Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

Archive for luglio 2019

L’on. Nissoli incontra la delegata del Québec a Roma, Marianna Simeone

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

nissoli e simeoneOggi, l’on. Nissoli, ha ricevuto, a Montecitorio, la delegata del Québec, Marianna Simeone. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto della situazione circa i rapporti tra l’Italia ed il Québec, focalizzando l’attenzione sui programmi di scambio formativi per i giovani. L’on. Nissoli e la dott.ssa Simeone hanno convenuto sull’ottimo stato delle relazioni tra i l’Italia ed il Québec e si sono scambiate i loro punti di vista su come intensificare le relazioni economiche e commerciali oltre che quelle culturali, ponendo al centro anche il ruolo degli italiani che vivono in questa provincia del Canada e che possono essere catalizzatori di relazioni anche istituzionali.
“Dobbiamo fare di più per avvicinare le nostre società – ha detto l’on. Nissoli – anche perché esse hanno radici culturali comuni che vanno riscoperte anche attraverso l’aumento dei rapporti economici e commerciali”.

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Tensione in crescita negli equilibri del commercio mondiale

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Una possibile escalation globale della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe costare al commercio mondiale, da qui alla fine del 2020, circa 1.500 miliardi di dollari per mancati scambi commerciali. La cifra corrisponde all’azzeramento del valore dell’export dell’Italia per circa tre anni.Dopo un decennio di costanti miglioramenti, il clima di incertezza che caratterizza il commercio mondiale potrebbe far aumentare i livelli d’insolvenza a livello mondiale oltre il 2% già ipotizzato. A trainare quest’impennata a livello aggregato sarà quasi esclusivamente l’Europa occidentale (+2%).Si ridisegnano al contempo le direttrici export dei principali partner commerciali del gigante orientale, vale a dire Giappone, Taiwan, Vietnam e Sud Corea, che hanno già visto un significativo decremento dell’export verso la Cina, in alcuni casi a livelli pari al 20% dell’export verso il mercato cinese. È il caso del Vietnam che ha registrato un incremento delle proprie esportazioni verso gli Stati Uniti, aiutato dal costo del lavoro competitivo e dai settori orientati all’export, in particolare il tessile.“Le politiche rimangono ancora incerte e le relazioni commerciali restano tese, di conseguenza le insolvenze sono in rialzo. Le nostre previsioni – commenta Andreas Tesch, Chief Market Officer di Atradius – mostrano un rallentamento della crescita del commercio mondiale quest’anno con una leggera ripresa nel 2020, ma con aumento dei fallimenti aziendali del 2% nel corso del 2019”.“In questo contesto difficile per il commercio mondiale, il principale rischio per le imprese è che diventino più vulnerabili, soprattutto nell’indebitamento finanziario. Per questo motivo – aggiunge Massimo Mancini, Country Manager Italia di Atradius, è importante che le aziende fornitrici una valutazione accurata della solvibilità dei loro clienti, soprattutto di quelli all’esportazione. Ciò avvalendosi delle informazioni creditizie più aggiornate, per evitare che gravi problemi di cassa possano danneggiare la loro attività. Le informazioni, e le valutazioni previsionali della solvibilità della clientela rappresentano il valore aggiunto della assicurazione dei crediti commerciali, che costituisce oggi lo strumento più efficace a difesa del credito di fornitura”.
Atradius è una società di assicurazione del credito a livello globale, attiva anche nel ramo cauzioni e recupero crediti, con una presenza strategica in oltre 50 Paesi. L’assicurazione del credito, cauzioni e recupero crediti offerte da Atradius proteggono le aziende dai rischi di mancato pagamento connessi alla vendita a credito di beni e servizi. Atradius fa parte del Grupo Catalana Occidente (GCO.MC), uno dei maggiori assicuratori in Spagna ed uno dei maggiori assicuratori del credito commerciale a livello mondiale. Maggiori informazioni su https://group.atradius.com

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Osservatorio sui Furti d’identità e le Frodi creditizie

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Lo studio ha evidenziato che nel corso del 2018 in Italia si sono verificati oltre 27.000 casi di frodi creditizie realizzate mediante furto d’identità, con un importo medio pari a circa 5.000 Euro.Complessivamente la perdita economica stimata ha superato i 135 milioni di Euro.La ripartizione delle frodi per regione di residenza dichiarata al momento della richiesta del finanziamento mostra una maggiore incidenza dei casi in Campania (con il 16,5% del totale delle frodi creditizie commesse in Italia), Lombardia (11,6%), Lazio (11,2%) e Sicilia (10,2%), seguite a maggiore distanza da Puglia (7,5%) e Piemonte (6,9%). In sostanza, si tratta delle stesse regioni che anche nel 2017 occupavano i primi posti, ma con la novità del primo posto nel ranking occupato dalla Campania a scapito della Sicilia, che scende in quarta posizione.
Tra le tipologie di finanziamento oggetto di frode, il prestito finalizzato continua a fare la parte del leone: i casi di frode che interessano questa tipologia di prodotto di credito registrano un incremento di circa il +28% rispetto alla precedente rilevazione, arrivando a spiegare quasi 3 casi su 4, con un importo medio pari a 6.400 Euro. Nell’ambito dei prestiti finalizzati ottenuti in modo fraudolento, il 32,7% dei casi ha per oggetto l’acquisto di elettrodomestici, ma quote rilevanti hanno riguardato anche il comparto auto e moto (11,8% del totale), l’arredamento (9,9%), le spese per la casa (9,7%) e gli acquisti di prodotti di elettronica, informatica e telefonia (8,5%).

