Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

Archive for 3 gennaio 2022

Una commedia tutta al femminile: “Tempo al Tempo”

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Roma dal 4 al 23 gennaio 2022 Teatro Manzoni Via Monte Zebio 14c Orari serali: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 21:00 Pomeridiane: Tutti i sabati pomeriggio ore 17:00 giovedì 6 gennaio ore 17:30 martedì 18 gennaio ore 19:00 giovedì 20 gennaio ore 17:00. uno spettacolo tutto al femminile “Tempo al Tempo” con Alessandra Costanzo, Beatrice Fazi, Antonella Laganà, Marta Zoffoli, per la regia di Paola Tiziana Cruciani. La commedia si apre con l’incontro di due amiche in partenza per il week end. Lungo il tragitto in auto si perdono e trovano ospitalità in uno strano casale abitato da due donne così vintage che sembrano provenire dal passato. In realtà è proprio così! Incredibilmente, forse a causa di un ponte nello spazio temporale, nel rifugio le amiche si ritrovano nel pieno dei rivoluzionari anni settanta. Epoca di grandi battaglie sociali, tra idee di libertà, creatività, innovazioni. Un salto indietro nel passato con l’inevitabile e divertentissimo incontro-scontro tra le quattro protagoniste e le due epoche.

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“Luigino” lo spettacolo di Salvatore Lanza con la regia di Giulia Fiume

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Roma 4 e 5 Gennaio 2022 ore 21 Teatro Lo Spazio Via Locri 43 spettacolo scritto da Salvatore Lanza, diretto da Giulia Fiume e interpretato da Laura Balbo.‘Luigino’ è il resoconto verosimile d’una storia d’amore che ha inizio da un classico imprinting fisico, fino al raggiungimento di un’amara consapevolezza e cioè che, davvero e nel profondo, “si piglia, chi si somiglia”.Dura è la traduzione degli esiti, ma più forte ancora, e per fortuna, è il bisogno d’essere felici.Le novità, il più delle volte, fanno paura. L’ignoto è mistero, panico, timore di non farcela.
Un giorno una ragazza, la protagonista, una trentenne laureata il lingue straniere che lavora come traduttrice di istruzioni per l’uso di “sex toys”, incontra un ragazzo…e tutto comincia in un attimo, come il big bang. Inizia una storia che fa pensare a quella giovane donna di aver trovato il ragazzo giusto e con lui la possibilità di cambiare, cambiare vita, lavoro, abitudini. Quando qualcosa di nuovo ha inizio il mondo smette di esistere e nasce una nuova vita, un nuovo universo. Fino all’apocalisse, fino a che qualcosa non va esattamente come lei avrebbe immaginato e la fa tornare alle vecchie abitudini, al vecchio mondo, alle traduzioni, al passato. Ma è tutto qui l’amore? È solo questo, l’amore? Esiste solo se a fianco abbiamo un’altra persona? Luigino è questo. Una scelta. Il coraggio di andare oltre se stessi e fare di più, anche se questo “di più” supera le proprie conoscenze e le proprie convinzioni. Luigino è la storia di una ragazza che con tutte le difficoltà che appartengono ai trentenni di oggi impara ad amare; è una storia tra le storie, come tutte le storie. Si affrontano in scena diverse tematiche, attuali e fortemente sentite nella società di oggi, come la rinascita, la scoperta di poter contare su se stessi come esseri umani in grado di amare, e vivere senza alcuna dipendenza affettiva. La difficoltà dei giovani, l’impossibilità di trovare soddisfazione professionale, il sapersi reinventare continuamente contando sul proprio coraggio. Il saper stare soli, vivendo la solitudine come una possibilità per stare bene con gli altri, come scelta, non provandone più timore. E infine la relazione d’amore, come passaggio essenziale ma non idealizzato del nostro ciclo vitale. Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro

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Teatro: Il grande inquisitore di Fëdor Dostoevskij

