Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

Archive for 22 dicembre 2019

Christmas Special Integral Human Development «Steps on the path of good»

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Merry ChristmasThe first proclamation, made by the angles of the birth of Christ, invites us to receive God’s love and to love him in return with the very love which is his gift. This brings forth in our lives and actions a primary and funda mental response: to desire, seek and protect the good of others. (cf. Evangelii Gaudium, n 178)
Il primo annuncio – fatto dagli angeli – della nascita di Cristo che ci invita a lasciarci amare da Dio e ad amarlo con l’amore che Egli stesso ci comunica, provoca nella vita della persona e nelle sue azioni una prima e fondamentale reazione: desiderare, cercare e avere a cuore il bene degli altri. (cf. Evangelii Gaudium, n 178)
El primer anuncio, hecho por los ángeles en el nacimiento de Cristo, que invita a dejarse amar por Dios y a amarlo con el amor que El mismo nos comunica, provoca en la vida de la persona y en sus acciones una primera y fundamental reacción: desear, buscar y cuidar el bien de los demás. (cf. Evangelii Gaudium, n 178) (photo: Merry Christmas)

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Lega: Serracchiani, sovranismo e identità nuovi idoli

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

“Il congresso della Lega ha chiarito definitivamente che è un partito centralista, indifferente alle domande del Nord, alla questione meridionale e a qualunque vera istanza federalista: per la Lega il sovranismo e l’identità sono i nuovi idoli e il capo del partito Salvini ne è il custode. Il lavoro, la politica economica, i bisogni sociali, le povertà, le minoranze di ogni tipo sono marginali o emarginati. Il sovranismo sostituisce il pluralismo e la democrazia liberale”. Lo afferma la deputata del Debora Serracchiani, commentando i lavori del congresso della Lega, oggi a Milano.
“Contro l’Europa a prescindere, con l’euro sotto sotto in discussione – ha aggiunto la parlamentare – Salvini ha indicato i suoi nemici, interni e internazionali. Il Pd non vuole nemici né guerre ma – precisa – siamo altro e alternativi a tutto questo”.
Per Serracchiani “l’insistenza con cui Salvini si propone come simbolo di tutto il ‘popolo’ italiano è uno degli aspetti più pericolosi del nuovo corso”.

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Le rivoluzioni dell’evo moderno e della nostra contemporaneità

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Nella grande rivoluzione, quella francese della fine del XVIII secolo, si era affermata una diversa classe sociale: quella borghese e sostenuta, a sua volta, dal proletariato con funzioni subalterne. Quest’ultimo, infatti, non ne aveva tratto un gran giovamento. Occorreva la revisione storico-dialettica di Marx, definita nel “Capitale”, per fissare nuovi paletti a quella società di “emergenti” che un po’ tutti non trovavano di meglio che bistrattare.
Diciamo, quindi, che, alle soglie del Ventesimo secolo il socialismo aveva inglobato una dottrina marxista che i rivoluzionari francesi non potevano conoscere perché fu successiva al loro tempo. La stessa industrializzazione aveva subito un ulteriore sviluppo e i conflitti sociali si rendevano più acuti per l’ansia, da una parte, di facili arricchimenti e, dall’altra, quella di considerare il lavoro umano una condizione da sfruttare come un dovere civico, ma senza riconoscerne i più elementari diritti alla salute, alla previdenza e, in una parola, al welfare.
Per molti occidentali la rivoluzione russa fu vista come una prova generale di ciò che poteva accadere al resto del mondo se non si correva, in qualche modo, ai ripari. D’altra parte la stessa industrializzazione aveva subito un successivo sviluppo portandosi dietro non poche contraddizioni e disuguaglianze sociali. Il fascino, se non l’ansia, che taluni mostravano, per i facili arricchimenti, provocava, sull’altro versante, un appiattimento dei diritti fondamentali dei lavoratori dipendenti.
Ciò si riduce anche nella considerazione che al bisogno vitale dell’umanità di identificarsi in un equilibrio istituzionale la stessa società tende a sbarrare il cammino alla naturale soddisfazione di questo bisogno. Ciò si osserva un po’ ovunque: nella giustizia, nel sociale, nell’istruzione e nella politica. (Riccardo Alfonso)

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Milleproroghe: bloccati pedaggi autostrade

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

“Una fantastica notizia! A differenza del passato non si tratta di un mero slittamento di qualche mese, ma di un blocco a tutti gli effetti. Per 16 concessionarie, infatti, tra le quali Autostrade per l’Italia, gli aumenti potranno scattare solo a seguito della ridefinizione dei piani economico finanziari ora scaduti, tale ridefinizione, però, dovrà tener conto del nuovo sistema di pedaggio fissato dall’Autorità dei Trasporti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Saranno possibili, quindi, anche riduzioni dei pedaggi, visto che l’Authority ha riportato la redditività delle concessioni a condizioni di mercato e non saranno remunerate in tariffa infrastrutture mai iniziate. Basta, insomma, con gli aumenti dati a casaccio” conclude Dona.

