bevande alcoliche (-39,4% a marzo e, addirittura, -73,7% ad aprile) e delle bibite analcoliche (ad aprile -23%) rispetto al 2019. Diversamente, l’indice del fatturato dell’industria alimentare continua a crescere (+quasi 5% rispetto al primo quadrimestre dell’anno precedente), trainato dal fatturato estero (+ 10%), nonostante la riduzione del -4,4% sul mercato interno. L’industria delle bevande registra sul mercato in­terno una forte riduzione (-14%) e sul mercato estero un incremento di +3,5%. Una spiegazione può essere rintracciata nell’aumento dei prezzi al consumo dei prodotti alimentari e delle bevande nell’ultimo quadrimestre rispetto ai mesi corrispondenti del 2019 (nei mesi di marzo e aprile l’indice per i prodotti alimentari è aumentato ri­spettivamente dell’1,5% e del 3,3%).Le esportazioni agroalimentari nel I trimestre 2020, pari a circa a 11,25 miliardi di euro, registrano, rispetto allo stesso periodo del 2019, un aumento del +8%, mentre le importazioni crescono del +4,2%. In forte aumento (oltre al 10%) i flussi verso Germania, Francia e Stati Uniti, I settori merceologici maggiormente dinamici per l’export sono stati “pa­sta, prodotti della panetteria e pasticceria” e “ortaggi e legumi”, con variazioni che superano il 10% e “caffè, tè, e spezie” con oltre il 30%; per le importazioni carni (+17,3%), frutta (+24,8%) e soprattutto bevan­de (+41,7%).Sulla base dei dati raccolti su twitter dal 30 gen­naio, data ufficiale di inizio della pandemia Covid-19 in Italia indicata dal Ministero della Salute, e il 15 giugno 2020, data corrispondente all’inizio della fase 3, emerge un clima di leggera sfiducia nei confronti del settore primario e delle sue politiche con prevalenza dei giudizi negativi e molto nega­tivi (50%), rispetto a quelli positivi e molto positivi (47%). (fonte: CREAgritrend)

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Brasile: 26.000 cercatori d’oro sui territori Yanomami

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Le popolazioni indigene in Brasile soffrono da decenni a causa degli invasori illegali che estraggono l’oro, disboscano le foreste per il legname o bruciano la foresta pluviale per l’allevamento del bestiame e la coltivazione della soia nei loro territori. Oltre alla violenza e alla distruzione ambientale che gli invasori portano con sé, lo scoppio della pandemia di coronavirus ha aumentato il rischio di infezione. Su richiesta di Yanomami e Ye’kwana, la Commissione per i diritti umani dell’Organizzazione degli Stati americani (OSA) chiede ora al governo brasiliano che intervenga con misure adeguate.L’Associazione per i popoli minacciati (APM) è a conoscenza del fatto che sono circa 26.000 i cercatori d’oro attivi solo nelle zone di Yanomami e Ye’kwana. Per l’estrazione dell’oro si usa molto mercurio che contamina i fiumi dove gli indigeni pescano e da cui ottengono l’acqua potabile. Le cave sono anche il terreno ideale per la diffusione delle zanzare che trasmettono la malaria. I cercatori tra l’altro non temono eventuali violenze: solo quattro settimane fa hanno sparato a due Yanomami. Ora gli invasori stanno portando il coronavirus anche nelle comunità indigene e almeno 280 indigeni sono stati già infettati in questi territori.Quest’ultimo è probabilmente il motivo principale per cui la commissione dell’OSA riconosce ora la gravità della situazione e avanza richieste al governo brasiliano. Il governo deve ora lavorare con le comunità indigene colpite per sviluppare e attuare misure per tenere gli invasori permanentemente fuori dai territori. Se le misure saranno effettivamente adottate e quanto saranno efficaci è più che discutibile. Finora il governo di Bolsonaro ha negato qualsiasi azione che possa proteggere le popolazioni indigene o l’ambiente. Il presidente stesso ha più volte incoraggiato l’estrazione dell’oro, il disboscamento e il taglio e l’incendio degli alberi. Bolsonaro, che nel frattempo ha contratto il Covid-19, ha usato la sua stessa malattia per minimizzare ulteriormente la pandemia.Il territorio degli Yanomami è la più grande area indigena del Brasile e copre 96.000 chilometri quadrati. Gli Yanomami contano oltre 26.000 persone e vivono in 321 comunità. Alcune comunità sono state contattate solo di recente e otto vivono in isolamento volontario.

