Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

Archive for 21 settembre 2021

Il mercato del lavoro è in forte ripresa

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

E le offerte di lavoro gestite da Randstad, primo operatore mondiale nei servizi per le risorse umane, nel trimestre giugno-agosto sono cresciute del 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 58% rispetto al 2019. L’IT è il settore con più opportunità – soprattutto per web developer, back end developer, cloud specialist, mobile developer e security specialist – insieme all’edilizia e ai trasporti, ma è forte anche la richiesta di magazzinieri, operai metalmeccanici, commerciali, amministrativi, addetti marketing e specialisti delle risorse umane. Per aiutare le imprese a sostenere la ripresa del mercato del lavoro e facilitare l’incontro fra domanda e offerta di opportunità professionali, Randstad organizza un recruiting day in oltre 200 città sull’intero territorio nazionale. L’appuntamento è martedì 28 settembre, dalle 09.00 alle 17.30: Randstad accoglierà i candidati in cerca di un impiego all’interno delle sue filiali, dove potranno sostenere un colloquio con un recruiter esperto e ricevere una valutazione dei propri punti di forza e di debolezza, valutare e candidarsi alle offerte di lavoro in linea con il proprio profilo e apprendere come prepararsi e affrontare un colloquio in azienda. “Le offerte di lavoro gestite dalle nostre filiali sono cresciute non soltanto rispetto allo scorso anno, ma anche nel confronto col 2019, prima che scoppiasse l’emergenza – commenta Elena Parpaiola, Amministratore Delegato Randstad Italia Spa -. È il segnale che il mercato del lavoro è in ripresa e presenta molte opportunità interessanti in tutte le zone del paese e in diversi settori. Il nostro impegno è sostenerne la crescita facilitando l’incontro fra domanda e offerta di lavoro in tutti quei territori dove ci sono aziende che vorrebbero assumere ma non trovano il personale di cui hanno bisogno e candidati che cercano occasioni per entrare o ricollocarsi nel mercato”. Per partecipare al recruiting day è necessario prenotare il proprio colloquio via mail o chiamando la filiale della località più vicina che aderisce all’iniziativa. Il colloquio si svolgerà nel rispetto della normativa sanitaria vigente e al momento non è previsto obbligo di Green Pass, i posti sono limitati alla massima disponibilità dei recruiter. A questo link la ricerca delle filiali aderenti tramite codice postale: https://bit.ly/recruitingday28settembre2021

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La formazione degli insegnanti per l’innovazione della Scuola e dell’Università

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Roma Mercoledì 22 settembre, ore 10.00 Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani via della Dogana Vecchia, 29 Risorse chiave per lo sviluppo del Paese ‘’Dopo tanta attenzione alla scuola della ripartenza, è arrivato il momento di dedicare attenzione, creatività e impulso a una formazione degli insegnanti di qualità e al servizio del paese’’. Sono le parole di Maria Grazia Riva, Presidente della Conferenza Universitaria Nazionale di Scienze della Formazione, che è lieta di invitarvi all’evento dedicato al ruolo che la formazione degli insegnanti può svolgere per innovare la scuola e l’università. Si svolgerà mercoledì 22 settembre alle ore 10.00 presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma. I lavori saranno aperti dai saluti di Vanna Iori, Senatrice Pd, e introdotti e coordinati da Maria Grazia Riva, Presidente CUNSF e Direttore del Dipartimento di Scienze umane per la formazione dell’Università di Milano-Bicocca. Interverranno: Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione; Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca; Cristina Grico, membro del Consiglio di amministrazione INDIRE; Renata Viganò, membro del Consiglio di amministrazione INVALSI; Vincenzo Zara, consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca per la Didattica universitaria. Previsti i contributi di Massimiliano Fiorucci, Vice-Presidente CUNSF e Direttore del Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università di Roma-tre; Marinella Muscarà, Segretaria CUNSF e Preside della Facoltà di Studi classici, linguistici e della formazione dell’Università di Enna-Kore; Silvana Calaprice, Presidente del Coordinamento dei Corsi di laurea per Educatore e Pedagogista, Università di Bari; Luigi D’Alonzo, Presidente del Coordinamento per le Attività di Specializzazione per il Sostegno, Università Cattolica di Milano; Elisabetta Nigris, Presidente del Coordinamento dei Corsi di laurea di Scienze della Formazione Primaria, Università di Milano-Bicocca. «La scuola e l’università costituiscono risorse fondamentali – afferma la presidente CUNSF Maria Grazia Riva – per dare un profondo e duraturo impulso allo sviluppo del Paese. Il PNRR contiene riforme e investimenti che realizzeranno concretamente il ruolo chiave che la scuola e l’università hanno nella formazione di nuove generazioni che sappiano porsi come cittadini consapevoli e interlocutori nella società democratica, abili ad interagire con gli altri nel mondo del lavoro e delle relazioni, di saper includere, che abbiano molteplici competenze cognitive, emotive, nelle soft skills e nelle character skills, e che siano capaci di imparare ad imparare. Poiché gli insegnanti sono il motore di questi processi, la loro formazione è alla base della possibilità di realizzazione di queste finalità formative ed educative». I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta streaming al link webtv.senato.it e sul canale ouTube del Senato Italiano http://www.youtube.com/user/SenatoItaliano

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Scuola: Aumentano gli stipendi dei docenti dell’area Ocse, ma non in Italia