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Gli affreschi segreti di San Francesco del Prato

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

L’eccezionale ritrovamento dell’opera quattrocentesca sulla strada per il restauro della chiesa simbolo di Parma2020. Lanciata speditamente verso la riapertura al culto e il completo recupero dell’edificio, l’opera di restauro di San Francesco del Prato non cessa di riservare sorprese. Anche se gli esperti ne avevano già ipotizzato l’esistenza, la comparsa dei frammenti di affreschi quattrocenteschi sotto l’intonaco dell’abside centrale alza la temperatura dell’entusiasmo di chi da ormai due anni sta lavorando per riportare all’antico splendore una chiesa che si avvia a diventare simbolo imponente dell’istinto per la bellezza di Parma Capitale Italiana della Cultura.
Commentando lo stato dell’arte di quello che si è dimostrato un processo di recupero d’interesse collettivo, capace di coinvolgere anche i privati cittadini con generose donazioni, il direttore dei beni culturali della Diocesi, Don Alfredo Bianchi, ha confermato che «in febbraio verranno tolti i ponteggi interni, liberando lo spazio dell’austera architettura gotica della chiesa, che apparirà con le pareti bianco avorio, colore tipico dell’intonachino quattrocentesco. Poi si procederà con la posa della pavimentazione». La scoperta degli affreschi – negati alla vista dei fedeli già nel 1578, perché non aderenti ai canoni ecclesiastici del periodo successivo al Concilio – si inserisce nel percorso come il più benvenuto degli imprevisti. A causa delle infiltrazioni e delle lesioni delle murature, non tutte le parti riemerse potranno essere recuperate e rivedere la luce. È però certo che si farà il massimo per ridare lustro e brillantezza al cielo stellato e alle foglie d’oro – che, sulle vele, fanno da corollario alla figura del Cristo Pantocratore – alla straordinaria cromia del volto e alla rappresentazione di Sant’Orsola, al putto cinquecentesco e alla testa di un papa non ancora individuato.
La raccolta fondi per il recupero dei dipinti verrà lanciata a breve da CrowdForLife, mentre è già possibile sostenere il progetto del restauro attraverso una libera erogazione, beneficiando dell’Art Bonus. Tutti i dettagli su: http://www.sanfrancescodelprato.it

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Giornata di studi su “Attuali ricerche romane di Assiriologia”

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Roma 17 gennaio ore 18 Residenze, Storia, Talk, Via Liguria 20 Roma, e più in generale l’Italia, vanta una gloriosa tradizione “orientalistica”. Sapienza – Università di Roma è stata tra le prime università in Europa ad accogliere e sostenere gli “Studi Orientali”, in seguito Storia, Filologia ed Archeologia del Vicino Oriente Antico (VOA). Ad oggi la cattedra di Assiriologia della Sapienza accoglie numerosi ricercatori residenti ed in visita, ed altre istituzioni romane contribuiscono parimenti alla ricca comunità italiana di esperti in Studi del VOA. Questa conferenza si propone di avvicinare alcuni personaggi rappresentativi delle attuali attività di ricerca a Roma ed impegnati in diversi aspetti della documentazione cuneiforme del VOA, al fine di creare un forum per il dialogo e la cooperazione. La partecipazione attiva di un pubblico più ampio è non solo benvenuta ma anche incoraggiata.Programma
H18:00 Introduzione musicale
H18:05 Saluti istituzionali (Adrian Brändli) e introduzione (Armando Bramanti)
H18:20 Franco D’Agostino (Sapienza – Università di Roma), La Sapienza a Sumer
H18:35 Lorenzo Verderame (Sapienza – Università di Roma), Il progetto del vocabolario sumerico
H18:50 Angela Greco (Sapienza – Università di Roma), Gli uccellatori di Umma all’epoca di Ur-III
H19:05 Gabriella Spada (Sapienza – Università di Roma), I modelli di contratto paleo-babilonesi: nuovi risultati e prospettive
H19:20 Cristina Simonetti (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Il processo nel Vicino Oriente antico
H19:35 Maria Giovanna Biga (Sapienza – Università di Roma), Lavori in corso per la pubblicazione di testi di Ebla inediti
H19:50 Rita Francia (Sapienza – Università di Roma), Il nome di Babilonia nei testi ittiti
H20:05 Marco Bonechi (ISMA – CNR, Roma), La struttura elicoidale degli ANE Studies, e dove soffia il vento
H21:00 La giornata di studi si concluderà con un momento conviviale che invita il pubblico ad approfondire le tematiche affrontate durante l’evento.

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Le Cariatidi di Luca Freschi al Museo Ebraico di Bologna

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Bologna sabato 25 gennaio, alle ore 21.00, nell’ambito di ART CITY White Night, notte bianca dell’arte che prevede l’apertura straordinaria di numerose sedi espositive sarà inaugurata la mostra di Luca Freschi. E’ curata da Niccolò Bonechi e realizzata in collaborazione con la Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia e promossa dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con la direzione artistica di Lorenzo Balbi e il coordinamento dell’Istituzione Bologna Musei.Le Cariatidi di Luca Freschi, sculture monumentali composte da elementi in terracotta ceramica dipinta ed objet trouvè, si inseriscono nel percorso museale, quasi confondendosi con gli oggetti, le riproduzioni, i video e i documentari che appartengono alla sezione permanente.Osservando le Cariatidi, lo sguardo corre sino al culmine dell’opera, attraverso un’ascensione metaforica generata dalla reale sovrapposizione di elementi dal forte valore simbolico, tra ready made e scultura: il vaso come contenitore di esperienze, le colonne antiche come fondamenta delle diverse culture, le statue classiche come rappresentazione della bellezza e della perfezione, la civetta come simbolo della conoscenza con riferimenti alla vanitas e alla tematica del memento mori.
Il Museo Ebraico di Bologna, nel periodo di ART CITY Bologna, osserverà i seguenti orari: venerdì 24 gennaio ore 10.00-16.00, sabato 25 gennaio ore 18.00-24.00, domenica 26 gennaio ore 10.00-18.00. Orari dal 27 gennaio all’8 marzo: da domenica a giovedì ore 10.00-18.00, venerdì ore 10.00-15.30, chiuso sabato e festività ebraiche. Ingresso libero. Per informazioni: tel. +39 051 2911280, http://www.museoebraicobo.it.
Luca Freschi, nato a Forlimpopoli (FC) nel 1982, si è laureato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Da allora, ha intrapreso una ricerca basata sull’alterità della figura umana, sulla memoria personale e collettiva, tramite l’utilizzo della tecnica del calco.