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L’emergenza ‘salva’ gli studenti dagli esami di riparazione

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Gli studenti si rimboccano le maniche e cercano di recuperare il terreno perduto. Molti di loro, infatti, approfitteranno (o lo stanno già facendo) delle vacanze estive per colmare le lacune accumulate durante i complicati mesi di didattica a distanza. Ovviamente questo vale soprattutto per chi ha preso una o più insufficienze in pagella. Alle scuole secondarie superiori, dove in condizioni normali a settembre avrebbero dovuto svolgere gli esami di riparazione, circa 2 su 5 prenderanno sicuramente ripetizioni private per affrontare con maggior serenità l’inizio del nuovo anno scolastico e, prima ancora, i corsi di recupero organizzati dalle scuole; a cui va aggiunto un altro quarto (24%) che sta valutando in queste settimane se chiedere aiuto a un docente privato; solo il 39% pensa di non averne bisogno. Ma anche chi ha ha concluso l’anno con la pagella immacolata, pare intenzionato a ricorrere al caro vecchio prof delle ripetizioni: lo farà quasi 1 su 6. A far emergere questi trend è un’analisi elaborata da Skuola.net | Ripetizioni (https://ripetizioni.skuola.net/) – una delle principali piattaforme web specializzate nelle lezioni private, con oltre 30.000 tutor iscritti – su un campione di 3500 studenti delle superiori, i più sensibili al tema.
Una molla che, evidentemente, ha spinto in tanti a correre ai ripari. Il prima possibile. Per questo, molto spesso, si bruciano le tappe: per il 44% dei ragazzi che devono recuperare le insufficienze e si sono rivolti alle ripetizioni private, le lezioni sono già iniziate; un altro 20% partirà nei prossimi giorni (tra la fine di luglio e l’inizio di agosto); solo il 18% le concentrerà nella seconda metà di agosto (alla vigilia della ripresa); il restante 18% le svolgerà parallelamente ai corsi di recupero allestiti dagli istituti.
E poi ci sono quelli (1 su 4, non pochi) che vorrebbero prendere ripetizioni ma, probabilmente, non potranno. La ragione? È strettamente legata alle limitazioni economiche e sociali del periodo che stiamo vivendo: una buona fetta (18%) dice che per la sua famiglia sarebbero un costo troppo oneroso, la maggior parte (34%) non è convinta dalla modalità online, che in tempi di distanziamento sociale sarebbe invece la soluzione ideale.Ma a spingere verso le ripetizioni sono anche le scarse informazioni sulla ripartenza che stanno arrivando alle famiglie e ai ragazzi da parte delle scuole. Per il 71% degli insufficienti, al momento, di sicuro sui Piani di Apprendimento Individualizzato (cioè i corsi di recupero) c’è solo la data: 1 settembre. Sono quindi pochi (circa 3 su 10) i fortunati a cui il proprio istituto ha già comunicato nel dettaglio come saranno organizzati: da loro però abbiamo le prime informazioni su come si stanno muovendo le scuole. Una buona parte tornerà in classe (43%) e farà tutto in presenza, ma la maggioranza non accantonerà la DaD: il 37% continuerà con la didattica online anche per questa fase “intermedia” prima del ritorno tra i banchi, un altro 20% sperimenterà la modalità mista (un po’ in classe, un po’ a distanza).
In questo quadro così fluido, però, ci sono pure delle certezze che gli stravolgimenti degli ultimi mesi non hanno scalfito: sono le materie che mettono più in crisi gli studenti. Al primo posto, inamovibile, la matematica; bestia nera per il 27% dei ragazzi in cerca d’aiuto. E se aggiungiamo quel 14% che cerca soprattutto un tutor esperto in altre discipline scientifiche (fisica, chimica, biologia) la ‘gestione’ di quest’area didattica, nel complesso, è in cima alle preoccupazioni di oltre 4 studenti su 10. Anche se le problematiche connesse alla scuola a distanza, a quanto pare, hanno colpito in maniera trasversale tutte le materie, non solo quelle tecniche: l’ampia schiera di ragazzi (16%) che dovranno rimettere in piedi una conoscenza zoppicante del greco o del latino lo dimostra. (by Camilla​ Tomadini in abstract)