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Roma. Sarà in scena al OFF/OFF Theatre l’8 e il 9 gennaio Via Giulia 19 – 20 – 21 IL GRANDE INQUISITORE di Fëdor Dostoevskij, uno spettacolo adattato, diretto ed interpretato da Daniele Salvo in scena con Melania Giglio e Daniele Ronco. Daniele Salvo scrive: Millecinquecento anni dopo la sua morte, a Siviglia, Cristo torna sulla terra. Cammina per le strade della città spagnola dove, alla presenza di tutti i cittadini, il cardinale Grande Inquisitore sta consegnando al rogo un centinaio di eretici. Il suo arrivo è silenzioso, eppure il popolo lo riconosce, lo circonda, è pronto a seguirlo. Ma in quel momento il Grande Inquisitore attraversa la piazza, si ferma a guardare la folla, incupito. Poi ordina alle sue guardie di catturare Cristo e rinchiuderlo in prigione. Nell’oscurità del carcere, il vecchio e potente ministro della Chiesa pronuncia contro il Messia un fortissimo atto d’accusa, condannandolo a morte. In questo episodio dalla dignità autonoma dei Fratelli Karamazov, Fëdor Dostoevskij afferma il proprio pensiero filosofico-religioso: la libertà dell’essere umano si basa su una fede senza dogmi e miracoli, senza gerarchie e autorità, contrapposta alla dottrina che in nome di un mandato superiore e indiscutibile sottrae agli uomini la consapevolezza di sé e il libero arbitrio. La massima sofferenza dell’uomo sta infatti in questa contraddizione, vivere diviso tra il desiderio di una tutela che lo sollevi dal tormento del decidere e l’aspirazione alla libertà individuale.Un conflitto che coinvolge tutti i popoli, in tutte le epoche, più che mai cruciale nella modernità. Fëdor Dostoevskij è architetto di emozioni. La sua scrittura opera un vero e proprio sezionamento dell’animo umano. Lui non ha paura di affrontare le zone più oscure, i recessi più segreti, i comportamenti più sconvolgenti, le fragilità più assolute degli “uomini” che popolano le sue opere. I suoi non sono personaggi, ma “personae” in carne ed ossa, colme di contraddizioni, ansie, paure, aspirazioni, desideri, velleità, timidezze ed istinti ancestrali. Nelle sue confessioni a capofitto, sentiamo pulsare il sangue, possiamo sentire il respiro, possiamo toccare il corpo delle sue creature. Non si tratta di invenzioni letterarie, ma di vere proprie “invenzioni umane”, creazioni sconvolgenti e sconcertanti che ad ogni lettura si rinnovano e ritrovano la propria forza e vitalità in moltiplicazioni e rifrazioni infinite. La modernità di Dostoevskij è indiscutibile e tangibile in ogni opera, in ogni parola: la sua scrittura affronta i grandi dilemmi irrisolti dell’umanità, le grandi rimozioni dei nostri tempi, i destini dell’uomo. Affrontare le parole di Dostoevskij a teatro, significa obbligare l’interprete ad un lavoro serrato sull’emotività e sulla presenza: non è possibile mentire, applicare stili precostituiti o cliché recitativi.È assolutamente necessario raggiungere temperature emotive altissime, cercare una “verità” ed una credibilità senza filtri. La scrittura di Dostoevskij induce a riflessioni profonde sul ruolo dell’Arte nella nostra società e sulla sua funzione catartica, preziosa per decodificare la realtà presente e le sue mille sfaccettature. Per usare un’espressione di Ionesco “Tutti gli uomini recitano, tranne alcuni attori”. È davvero così. Per affrontare Dostoevskij, per decodificarlo e comprenderlo dal suo interno è necessario smettere finalmente di recitare, azzerare lo stile, indagare il testo da vicino, in un confronto serrato con sé stessi ed i propri fantasmi, senza nessuna paura.” Daniele Salvo Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€ – Dal martedì al sabato h.21,00 – domenica h.17,00 Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 dalle h. 16.00 – Prevendita online: http://www.vivaticket.it – SITO: http://off- offtheatre.com/

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Il comparto calzaturiero italiano resiste alla crisi

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Nei primi nove mesi del 2021 segna – per il campione di Associati intervistati – un recupero a doppia cifra del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+19,5%). È la fotografia scattata dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici che stima anche, secondo le prime proiezioni, una chiusura del fatturato a +16,2% nei dodici mesi ma con un gap compreso tra il -10 e il -15% rispetto ai livelli 2019 antecedenti l’emergenza sanitaria.Se la maggioranza delle imprese ha segnalato almeno un avvio di recupero, registrando un incremento sui livelli fortemente penalizzanti dei primi 9 mesi 2020, il vigore della ripresa non è stato uniforme e, soprattutto, in molti casi non è stato sufficiente a ripianare le perdite subìte l’anno precedente. Solo 1/3 delle aziende ha infatti dichiarato di aver superato, o almeno eguagliato, i livelli di fatturato di gennaio-settembre 2019 pre-Covid. Bene l’export settoriale (+17,6% in valore nel complesso e +16,3% in quantità): con la sola eccezione di Regno Unito, Giappone e Corea del Sud (che registra un primo rallentamento dopo nove anni di crescita ininterrotta), tutte le prime 20 destinazioni mostrano un trend positivo sul 2020 (quasi sempre con recuperi a due cifre, almeno in valore).Per quanto riguarda gli acquisti delle famiglie, la disaggregazione per segmento merceologico evidenzia nei primi 9 mesi incrementi attorno al +6% in spesa per le calzature classiche per uomo e del +10% per quelle per donna (entrambe le voci restano però al di sotto di oltre il -20% rispetto al pre-crisi); +7,6% le scarpe da bambino; +14,2% per le sportive e le sneakers (con un gap del -7% sul 2019); aumento contenuto per la pantofoleria (+4,2%), la tipologia più utilizzata durante il lungo lockdown e conseguentemente la più vicina ora alla situazione pre-Covid (-2,8%). L’analisi condotta evidenzia come alcuni fattori possano ostacolare la ripresa e il ritorno alla normalità, tra cui – oltre ad una nuova ondata di contagi – gli aumenti nei prezzi delle materie prime e dell’energia.

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“Il sorriso della luna” di Klaus Zambiasi ora anche in tedesco