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L’Ateneo di Parma al vertice nella classifica delle università italiane

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

È stato pubblicato nei giorni scorsi il Decreto del Ministro Lorenzo Fioramonti con cui si concede all’Università di Parma l’accreditamento delle sedi e dei corsi in seguito alla visita dell’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) dello scorso aprile.L’ANVUR ha assegnato all’Ateneo il punteggio di 7.88, il più alto finora conseguito dagli atenei italiani che sono stati accreditati, collocandolo in “Fascia A”, la più elevata tra le quattro previste (corrispondente a un giudizio “Molto positivo”, unico Ateneo ad aver raggiunto tale riconoscimento in ambito regionale).È uno straordinario risultato quello sancito dagli esiti della visita della Commissione di Esperti Valutatori dell’ANVUR che ha verificato il sistema di “Assicurazione della Qualità” dell’Università di Parma con riferimento alla coerenza delle politiche e delle strategie di Ateneo rispetto agli assetti organizzativi che orientano i processi formativi, della ricerca, della terza missione e dell’internazionalizzazione. Particolare attenzione è stata posta anche al coinvolgimento degli studenti nei processi decisionali dell’Ateneo, nonché alla adeguatezza dei servizi loro dedicati.«Gli esiti definitivi della visita ANVUR, con un punteggio di 7.88 che ci pone al primo posto in Italia tra le università finora accreditate – commenta il Rettore Paolo Andrei – ci riempiono di orgoglio e soddisfazione. Desidero ringraziare tutta la comunità accademica per il lavoro corale che è stato svolto da tutte le sue componenti, e sottolineare in particolare due elementi di grande importanza: il primo è la passione e l’impegno di tutti coloro che hanno partecipato, conferma dell’orgoglio di essere parte di una grande Istituzione che nei secoli ha difeso sapere, libertà e coraggio nella formazione e nella ricerca; il secondo è l’apprezzamento dei valutatori per una Università ricca di saperi diversi, che trova nella complessità non un limite ma una ricchezza, e che per questo ha un forte senso di coesione, regole e progettualità comuni».
L’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), istituita nel 2006 con una Legge dello Stato al fine di sovraintendere al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle Università e degli Enti di Ricerca, tra le proprie prerogative esercita anche verifiche periodiche volte a garantire l’accreditamento delle sedi universitarie, esprimendo un giudizio fondato su analisi documentali e visite presso le sedi.
È la prima volta che l’Università di Parma viene sottoposta all’accreditamento dell’ANVUR, preceduto da un accurato esame documentale a distanza. Il processo di accreditamento riguarda tutte le componenti universitarie, dal momento che l’Ateneo, nella sua interezza, deve dare evidenza del possesso, e successivamente della permanenza, dei requisiti di qualità della didattica, della ricerca, della terza missione e dell’internazionalizzazione, nonché del rispetto degli indicatori di efficienza e sostenibilità dell’Università attraverso l’applicazione di un modello di “Assicurazione della Qualità” basato su procedure interne di progettazione, gestione, autovalutazione e miglioramento delle attività formative e di ricerca scientifica.