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Ormai, quando si parla di stipendi del corpo docente italiano sembra come raccontare una barzelletta con lo stesso finale tragicomico. L’ultimo aumento è arrivato tre anni fa, dopo quasi dieci di blocco, ed è stato circa del 3,5%. Adesso ci si attesta su percentuali simili, che ovviamente reputiamo insufficienti. Il nostro sindacato ha già detto che occorre trovare le risorse per provvedere ad aumentare gli stipendi di opera nella scuola di 200 euro, ma siccome bisogna anche pensare al recupero dei sette punti percentuali persi per via dell’inflazione degli ultimi lustri, riteniamo che l’incremento che farebbe cambiare le cose e colmare finalmente il gap che si separa dai Paesi a noi più vicini sia di 300 euro netti”. “Nel computo – continua Pacifico – va anche messo il fatto che tra il 2009 e il 2015 le buste paga di docenti e Ata sono state congelate e che il 2013 è stato cancellato di fatto dalla ricostruzione di carriera. Inoltre, bisogna valorizzare il personale con forme di carriera reali e indennità di rischio biologico sinora negate. Riteniamo che si tratti di elementi fondamentali da collocare nel confronto con l’Aran che porterà, speriamo a breve, alla firma del nuovo contratto collettivo nazionale”.

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L’Università Ca’ Foscari Venezia entra in Eutopia

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Venezia. Un nuovo traguardo internazionale per l’Università Ca’ Foscari Venezia: l’ateneo da oggi entra ufficialmente a fare parte di EUTOPIA European University, una delle prime 20 alleanze finanziate dalla Commissione Europea nell’ambito dell’azione “European Universities” (Programma Erasmus+), istituita per rafforzare la competitività internazionale delle università europee e creare nei prossimi anni uno spazio europeo dell’istruzione superiore.Si tratta di un partenariato internazionale, coordinato dalla University of Ljubljana, cui partecipano, oltre all’Università di Warwick, atenei di diversi paesi europei: Vrije Universiteit Brussel, CY Cergy Paris Université, University of Gothenburg, Universitat Pompeu Fabra Oltre a Ca’ Foscari entrano da oggi a fare parte del network anche la Technische Universität Dresden (Germania) e l’Universidade NOVA de Lisboa (Portogallo). Le università del network EUTOPIA mettono al centro i propri studenti e lavorano per rafforzare la coesione sociale, concentrandosi su eccellenza ed inclusione e superando i confini nazionali ed educativi per sviluppare modelli pedagogici innovativi e incoraggiare il movimento di persone e idee. Fra gli obiettivi di EUTOPIA rientra anche la realizzazione di campus inter-universitari, dove gli studenti possano scegliere programmi di studio congiunti e flessibili, interdisciplinari e multisettoriali, all’insegna di una didattica innovativa che sappia giovarsi delle risorse tecnologiche più avanzate; dove l’intera comunità accademica (studenti, ricercatori, docenti, lettori e personale bibliotecario e tecnico-amministrativo) possa sperimentare forme di mobilità fisica e virtuale, usufruendo di servizi condivisi tra tutte le università partner. Le università della rete condividono valori come: integrità, libertà accademica, condivisione del sapere con la società e apertura verso la comunità internazionale.

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Il nuovo panorama antifrode, istituzionale e legislativo, dell’Unione europea

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Roma 7 e 8 ottobre 2021 Sala Verdi – Hotel Quirinale, Via Nazionale 7 La conferenza, cofinanziata dal programma Hercule III dell’Unione europea, si inserisce nel percorso di approfondimento sull’EPPO che la Fondazione Basso ha portato avanti negli ultimi anni e mira ad allargarne la riflessione e il confronto analizzando le altre principali novità istituzionali e legislative nello scenario della protezione degli interessi finanziari europei e della lotta contro le frodi.

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Diventare editori nel 2021

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Parte il 4 ottobre il corso in tre giornate organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e rivolto a tutti coloro che desiderano aprire una casa editrice, avviare all’interno della propria impresa una linea editoriale, rendere più efficiente un’attività già avviata.“Nonostante un contesto reso sempre più sfidante dalla pandemia, l’Italia rimane un paese dalla grandissima vivacità editoriale – ha ricordato il direttore di AIE Fabio Del Giudice -. Le case editrici «attive» nel 2020 (quelle che hanno inserito almeno un titolo nella banca dati dei libri in commercio) sono 4.852, ovvero 125 in meno dell’ultimo anno prima del Covid-19, una flessione tutto sommato contenuta. Se contiamo però tutte le case editrici che hanno avuto almeno una vendita di libri pubblicati anche negli anni precedenti, saliamo a 8.243. Come Associazione di tutti gli editori è nostro dovere rispondere a questa vivacità con un corso che ripetiamo ogni anno e che fornisce gli strumenti di base per chi decide di mettersi in gioco”.Quest’anno il corso si svolge interamente online nelle giornate del 4, 6 e 11 ottobre dalle 17 alle 20. È prevista inoltre una sessione “Chiedi al docente” dove in gruppi ristretti sarà possibile dialogare coi relatori del corso per eventuali approfondimenti.Al centro delle lezioni i meccanismi di funzionamento di una casa editrice e le conoscenze di base senza cui è difficile avviare un’attività con successo. Verranno spiegati i ruoli e le funzioni all’interno di una impresa editoriale, quali sono i soggetti della filiera (promotori, distributori, librai), quali possono essere i possibili scenari aziendali dell’impresa editoriale. Una parte sarà dedicata a cenni alla contrattualistica e alla normativa fiscale del settore.Le docenze sono affidate a professionisti con lunga esperienza nel settore e nell’ambito della docenza in corsi per editori e in master universitari. Il coordinamento è affidato a Lino Apone (Consulente strategico, commerciale e di marketing in ambito editoriale). I diversi interventi saranno tenuti da Giovanni Peresson, responsabile dell’ufficio studi di AIE, Gianmarco Senatore, responsabile dell’ufficio legale di AIE, Davide Giansoldati, marketing strategist, Paola Mazzucchi, esperta di innovazione tecnologica nel settore editoriale e coordinatrice in AIE di tutte le iniziative legate agli standard tecnologici. Costi e modalità di iscrizione sul sito di AIE.

