Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 136

Archive for 6 luglio 2018

Camera deputati: Incontro rappresentanti associazioni insegnanti diplomati

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Roma Il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli ha incontrato oggi i rappresentanti dei delegati dei comitati e delle associazioni degli insegnanti diplomati magistrale. L’invito era stato esteso anche ai vincitori del concorso 2016, ai laureati di Scienze della Formazione primaria nuovo ordinamento, e alle Gae storiche, che però non si sono presentati.Nel corso dell’incontro ogni delegazione ha esposto i problemi dell’insegnamento precarizzato nelle scuole dell’infanzia della scuola primaria, e destinato, secondo la sentenza del Consiglio di Stato, a concludersi al termine della scadenza della proroga decisa dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. “La sentenza del Consiglio di Stato ha creato divisioni tra i vari gruppi di interessati e contro interessati.– ha spiegato Rosa Sigillò, coordinatrice nazionale Mida Precari- A oggi, la sentenza ha determinato che 50mila docenti, ossatura per decenni della didattica primaria, tornino nelle graduatorie per le supplenze, senza possibilità di stabilizzazione né tantomeno di un lavoro stabile annuale. In assenza di un reclutamento ben definito, questi insegnanti rischiano di andare in pensione da precari”.“Dobbiamo utilizzare al meglio questi 120 giorni – ha detto il vicepresidente Rampelli -per aiutare il Governo a emanare un decreto legge affinché non si neghino dignità, continuità didattica, e stabilizzazione a una categoria già vessata da 20 anni”. Alla riunione hanno anche partecipato i deputati di Fratelli d’Italia Maria Teresa Bellucci, Federico Mollicone,e Paolo Trancassini.

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4ª edizione di Parco Valentino Salone Auto Torino