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Minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Dal 2009, circa 11.150 minori e neomaggiorenni migranti, arrivati in Italia soli e senza alcun adulto di riferimento al loro fianco, sono stati accolti nel Centro CivicoZero promosso da Save the Children a Roma, che celebra il suo decimo anno di attività. Dieci anni in cui gli operatori del centro hanno incrociato le storie di minori, in alcuni casi poco più che bambini, in altri adolescenti, giunti in Italia da soli dopo viaggi spesso lunghi e pericolosi e che a CivicoZero hanno trovato la protezione e l’accompagnamento di cui avevano bisogno, avviando così il proprio percorso di inclusione nel tessuto sociale.Dai servizi di prima necessità – come docce, abiti, alimenti – al sostegno legale e all’accompagnamento all’assistenza sanitaria, dai corsi di lingua italiana ai laboratori artistici ed espressivi, sino all’orientamento alla formazione e alla ricerca del lavoro e alle attività culturali: tantissime le attività mirate alla protezione e all’inclusione che, da dieci anni, i ragazzi che frequentano il centro di via Bruzi 14 nel quartiere San Lorenzo, gestito dalla Cooperativa CivicoZero e parte di un più ampio progetto a livello nazionale con strutture analoghe anche a Milano, Torino e Catania, hanno l’opportunità di frequentare, con il sostegno di operatori specializzati, educatori, psicologi, operatori legali e mediatori culturali.“In tutti questi anni abbiamo assistito a profondi mutamenti nei flussi migratori che coinvolgono i minori, ma ciò che non è mai cambiato è la stessa forte domanda di protezione che giunge dai ragazzi, esito di percorsi spesso traumatici e dolorosi, unita a un altrettanto forte desiderio di inclusione. A queste necessità CivicoZero ha dato una risposta, fornendo innanzitutto un luogo sicuro e informale, in cui i minorenni e i neomaggiorenni potessero ritrovare lo spazio e il tempo per comprendere ed esprimere le proprie esigenze, vivere la propria adolescenza al riparo da rischi di sfruttamento e abusi, per progettare o riprogettare i propri percorsi di crescita”, ha dichiarato Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.Un passo molto importante verso l’istituzione di un sistema organico di accoglienza e protezione per i minori stranieri non accompagnati in Italia è stato l’approvazione, nel 2017, della Legge 47/2017 (“Legge Zampa”), una normativa considerata un modello di riferimento a livello europeo, che è stata promossa e fortemente sostenuta da Save the Children e da tutte le più autorevoli organizzazioni di tutela dei diritti.“Una legge all’avanguardia che ha dato vita all’impegno degli oltre 3.000 tutori volontari in Italia, che costituiscono oggi sia un punto di riferimento prezioso per i minori in tutela, sia una testimonianza quotidiana di impegno per una società più coesa e più giusta. Tuttavia, la legge deve ancora essere realizzata in tutti i suoi aspetti e ancora mancano atti fondamentali per l’attuazione, cruciali ad esempio per l’avvio del percorso sociale attraverso il primo colloquio in accoglienza, per il rilascio dei permessi di soggiorno e per l’accertamento dell’età. Ề inoltre necessario affrontare con politiche dedicate la situazione dei ragazzi e delle ragazze che stanno per compiere i 18 anni e il cui percorso di inclusione sociale rischia di essere bruscamente interrotto”, ha affermato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children. Una volta fuoriusciti dai circuiti dell’accoglienza, infatti, i neomaggiorenni patiscono la mancanza di politiche di integrazione che ne considerino le specifiche esigenze a 360 gradi e la stessa ospitalità non va oltre, generalmente, alcuni mesi dopo il compimento dei 18 anni, con il rischio concreto che il percorso di inclusione realizzato fino a quel momento vada disperso. Una situazione ancora più critica, a Roma come altrove, per i neomaggiorenni che attendono mesi se non anni il parere delle istituzioni per la conversione del loro permesso di soggiorno o che hanno presentato richiesta di protezione internazionale durante la minore età, vedendosela però esaminare dopo il compimento dei 18 anni e rifiutare a seguito dell’entrata in vigore del decreto sicurezza.

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Uno stipendio in più ai quaranta dipendenti delle Officine Meccanica Murgesi

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Come nel 2012 i quaranta dipendenti delle Officine Meccanica Murgesi (OMM) di Spinazzola riceveranno questo mese uno stipendio in più, lo ha deliberato il consiglio di amministrazione come premio produzione.Una scelta che arriva dal conseguimento da parte dell’azienda di un risultato incrementale che riguarda la produttività, la qualità, l’efficienza e l’innovazione.La OMM specializzata nella progettazione, costruzione e fornitura di linee automatiche di movimentazione ed asservimento presse, calandre, piegatrici, impianti robotizzati per la manipolazione e la saldatura e in generale impianti per la lavorazione lamiera opera in Europa, Russia, Medio Oriente, Nord Africa, Nord America e Messico.Spiega Nicola Di Tullio Chief Executive Officer «durante quest’ultimi anni l’azienda ha conseguito dei primati unici. L’ultimo in ordine di tempo, per la prima volta al mondo un palo tondo conico viene profilato, calibrato e saldato ad alta frequenza. Ad essere stata applicata la stessa tecnologia che da anni si applica sui tubi cilindrici con la differenza che un palo conico cambia diametro nella lunghezza millimetro per millimetro. Una tecnologia come tante altre brevettata dall’azienda di Spinazzola che raggiungerà, con i suoi impianti di produzione, i mercati mondiali».«Questo risultato – prosegue Di Tullio – è stato raggiunto in sette mesi, sembrava in partenza una pazzia, l’impegno, la dedizione, l’efficienza, un gruppo che crede nelle innovazioni, del fare sistema, ha portato ad un risultato sbalorditivo».L’innovazione è già stata applicata in Polonia per una multinazionale americana. Durante la visita per il collaudo dell’impianto il dirigente statunitense nell’osservare le soluzioni ha affermato: «in questo piccolo paesino del sud avete una testa grande».Se la crisi delle tante aziende italiane costringe a cronache negative, dove titolari ed operai giornalmente devono fare i conti con il calo della produzione e del licenziamento, alla OMM si festeggiano i risultati conseguiti.Già il sud dove tutto sembra condanna ed abbandono. Una storia, una bella storia, quella di questa cooperativa che arriva da lontano. Una grande famiglia che ha come filosofia quella del bene comune che va oltre il proprio ruolo. Dove il riscatto possibile trova origine dal rifiuto della sconfitta. È tutto scritto nelle pagine delle Officine Meccaniche Murgesi di Spinazzola che ha iniziato la sua avventura nel 1975. N ella scelta coraggiosa di dodici dipendenti licenziati da una fabbrica in smobilitazione, i quali partiti tra mille difficoltà oggi premiano i propri dipendenti rappresentando ancora una volta una positiva eccezione nazionale.«Le OMM – chiosa il CEO Di Tullio – non vendono macchine ma forniscono soluzioni».

