Il centro accoglienza di Crotone
Posted by fidest press agency su lunedì, 26 ottobre 2009
“Il centro per immigrati di Crotone è un mostro che non dovrebbe esistere”. Lo ha affermato Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, al termine della visita presso i Centri di Accoglienza (C.D.A.), di Identificazione ed Espulsione (C.I.E.) e di Accoglienza Richiedenti Asilo (C.A.R.A.) di Crotone in località Sant’Anna. Per Maccari: “Ci sono carenze fortissime, che tra l’altro troviamo inspiegabili a fronte dei cospicui finanziamenti elargiti a chi gestisce l’accoglienza degli immigrati e la manutenzione del centro, che presenta tra l’altro gravissime carenze strutturali. A nostro avviso andrebbe rivisto tutto l’impianto di Sant’Anna, unica struttura in Italia in cui convivono C.D.A, C.I.E. e C.A.R.A. (se si esclude Gorizia, che però è una realtà diversa se si considerano i suoi 100 ospiti a fronte degli oltre 1.600 di Crotone)”. “Nel centro di Crotone – dice ancora Maccari – si verificano continui momenti di tensione e scontri con le Forze dell’Ordine di cui nessuno dà notizia, ma che hanno portato a registrare un centinaio di feriti negli ultimi mesi. Senza contare che i circa 8 chilometri di recinzione esterna sono incontrollabili, e dai tanti varchi ogni notte entrano centinaia di immigrati per mangiare e dormire: gli ospiti del campo raddoppiano, e non ci sono Forze di Polizia sufficienti ad assicurare un controllo. Per questo si moltiplicano i fenomeni di prostituzione o di spaccio di droga. Il centro va chiuso, perché costituisce un insulto alla dignità non solo degli ospiti, ma degli uomini delle Forze dell’Ordine chiamati ad operare al suo interno”. (maccari)
Piero viola said
Troppo tardi….sarà difficile rompere un triangolo perfetto..Chiesa(misericordia Caritas curia),Politica ci sono dentro tutti, stato (prefettura).Il primoo nn vede,il secondo non sente, il terzo non parla.Credo che non ci voleva un genio a capire che in un tessuto locale come quello di Crotone e isola , dove la gente ha difficoltà ad integrarsi con lo stato, questa situazione prima o poi sarebbe sfuggita di mano.Tra un paio di anni scopriremo l’acqua calda, verremmo a sapere che tra le tre scimmiette vi era una sorta di associazione a delinquere, ma chi nel frattempo paga sono la popolazione locale (prostituzione spaccio deliquanza spicciola)i tanti disgraziati e disperati ospiti del campo ed i poveri poliziotti che per un piatto di minestra rischiano la vita tutti i giorni.