Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

Archive for 11 settembre 2021

Reflusso gastroesofageo, un brevetto italiano lo risolve

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

Roma. Un nuovo brevetto italiano blocca i sintomi da reflusso gastroesofageo, svolgendo una vera azione terapeutica. Il nuovo ritrovato associa Alginato di Magnesio e un complesso vegetale arricchito da oli essenziali in una composizione speciale, capace di “spegnere” alla fonte il reflusso.Il nuovo preparato svolge infatti sinergicamente tre azioni: blocca il reflusso, riduce il bruciore (pirosi) e lenisce la mucosa dello stomaco. Agendo come una barriera protettiva all’interno dello stomaco Refluxaid, il nome del preparato, difende a lungo l’esofago dal bruciore e dall’acidità causata da questa patologia. Ciò è possibile perché, a differenza di altri integratori alimentari, Refluxaid è caratterizzato da una composizione con brevetto italiano che associa Alginato di Magnesio e un complesso vegetale a base di polisaccaridi, mucillagini e olii essenziali estratti da anice stellato, finocchio, camomilla, tiglio e lavanda che svolgono una vera e propria azione terapeutica. Mentre l’Alginato di Magnesio nello stomaco forma un gel viscoso naturale che blocca meccanicamente la risalita del materiale acido, il complesso vegetale svolge un’azione lenitiva e protettiva sulla mucosa gastrica, favorisce la digestione e l’eliminazione dei gas, donando sollievo dagli stati dolorosi di tutto il tubo digerente. Ogni confezione contiene 24 bustine monodose da 10ml, facilmente apribili e portabili sempre con sé. Per questo Refluxaid può essere consigliato anche a vegetariani, vegani e diabetici o intolleranti al lattosio, essendo privo di zuccheri, aromi artificiali, glutine, OGM e lattosio. Per approfondimenti è disponibile il sito internet http://www.fitopreparatoriitaliani.com.

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Il lavoro domestico cambia nazionalità

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

A causa dei mutamenti socio-economici e demografici in corso, gli assistenti familiari in Italia (c.d. “badanti”) sono in costante aumento. Nel periodo 2011-2020, l’INPS certifica un aumento complessivo da 310 mila a 438 mila (+41%). Da un’anticipazione del Rapporto 2021 sul lavoro domestico redatto dall’Osservatorio DOMINA emerge che, se le donne straniere rappresentano la componente più numerosa (67,5%), negli ultimi anni sono cresciute sensibilmente le donne italiane (triplicate, da 36 mila a 106 mila) e oggi rappresentano il 24,3% del totale “badanti”.Inoltre, se consideriamo l’incremento di badanti registrato tra il 2011 e il 2020 (+127 mila), esso è dipeso per oltre la metà dalle donne italiane (+70 mila), mentre le donne straniere hanno contribuito all’incremento per il 33,4% (+43 mila).L’analisi per Regione effettuata dall’Osservatorio DOMINA evidenzia una forte eterogeneità sul territorio nazionale: in otto Regioni (tutte del Sud e Isole) le donne italiane rappresentano più del 30% del totale “badanti”, e raggiungono addirittura il 72,4% in Sardegna. Alla base di questa situazione possono esserci diversi fattori: innanzitutto al Sud vi è una minore presenza straniera, per cui l’offerta di manodopera per quel tipo di mansione è ricoperta maggiormente dagli autoctoni. Inoltre, vi sono evidentemente meno opportunità di lavoro per le donne italiane, per cui il lavoro domestico diventa uno sbocco preferenziale. Infine, evidentemente giocano un ruolo anche la struttura demografica e l’organizzazione familiare.Confrontando le caratteristiche delle badanti italiane e straniere, l’Osservatorio DOMINA evidenzia poi altre informazioni interessanti. Per quanto riguarda la classe d’età, le italiane risultano mediamente più giovani (48,7 anni, rispetto ai 51,8 delle straniere). In particolare, tra le straniere, il 27% ha più di 60 anni, mentre tra le italiane questa quota scende al 17%. Le badanti con meno di 30 anni, invece, rappresentano il 9% tra le italiane e solo il 3% tra le straniere.Ancora più ampio è il divario tra badanti italiane e straniere relativamente all’orario medio settimanale: le italiane lavorano mediamente 22,7 ore settimanali, contro le 38,3 ore delle straniere. In particolare, tra le straniere il 48,2% lavora più di 40 ore settimanali, mentre tra le italiane si scende al 12,0%. Al contrario, tra le italiane il 44,4% lavora meno di 20 ore settimanali, contro l’8,3% delle straniere.