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I conti bancari degli italiani in Svizzera finiscono sotto la lente del fisco italiano

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Secondo quanto riferiscono i media, Berna si appresta a trasferire all’Italia i dati dei contribuenti italiani, che detenevano conti correnti o depositi nelle maggiori banche elvetiche (UBS, BSI, EFG e altri) tra il 23 febbraio 2015 e il 31 dicembre 2016, ovvero prima che è entrato in vigore lo scambio automatico di informazioni fiscali tra i due paesi. Il fisco italiano, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, incrocerà in particolare i dati delle dichiarazioni dei redditi con l’esistenza e la consistenza di depositi all’estero. Se non sono stati dichiarati scatteranno sanzioni pesanti con riserva di denuncia penale per violazione della normativa sul riciclaggio. In base agli accordi stipulati con l’Italia, le banche svizzere sono obbligate per legge a comunicare alle autorità fiscali i rapporti di conto corrente aperti a favore di non residenti che dovranno essere resi noti al fisco del Paese di appartenenza. In questo modo il conto corrente del contribuente residente in Italia sarà conosciuto dall’Agenzia delle Entrate che verificherà se è stato compilato il quadro RW della dichiarazione dei redditi. Non sono pochi i casi finora accertati in cui l’Agenzia delle Entrate invita i frontalieri o chi detiene conti correnti svizzeri a regolarizzare la propria posizione. Al vaglio anche la lista “Panama Papers”: secondo quanto riferisce Italia Oggi, sarebbero state trasferite anche le informazioni relative ai titolari italiani delle società appartenenti alla lista denominata «Panama Papers», diffusa nel 2016, nonché i dati dei contribuenti elencati nella lista del Credit Suisse del 2014, che non avrebbero ancora regolarizzato la propria posizione fiscale e sui quali indaga la Procura di Milano. Nel 2015, un simile precedente con il fisco spagnolo permise di scoprire 20 miliardi di euro di fondi non dichiarati detenuti da cittadini iberici in Svizzera. La cifra fu indicata dal direttore dell’Agenzia statale dell’amministrazione tributaria (AEAT) Santiago Menéndez durante un’audizione al Congresso.Di questa ventina di miliardi, 14 erano attivi finanziari e 4,8 miliardi erano conti bancari.

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Benzina in Italia: prezzi tra più cari d’Europa

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Per l’Unione Petrolifera la rete di punti vendita dei carburanti in Italia resta un caso unico in Europa, con 21.700 distributori e sono stati inutili i tentativi di ridurla e renderla più efficiente.”Il vero problema è che abbiamo i prezzi tra i più cari d’Europa, anche per colpa delle accise troppo alte. Per questo serve più concorrenza e ridurre il carico fiscale. Non si può diminuire il numero dei distributori a tavolino. Se ci fosse, ad esempio, più trasparenza nel prezzo, i distributori meno efficienti e più cari sarebbero più penalizzati dagli automobilisti e finirebbero per essere costretti ad uscire dal mercato, in modo naturale, in base alla legge della domanda e dell’offerta” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Dando, ad esempio, un’occhiata ai prezzi pubblicati oggi per la città di Roma sul sito del ministero, per la benzina abbiamo trovato un distributore che la vende a 1,354 euro al litro ed un altro a 2,010 euro, una differenza abissale pari a 65,6 centesimi al litro, che per un pieno di 50 litri corrisponde a ben 32 euro e 80 cent. Anche considerando differenze di prezzo meno eclatanti, ad es pari a 20 centesimi al litro, considerando due pieni da 50 litri all’anno, si possono risparmiare ben 240 euro all’anno” conclude Dona.Di seguito i suggerimenti dell’Unione Nazionale Consumatori per risparmiare:
· Non entrate nel primo distributore che vi capita appena si accende la spia della benzina, ma cercate il prezzo più basso.
· Prediligete le pompe bianche, senza insegne famose (no logo), o quelle della grande distribuzione.
· Preferite il self service al servito
· Verificate la corrispondenza tra i prezzi esposti nei cartelli e quelli effettivamente praticati
· I distributori in autostrada hanno prezzi mediamente più alti, quindi, prima di partire per un viaggio lungo, fate il pieno.
· Guardate i benzacartelloni
· Confrontate i prezzi attraverso il sito carburanti.mise.gov.it

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Svelate le cause dei terremoti dell’Isola d’Ischia