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Cresce il mercato immobiliare residenziale

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Anche nel I trimestre 2019 il mercato immobiliare residenziale (nuovo e usato) nelle otto principali città metropolitane italiane ha registrato una crescita del +8,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato confermato anche dall’analisi sui primi sei mesi dell’anno: secondo le stime di Abitare Co., nelle città metropolitane le vendite di nuove abitazioni nel I semestre 2019 sono aumentate del +4,2% rispetto al I semestre 2018, i prezzi medi hanno registrato un incremento del +2,6% (€ 4.230), i tempi di vendita sono pari a 4,9 mesi e l’offerta è cresciuta del +1,6%. Le nuove abitazioni rappresentano, così, il 12,3% dell’offerta totale presente sul mercato residenziale, ma con quote che vanno dal 5,3% di Palermo al 22,3% della più dinamica Milano. Chi acquista un immobile nuovo, cosa cerca? Nelle grandi città, al di là dell’abitazione in sé, si fa più attenzione alle soluzioni abitative su misura, personalizzabili, con servizi innovativi, che vanno dal personal architect alla conciergerie, agli spazi condivisi come la storage room, la SPA e l’area fitness, oltre alle zone dedicate al coworking.Sono questi alcuni risultati emersi dall’analisi del Centro Studi di Abitare Co. – società di intermediazione immobiliare focalizzata sulle nuove residenze – che ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare delle nuove abitazioni nelle principali città metropolitane italiane (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Firenze, Bologna e Palermo).Tra le singole città metropolitane, secondo l’analisi di Abitare Co., nel I sem. 2019 la più dinamica è Milano, con un incremento delle vendite di nuove abitazioni del +8,3%, seguita da Bologna (+7,5%), Roma (+5,7%), Genova (+3,8%), Napoli (+3,5%). Le vendite crescono, seppur con valori più contenuti, anche a Torino (+1,6%), Palermo (+1,4%) e Firenze (+1,4%).Ma a crescere non sono solo le vendite, ma anche i prezzi che stanno dando segnali di risveglio in tutte le città metropolitane (in media +2,6% sul I sem. 2018), con Bologna (+4,8%) e Milano (+4,5%) le città più vivaci.Il prezzo medio al mq per acquistare un’abitazione nuova è di €4.230: le città più care sono Milano con €5.250 (+4,5% sul I sem. 2019) e Roma con €5.150 (+2,2%); seguono Firenze con €4.850 (+1,1%), Torino con €4.550 (+2,4%), Napoli con €3.900 (+2,6%), Bologna con €3.850 (+4,8%), Genova con €3.350 (+1,5%) e Palermo con €2.950 (+1,3%).Per quanto riguarda l’offerta (in media +2,6% sul I sem. 2018), nel 2018 il tasso di crescita maggiore si evidenzia ancora una volta a Milano (+3,2%), città in cui si registra anche il peso maggiore delle nuove abitazioni sul totale di quelle presenti sul mercato residenziale (22,3%). A Roma l’incidenza sul totale è del 17,2%, a Bologna del 14%, a Torino del 13,1%, a Firenze del 10,2%, a Napoli del 9,8%, a Genova del 6,6% e a Palermo, fanalino di coda, del 5,3%.Per vendere un’abitazione sono necessari in media 4,9 mesi, ma si va dai 3,5 mesi di Milano ai 7,1 di Genova.

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Gli “abiti delle stelle” nelle collezioni del Museo Nazionale del Cinema

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Dopo il costume di scena di Sophia Loren in Una giornata particolare di Ettore Scola, il Museo Nazionale del Cinema di Torino si è aggiudicato all’asta di Sotheby’s il vestito realizzato dalla couturière Nina Ricci per Claudia Cardinale nel film Il magnifico cornuto diretto da Antonio Pietrangeli nel 1964.Capolavoro della commedia all’italiana, il film – tra i primi ad affrontare il tema della corruzione nella gestione degli appalti pubblici – si arricchisce della presenza di due grandi protagonisti: Ugo Tognazzi e una splendente Claudia Cardinale, che nella celebre scena finale del Magnifico cornuto sfoggia questo abito da cocktail di shantung nero, poi indossato dall’attrice anche in vari eventi fuori dal set.Il vestito verrà collocato nel riallestimento della sede espositiva del Museo Nazionale del Cinema presso la Mole Antonelliana di Torino.