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PIMCO: Fed Preview

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

A cura di Tiffany Wilding, economista esperta di America Settentrionale di PIMCO. Nonostante un notevole abbassamento delle nostre stime di crescita del PIL reale dalla riunione di luglio – ora per il terzo trimestre ci aspettiamo una crescita del PIL reale del 3% trimestre su trimestre contro il 6,5% originariamente previsto – è probabile che il FOMC riaffermi le sue aspettative di iniziare a ridurre il ritmo mensile di acquisti di asset “più avanti nel corso dell’anno”. Questa riconferma arriverà probabilmente sotto forma del cosiddetto “preavviso” che il presidente Powell ha promesso da quando il comitato ha annunciato la forward guidance per gli acquisti di asset lo scorso gennaio.Ci siamo aspettati a lungo che il comitato annunciasse la sua decisione sul tapering alla riunione di dicembre, ma crediamo che ci sia una discreta possibilità che lo faccia già nel mese di novembre.Aumentando la probabilità di un annuncio a novembre, la scorsa settimana alcuni media hanno suggerito che i funzionari della Fed stanno “Eying a November Taper”. Tuttavia, poiché questo coincide con la cosiddetta “data X” del tetto del debito del Tesoro (la data in cui il Tesoro finirà i finanziamenti), sospettiamo che la decisione sul tapering sarà rimandata alla riunione di dicembre.

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La prima guida italiana a Sandman

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

A oltre trent’anni dalla sua pubblicazione (1988) e venticinque dall’uscita dell’ultimo episodio della serie regolare (1996), il «Sandman» di Neil Gaiman continua ad essere ripubblicato ed è ormai coralmente considerato un classico della letteratura a fumetti. Nata come opera seriale accanto a fumetti supereroistici, ha catturato l’attenzione di lettori anche al di fuori del circuito mainstream ed estranei al mondo del fumetto. Il protagonista, Morfeo, il Re del Sogno, è (non “rappresenta”) la capacità dei viventi di comprendere l’universo. Uno stato di crisi che pone domande e offre spunti ma non fornisce risposte, stimolando quindi una partecipazione attiva nella lettura.L’opera, nella sua complessità e con la grande quantità di riferimenti infratestuali ed extratestuali, ha accorciato le distanze tra la letteratura scritta e quella disegnata, portando nel tempo a numerosi e opportuni studi analitici sulle caratteristiche tecniche, sulla natura del linguaggio e sul processo creativo. Il volume «Guida non ufficiale a Sandman» torna alla storia e ai suoi protagonisti, restituendo l’essenza profonda dell’opera, la sua natura di racconto, in un confronto diretto con le relazioni e motivazioni dei personaggi e la struttura dell’universo nel quale agiscono.Un volume, questo di Simone Rastelli, esperto conoscitore dell’opera, che mira a far recuperare il piacere della lettura di «Sandman», a rileggerne la storia prima ancora della letteratura critica che la riguarda. Il libro è negli scaffali delle migliori librerie italiane.

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Covid-19, infezioni tra i vaccinati rare ma possibili. Ecco in quali casi

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

In uno studio pubblicato su Lancet Infectious Diseases, i ricercatori della Yale School of Medicine hanno esaminato le infezioni da Covid-19 “breakthrough”, ovvero che si verificano in persone completamente vaccinate. «Negli Stati Uniti, la pandemia di Covid-19 è iniziata 18 mesi fa. Nel dicembre 2020 sono iniziate le vaccinazioni, che hanno notevolmente ridotto il tasso di infezione, ma sono state comunque osservate infezioni, sebbene rare, in individui completamente vaccinati» spiega Prerak Juthani, primo nome dello studio.I ricercatori hanno esaminato i dati riguardanti 969 pazienti, che sono risultati positivi a Sars-CoV-2, ricoverati tra marzo e luglio 2021 e inclusi nel database Yale New Haven Health. Dei 969 pazienti, 54 erano completamente vaccinati al momento del ricovero o dell’insorgenza dei sintomi. Di questi 54 individui, 14 hanno avuto malattia grave e quattro hanno avuto necessità di un ricovero nell’unità di terapia intensiva. L’analisi dei dati ha mostrato che la maggior parte delle infezioni breakthrough più gravi si sono presentate in anziani con un’età media pari a 80,5 anni, e che presentavano altri fattori di rischio, quali obesità o diabete. «Quando abbiamo iniziato ad analizzare i dati dei 14 pazienti completamente vaccinati che avevano una patologia grave, abbiamo notato che queste persone tendevano ad essere più anziane e con più comorbilità. Stiamo lavorando per comprendere meglio quali ulteriori fattori possano essere coinvolti nello sviluppo di gravi infezioni da Covid-19 dopo la vaccinazione, in modo da poter identificare strategie per prevenire questi casi in futuro nella popolazione» afferma Juthani. I ricercatori sottolineano che, anche se questo studio si è concentrato sulle infezioni breakthrough, è importante notare che oltre il 94% dei pazienti ricoverati non era stato completamente vaccinato al momento del ricovero, e che i loro dati confermano ancora una volta che i vaccini sono estremamente efficaci. (fonte: doctor33)

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Medicilio, l’innovativo servizio che porta l’ospedale a casa del paziente