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Jeff Koons irrompe a Palazzo Strozzi a Firenze con le sue grandi sculture e installazioni

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

Firenze Giovedì 30 settembre ore 11.00 Cinema Odeon (Piazza Strozzi) conferenza stampa alla presenza dell’artista Jeff Koons. Dal 2 ottobre 2021 Palazzo Strozzi ospita una nuova grande mostra dedicata a Jeff Koons, una delle figure più importanti e discusse dell’arte contemporanea a livello globale. A cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro, la mostra porta a Firenze una selezione delle più celebri opere di un artista che, dalla metà degli anni Settanta a oggi, ha rivoluzionato il sistema dell’arte internazionale. Autore di opere entrate nell’immaginario collettivo grazie alla capacità di unire cultura alta e popolare, dai raffinati riferimenti alla storia dell’arte alle citazioni del mondo del consumismo, Jeff Koons trova nell’idea di “lucentezza” (shine) un principio chiave delle sue innovative sculture e installazioni che mirano a mettere in discussione il nostro rapporto con la realtà ma anche il concetto stesso di opera d’arte. Le opere dell’artista americano pongono lo spettatore davanti a uno specchio in cui riflettersi e lo collocano al centro dell’ambiente che lo circonda. Come afferma lo stesso Koons: “Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte”.La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi. Sostenitori: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main partner: Intesa Sanpaolo.

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L’Istituto Serafico di Assisi compie 150 anni

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

E’ un traguardo molto importante, che scandisce le tappe di una storia che inizia dal lontano 17 settembre 1871, quando San Ludovico da Casoria decise di fondare ad Assisi un’Opera dedicata a San Francesco, che si prendesse cura di bambini e ragazzi ciechi e sordi. In questo lungo cammino il Serafico è cresciuto, affrontando tante sfide, che non hanno però mai arrestato la sua missione: custodire la vita più fragile e indifesa. Oggi rappresenta infatti un modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell’innovazione medico scientifica per bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. Per rendere omaggio alla vita più fragile e indifesa, in occasione del suo 150° anniversario, l’Istituto ha organizzato una serie di iniziative, che si articoleranno nei mesi di settembre e dicembre. Ecco i principali appuntamenti che animeranno il ricco programma: il 17 settembre, giorno della fondazione del Serafico, alle ore 21:00 presso il Teatro Lyrick di Assisi si svolgerà un evento celebrativo con la proiezione del docufilm “Nella vita c’è la Vita” – realizzato dalla regista Maria Amata Calò – che racconta il Serafico attraverso gli occhi di Giorgio, un ragazzo ospite dell’Istituto, ma anche attraverso le voci e le testimonianze toccanti di genitori, medici, operatori e di tutto il personale che compone la grande famiglia di questa Opera storica. Ospite speciale della serata sarà Giovanni Caccamo, cantautore scoperto da Franco Battiato e vincitore della categoria “Nuove proposte” alla 65esima edizione del Festival di Sanremo, che dedicherà un tributo al Maestro recentemente scomparso ed eseguirà brani del suo repertorio, fondendo la propria la sensibilità artistica e cantautorale con quella sociale dell’Istituto. Il 18 settembre, alle ore 21:00, presso la piazza della Basilica inferiore di san Francesco ad Assisi si terrà in onore del Serafico il concerto della banda della Polizia di Stato, che vedrà la partecipazione di un altro ospite d’eccezione, il tenore Francesco Grollo. Il 3 e 4 dicembre si svolgerà il primo convegno internazionale Assisi-Cambridge sui disturbi del neurosviluppo, disabilità e neuroscienze. Infine, ma non di certo per importanza, il 13 dicembre si terrà l’Udienza Speciale in Vaticano di Papa Francesco per il Serafico di Assisi. Un incontro che sancisce il forte legame tra il Santo Padre e il Serafico, nato fin dall’inizio del suo pontificato, quando il 4 ottobre 2013 iniziò il suo pellegrinaggio ad Assisi proprio con la visita all’Istituto. “Queste piaghe devono essere ascoltate”, con queste parole Papa Francesco tracciava il cammino del Serafico nella cura di bambini e ragazzi con fragilità, definendo quello che da 150 anni è il suo operato: “l’amore concreto”.Per l’intero programma delle celebrazioni dei 150 anni del Serafico è possibile consultare la locandina e il sito http://www.serafico.org