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Primo semestre 2019 con segno positivo per la IV Gamma

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Il settore della IV Gamma continua a macinare numeri positivi e dopo un 2018 chiuso con soddisfazione anche i primi sei mesi del 2019 sono con il segno più. Secondo rilevazioni Nielsen, rispetto al primo semestre 2018 la IV Gamma fa registrare una crescita del +6,8% a volume e del + 4,4% a valore.A trainare la crescita del comparto l’ampliamento della platea degli acquirenti: i prodotti di IV gamma raggiungono ormai le tavole di 20 milioni di famiglie. Parallelamente crescono anche la frequenza d’acquisto e la spesa media per famiglia.“Siamo molto felici di questo risultato, raggiunto nonostante una primavera climaticamente anomala che ci ha creato qualche difficoltà.” Commenta Andrea Montagna, nuovo Presidente del settore IV Gamma di Unione Italiana Food: “Questo testimonia un settore vivace e in salute, in grado di attrarre sempre di più la scelta del consumatore che riconosce e apprezza la sicurezza e il valore aggiunto dei prodotti di IV Gamma. Dobbiamo continuare su questa strada fatta di innovazione, ampliamento dell’offerta, sicurezza e trasparenza per confermare la fiducia che il consumatore ha verso i prodotti di IV Gamma.”

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Maltempo: Servono accordi assicurativi in agricoltura

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Gli ingenti danni causati in questi giorni dal maltempo – dichiara in una nota il Presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – hanno rilevato ancora una volta l’urgenza di misure che agevolino la sottoscrizione di polizze assicurative finalizzate a tutelare i prodotti agroalimentari. Come Confeuro, infatti, riteniamo essenziale lavorare in questa direzione anche per tener fronte ai costanti mutamenti climatici di questi anni e per continuare a tenere alto il blasone del made in Italy.Le politiche agricole di questi decenni sono sempre state pensate per agire come palliativi o come misure tampone e mai come parte di una strategia complessiva mirata a valorizzare il comparto agricolo. Il nostro auspicio, invece – continua Tiso – è che misure come quelle volte a rendere conveniente la stipula di polizze assicurative sulle produzioni divengano parte di un modello di sviluppo più lungimirante.
Le richieste di stato di calamità (in molti casi giustificate) che spesso accompagnano questi eventi, devono essere anticipate con delle politiche di prevenzione che si muovano un doppio binario; da una parte, come già detto, attraverso degli strumenti di natura economico-finanziaria; dall’altra mediante accorgimenti ambientali utili ad arginare le frane grazie a percorsi di forestazione e di tutela del paesaggio. Nel giorno dell’Overshoot Day, data nella quale si calcola l’esaurimento delle risorse terresti per l’anno in corso e si comincia ad accingere alle “riserve”, è essenziale sottolineare l’urgenza di un cambio di paradigma fortemente coraggioso, ecologico e sostenibile che lavori per prevenire i problemi. Ora più che mai infatti – conclude Tiso – c’è bisogno di abbandonare la retorica per abbracciare finalmente una svolta verde.

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Grani antichi siciliani

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

E’ stato pubblicato sulla rivista “PLANTS” il primo studio sulla caratterizzazione genetica e morfo-qualitativa della collezione di germoplasma di “grani antichi” siciliani e comprendente 27 varietà di grano duro, 1 di frumento tenero e 2 varietà storiche di grano duro. Questa significativa raccolta è stata realizzata a partire dagli anni ’40 dai noti scienziati Ugo De Cillis e Nazzareno Strampelli (padri fondatori della ricerca agricola italiana) e, attualmente, è conservata presso la Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia di Caltagirone.
Allo studio hanno partecipato attivamente il CREA, con il suo Centro di Ricerca sulla Cerealicoltura e le Colture Industriali, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Palermo e la stessa Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura.
I ricercatori hanno utilizzato marcatori genetici (molecolari) a singolo nucleotide (Single Nucleotide Polymorphism – SNP), che hanno permesso di evidenziare la diversità genetica dei frumenti storici siciliani, mediante un’impronta genetica (fingerprinting) riproducibile per ciascuna varietà della collezione, utile per la tracciabilità dei prodotti della filiera del grano antico. Un risultato rilevante che tutela produttori e consumatori da possibili frodi commerciali, soprattutto in considerazione della crescente riscoperta dei cosiddetti “grani antichi” da parte dei consumatori e dell’interesse economico ad essa correlato. Senza trascurare, però, l’importanza di preservare questo patrimonio genetico anche per futuri programmi di miglioramento genetico per queste varietà di cereali, finalizzati soprattutto agli aspetti qualitativi, alla loro attitudine alla trasformazione e alla salvaguardia della biodiversità.In Sicilia, una delle regioni storicamente più importanti per la produzione di grano duro, si assiste da alcuni anni all’incremento delle superfici coltivate con varietà storiche locali, per molti anni quasi dimenticate. Si è sviluppata così una piccola filiera dedicata, che ha portato all’iscrizione di 16 varietà di frumento siciliano locali in aggiunta alle tre già iscritte nel “Registro Nazionale delle varietà da conservazione delle specie agrarie e delle specie ortive”. La disponibilità di una “Banca del germoplasma” di frumenti storici siciliani, il cui obiettivo principale è quello di salvaguardare le risorse genetiche, è risultata fondamentale per lo studio della variabilità genetica della specie e per la messa a punto di strumenti tecnici avanzati per una certificazione di filiera.Il lavoro è stato condotto all’interno del progetto “Sviluppo tecnologico e innovazione per la sostenibilità e competitività della cerealicoltura meridionale”, MIUR-UE (PON01_01145/1- ISCOCEM)” finanziato dal MIUR.L’articolo, pubblicato sulla rivista Plants, è consultabile al link: https://www.mdpi.com/2223-7747/8/5/116/pdf