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

© Filippo Alfero
Salone Auto Torino, Parco Valentino
Torino, 6-10/06/2018Sono stati oltre 600.000 i visitatori che in 5 giorni di manifestazione hanno passeggiato lungo i viali, tra gli stand dei 44 brand protagonisti dell’esposizione, e che hanno visto 2000 supercar sfilare negli eventi dinamici organizzati per le strade e le piazze della città. Un pubblico proveniente da tutte e 102 le province italiane, oltre ai 10.000 turisti stranieri giunti a Torino da 81 Paesi stranieri.
Dall’analisi approfondita del biglietto elettronico gratuito emergono i dati di provenienza regione per regione. Oltre al Piemonte, la Lombardia con 80.000 visitatori è la regione da cui proviene il maggior numero di pubblico, seguita da Liguria 20.500, Emilia Romagna 18.500, Veneto 16.000, Lazio 14.200, Sicilia 11.200, Puglia 7.600, Toscana 5.400, Campania 4.500, Calabria 2.800, Valle d’Aosta 2.500, Friuli-Venezia Giulia 1.650, Marche 1.600, Sardegna 1.200, Basilicata 1.100, Abruzzo 800, Trentino-Alto Adige 800, Umbria 500, Molise 420. Analizzando i dati delle province, ne consegue che dopo Torino sia Milano la città più presente, alla luce dei 20.000 milanesi che si sono messi in viaggio per partecipare alla kermesse.
salone-auto-torino-parco-valentino-2Le domande per ottenere il biglietto elettronico gratuito hanno portato a un’analisi dei visitatori di Parco Valentino 2018, che hanno risposto a diverse domande sul loro rapporto con l’automobile e che sono stati chiamati a dare pareri sullo sviluppo futuro dell’auto. Il Salone dell’Auto di Torino si conferma una manifestazione in grado di attrarre i giovani, dimostrato dal fatto che il 45% di visitatori sia under 34. Approfondendo ulteriormente: dai 13 ai 17 anni (9%), dai 18 ai 24 anni (18%), dai 25 ai 34 anni (18%), dai 35 ai 44 anni (15%), dai 45 ai 55 anni (22%), dai 55 ai 64 anni (12%) e over 65 (6%). Del totale di pubblico che ha visitato Parco Valentino, il 33% sono state donne, un dato che conferma la presenza di un target trasversale e ampio tra i visitatori della manifestazione.
Come dev’essere l’automobile che acquisteranno gli italiani tra 10 anni? Abbiamo preso in esame le risposte dei visitatori provenienti da Milano, Roma, Verona, Bologna, Napoli e Palermo per delineare la visione di futuro delle quattro ruote chiedendo previsioni sulle motorizzazioni, sul segmento che sognano e quale brand sceglierebbero.Da nord a sud il futuro sarà elettrico o, quanto meno, ibrido. La salone-auto-torino-parco-valentino-3.jpgmedia nazionale evidenzia una propensione al full electric con il 33,31%, preferito all’ibrido (29,9%), e poi al motore a benzina (16,7%). Si discostano da questi valori gli abitanti di Roma che, forse per effetto dell’entusiasmo da Formula E che si è disputata nella capitale lo scorso aprile, si dichiarano i più ottimisti: il 43% del campione prevede di guidare un’auto elettrica, il 22% un’ibrida. Risultato ribaltato a Milano che invece s’immagina tra 10 anni a bordo di un’auto ibrida con il 33,89% di preferenze, prima del full electric (28,7%). Tiene poi il benzina, saldamente al terzo posto nella classifica ideale di tutte le città, mentre pare crollare la fiducia degli automobilisti nei confronti del diesel che la media nazionale vede al 7,32%.
salone-auto-torino-parco-valentino-4.jpgNel prossimo futuro gli automobilisti italiani sceglieranno il SUV. Secondo la media nazionale dei dati del biglietto elettronico, il 23,8% tra 10 anni preferirà il SUV alla berlina (23%) e alle city car (21,3%). Sorprendente il dato relativo alle macchine sportive: il 17,1% dei visitatori si sognano alla guida di auto emozionanti che sono simbolo della passione che ispirano al pubblico, di tutte le età. Seguono poi le station wagon con il 9,12% e le monovolume con il 5,65% Sono i brand premium i depositari dei desideri degli automobilisti italiani, declinati secondo le preferenze di ciascuna città. Quello che emerge però, e che conferma l’ottimismo nei confronti dell’elettrico nei prossimi 10 anni, è che tra le prime 10 marche di costruttori citate entri Tesla in 5 città su 6: Verona (7,27%), Bologna (5,65%), Napoli (4,39%), Milano (3,42%), Roma (2,45%).Intanto Parco Valentino pensa già al futuro, alla 5ª edizione, che confermerà la sua anima dinamica e diffusa tra le piazze e le vie del centro di Torino, oltre a confermare l’esposizione all’aperto lungo i viali del parco. Save the date: Parco Valentino tornerà dal 19 al 23 maggio 2019. (Barbara Santise) (foto copyright: salone auto parco valentino)

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ANSO: «Vigliacco e ignobile l’attacco alla testata online Tp24.it»

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

«Vigliacchi e ignobili sono gli attacchi rivolti alla redazione di Tp24.it e al suo direttore Giacomo Di Girolamo. I colleghi e gli amici del quotidiano online di Trapani da tempo raccontano le storie del loro territorio, non prestando mai il fianco al potente di turno ma, anzi, denunciando gli abusi della criminalità organizzata e difendendo la legalità nella provincia di Trapani, semplicemente facendo bene il proprio lavoro. Tp24.it è una voce libera che non sarà mai sola e a cui va la solidarietà di tutte le testate associate ad ANSO (associazione nazionale stampa online)».Marco Giovannelli, presidente di ANSO, porta il sostegno di tutte le testate associate dopo le pesanti minacce che sono arrivate via facebook al quotidiano siciliano online da parte di noti pregiudicati che hanno intimato alla redazione di oscurare un articolo.
«Bene ha fatto il direttore Di Girolamo a non cedere e a denunciare i fatti ai carabinieri -chiosa Giovannelli-. Di fronte a queste minacce, tutti noi di ANSO alzeremo ancora più l’attenzione sui temi di cui scrivono con coraggio, rigore e amore di verità i colleghi di Tp24.it. Perché ogni giornalista che fa inchieste, indagini e servizi di denuncia, specie sui temi della mafia e della criminalità, non verrà mai lasciato solo dai suoi colleghi di tutta Italia». (La Fidest solidarizza con i colleghi della testa online Tp24.it e condanna fermamente tali forme d’intimidazione mafiosa)