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Ricostruito il campo magnetico tra 10.000 e 8.000 anni fa dalle selci preistoriche

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

Un team internazionale di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell’Università di Tel Aviv (Israele), del Council for British Research in the Levant (CBRL) e dell’Università della California di San Diego (USA) ha analizzato ceramiche e selci provenienti da quattro siti archeologici in Giordania.Il gruppo di ricerca ha scoperto che tra 10.000 e 8.000 anni fa l’intensità del campo magnetico nella regione del Medio Oriente era tra le più deboli dell’Olocene e più bassa o simile al campo magnetico del presente. Un campo magnetico debole implica un indebolimento dell’effetto di schermatura delle radiazioni solari con una maggiore penetrazione delle particelle energetiche solari e dei raggi cosmici verso la superficie terrestre.Il nuovo studio approfondisce la nostra conoscenza del campo magnetico nel passato per comprendere il comportamento del campo magnetico attuale, caratterizzato da un marcato indebolimento. I risultati dello studio “The strength of the Earth’s magnetic field from Pre-Pottery to Pottery Neolithic, Jordan” sono stati pubblicati sulla rivista PNAS.“Il campo magnetico terrestre”, spiega Anita Di Chiara, ricercatrice INGV e coautrice dello studio, “è cambiato in modo significativo in passato. Set di dati accurati del passato forniscono uno strumento in più per comprendere il presente, nonché un valido metodo di datazione che può essere utilizzato in alternativa al metodo del radiocarbonio”.“Sono state esaminate ceramiche e selci”, prosegue Di Chiara, “datate poi attraverso il metodo del Carbonio 14 (radiocarbonio) e studiate attraverso tecniche di paleointensità volte a definire l’intensità del campo magnetico del passato. Dalla selce, infatti, venivano ricavati oggetti di pietra, come per esempio le punte di freccia o le lame, utili per la caccia. Per far ciò, gli uomini antichi li lavoravano con il fuoco per renderli appuntiti e quando questi materiali si sono raffreddati, i minerali magnetici in essi contenuti si sono orientati con il campo magnetico all’epoca esistente che, in tal modo, si è ‘registrato’ negli utensili analizzati. Noi siamo andati alla ricerca di questa informazione ‘impressa” scoprendo che nel sito più antico, risalente a 10.000 anni fa, il campo magnetico era simile o più’ basso del campo magnetico presente”.“Questo risultato”, aggiunge la ricercatrice, “è importante perché anche il campo magnetico attuale è quasi il più basso dell’Olocene (epoca geologica corrente). La metodologia di ricerca impiegata fornisce uno strumento di datazione molto potente perché qualunque oggetto di cui non sappiamo l’età archeologica, può essere analizzato con la tecnica del paleomagnetismo e dell’archeo intensità: con la definizione di una curva di variazione di intensità del campo magnetico per le ultime migliaia di anni è possibile ascrivere gli oggetti ad un determinato periodo archeologico. Tale aspetto è particolarmente utile ai ricercatori del clima e dell’ambiente anche perché l’intensità del campo magnetico attuale mostra una tendenza decrescente”.Lo studio attraverso la tecnica della paleointensità unita all’archeologia si chiama archeomagnetismo.

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Emergenza nel Nord dell’Etiopia

