Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

Archive for 6 gennaio 2022

Un “serio divertissement”, dal titolo ”La Posta del Cuore”

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

Dall’11 al 13 gennaio 2022 all’OFF/OFF Theatre Via Giulia arriva Santino Fiorillo, che darà voce e corpo ad un’idea di Silvano Spada realizzata con la cura di Pino Strabioli. Sul palco di Via Giulia andrà in scena un “serio divertissement”, dal titolo” La Posta del Cuore”, un omaggio all’arte del pettegolezzo, alle dinamiche amorose dei mondi più patinati e a Franca Valeri, regina indiscussa della posta del cuore. Ci sarà Santino Fiorillo nei panni del presentatore del programma televisivo “La Posta del Cuore”, pronto a rispondere alle lettere del pubblico che si rivolgerà a lui per consigli e pareri su tematiche della vita di oggi, di tutti i giorni e di tutti noi: dalla sessualità alla fede, dall’amore ai pettegolezzi del gossip. E ce n’è per tutti: madri apprensive, donne insoddisfatte, mariti infedeli, figli gay, suore che spiegano l’inferno, il purgatorio e il paradiso e curiosità dal buco della serratura, sulla sessualità nascosta dei grandi divi di Hollywood, da Marlon Brando a Paul Newman fino a James Dean, passando per la vivacità erotica di Frank Sinatra, quella di Ava Gardner o Lana Turner e, praticamente, di tutto il grande cinema più importante di ogni tempo. In questo contesto trovano spazio anche le piccanti infedeltà reciproche di John Kennedy e Jacqueline. E, qua e là, il pensiero alla grande Franca Valeri, vera e indimenticabile regina della posta del cuore. Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€ – Dal martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

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Con Rai Documentari alla scoperta del Pianeta Terra

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

Domenica 9 gennaio alle 15.35 su Rai Due. Al centro di “Mompracem l’isola dei documentari”, l’appuntamento domenicale di Rai Documentari a partire dalle 15:35 su Rai Due, il nostro pianeta, la Terra, risorsa insostituibile e preziosa che va salvaguardata. In apertura Rai Documentari presenta “Earth un giorno straordinario”, pluripremiato documentario prodotto dalla BBC girato nel corso di una sola giornata, dall’alba al tramonto, da un team di ben 100 operatori coordinati da tre registi. Con la voce narrante di Diego Abatantuono – che sostituisce Robert Redford nella versione originale – e attraverso le più innovative tecnologie di ripresa, il documentario rivela l’eccezionale potenza del nostro pianeta e della natura. Un viaggio alla scoperta di scenari stupefacenti: dalle isole più remote dell’Antartide alle giungle esotiche dell’Asia, dall’Australia al deserto africano, filmando più di 40 specie viventi. Nella rubrica di Barbara Gubellini una nuova “guerriera verde”: Liz Chaerty, leader indigena che ha contribuito in modo significativo alla salvaguardia della foresta amazzonica, in particolare delle foreste pluviali e dei fiumi nel Perù nord-orientale. Qui, nella zona di Loreto, dove è nata e vive tutt’oggi, fauna e flora crescono rigogliose: basti pensare che in un ettaro di foresta crescono molte più specie di piante che in un intero paese europeo ed esistono tribù che non sono mai entrate a contatto con altre civiltà. By Paola Ganapini

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Il Festival della Comunicazione celebra la memoria di Umberto Eco

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

Umberto Eco avrebbe compiuto 90 anni il 5 gennaio 2022. Semiologo e filosofo, accademico e bibliofilo, saggista e romanziere, già da molti anni prima della sua scomparsa – nel 2016 – è riconosciuto dall’umanità intera come un grande maestro, capace di istruire, di educare e di ispirare. Celebre tra i suoi infiniti contributi culturali è il discorso che tenne il 21 ottobre del 2013 all’ONU a New York, dedicato all’importanza della memoria, nella storia e soprattutto nell’era della tecnologia digitale e del web, con una visione che oggi appare quanto mai attuale e precorritrice dei tempi.Insieme a Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, Umberto Eco è stato quasi nove anni fa anche l’ideatore del Festival della Comunicazione a Camogli. E proprio il Festival, in occasione del novantesimo anniversario della nascita del suo padrino, ne onora la memoria con uno speciale appuntamento in podcast, originale e inedito, che ne custodisce e diffonde parte dell’eredità, raccogliendo un frammento del suo pensiero.Così il titolo originale del discorso tenuto all’ONU, “Contro la perdita della memoria”, è diventato sia il nome del podcast inedito targato Festival della Comunicazione sia il meta-messaggio per celebrare il patrimonio culturale che Eco ci ha lasciato attraverso le sue stesse parole, che con un’efficacia senza eguali raccontano perché ‘memoria’ non è semplicemente ‘ricordare’. Gli estratti originali dalla viva voce di Umberto Eco si alternano alla straordinaria interpretazione di alcuni suoi decisivi passaggi da parte di Gianrico Carofiglio, che con la sua voce narrante valorizza pensieri di assoluta genialità.Il podcast “Contro la perdita della memoria” è disponibile gratuitamente online alla pagina http://www.framecultura.it/umberto-eco/, oltre che su tutte le principali piattaforme per l’ascolto. Il Festival della Comunicazione ritorna dall’8 all’11 settembre 2022 a Camogli per la sua nona edizione, dedicata al tema della Libertà. E anche quest’anno il Festival accompagna il proprio affezionato pubblico con uscite settimanali, in formato audio e nelle due serie Storie che lasciano il segno e Replay. Contenuti nuovi e inediti dalla voce diretta dei grandi protagonisti del Festival, mescolati con alcuni degli interventi che hanno fatto la storia della manifestazione. Sono disponibili cercando festivalcom su tutti i principali canali digitali e le piattaforme podcast, oppure su festivalcomunicazione.it e framecultura.it.