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Sovraffollamento in carcere: Formigoni uno in meno

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Più carcere più reati: alcuni politici, per aver consenso elettorale, vorrebbero non solo imprigionare i nostri corpi, ma anche i nostri cuori e, se fosse sulla terra, imprigionerebbero pure il cielo. (Dal mio diario dal carcere) Alcuni giorni fa i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano hanno concesso gli arresti domiciliari a Roberto Formigoni, l’ex presidente della Regione Lombardia, condannato per corruzione a 5 anni e 10 mesi di carcere. A me la notizia ha fatto piacere, perché così i miei ex compagni avranno un po’ di spazio in più nelle loro celle/bare.In carcere c’è il detto che la galera non si augura neppure al peggior nemico e sinceramente se fossi un giudice, oltre a Formigoni, tenterei di far uscire anche tanti altri dannati, che magari sono stati condannati non per aver ottenuto illecitamente lussi e privilegi, ma per disagio sociale, emarginazione o altro.Quando leggo o ascolto “Giustizia: pene più severe per ladri e rapinatori, emendamento in riforma processo penale”; “Giustizia: allarme-sicurezza, il Governo raddoppia le pene per i furti negli appartamenti”; “Da due a sei anni per chi svaligia gli appartamenti, da quattro a dieci per gli assalti armati. Tra gli obiettivi c’è il blocco dei benefici a chi viene condannato” mi scappa da ridere, per non piangere, pensando a come sono sciocchi alcuni politici se pensano che aumentando le pena diminuiscano i reati. Poveri illusi. Vorrebbero chiudere i criminali buttando via le chiavi, ma possibile che non si rendano conto che prima o poi molti di loro usciranno? E poi alcuni di questi, quando saranno fuori, si vendicheranno di essere diventati, in carcere, durante la detenzione, più cattivi di quando sono entrati, perché la maggioranza delle persone non sono malvagie, almeno quando entrano in carcere, ma lo diventano dopo, perché la galera non fa altro che affermare il criminale in carriera. Possibile che questi politici non sappiano che le nostre Patrie Galere sono fabbriche di odio sociale e che è difficile migliorare le persone con la sofferenza e l’odio? Probabilmente lo sanno, ma a loro interessa solo cavalcare le paure della gente per vincere le elezioni. Sono fortemente convinto che le pene lunghe, solo detentive, creino “tossicodipendenza” carceraria. E, in tutti i casi, la pena di per sé non può migliorare chi la subisce, ma lo può fare l’ambiente in cui la pena si sconta.
Pochi lo sanno, ma la pena detentiva da scontare in carcere è un’invenzione moderna, di circa 300 anni fa. La schiavitù, la pena di morte, la vendetta, la tortura fanno parte della cultura di ogni società, sia antica che moderna, invece l’usanza di punire tenendo chiusa una persona in una cella per anni e anni, e a volte per tutta la vita, è un fatto relativamente nuovo. Non più: (…) il terribile ma passeggero spettacolo della morte di uno scellerato, ma il lungo e stentato esempio di un uomo privo di libertà. (Beccaria, Dei delitti e delle pene) A mio parere, il carcere com’è attualmente in Italia non serve: è solo una vendetta e le sofferenze patite in prigione non migliorano le persone. Sono convinto che il carcere meno peggio è quello che si chiude, e il migliore è quello che non verrà mai costruito.Lo so, molti penseranno che scrivo queste cose perché sono stato in carcere più di un quarto di secolo, ma sinceramente credo che si possa essere criminali pur non infrangendo nessuna legge, come alcuni politici che usano le paure della gente e lo spettro del carcere per cercare consensi elettorali. Penso che non serva a nulla aumentare le pene, perché chi va a rubare (o commette qualsiasi reato) non ci va con il codice in mano. E non pensa quasi mai a quanti anni di carcere prenderà, pensa solo a non farsi prendere, un po’ come fanno alcuni politici quando si fanno corrompere. Credo invece che per far diminuire i reati dovrebbero abbassare le pene e che il carcere, oltre ad essere più umano, dovrebbe fare “bene” alla persona ed essere l’estremo rimedio, come è accaduto per Roberto Formigoni. (Carmelo Musumeci)

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Antitrust: sanzione a società noleggio auto