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

Con il conflitto che si estende nel nord dell’Etiopia, costringendo 300.000 persone ad abbandonare le proprie case e 1,7 milioni alla fame nelle province di Afar e Amhara, l’agenzia ONU World Food Programme (WFP) annuncia una mancanza di finanziamenti senza precedenti di 426 milioni di dollari per i suoi interventi in Etiopia. Il WFP lancia un appello per ricevere fondi utili a rispondere ai bisogni di 12 milioni di persone quest’anno.Questo mese il WFP ha cominciato a consegnare assistenza alimentare d’emergenza alle comunità nelle regioni al confine con il Tigray in guerra. In coordinamento con le autorità etiopi dei governi federali e regionali, il WFP prevede di raggiungere immediatamente 530.000 persone nell’Afar e 250.000 persone nell’Amhara, con l’intenzione di potenziare l’assistenza se aumentano i bisogni e nel caso vengano ricevuti finanziamenti.Nel Tigray la sicurezza alimentare continua a peggiorare, con il WFP e i suoi partner che faticano a rafforzare l’assistenza per rispondere agli urgenti bisogni alimentari di 5,2 milioni di persone nella regione. I rifornimenti di cibo del WFP e dei partner si erano quasi del tutto esauriti fino a ieri, quando il primo convoglio dopo oltre due settimane è entrato nella regione. Il convoglio del WFP di oltre 100 trasportava oltre 3.500 tonnellate di cibo e altri beni di primo soccorso, come carburante, beni sanitari e di protezione.“Il WFP saluta la collaborazione delle autorità locali e federali nell’Afar che ha assicurato che il nostro convoglio arrivasse senza incidenti nel Tigray”, ha detto Michael Dunford, Direttore regionale WFP per l’Africa orientale. “Ma serve molto di più e bisogna continuare questo momento, altrimenti non potremo sperare di consegnare cibo sufficiente ad evitare che milioni di persone soffrano ancora di più la fame”.Le squadre del WFP sul campo possono ora cominciare a consegnare e distribuire cibo nel Tigray. Il WFP raggiungerà fino a 3 milioni di persone nella regione, 900.000 in più da quando ha assunto la responsabilità delle operazioni nei due distretti delle zone di nord-ovest – Shire town e Tahtay Koraro – dai partner non governativi che si occupano di assistenza alimentare.“Il tempo stringe per milioni di persone nel Nord Etiopia e se non riceviamo finanziamenti aggiuntivi subito saremo costretti a ridurre le razioni o, peggio ancora, ad interrrompere le distribuzioni per circa 4 milioni di persone che stiamo cercando di raggiungere nell’Afar, nell’Amhara e nel Tigray nei prossimi mesi”, ha aggiunto Dunford.Oltre all’escalation dei combattimenti nel nord del paese, a rischio è la sicurezza alimentare di milioni di persone in tutta l’Etiopia a causa di una mancanza di finanziamenti senza precedenti per gli interventi del WFP nel paese. In tutta l’Etiopia, si stima che oltre 13,6 milioni di persone vivano nell’insicurezza alimentare a causa degli effetti prolungati di siccità, alluvioni, invasione di locuste, instabilità dei mercati e alti prezzi del cibo, e pandemia di Covid-19 – ulteriormente aggravati dal recente conflitto che si espande nelle zone settentrionali del paese.Il WFP ha bisogno di ulteriori 426 milioni di dollari per ampliare la sua risposta di assistenza alimentare d’emergenza per i prossimi sei mesi e per fornire soluzioni a lungo termine per la sicurezza alimentare alle popolazioni che stanno entrando nella stagione annuale “della fame”.

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Siamo più poveri o più tirchi, introversi, diffidenti o asociali rispetto al pre-pandemia?

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

ci fa sapere che l’80% delle famiglie spende meno per bar, ristoranti, alberghi, abbigliamento rispetto a prima della pandemia. Un’Italia che sembra diversa da quella che ci è stata narrata in questi ultimi mesi con l’allentamento dei divieti di mobilità, soprattutto per le vacanze: periodo che per gli italiani è intoccabile quanto la mamma. Comportamento che comunque, in soldoni, va valutato considerando anche che il cosiddetto carrello della spesa (cura della casa e della persona) ad agosto ha registrato +0,8%, e i prezzi dei prodotti più ad alta frequenza +2,5%, in un contesto di crescita inflattiva che non si vedeva dal 2013. Non sappiamo, quindi, se si tratta di consumatori più poveri, tirchi, introversi, diffidenti o asociali. Che molti non stiano bene, anche economicamente, a causa della pandemia, non è una scoperta. Ma che questi molti siano l’80% cambia la situazione. E non si tratta solo della differenza tra realtà e percezione della stessa. 80% è roba! In attesa che lo Stato ci aiuti a comprendere meglio cosa accade, e che Governo e legislatore siano all’altezza per la diffusione del benessere e della felicità, ci resta solo da navigare a vista! Vincenzo Donvito, Aduc

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Valorizzare i patrimoni immateriali italiani