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Città post-pandemia

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

A cura di Zsolt Kohalmi, Global Head of Real Estate and Co-Chief Executive Officer di Pictet Alternative Advisors. Le malattie e le pandemie del passato hanno disegnato le forme delle città odierne. Le facciate bianche di stampo minimalista e le grandi finestre dal pavimento al soffitto tanto amate dall’architettura moderna si ispirano alle case di cura per la tubercolosi dell’inizio del XX secolo. Gli iconici viali che attraversano Parigi e si diramano da Central Park a New York furono tracciati per contenere la diffusione del colera e di altre malattie nel XIX secolo.Ma quel che conta è che il concetto di città è sopravvissuto e si è evoluto. Attualmente i centri urbani producono circa l’80% del PIL mondiale, una quota che probabilmente continuerà a crescere. Tuttavia, la pandemia di Covid-19 trasformerà il modo di costruire le città, nonché le abitudini di vita e di lavoro dei suoi abitanti. Per trarre il meglio dalla recessione in atto, dobbiamo considerarla come un’opportunità per risolvere le problematiche che da tempo affliggono l’ambiente urbano.Nel quadro di tassi di interesse e rendimenti obbligazionari molto contenuti o negativi a livello globale, il real estate continuerà ad attirare sostanziali flussi di capitale di investitori in cerca di un rendimento reale positivo. È tuttavia necessario essere consapevoli dei cambiamenti cui le nostre città andranno incontro.
Prendiamo ad esempio il settore retail. Dopo la pandemia i negozi tradizionali diminuiranno. I negozi fisici erano già in difficoltà e uno su 10 era vuoto. In aprile, a causa del lockdown, il traffico di clienti nei punti vendita del Regno Unito è sceso dell’85% a/a, mentre le vendite online hanno registrato un’impennata del 58% e rappresentano ora il 70% delle vendite di prodotti non alimentari, un livello record. Tale trend è in parte temporaneo, ma la tendenza generale è stata fortemente accelerata dalla pandemia. Sopravviveranno alla rivoluzione digitale i negozi situati in località gettonate che offrono esperienze particolari e attività ricreative. I valori locativi saranno oggetto di pressioni, in quanto più spazi saranno utilizzati per lo stoccaggio e la logistica delle merci vendute online
Ad avere la meglio nell’era post-Covid saranno verosimilmente i centri dati, ormai nelle mire degli investitori, come pure i centri medici, le strutture sportive e altri centri benessere, poiché a fine pandemia saremo probabilmente tutti più attenti alla salute. Anche le strutture per la logistica last mile dovrebbero prosperare, alla luce del crescente ricorso allo shopping online.Tutte le aree del real estate saranno travolte da un’ondata di cambiamenti. La trasformazione richiederà molto lavoro, dato che in Europa il 70% degli edifici ha oltre 20 anni. Gli investitori dovranno essere particolarmente pronti ad adattarsi alle nuove necessità e alle aspettative degli utenti e avere così l’opportunità di plasmare le città di domani.

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Antipolitica: ragioni e limiti

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Per quanto da anni siamo costretti a digerire nella conduzione della politica in Italia, di certo ci resta solo il disgusto e sicuramente comprendiamo il malessere che da tutto ciò promana. Va, tuttavia, fatto un distinguo per meglio chiarire il concetto. La politica, come giustamente si osserva da più parti fa parte della nostra vita. Ciò significa che la “nausea” non è nella parola e nel suo ruolo espresso nel sociale e civile, quanto nel comportamento di chi si avvale di questa bandiera per farne un vessillo per proprio uso e consumo. E il danno d’immagine e la percezione che ne ricaviamo rendono ancora odioso quest’andazzo poiché rischia di trasformarsi in una tendenza accettata come normale dai soliti opportunisti. E molti dei politici, che oggi rappresentano questa visione comportamentale, sia appartenenti all’attuale coalizione di governo che delle stesse opposizioni, assumono agli occhi dell’opinione pubblica qualcosa di incomprensibile e finiscono con l’identificarsi in una sorta di difesa ad oltranza della casta e con tutte le sue ambiguità e doppiezze. E ancor più grave appare la situazione poiché si ha la convinzione che non sia possibile un ricambio non tanto generazionale ma nel modo di fare politica. Ciò spiega la reazione di chi oggi afferma che non intende andare a votare (siamo già al 38% degli elettori) perché se ha perso la fiducia nel proprio riferimento politico, lo è altrettanto per il suo opposto. D’altra parte, sarebbe impensabile supporre che vi possa essere, sic et simpliciter, un azzeramento dell’attuale classe politica e la sua sostituzione con personaggi nuovi di zecca. Ciò potrebbe verificarsi a una sola condizione: se ci fosse una guerra civile e non è certo il caso in cui potrebbe imbattersi l’Italia. Non solo. Anche se ciò accadesse, non sarebbe detto che il “ricambio” fosse assicurato. La caduta delle stesse dittature dal fascismo al nazismo e al franchismo in Spagna dimostrarono che non pochi dirigenti legati al precedente regime rimasero a galla o furono regolarmente riciclati nel nuovo ordine istituzionale. A mio avviso ci sarebbe una sola risposta: la nascita di un partito fatto di persone in prevalenza legate al mondo del lavoro, non tanto giovani se non altro per potervi riconoscere il loro modus vivendi per il vissuto e la loro non ingerenza nelle pastoie dell’attuale andazzo politico e relativo sistema lobbistico. Alla fine, dovremmo dire che non è la politica che va cambiata ma gli uomini che la rappresentano a condizione che siano dei fanatici della democrazia, della libertà e della giustizia. Senza dubbi e senza tentennamenti. Forse con ciò entriamo nel mondo delle utopie. Forse. (Riccardo Alfonso)