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

By Giovanni Criscione. Il fortunato romanzo d’esordio di Zambiasi (2015), già disponibile in inglese (“The smile of the moon”) e in slovacco (“Mesacny usmev”), uscirà nel 2022 anche in traduzione tedesca (“Das Lächeln des Mondes”). La nuova traduzione offre l’occasione per riscoprire lo scrittore-pittore altoatesino.Klaus Zambiasi è nato a Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova ma vive e lavora in provincia di Bolzano. Appassionato di pittura e di scrittura, ha lavorato nella pubblica amministrazione, prima di trasferirsi a Bratislava e mettersi in proprio nel settore immobiliare turistico. Nella capitale della Slovacchia ha scritto “Il sorriso della luna”, ispirato a una storia realmente accaduta. Il libro, pubblicato nel 2015, è stato già tradotto in inglese e in slvovacco. A breve sarà pubblicato anche in tedesco. La nuova traduzione offre l’occasione per conoscere lo scrittore-pittore altoatesino. Sua l’immagine di copertina, tratta da un olio su tela dipinto nel 2007.Il romanzo è ambientato a Castelrotto, piccolo comune ai piedi dell’Alpe di Siusi, in provincia di Bolzano, nell’aprile 1970. Una tragedia improvvisa, non meglio precisata, scuote la comunità montana. L’autore accenna in termini vaghi all’accaduto. Il lettore tenga a mente questo antefatto. La tragedia, come un fiume carsico, riaffiorerà in superficie solo nell’ultimo capitolo. Tra l’inizio e la fine del romanzo, si incastra la vicenda di Joe, il giovane protagonista. L’autore, in una recente intervista, ha dichiarato che nel libro c’è molto di autobiografico.Trascorrono quattro anni dal tragico antefatto. La narrazione riprende, cambiando completamente registro. A parlare in prima persona ora è proprio Joe. Egli è ignaro di tutto e ripercorre, come in un diario, le emozioni, i pensieri, i timori, le angosce, i sogni e le speranze che lo accompagnano nel suo viaggio attraverso la vita, dall’infanzia all’età adulta. Il racconto abbraccia un arco temporale che va dalla prima metà degli anni Settanta alla fine degli anni Novanta.L’infanzia trascorre felice con la famiglia su in montagna, tra prati, boschi e ruscelli, in mezzo alla natura e all’aria buona. Un giorno, scopre che quella con cui è cresciuta non è la sua famiglia d’origine e quelli non sono i suoi genitori naturali. C’è, infatti, una seconda famiglia a Bolzano che lo vuole con sé. È quella del suo vero padre, che si è risposato. Ma le domande che il piccolo si pone sono tante.Gli unici punti fermi, nell’incertezza di quei momenti, sono il volto noto e amato della nonna, alla quale lo lega uno speciale rapporto, e il ciclico sorriso della luna alla quale può confidare i suoi pensieri più reconditi. Tuttavia, la dolorosa separazione familiare, le difficoltà di ambientarsi nel nuovo contesto e il persistente mistero sulle sue origini conferiranno al protagonista una precoce coscienza di sé e un carattere forte. Il tormento interiore per la ricerca della verità sulle origini costituisce il fil rouge del romanzo. Una ricerca, la sua, condotta non in maniera sistematica, ma affidandosi all’invisibile regia di un Destino che riveste di apparente casualità eventi, incontri o particolari rivelatori.Gli anni, intanto, volano via veloci: la scuola alberghiera a Merano, il lavoro al campeggio, la caserma e la leva militare, i primi amori giovanili. L’autore tratteggia con rapide ed efficaci pennellate ambienti e atmosfere dell’epoca: fatti e avvenimenti collettivi, successi musicali film cult, trasmissioni televisive, modelli di auto più popolari e campionati mondiali di calcio immergono il lettore nato negli anni Settanta nel clima del tempo, tra ricordi emozionanti e un pizzico di nostalgia. Con una prosa “pittorica” e una sensibilità capace di restituire le sfumature nascoste tra le pieghe dell’anima del protagonista, Zambiasi accompagna il lettore per mano fino alla rivelazione finale. Nell’ultima pagina, uno scarno articolo di cronaca si riallaccia all’antefatto, illumina retrospettivamente l’intero romanzo e ne rende chiaro il significato. Esso può riassumersi nell’invito a non arrendersi, a credere in se stessi, nella vita e nelle persone. Nonostante tutto.

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Anief: Scuola messa all’angolo e ignorate le nostre richieste

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Per la scuola passa il prolungamento degli oltre 40mila contratti Covid, ma solo fino al 31 marzo, con la rimessa in discussione anche delle supplenze dei docenti assunti per l’emergenza per i quali inizialmente erano stati stanziati 300 milioni proprio per la proroga sino alla fine dell’anno scolastico. L’aggiunta di 100 milioni ha “rimescolato” tutto: adesso insegnanti e Ata Covid tornano assieme e hanno la supplenza garantita solo fino al 31 marzo 2022. Al fine di valorizzare la professione docente, sono stati stanziati 60 milioni ulteriori portando l’incremento medio a lavoratore a 16 euro; si incrementa il Fun per le retribuzioni dei dirigenti scolastici; arriva l’educazione motoria alla primaria ma solo nelle classi quarte e quinte; si stanziano 120 milioni per estendere per i prossimi due anni scolastici l’assegnazione di dirigenti scolastici e Dsga a scuole con almeno 500 studenti, 300 per quelle ubicati in piccole isole e comuni montane; arriva l’indennità, chiesta da Anief, per chi insegna in sede “disagiata” però solo nelle piccole isole; c’è la stabilizzazione dei dipendenti ex Lsu e il supporto psicologico al personale scolastico, agli studenti e alle famiglie; per il contrasto del cyberbullismo viene istituito il Fondo permanente; si incrementano i finanziamenti alle scuole paritarie con 20 milioni aggiuntivi.Nel testo approvato, risulta presente anche la riduzione nella sede di prima destinazione, da 5 a 3 anni, dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi all’interno delle istituzioni scolastiche ed educative. Si approvano interventi in materia di attribuzione alle scuole di nuovi dirigenti scolastici e Dsga: riguarda l’assegnazione di entrambe le figure per l’anno scolastico 2021/2022 e i due successivi alle scuole autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le scuole collocate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Ci sono misure anche per combattere gli abbandoni scolastici. (fonte Orizzonte Scuola)

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Scuola. Denuncia di Anief: così sempre più contagi

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Secondo il sindacato autonomo, l’esonero dalla quarantena dei vaccinati deciso ieri sera dal CdM con il decreto Green Pass e quarantene farà aumentare i contagi, mentre l’obbligo della vaccinazione per i trasporti impedirà il diritto allo studio degli studenti oltre a violare una previsa direttiva UE che autorizza la presentazione del semplice Green Pass per i viaggi tra Paesi europei. “È assurdo ridurre la capienza negli spazi chiusi al 35% e lasciare le lezioni in classi affollate”, dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che rincara: “Con 100 mila contagi, si deve ritornare in DAD. Il Governo deve ascoltarci ed aprire un tavolo per rivedere il rapporto alunni-insegnanti e sdoppiare le classi”, conclude il sindacalista.