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Permette agli utenti di prenotare facilmente visite mediche domiciliari senza dover rinunciare a qualità dei trattamenti e sicurezza della persona. Nell’era in cui è possibile ordinare qualsiasi cosa comodamente da casa, Medicilio si propone come pioniere dell’healthcare delivery, un nuovo approccio alla cura della persona, frutto dell’incontro tra medicina e innovazione. Grazie a un solido know how tecnologico, competenze scientifiche e accessibilità online, Medicilio porta i servizi ospedalieri nel luogo di maggior sicurezza e confort per ogni paziente: la sua abitazione. L’obiettivo è quindi offrire il massimo confort ai pazienti che non vogliono o non possono spostarsi, garantendo al tempo stesso tempi di attesa sensibilmente ridotti e la medesima qualità delle strutture fisiche. In questa prima fase i servizi offerti da Medicilio spaziano da radiologia (esami radiografici), fisioterapia (riabilitazione e tecarterapia), cardiologia (elettrocardiogramma e holter), dermatologia (analisi nei sospetti), odontoiatria (igiene dentale e sbiancamento), telemedicina (consulti con medico di base online). I servizi sono prenotabili comodamente online oppure tramite le convenzioni stipulate con strutture ospedaliere e reti di farmacie. Attualmente, Medicilio ha infatti attive, a livello lombardo, una serie di partnership con player di rilievo quali Humanitas Medical Care, UGO e LaFarmacia (Hippocrates Holding). Il modello di “ospedale decentralizzato”, oltre che tra pazienti e partner, ha già raccolto un vasto apprezzamento anche tra gli investitori: Medicilio ha infatti chiuso due round di investimento, per un totale di oltre un milione di euro raccolti da una serie di finanziatori, tra cui il principale è Seven Investments, fondo che fa capo ad Angelo Mario Moratti.

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G20: Cia, pronti a guidare la rivoluzione digitale dell’agroecologia

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Dall’utilizzo di robot intelligenti nelle stalle, alla vendemmia digitale, fino alle app che permettono di monitorare il lavoro in nei campi, mettendo in connessione tutti i diversi aspetti di una moderna azienda agricola. La rivoluzione dell’agroecologia e dell’agricoltura digitale stanno per cambiare radicalmente il settore rurale, stimolate dalle nuove regole Ue dell’architettura verde e dalle opportunità del Credito di imposta 2020, con l’obiettivo di una sostenibilità ambientale che sia autentica, non solo di facciata. Fare agricoltura digitale significa raccogliere dati, elaborarli e prendere decisioni grazie alle informazioni raccolte (“data driven decision”). Parte, dunque, dal G20 di Firenze il percorso Cia-Agricoltori Italiani negli scenari dell’agritech, per sostenere le aziende e i produttori in questa fase di transizione, con l’obiettivo di garantire maggiore sostenibilità ma, allo stesso tempo, più reddito e competitività, con particolare attenzione alle aree interne del Paese. C’è, dunque, bisogno di strumentazioni evolute sia nell’hardware che nel software, per permettere agli agricoltori un approccio più razionale alle loro strategie imprenditoriali, rendendo tutto misurabile e controllabile.Nei workshop allo stand Cia, l’associazione ha realizzato un vero e proprio showcase sulle soluzioni informatiche più innovative del mondo digitale applicato al settore rurale, grazie alle competenze di aziende protagoniste del cosiddetto smart farming. Si sono approfonditi gli sviluppi dell’agricoltura 4.0, con app create ad hoc per semplificare il lavoro degli agricoltori e sulla digitalizzazione delle produzioni vegetali sostenibili. Un focus particolare sulle opportunità del digitale nell’ambito della zootecnia, con l’utilizzo di robot intelligenti per l’alimentazione “di precisione” dei bovini in stalla, con lo scopo di migliorare ridurre l’impatto ambientale e il benessere animale, anche grazie ad applicazioni che consentono il controllo continuo -tramite sensori- dello stato di salute della mandria. Tutto questo fa parte del nuovo processo di transizione digitale avviato da Cia per semplificare il lavoro dei produttori e valorizzarne il patrimonio informativo, cercando di colmare il gap che ancora sussiste nel mondo rurale. Cia stima, infatti, che il 50% delle aziende non sia ancora familiare con l’utilizzo di queste nuove tecnologie.

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Risorse e politiche sostenibili per agricoltura del futuro

