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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 124

Belle Arti di Roma

Posted by fidest press agency su sabato, 1 agosto 2009

I senatori del Pd  Gasbarri, Finocchiaro, Zanda, Rusconi, Garavaglia, Ceruti al Ministro Bondi  interrogano il ministro Bondi per chiedergli: “Cosa pensa della proposta del Presidente Romiti di riscrivere le regole della governance dell’Accademia delle Belle Arti, ora affidata a due strutture parallele totalmente indipendenti l’una dall’altra, per  concentrare ruoli e poteri su un solo soggetto, che potrebbe essere il Presidente? ” Lo chiedono con una interrogazione al Ministro per i Beni e le attività culturali, i senatori del Pd Mario Gasbarri, Anna Finocchiaro, Luigi Zanda, Antonio Rusconi, Mariapia Garavaglia e Mauro Ceruti. “Nelle pagine della cronaca di Roma del ‘Corriere della Sera’ – affermano i parlamentari del Pd – sono stati pubblicati diversi articoli sul malfunzionamento dell’Accademia, sulla volontà di un commissariamento immediato della Direzione didattica, affidata a Gerardo Lo Russo, e del Consiglio accademico”.  “Secondo l’organo di stampa, il Presidente dell’Accademia di Belle arti di Roma, Cesare Romiti, avrebbe avanzato la proposta di sottoporre l’intera problematica ad una commissione di esperti per riscrivere le regole della governance. E non si comprende perché sottolineano gli interroganti –  a pochi anni dall’introduzione dell’autonomia statutaria delle Accademie si debbano rivedere le regole di questo sistema. Tanto più se poi il nuovo assetto di governance prevede la concentrazione di ruoli e i poteri nuovamente su un solo soggetto, che oltretutto potrebbe essere il Presidente e non il Direttore, come da tradizione”. “E’ evidente che non è stata compresa bene la ratio del decreto del Presidente della Repubblica n. 132 del 2003,  mirata ad evitare l’accentramento del potere su un solo soggetto e sviluppare un piano di controllo reciproco fra gli organi”. Per tali ragioni gli interroganti chiedono a Bondi “se è vera la proposta di commissariare la Direzione didattica ed il Consiglio didattico;  quale sia l’opinione del Ministro in indirizzo in merito alla proposta che il Presidente Romiti avrebbe avanzato in contrasto con  l’equilibrio previsto ed auspicato da legislatore attraverso la distribuzione di ruoli e di poteri, prima  concentrati su una sola persona”. E ancora “quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di portare a termine la tanto sospirata riforma iniziata ben dieci anni fa considerato l’importanza del ruolo svolto nel nostro Paese dalle Accademie e dai Conservatori”.  Infine chiedono: “quali iniziative intenda altresì adottare al più presto per restituire alla Accademia di Belle Arti di Roma quel prestigio e quell’autorevolezza che le competono, da troppo tempo appannate a causa di gravi problemi logistici e strutturali”.

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