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Dopo gli eventi sismici che hanno interessato la zona di Casamicciola dell’Isola d’Ischia nell’estate del 2017, la comunità scientifica ha ritenuto necessario concentrare la propria attenzione sul fenomeno naturale che, in realtà, si era già presentato più volte nei secoli scorsi con conseguenze a volta drammatiche, come il terremoto del 1883 che causò oltre 2300 vittime.Tuttavia, la comprensione dell’attività sismica ad Ischia è stata da sempre ostacolata dalla natura vulcanica dell’isola che, con caratteristiche estremamente diversificate, complica notevolmente i fattori da considerare. Ischia è, infatti, uno dei vulcani italiani più complessi, caratterizzato tra l’altro da un impressionante sollevamento di circa un migliaio di metri, a partire da 55 mila anni fa, e da decine di eruzioni più recenti, l’ultima delle quali avvenuta nel 1302.Raccogliendo la sfida di comprendere tale sismicità in un ambiente tanto complesso, su impulso anche della Protezione Civile Nazionale, un team internazionale di vulcanologi dell’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell’Università degli Studi Roma Tre (UniRoma3) e dell’Université de Genève in Svizzera (UNIGE) ha unito le competenze diversificate in materia di monitoraggio, di modellistica e di comprensione dei processi magmatici nello studio ‘Magma Degassing as a Source of Long‐Term Seismicity at Volcanoes: The Ischia Island Case’, appena pubblicato nella rivista Geophysical Research Letters.I vulcanologi hanno così compreso che, paradossalmente, è proprio la complessa natura vulcanica dell’isola a spiegarne la sismicità, ma in modo relativamente semplice. Infatti, dati di monitoraggio raccolti per decenni mostrano che il forte sollevamento che nel passato ha portato all’emersione della cima più alta dell’isola, il Monte Epomeo, è attualmente sostituito da un lento e continuo abbassamento. Pertanto, i terremoti osservati a Casamicciola costituiscono episodi di accelerazione di tale abbassamento, innescati dalle stesse strutture sismiche che avevano causato il precedente sollevamento dell’isola.La causa dell’abbassamento di Ischia, e quindi dei terremoti di Casamicciola, è imputabile all’emissione di gas dallo stesso magma che da circa 6000 anni ha prodotto almeno 45 eruzioni, fino all’ultima del 1302. Tale degassamento, infatti, diminuisce la pressione nel sistema magmatico superficiale, abbassando di fatto l’isola.I risultati della ricerca non solo permettono di comprendere finalmente l’origine della disastrosa sismicità di Ischia, ma anche di prevedere, attraverso estrapolazioni modellistiche, che il prolungarsi del degassamento del magma possa continuare per almeno diverse centinaia di anni. Secondo gli autori, l’abbassamento in atto a Ischia potrà quindi continuare a generare sismicità nell’area di Casamicciola con caratteristiche analoghe a quanto osservato negli ultimi secoli.

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Lo Stato italiano ha celebrato adeguatamente i 150 anni di Roma Capitale con un “obolo”

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Per i 150 anni il Governo Conte ha deciso di stanziare per la ricorrenza la bellezza di 500mila euro. Nessuna opera simbolica rimarrà agli atti della Repubblica, nessun intervento utile a dimostrare gratitudine per quel che Roma rappresenta per l’Italia, nessun aggiornamento del ruolo di capitale rispetto alle sfide della modernità e della competizione globale. E nel contraddittorio lavoro del Ministro Boccia sul percorso delle autonomie, insensibile alla riparazione del divario infrastrutturale tra nord e sud e totalmente assente sui poteri e sulle partecipazioni della capitale si rasenta il ridicolo. Se revisione dell’architettura costituzionale vi deve essere la prima pietra da posare è proprio quella, ignorata da Boccia, dello status di Roma. Il sindaco Raggi non accetti l’elemosina di Conte e Di Maio, utile solo a una manciata di stucchevoli convegni retorici – quanto improduttivi – sulle nuove prospettive dei tessuti urbani moderni. I romani con una colletta sono in grado di provvedere autonomamente al reperimento di una cifra così ridicola. Invito pertanto la maggioranza a convergere sull’emendamento per le celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, primo firmatario dell’emendamento con cui si stanziano 3 miliardi per le celebrazioni del 150esimo anniversario della proclamazione di Roma Capitale.

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Il 2020 sembra essere l’anno giusto per cercare un nuovo lavoro