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Trapani: “Mare Nostrum”

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

La mostra, con il patrocinio del Comune di Trapani, si potrà ammirare dal 25 luglio sino al 15 settembre 2020, presso il cortile del Palazzo della Vicaria in Via S. Francesco D’Assisi, 45, durante gli orari di apertura del museo. ll titolo “Mare Nostrum” esprime l’attualità e la complessità di un territorio in trasformazione con una storia antica quanto il mondo. Meta ambita di migranti e vacanzieri, è oggi più che mai protagonista di emergenze umanitarie, naufragi, epidemie, stragi; il Mar Mediterraneo è la culla della civiltà europea e il luogo in cui il mito si rinnova sempre. La forma di “Nave”composta da Gio Montez per l’occasione è un omaggio alla città di Trapani, alla sua gente e alla sua storia. La scultura modulare anamorfica di Gio Montez è caratterizzata dalla assenza di una forma fissa. Anamorfica per l’appunto. Si genera così un paradosso logico di una forma senza forma che è sostanzialmente e costitutivamente movimento, azione. In questo senso la forma “Nave”ormeggiata nel cortile del museo è archetipo del viaggio, una celebrazione dell’esistenza e del divenire atto di tutte le cose. Questa rappresentata in un momento di quiete, come se fosse appena rientrata da un lungo viaggio e al contempo anche in procinto di salpare per uno nuovo. Il viaggio di Gio Montez con la sua “Nave” sembra risalire indietro la storia fino alle origini, al mito, che è materia viva costantemente ridiscussa, reinterpretata. II tema del viaggio certamente rimanda ai celebri miti fondativi della civiltà Europea come l’Iliade, l’Odissea o l’Eneide; in particolare Enea era in viaggio verso il Lazio; l’approdo di Enea a Drepano, dopo che l’oracolo di Apollo lo esortò a trovare le antiche radici della sua stirpe e destinandolo a fondare una nuova civiltà.

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A Pollina per promuovere le aziende siciliane

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Una tre giorni di successo al Pollina Resort, per il primo excellence tour di Sicily target, il progetto di tre imprenditori che punta a promuovere le eccellenze siciliane. “Siamo soddisfatti ma questo è solo l’inizio – dicono i tre imprenditori Carmelo Bonetti, Leonardo La Bara e Laura Arcilesi – stiamo già preparando la seconda tappa che sarà fatta a Sciacca nell’altro resort di Aeroviaggi che ha sposato a pieno l’iniziativa, dal 16 al 18 ottobre, e contestualmente ci sarà anche il convegno Fijet, federazione internazionale di giornalisti e scrittori del turismo”. Al Pollina Resort si è svolto il convegno dal titolo “Lo sviluppo dell’export nel processo di internazionalizzazione delle eccellenze siciliane”, era presente Lorenzo Zurino, fondatore di “The One company”, azienda specializzata nella promozione delle imprese italiane sui mercati esteri, nonché presidente del Forum italiano dell’export. Zurino ha spiegato le potenzialità dell’export italiano soprattutto dopo il coronaviruis e ha parlato del grande ruolo della Sicilia in questo processo di ripartenza. Durante l’evento è stata consegnata una targa da parte del presidente Fijet Giacomo Glaviano a Lorenzo Zurino e Federico Marino per premiare la loro impresa innovativa Italia Cigar Company, unico produttore siciliano di tabacco da sigari di alta qualità. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Pollina Magda Culotta, il sindaco di Caccamo Nicasio Di Cola, il presidente dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino e alcune personalità del mondo dell’imprenditoria che si occupano di export, Sicily Target sta nel frattempo sviluppando degli accordi per consentire alle aziende di esportare i propri prodotti in vari mercati. Questo in fondo è l’obiettivo del progetto: portare i prodotti siciliani in giro per il mondo e aiutare gli imprenditori a riprendersi dopo questo periodo di chiusura delle attività.

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La Vedova (Molto) allegra all’Arena del Mare