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

L’Autorità della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato la società B Rent S.r.l., che svolge attività di noleggio autoveicoli senza conducente, con una sanzione amministrativa pecuniaria di 250.000 euro per pratica commerciale scorretta.”Bene, sono troppe la pratiche scorrette in questo campo. Non è la prima volta che viene condannata una società di noleggio auto. Già nel 2018, grazie ad un nostro esposto, ci fu una condanna analoga” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Purtroppo non è infrequente l’abitudine di addebitare, in modo ingiustificato, importi a titolo di rimborso per danni riscontrati sulle autovetture noleggiate. In alcuni casi si tratta addirittura di danni preesistenti. Per questo suggeriamo ai consumatori la massima cautela” conclude Dona. Di seguito alcuni suggerimenti:
Al ritiro: se non avete accettato la cancellazione della franchigia, ispezionate attentamente l’esterno dell’auto a noleggio, per verificare eventuali danni a carrozzeria e cristalli e, se del caso, fateli riportare sul contratto; verificate anche l’esistenza della ruota di scorta e degli attrezzi di bordo, sia per evitare contestazioni al rientro e soprattutto per non trovarsi nei guai. Controllate che l’indicatore di livello carburante segnali il pieno.
Durante l’utilizzo: l’auto a noleggio è assicurata contro il furto e anche contro danni da collisione, ma se parcheggiate e ve ne andate a spasso con le chiavi nel cruscotto, oppure fate condurre il veicolo da un terzo non registrato e sbatte contro un parapetto per negligenza o imperizia, la compagnia assicuratrice potrebbe rivalersi su di voi. Utilizzate la normale diligenza, controllate il livello dei liquidi e la pressione delle gomme. Se avete un incidente, che non blocca il veicolo, compilate il modulo di constatazione amichevole (il CID) attentamente, per consegnarlo al rientro; se l’incidente blocca il veicolo chiamate il numero di emergenza per il recupero del veicolo e la sua sostituzione per completare il periodo di noleggio. Se ci sono feriti o comunque lesioni (vostre o di altri), preoccupatevi di avere la documentazione medica relativa per l’assicurazione. Comunque, in caso di incidente, usate il vostro smartphone per fotografare la scena, i danni ed il contesto stradale.
Al rientro: lasciatevi un margine di tempo utile per la riconsegna del veicolo; arrivare tardi con l’aereo o il treno che sta per partire e quindi lasciare le chiavi in una cassetta può essere comodo, ma vi espone a rischi di piccoli abusi che non potrete più controllare. La cosa migliore è organizzarsi per riconsegnare il veicolo nelle ore di apertura del punto di noleggio e far accettare il veicolo da un addetto: eventuali danni dovranno esservi contestati, insieme alle eventuali modalità di valorizzazione degli stessi. Riceverete fattura per posta o email e l’addebito sulla vostra carta di credito. Se invece dovete lasciare le chiavi e correre, sarebbe buona cosa fotografare il veicolo nel parcheggio del punto di noleggio per documentarne il rientro e l’assenza di danni, oppure l’estensione dei medesimi.
Dopo la consegna. Dopo aver riconsegnata l’auto a noleggio, potreste ricevere una richiesta per danni: il preventivo deve essere circostanziato e documentato con fotografie, che potrete utilizzare per una valutazione dal vostro carrozziere di fiducia sulla congruità del preventivo stesso.Se siete certi che nessun danno era visibile alla riconsegna (per questo sarebbe bene fare alcune foto del veicolo) contestate il preventivo e diffidate il punto di noleggio ad addebitare alcunché sulla vostra carta di credito; avvertite preventivamente la banca che gestisce la vostra carta che potreste dover disconoscere degli addebiti non dovuti da parte del punto di noleggio.Potreste ricevere richiesta di rimborso di multe notificate all’azienda di noleggio per infrazioni rilevate durante il periodo del vostro noleggio; vi devono inviare copia del verbale. Verificate i tempi di notifica e la fondatezza della multa per permettere all’azienda di noleggio di fare eventualmente ricorso.

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Aeronautica: Trasferimento ufficiali ma a spese proprie

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

L’Aeronautica militare, a differenza delle altre forze armate, è l’unica a non corrispondere l’indennità di trasferimento (legge 86 / 2001) agli Ufficiali del ruolo speciale provenienti da altri ruoli. Tale indennità – sottolinea il Sindacato Aeronautica Militare – serve per sopperire ai disagi cui va incontro il personale trasferito. Un atto molto grave – denuncia il SIAM – perpetRato da alcuni reparti divenuti ormai interpreti delle leggi che però si applicano diametralmente nel modo opposto nelle altre forze armate. Sul fatto è intervento anche il Parlamento con una interrogazione al Ministro della Difesa Trenta per chiarire e risolvere la questione che va a limitare un diritto soggettivo importante che si ripercuote direttamente sul nucleo familiare poiché il militare deve pagare di tasca propria il trasloco, cercare casa e quindi, in taluni casi, alcuni rinunciano a ricongiungere il nucleo familiare a causa degli elevati costi a proprio carico che dobrebbero essere mitigati dell’indennità di trasferimento ma che non percepisce. A tutto ciò – conclude il SIAM – si aggiunge il silenzio della Direzione Generale del Personale Militare a guida dell’Ammiraglio Ricca che non risponde ai tanti quesiti a discapito delle più elementari regole sulla trasparenza ed in controtendenza con l’indirizzo del Ministro Trenta in tema di ricongiungimenti e tutela della famiglia del militare.