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Scuola: Concorso per assumere trentaduemila insegnanti

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Il ministero dell’Istruzione ha comunicato ai sindacati le modalità di svolgimento del Concorso ordinario, per titoli ed esami, per assumere 32mila nuovi docenti su posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado, introdotto con il Decreto n. 499/20 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 34 del 28-04-2020: l’amministrazione ha espresso le sue intenzioni attraverso una bozza di modifica del decreto iniziale, che nell’estate del 2020 aveva portato alla candidatura di oltre mezzo milione di aspiranti docenti a fronte di 32mila posti complessivi messi a bando. Faranno eccezione alcune discipline scientifiche, cosiddette Stem, per le quali sarà possibile produrre nuove domande e candidature. Nella bozza ministeriale si prevede il mantenimento delle domande presentate, con modifiche mirate riguardanti i “posti delle procedure concorsuali ordinarie relative alle classi di concorso A020 (Fisica), A026 (Matematica), A027 (Matematica e fisica), A028 (Matematica e scienze) e A041 (Scienze e tecnologie informatiche)” che “sono rideterminati in ragione dei posti vacanti e disponibili, nei limiti individuati da apposito decreto del Ministro dell’istruzione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per la pubblica amministrazione”. Sempre e solo per le stesse classi di concorso è prevista la “riapertura dei termini di partecipazione”. Nel decreto di modifica si prevede anche che “i docenti delle istituzioni scolastiche statali che aspirano ad essere nominati componenti delle commissioni giudicatrici dei concorsi di cui al presente decreto per posto comune e di sostegno devono essere docenti confermati in ruolo, con almeno cinque anni di anzianità nel ruolo, titolari degli insegnamenti cui si riferisce il concorso”. Nella bozza ministeriale si prevede che la prova scritta, computer-based, distinta per ciascuna classe di concorso e per ciascuna tipologia di posto, si svolgerà nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio, e consiste nella somministrazione di 50 quesiti, ripartiti nel modo seguente: per i posti comuni, quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa. I quesiti vertono sui programmi previsti dall’allegato A al decreto del Ministro dell’Istruzione 9 novembre 2021, n. 326; per i posti di sostegno, quaranta quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. I quesiti vertono sui programmi previsti dall’allegato A al decreto del Ministro dell’Istruzione 9 novembre 2021, n. 326; per i posti comuni e di sostegno, cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. Nel caso delle classi di concorso concernenti le lingue e culture straniere, la prova è svolta nella lingua oggetto di insegnamento. Per quanto riguarda i contenuti delle domande, ciascun quesito sarà composto da una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato. La prova ha una durata massima di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. La valutazione della prova scritta sarà effettuata sulla base dei quadri di riferimento redatti dalla commissione nazionale.I candidati che avranno superato la prova scritta verranno “ammessi a sostenere la prova orale, le cui tracce sono predisposte dalle commissioni giudicatrici e che si svolge secondo le modalità previste all’articolo 7, comma 2, del Decreto ministeriale 9 novembre 2021, n. 326”. La prova orale si svolgerà “nella regione responsabile della procedura concorsuale, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali”. Per la valutazione della prova orale la commissione avrà “a disposizione un massimo di 100 punti” e si riterrà “superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 70 punti su 100”. Nel decreto si prevede che “la commissione giudicatrice, a seguito degli esiti della prova scritta, della prova orale e della valutazione dei titoli”, procederà “alla compilazione delle graduatorie di merito regionali distinte per classi di concorso e tipologia di posto. Il punteggio finale è espresso in duecentocinquantesimi. Per le classi di concorso per le quali, in ragione dell’esiguo numero dei posti conferibili, è disposta l’aggregazione interregionale delle procedure, sono approvate graduatorie distinte per ciascuna regione. Ciascuna graduatoria comprende un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura concorsuale”.

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I costi dell’energia e le ricadute rilevanti su tutta la zootecnia

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Una situazione che si aggiunge al forte incremento già in atto da un anno dei costi delle materie prime e dei trasporti. È fondamentale un intervento delle istituzioni per evitare conseguenze irreversibili non solo sull’industria mangimistica, fortemente provata, ma sull’intera filiera zootecnica: “Come tutta la manifattura, anche la mangimistica è in grave sofferenza per il forte aumento dei costi di produzione”, sottolinea Lea Pallaroni, Segretario generale di ASSALZOO – Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici. “Ci uniamo alla richiesta di altre associazioni del settore alimentare e ci rivolgiamo ai decisori politici affinché vengano presi provvedimenti urgenti per dare ristoro ai comparti maggiormente colpiti, come lo è il nostro, già gravato da un anno di forti rincari dei prezzi delle materie prime agricole e dei trasporti”. In uno scenario ancora incerto per gli effetti della pandemia, pur a fronte di diversi indicatori positivi per l’economia italiana, le imprese devono ora fare i conti anche con il “caro-bolletta”. Come ricordato di recente dalla stessa Confindustria, il forte rialzo del prezzo europeo del gas si è tradotto a dicembre in un incremento per l’Italia del 572% del prezzo dell’elettricità rispetto ai livelli pre-crisi. Le ripercussioni hanno ricadute pesantissime per l’intera filiera agro-zootecnica-alimentare, tanto che anche Federalimentare ha lanciato l’allarme sui forti rincari dei costi di energia elettrica e gas.www.mangimiealimenti.it