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Lunedì 27 luglio alle 21 l’Arena del Mare di Salerno ospita “La Vedova (molto) allegra”, riadattamento dell’operetta di Franz Lehar a cura di Fortuna Capasso, simbolo del genere stesso, punta di diamante della “silver age”, imbattuto cavallo di battaglia tra i due secoli. Rispetto al libretto poche le variazioni in questi 120 minuti, soprattutto nei testi musicati che rimangono fedeli all’originale. Piccoli ma efficaci invece (si spera!) gli accorgimenti nella parte recitata, laddove il copione si smussa e alleggerisce lasciando a casa “paroloni” e termini obsoleti a favore di un linguaggio più fresco e divertente che prende in prestito frasi e modi di dire più vicini alle nuove generazioni. Infine la caratterizzazione dei personaggi qui più estrosa e divertente aggiunge al titolo quel “molto” che tutto cambia. All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande fermento. Sta arrivando la signora Anna Glavari, giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte, interpretata da Rosaria Armenante. Nei panni dell’ambasciatore, il Barone Zeta, Massimiliano Palumbo (attore della Compagnia dell’Arte). Ironico e stralunato, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito alla vedova per conservare la dote della signora. Poi c’è Njegus, cancelliere un po’ pasticcione, interpretato, stranamente e per la prima volta, da una donna. Scelta coraggiosa per la regista dello spettacolo Fortuna Capasso che, nel suo travestimento un po’ ambiguo (in realtà non ci farà capire “da che parte sta”) fa da collante con tutti i personaggi in scena. Il conte Danilo, sarà il tenore Salvatore Minopoli, che per la vedova potrebbe andare benissimo. Riflesso dell’ipocrisia borghese, è uno uomo che sperpera tutti i suoi averi nelle donne e nell’alcool. Frattanto si snoda anche la storia d’amore che vede protagonisti Valencienne (Rosita Rendina) giovane moglie di Zeta, e Camillo de Rossillon (Gaetano Immanuel Amore) un diplomatico francese. Completano il cast ed incorniciano la storia Antonio Palumbo (Cascadà) Giuseppe Toscano (St Brioche) Domenico Ventriglia (Bogdanowitsch) il corpo di ballo del Professional Ballet di Pina Testa, le incursioni break dell’Associazione Dedalo, Maurizio Iaccarino al pianoforte e dieci coristi. In scena e dietro le quinte giovani professionisti accomunati dall’amore per arte. Poche le prove, tanta l’emozione: post covid il palcoscenico li attende e loro non vedono l’ora che si accendano le luci sul palco. Direttore di palcoscenico Ferdinando De Filippo, scenografie GFM di Giuseppe Petti con l’aiuto di Francesco Sommaripa, allestimento scenico Giulia Bove e Giusi Giuliano. Firmano le coreografie Pina Testa, Monica Micali, Davide Raimondo. Costumi Sartoria Emanuelle e Teatronovanta. Lo spettacolo avrà inizio alle 21. Per informazioni: 327 56 15 175; costo del biglietto 7 euro; http://www.postoriservato.it.

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Torna per il secondo anno in Umbria la manifestazione “La voce della terra”

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Nei borghi di Scheggino, Sant’Anatolia di Narco e la città di Spoleto. Si comincia il primo agosto alle ore 21:30, in piazza Carlo Urbani a Scheggino, con il concerto di Accordi Disaccordi, una formazione “hot Italian swing” che trae ispirazione dal celebre chitarrista Django Reinhardt riproponendo in chiave moderna i classici del jazz manouche degli anni Trenta; l’ingresso è gratuito.Il giorno successivo, 2 agosto, doppio appuntamento con la visita guidata al Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco e il concerto dei Rebel Bit a Scheggino. Nel primo incontro, alle ore 17:00, si potrà conoscere meglio il progetto tessile, tra tecnica e tecnologia che ruota intorno alla canapa sul territorio, davvero unico nel suo genere; per esigenze legate alle misure anti Covid-19, è necessario presentarsi al botteghino del museo 15 minuti prima dell’inizio della visita (biglietto di ingresso 2 Euro). La stessa sera, in piazza Carlo Urbani a Scheggino alle ore 19:30 e ad ingresso gratuito, si esibirà invece il gruppo di musicisti “ribelli” il cui quadro sonoro combina vocalità tradizionale e sperimentazione elettronica e il cui stile è frutto di molteplici contaminazioni che spaziano dalla musica classica al pop.
Ci sarà da aspettare il 4 settembre, invece, per vedere esibirsi nel centro storico di Spoleto la Fantomatik Orchestra, una marching band nata sullo stile delle street band americane che mescola funky, soul e rhythm’n’blues, ad influenze etno, pop e dance.Gran finale il 2 ottobre al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” con i Neri per Caso nel nuovo progetto “We Love The Beatles” in cui le voci di Ciro, Gonzalo e Domenico Caravano, Mario Crescenzo, Massimo De Divitiis e Daniele Blaquier rendono omaggio in chiave “a cappella” al repertorio dei quattro ragazzi di Liverpool (biglietti numerati a 20 Euro presto disponibili sul circuito Vivaticket).