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

L’accesso al cibo è un diritto di tutti, eppure 800 milioni di persone nel mondo ancora soffrono la fame. Per questo l’agricoltura oggi deve essere considerata davvero un bene comune, tanto più dopo la grande prova dimostrata in pandemia: solo con la promozione e la crescita di sistemi agricoli sostenibili e innovativi si può garantire la sicurezza alimentare globale, ridurre la povertà, difendere l’ambiente e la biodiversità, assicurare un reddito e, quindi, condizioni di vita più eque dal punto di vista economico e sociale. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, nel suo intervento al G20 Open Forum al Teatro della Pergola.E’ chiaro, però, che lo sforzo collettivo verso sistemi agroalimentari green, resilienti ed equi, va sostenuto con politiche dedicate e risorse adeguate, a cominciare dal Recovery Fund. Ecco perché “ai ministri del G20 -ha detto Scanavino- chiediamo di aumentare l’accesso al credito, soprattutto ai piccoli agricoltori; garantire l’accesso alla terra e fermare il consumo di suolo; investire in ricerca e nuove tecnologie, dalle tecniche di miglioramento genetico all’agricoltura di precisione; lavorare sulla formazione e sul trasferimento delle conoscenze; ridurre gli sprechi nelle filiere favorendo la prevenzione e incrementando il recupero delle eccedenze di cibo; assicurare mercati aperti con regole commerciali chiare; valorizzare le produzioni di qualità e i territori; promuovere le diete tradizionali, come quella mediterranea, contro modalità fuorvianti di etichettatura che vogliono condizionare invece di informare”. Per il presidente di Cia, tutto passa comunque dalla centralità degli agricoltori e delle aree rurali: “Per questo motivo -ha spiegato- bisogna rafforzare il capitale umano dei giovani, il nostro patrimonio più grande per un futuro sostenibile, e continuare a lavorare per la crescita delle aree interne, puntando su infrastrutture e servizi”. Obiettivi che diventano priorità assolute e globali se si guarda alle condizioni di Paesi come l’Africa, dove circa il 60% della popolazione ha meno di 25 anni, ma l’età media di un piccolo agricoltore africano è di oltre 60 anni. “E’ indispensabile -ha sottolineato Scanavino parlando al panel sulla cooperazione internazionale in Africa- operare per creare attraverso l’attività agricola, la valorizzazione delle comunità rurali e la promozione dei prodotti identitari, una migliore condizione di vita delle popolazioni. La tragedia dei migranti che si sta consumando nel Mediterraneo impone di trovare soluzioni durature capaci di ricostruire un tessuto economico e sociale tale da scongiurare la fuga disperata di quelle popolazioni. Noi abbiamo il dovere di contribuire alla crescita di quei Paesi; di rafforzare, attraverso l’impostazione di nuovi e maggiori programmi di cooperazione agricola, una politica di sviluppo sostenibile tale da offrire, soprattutto ai giovani di quei Paesi, una prospettiva”. Con ASeS, la Ong di Cia, e Agricoltura è Vita, “portiamo avanti già da anni progetti per lo sviluppo agricolo in Africa, finalizzati alla formazione, alla conoscenza delle buone pratiche e alla divulgazione delle innovazioni, al sostegno alle famiglie agricole locali. Dimostrando che un modello alternativo è possibile: coltivare la terra per alimentare la speranza”.

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L’acqua non va solo risparmiata ma usata al meglio

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

“Il primo risparmio idrico in agricoltura è l’efficientamento della rete idraulica, per il quale non solo abbiamo presentato un piano di 858 interventi definitivi da inserire nel P.N.R.R., ma quotidianamente siamo impegnati attraverso la ricerca nel centro sperimentale Acqua Campus del Consorzio C.E.R., nel bolognese. La sola drastica riduzione degli apporti irrigui comporterebbe, infatti, maggiori conseguenze nella produzione di cibo come dimostra l’esperienza olandese, dove -30% nell’apporto d’acqua ha significato -40% nel raccolto”: ad evidenziarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e della Acque Irrigue (ANBI), intervenuto al meeting internazionale “Water in agriculture: a better use for a better world”, organizzato dall’Accademia dei Georgofili a Firenze nell’ambito del G20 agricolo. “Sul futuro delle risorse idriche – prosegue il Presidente di ANBI – serve una strategia complessa, incentrata anche sulla realizzazione di nuovi invasi multifunzionali per la raccolta delle acque di pioggia, perché non si può dimenticare che l’Italia ha finora ricevuto ben 4 infrazioni comunitarie per la qualità delle acque reflue.” “Di fronte non più ad un cambiamento, bensì ad una conclamata crisi climatica – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – la sfida è individuare elementi determinanti per incrementare la resilienza dei territori e, per questo, è importante, pur nel disinteresse della politica, il tema del riuso delle acque reflue, che devono però garantire assoluta salubrità e qualità a tutela dell’ eccellenza agricola italiana e della salute delle comunità. La questione idrica è un tema di interesse generale, ma lo è in particolare per la filiera agroalimentare, che segna +81% nell’export e che, per l’economia del Paese, vale 450 miliardi di euro, l’80% dei quali dipendenti dalla disponibilità d’acqua.”

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Fondo per le filiere della pesca e dell’acquacoltura

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

“È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto di riparto dei fondi per lo sviluppo e il sostegno delle filiere della pesca e dell’acquacoltura, a cui sono destinati 20 milioni di euro. Un risultato importante che si poggia sulle risorse che abbiamo inserito nell’ultima Legge di Bilancio per aiutare uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia a causa della chiusura del canale Ho.re.ca che, con ristoranti e mense, rappresenta il principale mercato per il pesce fresco nazionale”. Ad annunciarlo è il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in commissione Agricoltura e primo firmatario della proposta di legge di riforma del settore ittico in attesa di approvazione definitiva al Senato.“La gran parte delle risorse, pari a 15 milioni di euro – prosegue – è assegnata alla pesca marittima con i contributi alle imprese armatrici che saranno riconosciuti in funzione della stazza delle imbarcazioni. All’acquacoltura vanno 3,5 milioni di euro: da un minimo di 5.000 euro per le microimprese a cui è assegnato l’85% dei fondi a un massimo di 20.000 euro (5% del totale)”.“Infine, 1,5 milioni di euro sono dedicati alla pesca nelle acque interne: 993mila euro in Veneto, 143mila in Sardegna, 104mila in Lombardia, 75mila in Puglia, 70mila in Emilia-Romagna e il resto suddiviso tra le altre regioni” conclude.