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Capodanno: Cia, quasi 2 mld per la tavola

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

L’aumento boom di contagi e quarantene, le feste in piazza saltate e la pioggia di disdette per viaggi e veglioni, spengono il Capodanno alle porte. La variante Omicron spinge le famiglie a restare a casa: secondo Cia-Agricoltori Italiani, nonostante l’assenza di divieti su spostamenti e numero di invitati, saranno oltre due italiani su tre a festeggiare tra le mura domestiche, con (pochi) amici e parenti, per una spesa alimentare stimata di quasi 2 miliardi di euro complessivi, in linea con l’anno scorso, tra cenone del 31 dicembre e pranzo del primo gennaio. Mentre solo il 15% degli italiani si prevede sceglierà ristoranti, locali o agriturismi per celebrare l’arrivo del 2022.A vincere, in ogni caso, sarà la cucina classica del territorio con tutti i piatti simbolo: quindi cotechino e zampone (con una preferenza più marcata per il primo e un consumo totale di 4 milioni di chili) ma soprattutto lenticchie, tradizionali e convenienti, che toccano proprio l’ultimo dell’anno il picco massimo di consumo con circa 5 milioni di chili. Il tutto accompagnato dalle immancabili bollicine, rigorosamente italiane nel 90% dei casi, con 86 milioni di bottiglie stappate da Natale fino al nuovo anno. D’altra parte -ricorda Cia- le feste valgono di solito il 35% delle vendite annuali di sparkling in Italia e anche in questo 2021, nonostante tutto, il settore regge. Nella “top 10” dei prodotti tipici della notte che saluta l’anno, ci saranno anche pasta fresca, panettone e pandoro, salsicce, pesce azzurro e capitone, frutta secca.Soffrono invece, sotto l’ondata Omicron, i 24.000 agriturismi italiani, ormai parte integrante della filiera turistica nazionale. La ricettività del mondo agricolo -ribadisce Cia con la sua associazione di riferimento Turismo Verde- conta già oltre il 40% delle disdette tra Natale e l’Epifania. Una perdita, in media, di circa 25 mila euro per ogni struttura in soli 10 giorni, tra mancati pasti e pernotti. Resta l’opportunità della consegna a domicilio, di prodotti agricoli freschi, conserve e piatti pronti, che l’organizzazione sostiene e garantisce insieme al suo network di produttori con l’Agridelivery sul portale dalcampoallatavola.it.

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Latte: Cia, riunione di filiera deludente

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Una riunione inefficace e alla ricerca di cavilli inaccettabili. La filiera lattiero-casearia merita più rispetto, così come l’ok arrivato dall’Antitrust al protocollo d’intesa che consente agli allevatori di raggiungere il prezzo di 41 centesimi al litro e introduce il “premio emergenza stalle” di 3 centesimi al litro. L’accordo è valido fino al 31 marzo, l’emergenza è adesso e non c’è altro tempo da perdere. Questo il commento deluso di Cia-Agricoltori Italiani al termine dell’incontro di questa mattina, prontamente convocato dal Mipaaf proprio per passare rapidamente alla parte operativa dell’intesa. Invece, spiega Cia, tutto l’impegno rinnovato dal ministero e da non poche organizzazioni di settore per dare concretezza a un Tavolo di filiera tanto difeso e atteso, è stato vanificato da un dibattito privo della volontà di lavorare veramente per un obiettivo condiviso. In ballo, continua Cia, ci sono le sorti di un settore che vale 16 miliardi, la tenuta di aziende che stanno faticosamente sostenendo una crisi senza precedenti e un aumento dei costi delle materie prime già al 50%. E’ auspicabile -conclude Cia- maggiore senso di responsabilità e lungimiranza, necessarie subito e, soprattutto, in vista della nuova riunione prevista per il 5 gennaio prossimo.

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Si chiedono risorse adeguate per rafforzare l’ispettorato repressione frodi

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

“La normativa per il contrasto alle pratiche commerciali sleali, entrata in vigore lo scorso 15 dicembre, ha conferito all’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche agricole numerosi nuovi compiti a tutela del comparto primario nazionale. Per questo, è necessario garantire risorse adeguate e adottare misure per rinforzare gli organici dell’Icqrf con ulteriori professionalità che possano adoperarsi per dare concretezza alle azioni di contrasto alle pratiche sleali nei rapporti commerciali della filiera agroalimentare individuate dalla normativa. A margine dell’approvazione della Legge di Bilancio 2022, pertanto, abbiamo posto all’attenzione del Governo la necessità che questa novità normativa possa poter contare su personale in grado di trasformare gli intenti di legge in realtà a tutela dei nostri agricoltori e del made in Italy di qualità”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura e primo firmatario di un ordine del giorno alla Manovra, il cui impegno è stato accolto dall’Esecutivo Draghi.

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Volatilità: come affrontarla al meglio?