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Le novità pensionistiche della Legge di Bilancio 2022

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

Molte modifiche, nessuna riforma organica alla materia pensionistica che, in questo modo, mantiene l’impianto della riforma Fornero. Potrebbero riassumersi così gli innesti della Legge di Bilancio per il 2022 alla normativa che regola le pensioni, analizzati dalla circolare della Fondazione Studi 4 gennaio 2022 n. 1. Il documento, con la prefazione a cura di Rosario De Luca, Presidente Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, indaga nel dettaglio la proroga dell’Ape Sociale per un nuovo anno, con l’ampliamento della platea dei beneficiari e una nuova categorizzazione dei lavoratori addetti a mansioni gravose, ma anche l’estensione della data ultima di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi per Opzione Donna apportata dalla legge n. 234/2021. Quota 100, poi, pur se non prorogata ulteriormente, per il solo 2022 viene affiancata dalla Quota 102, che prevede un requisito anagrafico più severo di 64 anni di età. La circolare di Fondazione Studi prende in esame due ulteriori novità: – la proroga di un biennio, fino al 2024, della sperimentazione del contratto di espansione, con un ulteriore abbassamento del requisito dell’organico dei datori di lavoro ammessi al suo utilizzo (ora pari ad almeno 50 unità lavorative, anche considerando l’organico complessivo di eventuali gruppi di imprese); – la previsione di cui ai commi 89 e seguenti, articolo 1, della Manovra, con la quale si dovrebbe istituire un Fondo per il prepensionamento dei lavoratori nelle piccole e medie imprese per cui è necessario attendere il decreto attuativo.

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Saldi Saldi Saldi. Chi ha tanti Saldi vive come un pascià

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

C’è un problema. I SALDI non sono, da tempo, un fenomeno economico. Sono stati DEL TUTTO rimpiazzati da sconti che vengono praticati tutto l’anno in ogni dove (nelle botteghe online e per strada… meglio: centri commerciali), con alcuni culmini da potenze mediatiche del calibro di Black Friday. E non sono indicatori di una “vita che potrebbe essere vissuta come un pascià”. Non sono un fenomeno economico, ma solo nostalgico, proprio come la canzone del pascià.Certamente sono l’alibi perché le amministrazioni locali continuino a disciplinarli e a spendere i soldi dei contribuenti in norme e riunioni completamente inutili, visto che tutti gli altri momenti di sconti – Black Friday in testa – non sono disciplinati da nessuna autorità legislativa. E anche se nel “mare magnum” dello spreco si tratta di importi insignificanti, non spenderli sarebbe meglio.Sarebbe opportuno che questa nostalgia facesse parte della storia e del teatro in vernacolo.Crediamo che dialogare coi consumatori di oggi al livello delle loro comprensioni ed esigenze sia una forma di rispetto culturale ed economico della maturità di ognuno: lo sconto non è una concessione dello Stato, ma una dinamica di mercato decisa tra chi offre e chi acquista. Vogliamo essere istruttivi verso le generazioni successive ai “soldi del pascià”? (fonte Aduc http://www.aduc.it

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“Sulla ripresa delle lezioni, il Governo non può continuare a tirare dritto”