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Arriva il piano Coldiretti/Novamont per lo sviluppo dell’agricoltura 4.0

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

L’agricoltura nell’ultimo anno è cresciuta del 20% generando un fatturato record da 540 milioni di euro. È quanto annuncia la Coldiretti in riferimento alla nascita di Mater-Agro, la nuova società completamente dedicata agli agricoltori, in occasione del G20 con il cuore della città di Firenze in Piazza Santa Croce diventato il palcoscenico de “L’agricoltura che verrà” con i protagonisti del cibo, tra innovazione e tradizione, nel rispetto dell’ambiente, della salute e del territorio contro i cambiamenti climatici.Mater-Agro, dove gli agricoltori sono presenti anche nell’azionariato, è nata per iniziativa di Coldiretti, la più grande associazione di agricoltori in Europa, e di Novamont, pioniere e leader internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemical. La nuova realtà intende promuovere un modello di innovazione partecipata tra agricoltura e industria, aiutando gli imprenditori della terra a mantenere buone rese di coltivazione, attraverso soluzioni agronomiche sostenibili per la transizione ecologica, dai biofitosanitari ai biolubrificanti, dai teli biodegradabili per la pacciamatura alle altre applicazioni in bioplastica biodegradabile fino allo sviluppo di colture in grado di affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici su temperature e disponibilità di acqua.Attraverso Mater-Agro, inoltre, Coldiretti e Novamont progetteranno protocolli per rigenerare suoli inquinati, instabili e a rischio di desertificazione, realizzando una “fattoria sperimentale” che formerà agricoltori e ricercatori sulla trasformazione di aree degradate in centri di innovazione e di sviluppo per una gestione efficiente e sostenibile delle colture e per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici.Per la valorizzazione e distribuzione dei nuovi prodotti e servizi, Mater-Agro potrà contare sulla rete dei Consorzi agrari d’Italia – Bonifiche Ferraresi. Queste le “armi” della rivoluzione green avviata dalla chimica verde: BIOFITOSANITARI. Prodotti fitosanitari a base di acido pelargonico ad altissima concentrazione di sostanza attiva, efficaci nel controllo della crescita di erbe infestanti annuali e perennali in aree pubbliche, in vigneti, frutteti, nel controllo della crescita delle gemme ascellari del tabacco, nell’essiccamento pre-raccolta della patata così come nel diradamento della fioritura delle pomacee, rappresentano l’alternativa ideale a soluzioni tradizionali sempre più al centro del dibattito sull’opportunità del loro utilizzo. Rapidamente biodegradabili nel suolo e pochissimo solubili in acqua, i biofitosanitari non generano residui nel terreno o nelle piante trattate, per cui non agiscono sulla germinazione dei semi presenti nel terreno e non intaccano l’apparato radicale, lasciando inalterata la fertilità del suolo e preservandone la biodiversità e la resistenza all’erosione. BIOLUBRIFICANTI. Miscele liquide per la lubrificazione delle parti meccaniche di trattori e macchine agricole, sono la soluzione ottimale per la difesa dell’ambiente. Equivalenti nell’utilizzo ai prodotti tradizionali a base di olio minerale, sono ottenuti da fonti rinnovabili e grazie alla biodegradabilità hanno un elevato profilo ambientale e maggior sicurezza anti incendi grazie a un punto di infiammabilità che supera i 280°. Inoltre, grazie all’alto indice di viscosità, i biolubrificanti permettono alle pompe di lavorare con meno sforzo e di consumare quindi meno energia. TELI BIODEGRADABILI PER PACCIAMATURA. Le plastiche in agricoltura, se non propriamente raccolte e smaltite, possono influenzare l’ambiente in maniera rilevante, contaminando i terreni e incidendo negativamente su fertilità e salute del suolo. È anche concreto il problema dell’asporto di suolo nella fase di rimozione dei teli sottili utilizzati per le coltivazioni ortofrutticole e della conseguente elevata difficoltà di riciclo a fine vita utile. I teli “green”, oltre a evitare le infestanti senza uso di erbicidi e a permettere il risparmio di acqua e il contrasto dell’erosione, proprio in funzione della loro biodegradabilità possono essere lasciati nel suolo ove, una volta incorporati, vengono mineralizzati dai microrganismi in anidride carbonica, acqua e biomassa, senza effetti negativi per il terreno e senza alcuna produzione di rifiuti plastici. Il telo viene quindi completamente biodegradato senza rilasciare residui nel terreno.

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Lavoratori piattaforme digitali: protezione sociale per rider e autisti

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Bruxelles. I deputati chiedono che i lavoratori delle piattaforme digitali, come i servizi di consegna cibo o di trasporto, abbiano la stessa protezione e remunerazione dei dipendenti tradizionali.I lavoratori delle piattaforme digitali sono spesso erroneamente classificati come lavoratori autonomi, privandoli dell’accesso alla protezione sociale e ad altri diritti del lavoro, affermano i deputati in una risoluzione approvata con 524 voti a favore, 39 contro e 124 astensioni.Per affrontare questa mancanza di certezza giuridica, il Parlamento propone un’inversione dell’onere della prova: dovrebbero essere i datori di lavoro a dimostrare che non c’è un rapporto di lavoro, piuttosto che viceversa. I deputati si oppongono tuttavia a una classificazione automatica di tutti i lavoratori delle piattaforme: coloro che sono veramente lavoratori autonomi dovrebbero essere autorizzati a rimanere in tale posizione.La risoluzione chiede un quadro europeo per garantire che le persone che lavorano per le piattaforme digitali abbiano lo stesso livello di protezione sociale dei lavoratori tradizionali della stessa categoria. Questo include i contributi di sicurezza sociale, la responsabilità per la salute e la sicurezza e il diritto alla contrattazione collettiva.Mentre riconoscono le opportunità per la creazione di posti di lavoro e l’aumento della scelta, che il lavoro su piattaforma ha portato, i deputati sono preoccupati per le cattive condizioni di lavoro spesso affrontate da questi lavoratori. Dato che i lavoratori delle piattaforme sono spesso soggetti a maggiori rischi per la salute e la sicurezza, come incidenti stradali o lesioni causate da macchinari, dovrebbero essere dotati di adeguati dispositivi di protezione personale. Quelli attivi nei servizi di trasporto e consegna dovrebbero avere un’assicurazione contro gli infortuni garantita, dicono i deputati.Il Parlamento vuole inoltre che gli algoritmi che regolano le funzioni come l’assegnazione dei compiti, le valutazioni, i prezzi e le procedure di disattivazione siano trasparenti, non discriminatori ed etici. I lavoratori dovrebbero avere la possibilità di contestare le decisioni prese dagli algoritmi e dovrebbe sempre esserci una supervisione umana del processo. L’attuale quadro legislativo europeo non copre le nuove realtà di questo tipo di lavoro, rendendo necessario un aggiornamento delle regole. Nel suo Piano d’azione sul Pilastro europeo dei diritti sociali, la Commissione europea ha annunciato che entro la fine di quest’anno presenterà un’iniziativa legislativa per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme. Questa risoluzione rappresenta il contributo del PE a tale proposta.