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

A cura di Andrea Rocchetti, Head of Investment Advisory Moneyfarm. I mesi di marzo e aprile 2020 resteranno a lungo impressi nella memoria collettiva. Lo scoppio della pandemia ha colto il mondo intero alla sprovvista: da quando il Covid è diventato un’emergenza globale nessuno sa come possa evolversi la crisi e quali possano essere esattamente le conseguenze di questa situazione dal punto di vista sanitario, economico e sociale.Nel complesso, nel mese di marzo 2020, i mercati azionari hanno perso oltre il 30%, le volatilità implicite delle azioni (indice Vix) hanno raggiunto livelli record superiori addirittura ai livelli raggiunti nel 2008 e gli spread delle obbligazioni societarie a più alto rischio si sono notevolmente ampliati, a causa di una revisione al rialzo delle probabilità di default derivanti dalla sospensione dell’attività economica. Data la mancanza di domanda, la crisi ha colpito anche il prezzo del petrolio il cui future ha toccato il valore di -37 dollari al barile, un livello ritenuto impensabile in precedenza. Insomma, le settimane turbolente tra marzo e aprile 2020 rappresentano un momento storico per i mercati finanziari e la volatilità a cui abbiamo assistito rimarrà con ogni probabilità tra le più alte mai registrate. Quello che è successo nei mesi successivi è storia nota, l’economia globale ha dimostrato di essere più resiliente delle aspettative. Le politiche monetarie e fiscali messe in campo da banche centrali e governi hanno permesso al sistema finanziario di rimettersi in moto e i mercati hanno intrapreso una graduale risalita che si è poi tramutata nell’importante espansione cui abbiamo assistito fino ad oggi.Quando l’incertezza cresce sui mercati, di norma l’investitore adotta uno di questi tre comportamenti: resta investito, rimanendo fedele al proprio piano di investimento e magari continuando ad investire nuova liquidità anche attraverso versamenti ricorrenti (per esempio attraverso un PAC, Piano di Accumulo di Capitale), oppure prova a “battere il mercato”, cercando di vendere per anticipare la presunta fase negativa e poi rientrare nel momento che ritiene più favorevole, oppure ancora esce definitivamente dal mercato, cercando di capitalizzare su eventuali profitti maturati in passato. Quest’ultima scelta, al netto dei rari casi in cui il capitale investito si renda necessario per spese improvvise, è condizionata da fortissime pressioni psicologiche, specialmente quando la volatilità è più estrema. A nessuno piace vedere il valore dei propri investimenti diminuire o andare in negativo e la tentazione di disinvestire o di entrare e uscire dal mercato è molto forte, come abbiamo notato durante la fase incerta di marzo/aprile 2020. Negli investimenti naturalmente non si possono prendere come riferimento gli scenari passati per prevedere con esattezza il futuro. Questi dati servono semplicemente a rendersi conto che nelle fasi di volatilità sui mercati, anche quelle più estreme e difficilmente replicabili come quelle dello scorso anno, agire sulla scia delle emozioni o provare a “battere il mercato” può rivelarsi una scelta molto rischiosa. Una strategia d’investimento lungimirante, che neutralizza la volatilità nel tempo, e il supporto di una consulenza professionale che aiuta a gestire la pressione emotiva rappresentano l’antidoto migliore anche alle situazioni più complesse e imprevedibili. (abstract http://www.moneyfarm.com)

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Roma capitale. Rifiuti. Gualtieri tra promessa e impegno

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

“Non era una promessa, ma un impegno”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sulla pulizia entro Natale della Città Eterna. Ohibò, mi sono detto pensoso. Quale sarà la differenza? Per chiarire l’arcano mi sono precipitato ad aprire il dizionario Devoto – di antica memoria e presenza – per rendermi edotto della diversità.Leggo: a) “promessa”: impegno preso liberamente e sulla parola di fare qualcosa. b) “impegno”: obbligo assunto nei riguardi di altri. Dalla lettura risulta che l’impegno ha maggior peso della promessa, essendo un obbligo al quale il sindaco Gualtieri è mancato: Roma non è stata pulita entro Natale (questo s’intende). Anche la sindaca Virginia Raggi, a giugno del 2016, dichiarò che la città sarebbe stata pulita entro due mesi. Come è finita è noto: Roma è stata sempre sporca e le percentuali di voto al M5S sono crollate dal 53% del 2016 all’11% del 2021. Promemoria per il sindaco Gualtieri: i romani non amano essere presi per i fondelli. Un Buon Anno a tutti. Primo Mastrantoni, Aduc http://www.aduc.it

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“Aiutare gli imprenditori siciliani che non hanno lavorato a Capodanno a causa del covid”

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

“Parallelamente all’aumento dei contagi assistiamo ad un preoccupante crollo delle prenotazioni per le cene e gli eventi di Capodanno. Comprensibile dal punto di vista dei cittadini, ma che richiede interventi di sostegno a favore degli imprenditori e dei loro dipendenti». A dirlo è Antonio Ferrante Antonio Ferrante, presidente della direzione regionale del Partito democratico in Sicilia, commentando il crollo delle prenotazioni per le cene e le feste di Capodanno in hotel e ristoranti, dovute all’aumento esponenziale dei contagi da coronavirus delle ultime ore. «Chiediamo quindi –conclude Ferrante- che nella prossima manovra economica regionale venga riconosciuto agli imprenditrori un contributo che possa coprire innanzitutto le spese sostenute per gli eventi di capodanno, come anche i mancati guadagni, consapevoli del grave danno che questa terribile pandemia sta causando a un intero settore».

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Legge bilancio rilancia comparto primario