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

Ci sono Regioni che hanno spostato il ritorno al 10 gennaio, già si contano sicure assenze di docenti e ATA per quarantena, ma anche per il personale sospeso per via dell’inutile imposizione del Green pass e del vaccino, poi ci sono i dati sui contagi Covid che parlano da soli: chi dice che la dad sarebbe il male della scuola sembra volere tenere la testa nella sabbia”. A sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a ridosso dell’avvio della cabina di regia dell’emergenza e del Consiglio ministri da cui scaturiranno le nuove disposizioni sulle quarantene in caso di contagio a scuola.Il sindacalista fa notare che a fronte delle Regioni che “spingono per un rinvio delle lezioni per via del numero dei contagi”, dall’esecutivo del premier Draghi continuano ad arrivare prese di posizioni completamente in disaccordo con la realtà delle cose. Anche i partiti minori si allineano a questo modo di pensare. “Mai più Dad, tutti a scuola. Il rinvio delle aperture degli istituti scolastici, come sempre, è la strada più facile, ma è solo sulla pelle dei ragazzi”, ha detto Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia.“Comprendiamo che la scuola sia diventata argomento centrale nella politica del Paese, ma – replica Marcello Pacifico, leader dell’Anief – non si può continuare a trattarla con argomentazioni così generiche: a chi dice che la didattica a distanza non si può fare perché danneggerebbe gli alunni, ricordo che la dad è stata condotta egregiamente per lunghi tratti degli ultimi due anni scolastici. Dire tutti a scuola, sempre e comunque, è facile. Anche con classi affollate, spazi e personale ridotti. Perché non si dice anche, allora, che a formare gli alunni sono docenti e Ata pagati meno degli operai specializzati? Perché non si danno loro le indennità, ad iniziare da quella di rischio biologico, ma anche di sede e altre ancora, a seconda del profilo, che invece vengono assegnate da decenni ai lavoratori di altri comparti, ad iniziare dai medici del pronto soccorso? Basta con gli slogan, la scuola ha bisogno di fatti”.

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Scuola: riaprire il 10 gennaio in presenza è folle come cambiare i criteri sulla quarantena

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

Il ritorno in classe dal 7 gennaio sta diventando un tema dalle risposte istituzionali più disparate. Oggi le Regioni, riunite per realizzare una proposta condivisa da presentare al Governo per il rientro in classe, hanno detto che il Cts deve prendersi le sue responsabilità: “devono dirci loro se con questi numeri dentro le aule gli studenti sono al sicuro”. Inoltre, la proposta che si sta delineando è quella di non fare tamponi al primo giorno, nessuna distinzione tra vaccinati e no, di procedere con la Dad con un contagio nella scuola dell’infanzia, due fino a 11 anni e tre dai 12 anni in poi. Secondo Marcello Pacifico, leader del sindacato rappresentativo Anief, si sta davvero esagerando: “L’anno scorso con una curva di contagi dieci volte inferiore si ritornava al 50 per cento a fare la didattica a distanza. Quest’anno con i casi in crescita esponenziale, anche all’estero, considerando che nella vicina Francia abbiamo avuto 300mila nuovi positivi in sole ventiquattr’ore, decidiamo che i contatti stretti non contano più nulla. Senza contare che l’obbligo del Green pass per il personale si è rivelato inutile, così come oggi quello sulla vaccinazione dei lavoratori per la sicurezza. E adesso si vogliono imporre protocolli ingestibili”, conclude il sindacalista autonomo.

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Scuola: i governi non hanno fatto nulla e ora si vuole gestire la pandemia come se fossimo al “mercato”

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

Il Governo aveva promesso di ridurre il rapporto alunni-insegnanti per classe, di revisionare le attuali regole sul dimensionamento e l’adeguamento dell’organico di fatto a quello di diritto. Non è stato fatto. E adesso, con i casi Covid alle stelle, paghiamo pegno. Come se non bastasse mandiamo gli alunni in classe con molti più contagi e ci inventiamo la gestione dei casi in base all’età e al numero dei contagiati: no, non siamo al mercato. A dirlo è stato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di una diretta Facebook a commento dell’incontro appena concluso con il ministro dell’Istruzione, durante il quale lo stesso Patrizio Bianchi ha confermato che domani ci sarà il Consiglio dei ministri e che quella sarà la sede per prendere le decisioni sul rientro a scuola.Il ministro si è detto pronto a realizzare un cronoprogramma di incontri su diverse questioni aperte. Sempre il ministro ha tenuto a lodare l’operato del Governo, che ha stanziato 900 milioni sulla scuola, anche per la valorizzazione del personale e per l’organico Covid, per il dimensionamento, per le scuole paritarie, il supporto psicologico. Mentre per quanto riguarda l’atto di indirizzo si è detto pronto a inviarlo all’Aran per il rinnovo del contratto, oltre che pronto a incontrare le organizzazioni sindacali per discutere della Formazione obbligatoria, uno dei pilastri del PNRR, quindi del personale e del reclutamento che è un altro dei pilastri del Recovery plan.Il presidente Marcello Pacifico ha replicato chiedendo di “ottemperare all’impegno ancora rinnovato nel maggio scorso, con il Patto per la Scuola”. Il leader dell’Anief ha spiegato che la prima cosa importante da fare è una legge sulla scuola con risorse adeguate: “abbiamo ricordato al ministro – ha detto Pacifico – della inconsistenza dei 900 milioni stanziati rispetto a 10 miliardi di tagli negli ultimi 13 anni. Poi ci sono i 30 miliardi del Pnrr, dei quali finora non se ne sono visti neanche uno. Dovevano servire a rivedere il rapporto alunni insegnanti, anche alunni personale ATA, ma ancora ad oggi non c’è non c’è niente. Ecco perché ci aspettiamo che si faccia una legge con all’interno la volontà di rivedere gli organici e il rapporto alunni-insegnanti e alunni per classe”. Il sindacalista autonomo si è quindi soffermato sull’inutilità, alla resa dei conti, del possesso del Green pass da parte del personale, come quello della vaccinazione dei lavoratori: possono essere 80mila come uno, questi dipendenti della scuola non andavano sospesi, perché non serve.