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Neanche la pioggia ha fermato la macchina organizzativa di Capalbio Libri

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

La manifestazione dedicata al piacere di leggere in corso a Capalbio fino al 4 agosto p.v., e generalmente ospitata nella storica piazzetta medievale di Piazza Magenta. Nella location allestita “last minute” dallo staff di Capalbio Libri, il cinema Sala Tirreno di Borgo Carige, si sono riuniti ben oltre duecento ospiti del mondo economico italiano. Ad ascoltare le argomentazioni proposte dal saggio di Stefano Lucchini e Andrea Zoppini “Vigilare le banche in Europa. Chi controlla il controllore?” (Passigli Editori), numerosi erano infatti gli illustri ospiti convenuti: tra questi Luisa Todini, Ernesto Auci, Luigi Bisignani, Giulio Napolitano, Piero Fassino, riuniti proprio per orientarsi sui nuovi metodi di controllo delle banche italiane illustrati nel saggio. Sul palco, insieme a Lucchini (Group Chief Institutional Affairs and External e Communication Officer di Intesa SanPaolo) e Zoppini (Professore ordinario di Diritto civile presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre e già sottosegretario al Ministero della Giustizia) anche Flavio Valeri, Amministratore Delegato e Chief Country Officer di Deutsche Bank Italia, Luigi Gubitosi, amministratore delegato e direttore generale di Tim, Gabriella Muscolo, Componente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e il Presidente del Milan Paolo Scaroni, già amministratore delegato di Enel ed Eni e la giornalista Annalisa Bruchi, coordinatrice dell’incontro.
Qual’ è lo stato di salute delle banche attuali, quanta fiducia ancora riponiamo in esse in un contesto europeo in cui la BCE, spesso, detta legge anche sui meccanismi della Banca d’Italia e quanto la concorrenza americana può essere opprimente per lo sviluppo delle banche europee. Questi alcuni dei temi di cui hanno discusso i presenti sottolineando la capacità di alcuni modelli di superare e gestire la crisi puntando ad un rafforzamento del rapporto di fidelizzazione con la clientela di azionisti e correntisti. Non modelli migliori ma modelli che siano efficienti nell’erogazione del credito alle imprese sono la soluzione vincente per superare la dipendenza dallo spread nel rispetto delle regole e di una sana policy di concorrenza internazionale.
Al termine della serata gli ospiti hanno ricevuto delle borse firmate Aspesi insieme ad alcune eccellenze enogastronomiche del territorio capalbiese.

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Il presidente Rustichelli incontra l’Unc

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Si è tenuto, presso la sede dell’Authority, in Piazza Verdi, a Roma, un incontro tra l’Unione Nazionale Consumatori ed il nuovo presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Dott. Roberto Rustichelli.
Durante l’incontro, molto cordiale, il presidente Rustichelli ha ricordato di aver condiviso con l’avv. Dona il lavoro di una Commissione ministeriale sulla class action, ha illustrato l’ambizioso progetto di riorganizzazione interna dell’Autorità e ringraziato l’Unc, vincitrice della prima edizione del Premio Antitrust, per il ruolo svolto nel contrasto alle pratiche commerciali scorrette.
“Abbiamo ipotizzato tante strategie comuni per il futuro, condividendo, in particolare la necessità di potenziare le attuali sanzioni che non riescono, per via del tetto attualmente previsto, di avere una efficacia deterrente ed insieme lavoreremo perché cambino le regole a Bruxelles, come del resto sembra essere nei piani della Commissione Europea” commenta il Presidente Dona.
“Inoltre, abbiamo ricordato al presidente l’importanza dello staff che opera nell’Autorità, valorizzato ai suoi occhi il ruolo di tutte le direzioni, menzionando infine la buona pratica di incontrarsi ogni 3 mesi nella riunione che l’Antitrust organizza con tutte le associazioni per fare il punto della situazione” conclude l’avvocato Massimiliano Dona.

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Facebook: Corte Ue, siti web corresponsabili dei ‘Like’

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Per la Corte di Giustizia Europea, il gestore di un sito Internet corredato dal pulsante ‘mi piace’ di Facebook può essere ritenuto responsabile, insieme alla stessa Facebook, della raccolta e della trasmissione dei dati personali dei visitatori che hanno cliccato sul ‘Like’.Bene, un chiarimento che aumenta le tutele per gli utenti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”La corresponsabilità del gestore di un sito sulla raccolta e trasmissione dei dati personali dei visitatori innalza il livello di rispetto della privacy e riduce il rischio di un utilizzo improprio dei dati” prosegue Dona.”Nessuna novità, invece, rispetto al fatto che le associazioni per la tutela dei consumatori hanno il diritto di agire in giudizio contro i presunti autori di violazioni delle norme sulla protezione dei dati personali, un principio già chiaro nel nostro ordinamento” conclude Dona.