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

“Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio, agricoltura e pesca beneficiano di oltre 2 miliardi di euro, risorse mai stanziate in precedenza in maniera così ingente. Il comparto primario, del resto, ha dimostrato tutta la sua rilevanza durante la pandemia e continua a trainare l’export del made in Italy. Il consistente impegno era, dunque, doveroso ed è stato supportato da ulteriori novità normative, durante la conversione in legge in Senato. Ulteriori fondi sono stati stanziati per il comparto brassicolo, apistico, della frutta a guscio e del sughero nonché è stata preservata la qualifica di imprenditore agricolo per coloro che subiscono calamità naturali o fitopatie che mettano a repentaglio il criterio di prevalenza agricola delle proprie attività”. Lo dichiara la deputata Chiara Gagnarli, capogruppo M5S in commissione Agricoltura.“È proprio sul fronte della gestione del rischio climatico che la Manovra prevede le maggiori novità con la creazione del Fondo mutualistico nazionale (690 milioni di euro) e con 250 milioni di euro per le assicurazioni agevolate – aggiunge – Proseguono gli sgravi fiscali con l’esenzione Irpef dei redditi agricoli (237 mln) e la proroga della decontribuzione per gli under40 (8,3 mln). Per il rilancio del comparto primario vengono poi stanziati 160 milioni per il Fondo per lo sviluppo delle filiere, 10 milioni per la competitività, 10 per la filiera grano-pasta, 120 milioni per i distretti del cibo, ulteriori 74,5 milioni per le compensazioni IVA in zootecnia nonché 80,5 milioni per le misure di credito e finanziamento di Ismea”. “La pesca potrà contare su 16 milioni di euro per il piano triennale e il fondo di solidarietà nazionale – prosegue Gagnarli -. Viene, inoltre, rinnovato il fermo pesca ed estesa la Cassa Integrazione Salariale Operai Agricoli (CISOA) ai pescatori che potranno finalmente godere di un ammortizzatore sociale strutturale mentre con 4 milioni di euro vengono rafforzate le Capitanerie di Porto. Esteso, poi, il Bonus Verde per i prossimi tre anni al 36%, stanziati 30 milioni di euro per la Strategia Forestale e, infine, 50 milioni di euro alle Regioni per coprire gli anticipi a valere sul credito di soccorso”.“Rimangono aperte le questioni relative al potenziamento degli organici dell’Ispettorato Repressione Frodi per il contrasto alle Pratiche commerciali sleali, la stabilizzazione degli operai agricoli del Crea su cui abbiamo comunque previsto il relativo stanziamento economico nonché il potenziamento del Servizio Fitosanitario Nazionale così da dare concretezza alla riforma approvata per meglio fronteggiare le fitopatie. L’auspicio – conclude – è che si raggiungano presto questi obiettivi in prossimi provvedimenti”.

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Libro: Filosofi in libertà di Umberto Eco

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Il prossimo 5 gennaio Umberto Eco avrebbe compiuto 90 anni. Vogliamo ricordarlo con questo clamoroso esordio del 1958 nel campo, da lui stesso definito, della saggistica leggera. Firmato allora con lo pseudonimo joyciano di Dedalus, questo prezioso e ormai introvabile volume, arricchito da disegni e vignette dell’autore, è seguito da Scrittori in libertà, un’imperdibile galleria di ritratti di alcuni tra gli autori a lui più cari.Un piccolo Bignami, si potrebbe dire, della storia della filosofia in forma di filastrocca, un genere assai familiare fin dall’infanzia di Eco, assiduo lettore del “Corriere dei Piccoli”. Ai testi si accompagnano talvolta delle argute, sapide vignette dell’autore, in armonia con il costume satirico espresso da testate come “Candido” e “Il Travaso”. Pubblicato in tiratura numerata di 500 copie, esce firmato con lo pseudonimo joyciano Dedalus, anche per il rischio di compromettere la carriera accademica del giovane Eco. Questa nuova edizione è integrata dalla sezione “Scrittori in libertà”, dedicata, tra gli altri, a Proust, Joyce e Thomas Mann, tra i prediletti dell’autore. UMBERTO ECO (Alessandria 1932 − Milano 2016), filosofo, medie- vista, semiologo, massmediologo, ha esordito nella narrativa nel 1980 con Il nome della rosa (premio Strega 1981), seguito da Il pendolo di Foucault (1988), L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Praga (2010) e Numero zero (2015). Tra le sue numerose opere di saggistica (accademica e non) si ricordano: Trattato di semiotica generale (1975), Kant e l’ornitorinco (1997), Pape Satàn aleppe (2016), Il fascismo eterno (2018).

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Progetto Pilota di Conversione dei Sistemi e delle Tecnologie Energetiche nei Musei

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Palazzo Ducale di Gubbio. E’ promosso dal Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei Umbria, con il patrocinio di Enea e del Politecnico di Milano, elaborato da Geo Florenti (Artista e innovatore di tecnologie energetiche), Mauro Annunziato (Artista e Direttore della Divisione Smart Energy di ENEA), Gisella Gellini (Curatrice e Docente di Light Design alla Scuola del Design del Politecnico di Milano) e Paola Mercurelli Salari (Direttrice Palazzo Ducale di Gubbio). Palazzo Hybrid (©Geo Florenti) è un progetto “concept” per affermare il ruolo dell’arte nella sua capacità di incontrare e supportare un modello di vita maggiormente sostenibile e aprire la strada, con un esempio applicativo presso il Palazzo Ducale di Gubbio, verso lo sviluppo di una nuova sensibilità del mondo dell’Arte per il rispetto dell’Ambiente. Il focus del progetto si concentra su una illuminotecnica di nuova concezione, che unisce una tecnologia innovativa ad un design essenziale ed ecocompatibile. Palazzo Hybrid prevede la profonda rivisitazione dei sistemi energetici ed illuminotecnici del museo ed un abbattimento in misura superiore al 90% del consumo energetico attualmente riscontrato. L’abbassamento dei consumi di energia di rete e la semplificazione delle materie prime utilizzate nella componentistica delle nuove tecnologie illuminotecniche proposte, sono i binari sui quali si sviluppa il progetto Palazzo Hybrid. La sfida del progetto Palazzo Hybrid è di definire un assetto giuridico, finanziario ed economico che lo renda facilmente replicabile nelle strutture museali italiane pubbliche. L’idea centrale è che il progetto sia in grado di autofinanziarsi in modo preponderante con i proventi dei risparmi energetici, senza richiedere ulteriori investimenti da parte delle strutture museali ma viceversa, produca un ritorno economico dalla riduzione della spesa energetica, che vada, all’interno del ciclo di vita della tecnologia impiegata (15 anni), oltre il ritorno dell’investimento stesso in modo da produrre un chiaro abbattimento della spesa corrente del museo. Inoltre l’obiettivo è di costituire un modello giuridico di riferimento specifico per la pubblica amministrazione delle strutture museali perfettamente compatibile con le norme vigenti sugli appalti pubblici. Questa posizione è strategica in modo da dimostrare come la sostenibilità abbia in sé le risorse non soltanto per salvare il Pianeta ma anche per immettere innovazione nelle attuali strutture. Nella prima fase, il 31.01.2022, verrà applicata la tecnologia al SALONE d’ONORE del Palazzo Ducale di Gubbio, che attualmente ha in dotazione un sistema d’illuminazione basato su utilizzo di lampade alogene con un consumo complessivo superiore a 6000W/h. L’istallazione, la tecnologia d’illuminazione proposta in Palazzo Hybrid, circa 24 corpi illuminanti a led funzionanti su una rete inedita STABILE 48V DC, ha un consumo di circa 600W/h. La Dimostrazione di Funzionamento durerà tre mesi, tempo nel quale saranno valutate le prestazioni e, se l’esito sarà positivo come avvenuto nelle sperimentazioni, sarà convertito l’intero museo che farà da apripista a tutti gli altri musei. (abstract http://www.wired.it)