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Scuola: Incontro Ministro-Sindacati su Legge di Bilancio e priorità del nuovo anno

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

Durante l’incontro tra le organizzazioni rappresentative e il ministro Patrizio Bianchi, anche in vista del rientro in classe il giovane sindacato guidato da Marcello Pacifico ha presentato delle richieste precise: raddoppiare la dotazione organica Covid-19, triplicare il fondo per la valorizzazione della professione docente, valorizzare gli stipendi del personale Ata, assumere 400 dirigenti scolastici e Dsga su sedi nuove normo-dimensionate, estendere indennità di sede ai fuori, comunque la recente indennità di sede disagiata anche al personale Ata e per il servizio prestato nelle comunità montane, istituire l’indennità di rischio biologico, abolire tutti i vincoli sulla mobilità, attivare i passaggi verticali del personale Ata e assumere i facenti funzioni Dsga, assumere nei ruoli i docenti precari della prima e seconda fascia GPS. Il presidente Anief Marcello Pacifico si è rivolto al ministro dell’Istruzione dicendo che sarebbe importante “oggi acquisire la disponibilità del Governo Draghi su queste priorità e l’impegno a finanziare specifiche risorse anche per avviare e chiudere il più possibile celermente una contrattazione per un contratto scaduto da tre anni e che non può essere ulteriormente rimandata o conclusa chiedendo ancora una volta solo sacrifici ai lavoratori del comparto Scuola”.

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Saldi: Unc, sconti in risalita ma sotto valori pre-pandemia

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 gennaio 2022

Saldi al via nella maggior parte delle regioni, con sconti buoni, in risalita rispetto a quelli praticati nel 2021, sia in inverno che in estate, ma molto inferiori a quelli pre-pandemia del gennaio 2020.E’ quanto emerge dallo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni secondo le rilevazioni Istat. L’Abbigliamento (Indumenti + Accessori) quest’anno registrerà un abbassamento medio dei prezzi del 19,2%, in aumento rispetto al 18,5% del gennaio 2021, +0,7 punti percentuali, anche se nettamente inferiori rispetto all’ultimo dato pre-crisi del gennaio 2020, quando lo sconto si era attestato al 22,5%, ben 3,3 punti percentuali in più. Il record della convenienza spetta agli Indumenti, che con una riduzione del 20,7% rappresentano la voce più scontata, +0,8 punti sui precedenti saldi invernali, ma ben sotto ai valori pre-Covid, quando si raggiunse il 24,8%, uno scarto record di 4,1 punti. Le Calzature segneranno un ribasso del 19,2%, +1,2 punti rispetto all’inverno 2021.Nel complesso, per Abbigliamento e calzature lo sconto sarà del 19,4%, superiore nel confronto con il 18,5% del gennaio 2021, ma inferiore all’ultimo dato pre-crisi, 22,7%.La diminuzione minore del prezzo, come sempre, spetta agli accessori (guanti, cravatte, cinture…), con una flessione dei listini del 10,4%.”I commercianti hanno deciso di alzare gli sconti praticati rispetto allo scorso inverno, ma siamo ben lontani dai valori pre-pandemia. La crisi, insomma, che ha colpito anche loro, li ha indotti a contenere i ribassi rispetto al passato, nel tentativo di rifarsi delle perdite. Ma non è in questo modo che si incentivano gli acquisti, specie in una situazione nella quale il decollo dell’inflazione e la stangata da 1008 euro per i soli rialzi delle bollette di luce e gas sta producendo effetti deleteri sugli acquisti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “I dati Istat, comunque, confermano che gli sconti pubblicizzati in vetrina, 70% e 50%, sono farlocchi e che l’abitudine di far lievitare il prezzo vecchio è ancora diffusa. Per questo suggeriamo di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da ribassi improbabili” conclude Dona.

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