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Una possibile escalation globale della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Potrebbe costare al commercio mondiale, da qui alla fine del 2020, circa 1.500 miliardi di dollari per mancati scambi commerciali. La cifra corrisponde all’azzeramento del valore dell’export dell’Italia per circa tre anni.Dopo un decennio di costanti miglioramenti, il clima di incertezza che caratterizza il commercio mondiale potrebbe far aumentare i livelli d’insolvenza a livello mondiale oltre il 2% già ipotizzato. A trainare quest’impennata a livello aggregato sarà quasi esclusivamente l’Europa occidentale (+2%).Si ridisegnano al contempo le direttrici export dei principali partner commerciali del gigante orientale, vale a dire Giappone, Taiwan, Vietnam e Sud Corea, che hanno già visto un significativo decremento dell’export verso la Cina, in alcuni casi a livelli pari al 20% dell’export verso il mercato cinese. È il caso del Vietnam che ha registrato un incremento delle proprie esportazioni verso gli Stati Uniti, aiutato dal costo del lavoro competitivo e dai settori orientati all’export, in particolare il tessile.“Le politiche rimangono ancora incerte e le relazioni commerciali restano tese, di conseguenza le insolvenze sono in rialzo. Le nostre previsioni – commenta Andreas Tesch, Chief Market Officer di Atradius – mostrano un rallentamento della crescita del commercio mondiale quest’anno con una leggera ripresa nel 2020, ma con aumento dei fallimenti aziendali del 2% nel corso del 2019”.
“In questo contesto difficile per il commercio mondiale, il principale rischio per le imprese è che diventino più vulnerabili, soprattutto nell’indebitamento finanziario. Per questo motivo – aggiunge Massimo Mancini, Country Manager Italia di Atradius, è importante che le aziende fornitrici una valutazione accurata della solvibilità dei loro clienti, soprattutto di quelli all’esportazione. Ciò avvalendosi delle informazioni creditizie più aggiornate, per evitare che gravi problemi di cassa possano danneggiare la loro attività. Le informazioni, e le valutazioni previsionali della solvibilità della clientela rappresentano il valore aggiunto della assicurazione dei crediti commerciali, che costituisce oggi lo strumento più efficace a difesa del credito di fornitura”.

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Facciamo crescere la filantropia per investire nel bene comune

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Italo NTV, KPMG, UniCredit Foundation e Pedersoli Studio Legale si uniscono al collegio partecipanti della Fondazione Italia Sociale, portando a 21 il numero di importanti enti del mondo profit e non profit ad aver accolto l’ambiziosa mission di rinnovamento e sviluppo promossa dalla Fondazione.Ad oggi, partecipano alla Fondazione aziende italiane e multinazionali, università, banche, fondazioni culturali e sociali, editori, studi professionali, società di consulenza internazionali.Per sostenere i propri progetti, la Fondazione ha promosso, nel maggio 2019, la nascita del Fondo Filantropico Italiano, uno strumento per rendere la filantropia sempre più solida e strategica, in grado di farsi carico di una funzione civica, con sempre più persone protagoniste attive di una rete di solidarietà fluida ed efficace.
Lo stesso 23 luglio, la Fondazione ha deliberato la cooptazione di Ferruccio De Bortoli nel comitato di gestione del Fondo Filantropico Italiano, riconoscendone la sensibilità e le competenze in ambito non profit, comprovate con la presidenza di Vidas – ente di assistenza ai pazienti inguaribili – e con il costante impegno a diffondere la cultura dei diritti e della solidarietà.Il Fondo Filantropico Italiano è un’entità autonoma, costituita in forma di fondazione di partecipazione, dedicata al fundraising tra reti di aziende e privati e alla gestione di progetti operativi su scala nazionale, pensati per rispondere a bisogni sociali diffusi, generare occupazione ed essere auto-sostenibili nel lungo periodo.Il Fondo verrà alimentato da iniziative di corporate crowdfunding e da una lotteria filantropica, e svolgerà, inoltre, una funzione di advisoring sia per i privati che vogliono fare donazioni filantropiche sia per le istituzioni pubbliche che si impegnano in progetti sociali.

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The Jeremy Lancaster Collection to Highlight Christie’s Frieze Week

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

London – Christie’s Frieze Week programme will be launched with a dedicated auction of the remarkable private collection of Jeremy Lancaster on 1 October 2019. A chorus of vivid colour, radical form and brilliant innovation, the collection showcases some of the greatest achievements in post-war British painting, complemented by a stellar selection of European and American works. Many of the works were acquired through the gallery of Leslie Waddington, and a number have passed through notable collections such as Herbert Read, E. J. Power and Charles Saatchi. Such distinguished provenance is testament not only to a shared championship of the post-war British art scene, but also to the exchange with the European and American avant-gardes in which Waddington and his clients played such a vital role. Several of the works have been on long-term loan to museum collections and Jeremy Lancaster was a trustee at Birmingham’s Ikon Gallery of contemporary art and the Barber Institute of Fine Arts. A frequent traveller with a keen appetite for art and knowledge, Jeremy Lancaster was in part influenced by the seminal exhibition ‘A New Spirit in Painting’. Undoubtedly a profound moment in the landscape of contemporary art it was staged by London’s Royal Academy of Arts in 1981. The direction of his collecting taste follows a similar dedication to transatlantic discourse in paintings from Frank Auerbach and Howard Hodgkin to Philip Guston, Robert Ryman and Josef Albers.At the heart of The Jeremy Lancaster Collection is a group of paintings by Howard Hodgkin, ranging from the early figurative composition Tea Party in America (1948, estimate: £50,000-70,000), influenced by the artist’s close friendship with Patrick Caulfield, to the distilled, concentrated beauty of mature works like Bombay Sunset (1972-73, estimate: £500,000-700,000), Lawson, Underwood & Sleep (1977-80, estimate: £400,000-600,000) and Flowerpiece (2004-05, estimate: £400,000-600,000). He also acquired two paintings by Frank Auerbach, created 12 years apart but both depicting his lover Stella West, Head of E. O. W. (1955, estimate: £800,000-1,200,000) and Head of E. O. W. I (1967, estimate: £300,000-500,000). Two iconic paintings by Philip Guston are a highlight of the collection, including the large-scale Language I (1973, estimate: £1,500,000-2,000,000), in which individual objects – bricks, hobnailed boots, easel, sun – are presented like a hieroglyphic code to be deciphered. Robert Ryman, Andy Warhol, Lucian Freud, David Hockney and R. B. Kitaj are further artists from ‘A New Spirit in Painting’ that are represented in the collection.As Bridget Riley celebrates a major retrospective at The Hayward Gallery this October, another highlight of the Jeremy Lancaster Collection is the majestic ‘curve painting’, Orphean Elegy 7 (1979, estimate: £1,500,000-2,000,000). The work demonstrates the power which Britain’s greatest living abstract artist conjures from her analytical approach to colour.