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Da Janssen e Altems ‘Raise the patients’ voice’

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

La pandemia ha messo a dura prova il nostro sistema salute, facendo emergere il bisogno di includere nella costruzione di nuove e più efficienti soluzioni la voce di tutti gli interlocutori. Da questa premessa nasce il progetto ‘Raise the patients’ voice’, presentato da Janssen in collaborazione con Altems (Economia Università Cattolica, Roma): un corso di alta formazione sulla comunicazione istituzionale realizzato per rispondere al bisogno da parte delle associazioni pazienti di comunicare in maniera efficace con le istituzioni. In particolare, hanno rappresentato addirittura il 42% delle attività messe in campo dalle associazioni durante l’emergenza Covid-19, per proporre e sollecitare i soggetti pubblici ai fini dell’erogazione di alcuni servizi utili per la gestione della propria patologia. Storicamente le associazioni dedite all’advocacy dei pazienti hanno progressivamente assunto una rilevanza sempre più strategica all’interno del Sistema sanitario italiano, soprattutto grazie allo spirito di collaborazione con le istituzioni, così come ad alleanze tra le associazioni per promuovere azioni comuni, disegnare insieme il futuro e porsi come veri e propri agenti di cambiamento del sistema. Al progetto hanno aderito le seguenti associazioni di pazienti: Ail Onlus; Fms Onlus; Europa Donna; Europa Uomo; Incontra Donna; Salute Donna Onlus; Ropi-Rete Oncologica Pazienti Italia; Walce-Women Against Lung Cancer in Europe; Associazione Palinuro; Milano Check Point; Nps Italia Onlus. Network Persone Sieropositive; Associazione Lorenzo Perrone Onlus; Nadir Onlus; Lila Milano; Cittadinanzattiva; Aicca; Aipi; Amici Lazio; Amip; Apiafco; Apmarr; As.Ma.Ra; Gils; Niemann Pick Onlus; Fondazione Onda; Uniamo; Anap; Retina Italia onlus; Fondazione Near e Arcigay. (fonte: newsletter.dire.it)

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Carcinoma della prostata metastatico

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Basilea. Sono positivi i dati sulla qualità di vita legata alla salute (HRQoL) dello studio di Fase III VISION che ha valutato 177Lu-PSMA-617, terapia mirata sperimentale con radioligando, in aggiunta allo standard di cura nel carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC) rispetto al solo standard di cura. Numerosi pazienti con mCRPC lamentano disabilità fisiche e notevole dolore2,3. I dati di valutazione della qualità di vita (HRQoL) dello studio VISION mostrano un ritardo nel peggioramento di queste manifestazioni invalidanti nel braccio con 177Lu-PSMA-617 più lo standard di cura, rispetto al solo standard di cura. Non sono stati osservati problemi di sicurezza nuovi o imprevisti, comprese le variazioni della clearance della creatinina1. Sono in corso due ulteriori studi della terapia con radioligando 177Lu-PSMA-617 nel trattamento delle fasi iniziali del carcinoma della prostata metastatico, che analizzano la potenziale utilità clinica nel carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione nel setting pre-taxano (PSMAfore) e in quello metastatico ormonosensibile (PSMAddition). Novartis sta inoltre valutando l’opportunità di analizzare la terapia con radioligando 177Lu-PSMA-617 negli stadi iniziali del carcinoma della prostata. “Il carcinoma prostatico è divenuto, nell’ultimo decennio, il tumore più frequente nella popolazione maschile dei paesi occidentali. I numeri descrivono una realtà ancora preoccupante, anche se negli ultimi anni abbiamo ottenuto ottimi risultati in termini di riduzione dei tassi di mortalità – commenta il Professor Marcello Tucci, Direttore S.C. Oncologia Ospedale Cardinal Massaia di Asti e Board Member AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) –. Ora è possibile iniziare a pensare di personalizzare le scelte terapeutiche in modo estremamente preciso, consentendo una prognosi migliore anche ai pazienti più complessi, per i quali tutto questo si traduce in un aumento della durata e della qualità di vita. Per i pazienti con carcinoma prostatico metastatico lo scenario è oggi del tutto diverso rispetto a pochissimo tempo fa ed è tuttora in continua, rapidissima evoluzione come in pochi altri settori dell’oncologia. Lo studio VISION apre le porte all’era della medicina di precisione nel carcinoma della prostata – spiega il Professor Tucci –. Per la prima volta viene dimostrata l’azione antitumorale selettiva di un radiofarmaco, il lutezio 177, in pazienti con malattia in fase di resistenza alla castrazione. All’ultimo ASCO sono stati presentati i dati di efficacia e sicurezza dello studio VISION in cui la terapia oncologica con radioligando in aggiunta al miglior standard di cura ha ottenuto una riduzione del 38% del rischio di morte (OS) e del 60% del rischio di progressione della malattia (PFS). I dati che verranno presentati all’ESMO – conclude il Professore – andranno a sottolineare i risultati positivi sulla qualità di vita, confermando le potenzialità di questo trattamento.” Il carcinoma della prostata è una forma di cancro che si sviluppa nella ghiandola prostatica, una piccola ghiandola a forma di noce presente in regione pelvica degli uomini. Nel carcinoma della prostata resistente alla castrazione (CRPC), il tumore mostra segnali di crescita, come l’aumento dei livelli sierici di antigene prostatico specifico (PSA), nonostante l’utilizzo di trattamenti ormonali che abbassano il testosterone5. Nel carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC), il tumore si diffonde ad altre sedi del corpo, come organi o ossa adiacenti, e non risponde al trattamento ormonale5. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni dei pazienti con carcinoma della prostata metastatico è circa del 30%6.Nonostante i progressi nella cura del cancro della prostata, vi è un forte bisogno insoddisfatto di nuove opzioni di trattamento mirate per migliorare i risultati dei pazienti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC). Più dell’80% dei tumori della prostata esprime in quantità elevate un biomarcatore fenotipico7 chiamato Antigene di Membrana Specifico della Prostata (PSMA)8-10,11,12, rendendolo un promettente target diagnostico (tramite tomografia a emissione di positroni (PET)) e un potenziale target terapeutico per la terapia con radioligando13. Questo approccio si differenzia dalla medicina di precisione “genotipica” che si occupa delle alterazioni genetiche specifiche delle cellule cancerogene. (fonte: Congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO), che si conclude oggi.