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Bitdefender ha rafforzato il gruppo Business Solutions

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

BUCHAREST, Romania/Santa Clara, Calif. Bitdefender, azienda leader mondiale nel settore della sicurezza informatica che protegge oltre 500 milioni di sistemi in tutto il mondo, ha rafforzato il gruppo Business Solutions inserendo nel proprio organico Steve Kelley in qualità di Presidente e General Manager della nuova business unit e Chris Brazdziunas in qualità di Senior Vice President Product and Service Engineering, entrambi manager esperti nel settore della sicurezza di lunga data.I due nuovi inserimenti, riflettono la crescente attenzione di Bitdefender verso il mercato della sicurezza enterprise, che ora conta oltre a una consolidata business unit un nuovo team dirigenziale completamente dedicato che riporta direttamente a Florin Talpes, CEO di Bitdefender. L’obiettivo è garantire una continuità di gestione dal lancio alla commercializzazione dei prodotti.Il nuovo Business Solutions Group si occuperà infatti di tutti gli aspetti di lancio e commercializzazione dei prodotti, incluse le vendite, il marketing, il prodotto, la progettazione, i servizi, le licenze tecnologiche e i partner nazionali. Questa business unit, distinta dal Consumer Business Group, consentirà all’azienda di concentrarsi al 100% sulle crescenti opportunità nel mercato enterprise della sicurezza informatica. In qualità di Presidente e Direttore Generale del Business Solutions Group, Steve Kelley si concentrerà sul posizionamento di Bitdefender quale leader riconosciuto a livello globale nell’ambito della sicurezza informatica nonché vendor in forte crescita nel mercato enterprise. Con quasi 20 anni di esperienza nel settore della sicurezza informatica, Kelley porta in Bitdefender un ricco bagaglio di competenze relative a questo settore in tutte le aree della gestione e del marketing dei prodotti, dello sviluppo aziendale e della gestione delle vendite e del marketing. “Bitdefender vanta una lunga tradizione in termini di tecnologia di alta qualità e di attività di ricerca in ambito cybersecurity che le consentono di rispondere alla massiccia domanda del mercato in termini di protezione di endpoint, cloud e sicurezza gestita “, ha dichiarato Steve Kelley. Inoltre, il mercato della sicurezza informatica è a un punto di inflessione, con un aumento delle superfici di attacco a causa del recente diffusione del telelavoro, della migrazione dei carichi di lavoro dai data center al cloud pubblico, privato e ibrido e della rapida adozione delle soluzioni EDR gestite. Tutto questo sta spingendo le aziende in generale a rivalutare l’approccio alla sicurezza e le aziende più importanti di tutte le dimensioni a considerare Bitdefender come una scelta vincente per la sicurezza informatica e l’intelligence sulle minacce”Nel ruolo di Senior Vice President Product and Service Engineering, Chris Brazdziunas vanta una solida esperienza nella creazione di aziende internazionali scalabili caratterizzate da elevate performance e nell’allineamento delle strategie di prodotti e servizi per soddisfare le esigenze del mercato della sicurezza informatica. La sua esperienza rafforzerà la leadership tecnologica di Bitdefender, focalizzandosi su un approccio ai prodotti e ai servizi altamente incentrato sul cliente e allineato alle esigenze del mercato, integrandosi in un’organizzazione già consolidata a livello di progettazione della sicurezza e competenza nelle attività di ricerca.Steve e Chris si uniscono a un team di oltre 500 professionisti che fanno parte del Business Solutions Group. A livello globale, Bitdefender conta più di 1.700 dipendenti, metà dei quali sono ingegneri e ricercatori. L’azienda ha registrato una rapida crescita negli ultimi cinque anni, sfruttando la veloce espansione del segmento B2B e la crescente domanda di soluzioni ad alte prestazioni nel settore consumer.

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Scuola: Graduatorie provinciali per le supplenze, le domande si possono presentare fino 6 agosto

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Il Ministero dell’Istruzione ha oggi pubblicato il Decreto dipartimentale 858 e l’avviso ufficiale con i quali si dà il via alle operazioni che riguardano centinaia di migliaia di insegnanti precari della scuola pubblica: “Gli aspiranti – si legge nel sito ministeriale – potranno presentare domanda a partire dalle ore 15.00 di domani, mercoledì 22 luglio 2020, fino alle ore 23.59 del 6 prossimo agosto. Si potrà richiedere di partecipare alla procedura in un’unica provincia. Lo prevede il decreto che sarà pubblicato oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione con tutte le indicazioni operative”. La procedura sarà “interamente digitalizzata”, con “l’inserimento delle domande” che “avverrà unicamente per via telematica”: il sistema predisposto dal Ministero “ha l’obiettivo di consentire una più rapida assegnazione delle cattedre che restano vuote dopo le assunzioni in ruolo, a garanzia di un migliore avvio dell’anno scolastico”.Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, si dice soddisfatto per la pubblicazione delle graduatorie provinciali, ma deluso per la loro organizzazione: “Le nostre richieste di modifica del regolamento e delle tabelle di valutazione delle nuove Graduatore provinciali per le supplenze, alcune delle quali presentate anche dal Consiglio superiore della pubblica istruzione, sono rimaste lettera morta. La versione finale del testo che gestisce le Gps rimane non molto diversa all’impianto della bozza iniziale. Secondo la legge, un’ordinanza non può superare una regola di natura regolamentare primaria. Per non parlare del cambiamento dei punteggi dei titoli acquisiti o dell’esigenza di presentare i 24 crediti formativi universitari anche per le categorie, come gli Itp, ai quali è stato sempre detto e scritto di non prenderli fino al 2025. A questo punto, i nostri rilievi, una ventina, si tramuteranno in altrettante tipologie di ricorsi, al fine di tutelare gli interessi e le posizioni di chi si vedrà danneggiato da questa decisione insensata di cambiare le regole del gioco in corsa”.