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Taconic Biosciences presenta el primer modelo animal de esteatohepatitis no alcohólica

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

RENSSELAER, N.Y. (GLOBE NEWSWIRE) — Taconic Biosciences, un líder global que ofrece soluciones de modelos animales para el descubrimiento de fármacos, anunció el lanzamiento del primer modelo de roedor de NASH (esteatohepatitis no alcohólica) inducida por dieta comercialmente disponible.NASH es un subtipo grave de la enfermedad hepática grasa no alcohólica (NAFLD), que recientemente recibió una mayor atención en la comunidad biomédica, debido a su mayor prevalencia en la población. El Instituto Nacional de Diabetes y Enfermedades Digestivas y Renales estima que entre el 30 % y el 40 % de los adultos estadounidenses tiene NAFLD, y aproximadamente entre el 3 % y el 12 % de los adultos estadounidenses tiene NASH, que puede causar insuficiencia hepática o cáncer de hígado (https://www.niddk.nih.gov/health-information/liver-disease/nafld-nash/definition-facts).La mayor atención produjo un aumento en la demanda de un modelo animal de NASH. Dado que algunos modelos con dieta inducida requieren hasta 26 semanas para estar listos para investigaciones, las demoras son un problema grave para el descubrimiento de fármacos. Asimismo, la falta de un producto comercial obliga a los investigadores a usar su valioso vivario para acondicionar a los animales durante meses, lo que desplaza a otros proyectos importantes.
Taconic tiene una experiencia sólida en modelos animales desarrollados para ayudar a la investigación del síndrome metabólico, lo que incluye el primer modelo de obesidad inducida por dieta y la plataforma de soluciones de microbiomas más integral de la industria.

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Verint Announces Participation in Upcoming Investor Conference

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

22nd Annual Oppenheimer Technology, Internet & Communications Conference. The conference is taking place August 6-7, 2019 in Boston, Massachusetts. Doug Robinson, Verint’s Chief Financial Officer, will participate in small group meetings and answer questions in a fireside chat format at 1:45 pm ET on August 7th.
A live webcast of the fireside chat will be available by clicking the link here. Alternatively, interested parties can view the archived session from Verint’s Investor Relations web page following the event.
Verint® (Nasdaq:VRNT) is a global leader in Actionable Intelligence® solutions with a focus on customer engagement optimization and cyber intelligence. Today, over 10,000 organizations in more than 180 countries— including over 85 percent of the Fortune 100—count on intelligence from Verint solutions to make more informed, effective and timely decisions. Learn more about how we’re creating A Smarter World with Actionable Intelligence® at http://www.verint.com.

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Arcus Biosciences to Present at Upcoming Investor Conferences

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 luglio 2019

Arcus Biosciences, Inc. (NYSE:RCUS), a clinical-stage biopharmaceutical company focused on creating innovative cancer immunotherapies, today announced that members of the management team will participate in the following upcoming investor conferences:
BTIG Biotechnology Conference on Monday, August 12, 2019, at 12:00 pm Eastern Time in New York. Juan Jaen, Ph.D., President, will participate in a panel discussion entitled, “Solid Tumors Beyond PD-1 Monotherapy.”
2019 Wedbush PacGrow Healthcare Conference on Tuesday, August 13, 2019, at 8:35 am Eastern Time in New York. Juan Jaen, Ph.D., President, and Rekha Hemrajani, Chief Operating Officer and Chief Financial Officer, will participate in a fireside chat. To access the live audio webcast of the fireside chat, please visit the “Investors” section of the Arcus website at http://www.arcusbio.com. A replay of the webcast will be available for 30 days following the live event.
Arcus Biosciences is a clinical-stage biopharmaceutical company focused on creating innovative cancer therapies. Arcus has several programs targeting important oncology/immuno-oncology pathways, including a dual adenosine receptor antagonist, AB928, which is in a Phase 1/1b program to evaluate AB928 in combination with other agents in multiple tumor types, and an anti-PD-1 antibody, AB122, which is being evaluated in a Phase 1 trial and is being tested in combination with Arcus’s other product candidates. Arcus’s other programs include AB154, an anti-TIGIT antibody, which is being evaluated in a Phase 1 trial as monotherapy and in combination with AB122, and AB680, a small-molecule inhibitor of CD73, which is in a Phase 1 trial. Arcus has extensive in-house expertise in medicinal chemistry, oncology, immunology, biochemistry, pharmacology and structural biology. Utilizing these unique capabilities, Arcus has developed a robust and active early-stage discovery effort focused on small-molecule pipeline expansion. For more information about Arcus Biosciences, please visit http://www.arcusbio.com.

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