Contro tutte le guerre
Posted by fidest press agency su domenica, 12 giugno 2011
“I Ministri La Russa e Frattini lo scorso 6 maggio sostenevano convintamente che i bombardamenti effettuati dai nostri aerei dell’Aeronautica e della Marina militare sarebbero cessati in tre o 4 settimane e invece è passato più di un mese senza alcun risultato positivo e dopo 11 settimane quella che doveva essere una guerra-lampo si rivela una guerra che non solo è destinata a durare ancora e chissà fino a quando, ma le cui conseguenze cominciano a pesare visibilmente sulle tasche degli italiani e su quelle degli stessi militari della marina e dell’aeronautica, come abbiamo già denunciato con le interrogazioni rivolte al ministro della difesa presentate dal deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Pdm. L’iniziale previsione di spesa di 700 milioni di euro per i primi tre mesi di campagna militare non era stata preventivata nel già anoressico bilancio della Difesa ed è destinata a crescere a dismisura se l’Italia continuerà a partecipare attivamente ora che la Nato l’ha prorogata di altri tre mesi. L’Italia è stata trascinata in una guerra pianificata e decisa a tavolino da altri, non per scopi umanitari ma per squallidi interessi economici che hanno trovato negli esponenti di un Governo debole e irresponsabile, quale è quello italiano, un soggetto facilmente manovrabile. Invece di spendere soldi per le bombe si spendano per finanziare adeguatamente la macchina dell’assistenza e dell’integrazione. Sicuramente gli Italiani sopporteranno meglio il sacrificio economico.” Lo dichiara Luca Marco Comellini – Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm).
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