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V edizione del Premio Innovazione Digitale nella Sclerosi Multipla

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Il Premio, indetto da Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, ha ottenuto, anche quest’anno, il patrocinio della Società Italiana di Neurologia (SIN). Favorire l’adattamento e la convivenza con la patologia attraverso la Digital Technology: questo il principale obiettivo del bando.La SM è una patologia particolarmente complessa, caratterizzata generalmente da un decorso cronico e progressivamente invalidante, che può interferire pesantemente con il lavoro, il tempo libero e i normali compiti quotidiani, condizionando – in modo significativo – la qualità di vita dal punto di vista fisico e psicologico. Da non sottovalutare proprio l’impatto psicologico: per le persone con SM può diventare più complicato anche prendere parte a semplici serate con amici, andare a concerti o al cinema. Avere difficoltà nelle attività di svago come queste ha, necessariamente, un forte impatto negativo sull’umore comportando spesso un rischio di isolamento e solitudine.Merck, anche in questa edizione, mette in palio 2 premi da € 40.000 ciascuno che saranno assegnati ai due migliori progetti in base alla graduatoria definita dalla Commissione giudicatrice.I progetti potranno coinvolgere diverse figure professionali interessate alla gestione della persona con SM, in qualsiasi ambito e dovranno prevedere l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative, come ad esempio software di supporto alla persona con SM (anche in specifiche fasi della vita), programmi per la gestione delle difficoltà connesse all’attività fisica, dispositivi mobili e wireless con o senza sensori indossabili (mobile health). Potranno essere valutati, inoltre, progetti che prevedano l’attivazione di percorsi preferenziali che riducano in maniera significativa il forte impatto della patologia sulla vita quotidiana delle persone con SM, sempre attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative.Sul sito http://www.premioinnovazionedigitalesm.it sono disponibili tutte le informazioni relative alla modalità di partecipazione e di presentazione del progetto, ai criteri e alla modalità di valutazione, alla Commissione che giudicherà i lavori e all’annuncio dei vincitori.

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Gare d’appalto e la tecnologia blockchain

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

Porta il suo contributo innovativo anche nel mondo SOA, il sistema di attestazione per la partecipazione alle gare d’appalto. Il progetto promosso da UNIONSOA, l’Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione, con la collaborazione di IBM consentirà di passare dalla qualificazione analogica a quella digitale. L’obiettivo è di iniziare una vera e propria rivoluzione tecnologica che consenta di semplificare il sistema permettendo al tempo stesso maggior controllo e trasparenza, anticipando la creazione del Fascicolo Virtuale previsto nelle bozze ora disponibili del Regolamento di attuazione del Codice degli Appalti Pubblici.La Blockchain UNIONSOA nasce con l’idea di dare un contributo per semplificare l’iter amministrativo e si caratterizza per la possibilità di essere esteso in modo sicuro ed economico a tutti gli stakeholder – come Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), pubblica amministrazione e altri enti – operanti nel comparto dei lavori pubblici. Il progetto, inoltre, è concepito in linea con l’Art. 28 contenuto nel DL Semplificazione 2020 che suggerisce l’impiego di tecnologie emergenti ad alto valore, auspicandone la sperimentazione.Il progetto, realizzato con tecnologia blockchain su cloud IBM, si snoda lungo due asset: la notarizzazione e la notifica. Il primo aspetto è quello di consentire che vengano memorizzate le informazioni caratterizzanti, cosicché da quel momento in poi i documenti sono consultabili da tutti coloro che saranno autorizzati ad accedere al sistema. Questo permetterà di erogare alcuni servizi tra i quali la prova di esistenza di un dossier, la prova di originalità e la prova di provenienza indicando chi ha creato il documento. Il secondo aspetto è volto a dare evidenza certa delle modalità di gestione della documentazione memorizzandone su blockchain ogni passaggio. Gli attori interessati potranno accedere al fascicolo e conoscere il suo evolversi nel tempo senza alcuna interazione con soggetti terzi.