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

“Il Segretariato Generale Unesco sta vagliando l’opportunità di realizzare ulteriori iniziative e progetti per la diffusione della conoscenza dei beni riconosciuti ‘patrimonio dell’umanità’ anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e programmi di realtà aumentata”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella, presidente della commissione Agricoltura, a seguito della risposta del Mipaaf all’interrogazione inerente il patrimonio culturale immateriale italiano tra cui la ‘Dieta Mediterranea’, la ‘pratica agricola tradizionale della coltivazione della vite ad alberello della comunità di Pantelleria’, ‘l’arte del Pizzaiuolo Napoletano’, la ‘Transumanza, il movimento stagionale del bestiame lungo gli antichi tratturi nel Mediterraneo e nelle Alpi’ e ‘l’arte dei muretti a secco’.“In aggiunta alla road map di azioni – prosegue -, da realizzare d’intesa con il Crea, l’Ente di ricerca del Ministero, per la valorizzazione e la promozione della ‘Dieta mediterranea’ che si inseriscono nell’Agenda Food 2030 e all’iniziativa ‘Adotta un alberello’ per la vite di Pantelleria, il Ministero della Cultura, nell’ambito della convenzione con la RAI, ha avviato inoltre iniziative di comunicazione e divulgazione a livello nazionale e internazionale dei valori dei Siti ed Elementi riconosciuti dall’Unesco attraverso la realizzazione di documentari, mandati in onda sui canali nazionali e disponibili sulla piattaforma Rai Play”. “Con l’auspicio che l’elenco si arricchisca presto con il riconoscimento della ‘Cerca e cavatura del tartufo’, in valutazione internazionale per il 2021, – conclude Gallinella – ringrazio il Governo per l’attenzione riposta alla valorizzazione di questi patrimoni che divengono veicolo per sostenere la nostra cultura nonché il turismo nel Bel Paese”.

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Sassoli: Rafforzare centralità del Parlamento in Europa

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

Bruxelles. Dichiarazione del Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “Ho riunito oggi tutti i deputati e le tutte le deputate che hanno partecipato alla riflessione sul futuro del parlamento e della democrazia parlamentare europea dopo l’esperienza della pandemia”. “Ho ricevuto le raccomandazioni dei gruppi di lavoro che per tre mesi hanno discusso del parlamento del futuro”.“Sì è trattato di un lavoro straordinario che, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, ha visto la partecipazione attiva e appassionata di tanti deputati e tante deputate, un importante scambio di esperienze”.“Questa è solo la fine del primo tempo. L’obiettivo ora è rafforzare la centralità del parlamento nel contesto istituzionale e nel rapporto con i cittadini”.“Ora porterò il frutto di questo lavoro all’attenzione degli organi di governo del parlamento europeo per una discussione e una valutazione approfondite su quali misure prendere per il parlamento del futuro”.“Il Covid ci ha aperto gli occhi ed ha cambiato il nostro modo di lavorare come parlamento. Il parlamento sa ora di cosa deve discutere”.“Dobbiamo essere fieri di noi stessi e della centralità del nostro parlamento in questa stagione difficile”.“Il parlamento deve avere tante voci e tante idee e possiamo arrivare a compromessi giusti per il buon funzionamento della nostra istituzione”.

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An Aesthetic Odyssey The Peter Rose and Albert Gallichan Collection

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2021

London – Christie’s will offer An Aesthetic Odyssey ~ The Peter Rose and Albert Gallichan Collection in a live auction on 30 September 2021. The couple were pioneering collectors of 19th Century fine and decorative arts and this unique collection was a shared passion assembled over the course of a lifetime from the 1950s onwards. The sale comprises approximately 300 lots of British decorative arts and paintings spanning the major movements of the later 19th century. Highly regarded and recognised as academically important, a number of bequests of both decorative and fine arts from the collection have been accepted by museums including The British Museum and The Ashmolean. This sale provides the market with a unique microcosm of the best of the period. Albert Gallichan died in 2001; the sale takes place now following the death of Peter Rose last year at the age of ninety-three.Ensuring that the scholarly legacy of their life’s work lives on, the proceeds from the sale – which is expected to realise in excess of £1 million, with estimates starting from £500 – will benefit The Albert Dawson Educational Trust. Established in 2003, using the middle names of the two collectors for its title, the trust promotes and supports the study of 19th century English fine and decorative arts. The increased resources raised will be used to develop a more substantial programme of grants and to enable the trust to offer other support from 2022.

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