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

È quanto emerge da un recente sondaggio svolto da Hays, azienda leader nel recruitment specializzato, che ha coinvolto oltre 5.500 professionisti provenienti da 150 Paesi. L’80% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di voler cercare un nuovo impiego il prossimo anno. I motivi? Il 40% ha affermato di ritenere i tempi maturi per cambiare ruolo e progredire nella propria carriera; il 22%, invece, ha lamentato una mancanza di formazione e crescita professionale; infine, il 13% ha dichiarato di essere insoddisfatto della propria retribuzione e dei benefit corrisposti dall’azienda. I professionisti, invece, che hanno risposto di non essere attivamente alla ricerca di un nuovo impiego (11%), hanno affermato che potrebbero convincersi a cambiare lavoro nel caso in cui venissero offerti loro stipendio e gratificazioni migliori (32%); se il ruolo futuro prevedesse maggiori stimoli e mansioni diversificate (23%); e se fossero disponibili opportunità di training e progressione di carriera più allettanti (22%). E per coloro che si apprestano a cercare lavoro con l’arrivo dell’anno nuovo, ecco i consigli degli esperti Hays.
Sei mosso dalle giuste motivazioni? Le ragioni per cui si sceglie di cambiare impiego sono importanti. Se si ha perso completamente la passione per il proprio lavoro e si trascorre la maggior parte della giornata guardando l’orologio in attesa di andare a casa, allora è davvero arrivato il momento di una svolta. Se, invece, è solamente una questione di mancanza di stimoli nel proprio ruolo, ma l’azienda offre ancora numerose opportunità di crescita, è bene considerare prima di tutto la possibilità di un ricollocamento interno.
Cosa desideri dal tuo prossimo lavoro? Prima di attivarsi nella ricerca, è fondamentale chiedersi quale sarebbe il proprio lavoro ideale in termini di mansione, potenziale percorso di crescita, dimensione dell’azienda, cultura organizzativa e settore.
Hai aggiornato il CV e i profili social? Prima di candidarsi per qualsiasi posizione, è bene assicurarsi di aver aggiornato il proprio CV e i propri profili social, aggiungendo tutte le skill acquisite, le esperienze, gli eventuali riconoscimenti ottenuti e i percorsi di formazione svolti. È fondamentale prestare particolare attenzione alla struttura del curriculum che deve essere in linea con gli ultimi trend del mondo della selezione, fortemente influenzata dagli sviluppi della tecnologia digitale. Per rendere il CV più facilmente selezionabile da chi si occupa di reclutamento, gli esperti Hays consigliano di selezionare le parole chiave più pertinenti, utilizzare ruoli professionali ben riconoscibili, mettere bene in evidenza competenze e obiettivi raggiunti, aggiungere sempre una breve descrizione personale e usare, di volta in volta, il giusto formato di file (Word o PDF) a seconda di ciò che viene richiesto sul sito dell’azienda per cui si vuole applicare.
Sei pronto per il colloquio? Durante le interviste è importante saper collegare le proprie competenze ed esperienze con quelle richieste nella job description. È fondamentale, infatti, specificare come la propria attuale occupazione ci renda il candidato ideale per ricoprire il ruolo per cui si sta facendo domanda.
Sii motivato. È importante mantenere alto il morale durante la ricerca di lavoro, anche se non si ottiene un colloquio per il posto desiderato. Non tutte le candidature andranno a buon fine, ma è fondamentale non arrendersi. Infine, dopo una sessione di ricerca di lavoro particolarmente produttiva, concedersi qualche piccola gratificazione aiuta a rimanere motivati.
Le risposte sono state raccolte attraverso un sondaggio online condotto sul blog di Hays, Viewpoint, tra il 1° novembre e il 2 dicembre 2019.

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Mostra antologica di Renato Balestra

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Firenze 8.01.2020 h. 12.30 conferenza media della mostra Aula didattica Fondazione Franco Zeffirelli Piazza San Firenze 5. Firenze si tinge dell’iconico Blu Balestra con l’inaugurazione di Celeblueation, la mostra antologica di Renato Balestra, che rende omaggio al talento creativo di una delle più prestigiose firme della moda italiana nel mondo, e che gode del patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.Dopo le tappe di Domodossola (Museo Civico di Palazzo San Francesco), Monza (Villa Reale), Napoli (Certosa e Museo di San Martino) e Forte dei Marmi (Fortino lorenese), in occasione di “Pitti Immagine Uomo 97” la mostra approda nella suggestiva sede della Fondazione Zeffirelli, a Firenze, la cui facciata per l’occasione sarà illuminata di blu.«Annuncio con grande entusiasmo – dice Renato Balestra – che la mia Celeblueation sarà esposta durante la 97a edizione di “Pitti Uomo” nella prestigiosa Fondazione Zeffirelli, a Firenze. Franco Zeffirelli è stato un grandissimo artista e anche un grande uomo. Ho avuto l’onore di essergli amico e la gioia di aver collaborato ai costumi di scena di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello. Ricordo quanta passione metteva nel suo lavoro e i suoi risultati così eclatanti. Grazie a “Pitti Uomo” quindi, e alla Fondazione del più grande Maestro del teatro, della cultura, vera gloria italiana; e un grazie particolare a Pippo Zeffirelli che ha creduto e collaborato a questa prestigiosa iniziativa».Da parte sua Pippo Zeffirelli, Presidente della Fondazione intitolata al Maestro Franco, afferma che «ospitare Renato Balestra all’interno della nostra Fondazione è per noi un enorme piacere. Zeffirelli lo ha sempre stimato sia come amico, sia come uomo di talento. Col suo lavoro ha fatto sognare e ha vestito milioni di donne in tutto il mondo. Un vero talento tutto italiano. Invito fiorentini e tutti gli appassionati di moda a rendere omaggio a questo nostro artista».Ingresso: 10 euro (il biglietto dà la possibilità di visitare anche il Museo Zeffirelli)
Orari: dal martedì alla domenica ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17).

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Il modello ICA: ora plastic free: Più sostenibilità per salvare il pianeta