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REACT-EU: 4,7 miliardi di € per sostenere l’occupazione

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

La Commissione ha concesso 4,7 miliardi di € all’Italia a titolo di REACT-EU per sostenere la risposta del paese alla crisi del coronavirus e contribuire a una ripresa socioeconomica sostenibile. Il nuovo finanziamento è il risultato della modifica di due programmi operativi del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Il programma nazionale FSE dell’Italia dedicato alle “Politiche attive per l’occupazione” riceverà 4,5 miliardi di € per sostenere l’occupazione nelle zone più colpite dalla pandemia. I fondi supplementari contribuiranno ad aumentare le assunzioni di giovani e donne, consentiranno ai lavoratori di partecipare alla formazione e sosterranno servizi su misura per le persone in cerca di lavoro. Contribuiranno inoltre a proteggere i posti di lavoro nelle piccole imprese delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Quale componente di NextGenerationEU, REACT-EU fornisce un’integrazione di 50,6 miliardi di € in finanziamenti aggiuntivi (a prezzi correnti) ai programmi della politica di coesione nel corso del 2021 e del 2022. Le misure si concentrano sul sostegno alla resilienza del mercato del lavoro, all’occupazione, alle piccole e medie imprese e alle famiglie a basso reddito. Contribuiscono inoltre a predisporre basi che possano far fronte alle esigenze future per le transizioni verde e digitale e per una ripresa socioeconomica sostenibile, conformemente agli obiettivi di REACT-EU e alle raccomandazioni specifiche per paese del 2020 formulate per ciascun paese interessato nel contesto del semestre europeo. Tali risorse aggiuntive dovrebbero essere utilizzate per progetti che promuovano le capacità di superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di coronavirus, come anche per investimenti in operazioni che contribuiscano a preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia.REACT-EU è entrato in vigore il 24 dicembre 2020 e può finanziare spese retroattivamente dal 1º febbraio 2020 al 31 dicembre 2023. I fondi REACT-EU integrano le risorse che l’Italia riceve dal dispositivo per la ripresa e la resilienza.

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I deputati chiedono che la violenza di genere diventi un crimine comunitario

Posted by fidest press agency su martedì, 21 settembre 2021

Bruxelles. i deputati hanno adottato un’iniziativa legislativa in cui chiedono una legge e delle politiche mirate per affrontare tutte le forme di violenza e discriminazione basate sul genere (contro donne e ragazze, ma anche contro le persone LGBTIQ+), sia offline che online. I deputati chiedono alla Commissione di elencare la violenza di genere come una nuova sfera di criminalità ai sensi dell’articolo 83(1) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, insieme ad altri crimini che devono essere combattuti su base comune come il traffico di esseri umani, di droga e di armi, il crimine informatico e il terrorismo.Il testo è stato approvato con 427 voti favorevoli, 119 contrari e 140 astensioni (maggioranza assoluta).Ciò servirebbe da base giuridica per una direttiva UE incentrata sulle vittime, che utilizzi gli standard della Convenzione di Istanbul e altri standard internazionali e dovrebbe includere in particolare: misure di prevenzione, anche attraverso programmi di istruzione sensibili alla dimensione di genere e reattivi agli aspetti intersettoriali servizi di sostegno, protezione e misure di risarcimento per le vittime misure per combattere tutte le forme di violenza di genere, comprese la violenza contro le persone LGBTIQ+; standard minimi di applicazione della legge; disposizioni per garantire che gli episodi di violenza di genere siano presi in considerazione nel determinare la custodia dei bambini e i diritti di visita; e cooperazione tra gli Stati membri e lo scambio di migliori prassi, informazioni e competenze. Inoltre, i deputati denunciano il femminicidio come forma più estrema di violenza di genere contro le donne e le ragazze e sottolineano che anche negare l’assistenza all’aborto sicuro e legale è una forma di violenza di genere. Oltre ai molti effetti negativi personali, sociali ed economici della violenza di genere, i deputati fanno notare che la situazione è esacerbata con la pandemia e che la mancata risposta sulla carenza di fiducia da parte delle vittime di violenza di genere nei confronti delle autorità di contrasto e del sistema giudiziario è un elemento che contribuisce in modo importante allo scarso numero di denunce. Un terzo delle donne nell’UE ha subito violenza fisica e/o sessuale. Circa 50 donne perdono la vita a causa della violenza domestica ogni settimana e il 75% delle donne in ambito professionale ha subito molestie sessuali.

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