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Sottoscritto il nuovo contratto di finanziamento garantito da SACE

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

La società Il Sole 24 ORE S.p.A comunica di aver finalizzato con un pool di banche il nuovo contratto di finanziamento a medio-lungo termine per un importo pari a 37,5 milioni di euro, assistito da garanzia SACE ai sensi del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23 c.d. “Decreto Liquidità”. Il finanziamento, che ha una durata di sei anni con scadenza al 30 giugno 2026, permette alla Società di rafforzare la propria struttura finanziaria garantendole gli investimenti previsti sull’arco di piano, necessari allo sviluppo dei ricavi e al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa. È stato inoltre raggiunto un accordo per prorogare la scadenza della linea di cartolarizzazione dei crediti commerciali per ulteriori sei anni portando pertanto la nuova data di scadenza a dicembre 2026.

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Hezbollah ha installato almeno 28 nuove postazioni missilistiche contro Israele

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

By Daniel Clark Le ha posizionate in mezzo alla popolazione civile. A rivelarlo è stato il rapporto dell’Alma Reseach and Education Center, centro dedicato alla sicurezza dello Stato ebraico, secondo cui le rampe di lancio si concentrano a Beirut e a sud del paese, territorio più vicino a Israele.Per essere chiari – semmai ce ne fosse bisogno – Hezbollah si serve dei cittadini libanesi, usandoli come scudi umani.Immaginiamo il seguente scenario.Hezbollah lancia dei missili contro Israele. Israele si difende, cercando di eliminare fisicamente le rampe di lancio che, per l’appunto, sono collocate in mezzo a case, bar, ristoranti, uffici e ospedali.
Vista la vicinanza tra le rampe di lancio e i cittadini inermi, la difesa di Israele potrebbe coincidere con la morte dei civili libanesi.
Tutto questo ha lo scopo di attaccare Israele in due modi. Il primo con lancio di razzi, il secondo con la demonizzazione mediatica dello Stato ebraico che ha ucciso i civili libanesi.I media di tutto il mondo riporterebbero le immagini di civili libanesi morti, facendo circolare la foto di poveri bambini rimasti vittime delle bombe.Si farebbero manifestazioni nei comuni di tutto il mondo e in Italia, sulla sproporzionalità dell’attacco israeliano rispetto all’offesa ricevuta. Si farebbero delle interrogazioni parlamentari per puntare il dito contro Israele e contro il governo di Gerusalemme, sostenendo di non essere antisemiti ma antisionisti.Il risultato sarebbe un arricchimento per i terroristi di Hezbollah, la morte di civili libanesi volute da chi dice di difenderli e la demonizzazione di Israele.

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Ships Ignoring Voluntary Speed Measure Meant to Help Protect Critically Endangered North Atlantic Right Whales from Extinction

Posted by fidest press agency su sabato, 25 luglio 2020

OTTAWA. A report released today by Oceana Canada reveals that a voluntary slowdown measure put in place by Transport Canada this year to protect critically endangered North Atlantic right whales from deadly ship strikes in the Cabot Strait is being largely ignored. High vessel speeds put North Atlantic right whales at even greater risk of being killed by ship strikes – one of their leading causes of death. North Atlantic right whales are one of the most endangered marine mammals on the planet, with only about 400 individuals remaining. They were designated as critically endangered by the International Union for Conservation of Nature earlier this month, reflecting the species’ extremely high risk of extinction. In June, a right whale calf was found dead off the coast of New Jersey, likely due to fatal ship strikes. In January, a calf was found injured off the coast of Georgia and is presumed to be dead due to severe ship strike wounds. Fatal ship strikes and entanglements in fishing gear are top threats to this species, with overall deaths now outnumbering births. At least 31 North Atlantic right whales have been found dead since 2017, 21 of them in Canadian waters. Oceana Canada is calling on Transport Canada to take action by imposing a mandatory speed limit in the Cabot Strait, a key passage for these whales to their summer feeding grounds. Oceana Canada’s report, Dangerous Passage, demonstrates the urgent need for a mandatory slowdown. Using Global Fishing Watch data, which is a component of the new, innovative tool called Ship Speed Watch,* Oceana Canada tracked ship speeds in the Cabot Strait from April 28 to June 15, 2020. During this 49-day period, Transport Canada asked vessels longer than 13 metres to slow down to 10 knots. Exceptionally few complied, with 67 per cent of the ships (464 out of 697) travelling faster than the 10-knot limit, and some vessels even travelling 20 knots or faster. Studies have found that slowing ship speeds to less than 10 knots in areas where these whales may be encountered can reduce the lethality of collisions by 86 per cent. As a result of these findings, Oceana Canada is urgently calling on Transport Canada to immediately upgrade the slowdown zone in the Cabot Strait from voluntary to mandatory, with enhanced monitoring and surveillance of the area to better understand when and where whales are present. The current voluntary measure will go into effect again from October 1 to November 15, 2020. As of July, 150 North Atlantic right whales have been seen in the Gulf of St. Lawrence.

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