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Why saving American democracy starts with the Republicans

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Our last cover of 2021 assesses the state of the Republican Party nearly a year after the Capitol riots and ahead of the mid-term elections in November. Americans are anxious about the stability of their democracy. Roughly 40% of politically active people say that members of the other tribe are evil; 60% believe they are a threat to the country. Pundits routinely talk about the decay of political life. Some have gone so far as to warn of the risk of civil war. America’s political sickness became terrifyingly apparent after the attack by Trump supporters on the Capitol. Today, fully 70% of Republican voters still believe that the presidential election in 2020 was stolen. Extreme partisanship and the Republican Party’s denial about the election make a dangerous combination. Yet easily lost in the daily diet of outrage is a fundamental truth about two-party politics: Democrats and Republicans need each other for the system to function. Renewal therefore must flow through the Republican Party. That will be hard—but not as hard as the cata­strophists would have it. Zanny Minton Beddoes Editor-In-Chief The Economist

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L’Italia avrà il Conto Satellite sull’Economia Sociale

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022

Il nostro Paese, a maggior ragione in questi ultimi anni di pandemia, ha compreso più che mai l’importanza del settore, sia per la sua potenzialità economica che per l’etica con cui opera. Entrambi sono leve fondamentali per lo sviluppo dell’intero Sistema Paese. Serve però potersi affidare a dati attuali, e sempre aggiornati, cosa sulla quale fino ad oggi, non era possibile fare affidamento. Ma dal 2022 sì. Attraverso la creazione del Conto Satellite dell’Economia Sociale. Lo prevediamo con la Legge di Bilancio, con la quale abbiamo istituito, al MEF, anche il “Fondo per l’Economia Sociale” per implementare le politiche di natura economico, finanziaria e fiscale.L’Economia Sociale è certamente Terzo Settore, volontariato, ma non solo. È un mondo che in Italia non è ancora ben circoscritto e che ora, anche per attuare l’Action Plan for Social Economy della Commissione Europea, dobbiamo strutturare e valorizzare.È stato un anno intenso, ma con l’impegno che, da gennaio, avvierò un’importante operazione d’ascolto, per dare voce a questo mondo e per definire, insieme, un percorso di interventi necessari.L’Economia Sociale ha trovato casa al Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la nascita del Governo Draghi, quando su proposta del Ministro Franco, il Consiglio dei Ministri mi ha assegnato la delega. Da lì è nato l’accordo di collaborazione interistituzionale con il CNEL, che ho firmato con il Presidente Treu, e che ci ha consentito di avviare, in materia economica e fiscale, una collaborazione per il completamento della Riforma del Terzo Settore, lo studio di strumenti di credito adeguati, la misurazione dell’impatto economico del settore e la definizione della disciplina delle organizzazioni ed imprese che operano in questo ambito. Poi il bilaterale con Olivia Grégoire, delegata all’economia sociale, solidale e responsabile del Governo francese, e il il “Summit for Social Economy”, che ho promosso, coinvolgendo anche Joaquín Pérez Rey, delegato all’impiego e all’economia sociale per il Governo spagnolo. Un lavoro inteso, soprattutto di relazioni internazionali, per far sì che l’Europa, ad esempio, capisca che l’impresa sociale è un’impresa che ha un minore lucro e per questo gli strumenti di finanziamento non possono essere quelli di un’impresa normale. Ne ho parlato, a più riprese, con il Commissario Gentiloni ed il Presidente Sassoli. Ed ora arriva il Conto Satellite. Lo realizzeremo in collaborazione con l’ISTAT con cui, nelle prossime settimane, come MEF, sottoscriveremo un protocollo d’intesa, anche per avviare un progetto di sviluppo delle statistiche sul movimento della platea di attori dell’economia sociale. L’Economia sociale è il presente, ma soprattutto il futuro. E per progettare il futuro dobbiamo conoscere ogni singola sfaccettatura di questo mondo. Individuando e riconoscendo anche indicatori innovativi che valorizzino l’impatto sociale. È un lavoro che mi appassiona molto, ed a cui tengo veramente tanto. Il Paese lo cambiamo lavorando tutti i giorni per dare le giuste risposte a cittadini, famiglie, imprese, e dando gli strumenti giusti a chi opera per e nel sociale.

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