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

Dopo le vernici bio, la ricerca green, la mensa di filiera corta arriva anche il progetto di riduzione plastica, che ha aderito al programma del Ministero dell’Ambiente. In un solo anno tagliate 150mila bottigliette di acqua, 340 boccioni e 55,31 tonnellate di CO2. È tra gli antesignani dell’innovazione green nel Belpaese. Nel 1995 si è imposta al mondo ottenendo dalla Comunità Europea il prestigioso marchio Life, grazie alla gamma di vernici all’acqua bicomponenti, quale riconoscimento ufficiale per lo “sviluppo durevole e sostenibile” dimostrato dall’azienda e finalizzato alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, anticipando la svolta verde dell’intero comparto. Grazie a investimenti nella più prolifica eco-research Made in Italy, ICA, l’azienda civitanovese della famiglia Paniccia, ha reso possibile il prodigio dei colori bio, che tagliano le emissioni di anidride carbonica. E i dati parlano chiaro: verniciando un armadio in legno è possibile risparmiare CO2 per l’equivalente di 340 km percorsi da un’auto, come la distanza tra Roma e Reggio Emilia. Sono tappe decisive della storia della sostenibilità in Italia e coincidono con alcuni traguardi raggiunti dal Gruppo ICA, leader internazionale per le vernici innovative. Così, anche per fedeltà alla propria mission quasi cinquantennale, la multinazionale marchigiana valorizza la sensibilizzazione verso l’ambiente all’interno della propria azienda, nei confronti di dipendenti e collaboratori. Da questa settimana il passo ulteriore è stato quello di esser diventati plastic free con l’eliminazione, nella sede di Civitanova Marche, dell’uso di bottigliette e boccioni in plastica. Una relazione sull’impatto di questa scelta rivela numeri considerevoli. In un anno, il consumo di petrolio risparmiato ammonta a 3940 kg, e quello dell’acqua a 33940 litri. Grazie a questo intervento vengono tagliate le emissioni di 55,31 tonnellate di CO2, 35,5 kg di monossido di carbonio, 39,4 kg di zolfo e 78,8 kg di idrocarburi. L’azienda ha distribuito a tutti delle borracce di alluminio che permettono così di non utilizzare 150mila bottiglie di plastica, da mezzo litro, e 340 boccioni da 18 litri. Con questa azione, l’impresa civitanovese ha aderito alla campagna “Plastic free” lanciata dal Ministero dell’Ambiente che vuole coinvolgere più persone, società e istituzioni possibile, perché si impegnino ad eliminare la plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento per gli oceani.Il contributo di ICA ad ostacolare l’incremento della plastica (passato dai 2 milioni di tonnellate negli anni 50 a quasi 360 nel 2015) si colloca nel solco di una vision mirante a rappresentare e compiere al meglio l’impresa di proteggere il futuro. Ma ambiente è anche dove si lavora. Per questo negli anni ICA ha promosso azioni virtuose in azienda, realizzando una mensa con prodotti di filiera corta e dotando lo stabilimento di biciclette che consentono di spostarsi in tempi veloci a impatto zero, senza prendere un mezzo di trasporto come l’auto.

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Governo. La commissione di inchiesta sulle banche serve?

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

La commissione di inchiesta sulle banche serve? No. Trasformare la commissione di inchiesta sulle banche in tribunale del popolo? E’ la tendenza che c’è, in particolare, nel M5S. Ricordiamo le frasi di Luigi Di Maio, per il quale ogni politico indagato è colpevole a prescindere, salvo poi ricredersi per gli indagati del proprio partito, o le frasi “senza pietà” applicata a diverse situazioni, ultima delle quali riguarda chi ha gestito la Banca Popolare di Bari.
La commissione di inchiesta sulle banche c’è già stata nella precedente legislatura e non ci pare abbia prodotto alcunché. Proporne una altra ha il solo scopo di offrire una passerella mediatica al M5S che, appunto, ne rivendica la presidenza. Ci sono già i tribunali e non ne servono altri.Per chi avesse qualche perplessità sulle nostre posizioni, vogliamo ricordare che, a febbraio scorso, siamo stati querelati dalla Banca Popolare di Bari proprio per le nostre critiche alla gestione.

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ReposiTrak Named Top Technology Provider by Food Logistics

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

ReposiTrak Inc., the industry leader in solutions for out-of-stock replenishment, sourcing, food safety, and risk management for the retail supply chain, is on the Food Logistics annual FL100+ Top Software and Technology Providers list for the fourth time in the last five years. The 2019 FL100+ list serves as a resource guide of software and technology providers whose products and services are critical for companies in the global food and beverage supply chain.
The ReposiTrak Speed Retail Platform drives growth and supports all supply and demand chain activities for retailers, manufacturers, and their trading partners, consisting of three product families; Compliance & Risk Management, Supply Chain Solutions, and MarketPlace Sourcing and B2B Commerce. Delivered via one technology platform, all the applications are mutually reinforcing and work synergistically to create value and positive impact across the entire enterprise.

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ColonaryConcepts Reacquires Its Novel Colonoscopy Preparation Platform

Posted by fidest press agency su domenica, 22 dicembre 2019

ColonaryConcepts LLC today announced the reacquisition of its proprietary colonoscopy preparation assets from Sebela Pharmaceuticals. ColonaryConcepts reacquired worldwide rights to the unique colon prep technology, EC Prep, which integrates active ingredients into nutritionally balanced bars and beverages, with a goal of improving patient experience. Terms of the transaction were not disclosed.ColonaryConcepts originally sold its EC Prep™ technology to Sebela Pharmaceuticals in 2017. Sebela Pharmaceuticals and ColonaryConcepts agreed to the return of the rights to the EC Prep technology back to ColonaryConcepts.Mr. Stern further commented, “EC Prep is a paradigm-shift in colon prep. We remain convinced that millions of patients will benefit from the advance in colonoscopy prep that ColonaryConcepts’ team has developed, and are delighted to propel this technology forward.”ColonaryConcepts has been diligently pursuing the development of the balance of its patient-friendly technology platform, including novel approaches to treating various types of constipation. The company (through its subsidiary, ColonarySolutions) is currently planning a Phase 2 clinical trial for its lead product formulation (“C-Bar”™), which uses flavorful, chewable bars to treat patients with chronic idiopathic constipation (CIC).

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