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Uccio De Santis Show ai Parchi della Colombo

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Roma 19 luglio ore 21:30 – Anfiteatro Parchi della Colombo – Via C. Colombo, 1897, – Prezzo Biglietto 15 + 2 di prevendita. Continuano a collezionare successi gli spettacoli ai Parchi della Colombo e questa volta salirà sul palco dell’ormai famoso anfiteatro Uccio De Santis ed il suo divertentissimo show!
Appassionato di spettacolo sin da bambino, dopo aver lavorato come animatore in vari villaggi turistici della Puglia, diviene presentatore delle selezioni del concorso Miss Italia e realizza spettacoli comici in giro per la Puglia.Definito geniale e frizzante, viene presto insignito del premio “Gino Bramieri”, che firma la sua ascesa sui palcoscenici delle TV nazionali (La sai l’ultima?) prima, e in ampi spazi nelle TV regionali poi.Dal 2001 crea e diviene la colonna portante del famoso programma comico “Mudù” – raccolta di sketch comici che vedono la collaborazione di attori e comparse locali – che registra ampi e meritati successi di pubblico, diventando appuntamento fisso del pre-serale: solare e frizzante, riempie sistematicamente le piazze pugliesi in molte occasioni, indiscutibile termometro di gradimento della sua personalità.La sua fama cresce soprattutto grazie ai social network come facebook o whatsapp; infatti è grazie a loro che almeno un suo fan ha sul proprio cellulare uno sketch o barzelletta di Uccio! Uccio De Santis Show approderà ai Parchi della Colombo il giorno 19 luglio alle ore 21:30 come un vero e proprio showman, regalando al suo calorosissimo pubblico una serie di battute esilaranti, riflessioni e durante la quale il comico pugliese assicurerà una “valanga di risate” e tanto tanto show!Ma per non perdere la priorità ed il posto in prima fila vi invitiamo a telefonare al numero 333 6552591, per assistere ad uno spettacolo da vivere interamente all’aperto, sotto le stelle, ad un costo di soli 15 euro + 2 di prevendita!http://www.parchidellacolombo.it/ (foto: copyright Uccio De Santis)

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Agroalimentare, l’Abruzzo protagonista a New York: Oscar al Pan’Agrumato

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Eletto “New best product 2018” il Pan’Agrumato al Montepulciano d’Abruzzo, specialità dolciaria creata dall’imprenditore Francesco Ricci di Lanciano (Ch) e da “Agrumato srl”, la sua azienda di famiglia. Il prodotto, che da nove anni viene esportato in tutto il mondo, è stato insignito in questi giorni a New York del prestigioso SOFI AWARDS, l’Oscar del food, nel Paese in assoluto più ricettivo ed attento alle produzioni alimentari italiane d’eccellenza. “Un successo – commenta semplicemente, emozionato, Francesco Ricci, dagli States, dove si trova inseme alla figlia Lucrezia -. Abbiamo appena ritirato le statuette. Un risultato incredibile, in un’annata in cui i riconoscimenti internazionali si susseguono e rincorrono”. Il Pan’Agrumato è l’evoluzione creativa e salutista del classico panettone natalizio, perché viene realizzato solo con olio Agrumato, che sostituisce il burro, trasformando così un prodotto altamente calorico, in uno a bassissimo contenuto di grassi, di colesterolo, privo di lattosio e derivati del latte, e quindi con molte meno calorie, ma che mantiene inalterate morbidezza e fragranza, con una maggiore digeribilità e lasciando il palato con una piacevolissima sensazione di pulito. “Che sia ben chiaro – puntualizza Ricci -, il Pan’Agrumato non è un panettone, è molto di più!!!” Una delizia… Per il Pan’Agrumato si tratta di una sorta di consacrazione dopo le affermazioni a Roma, quando nel 2014 fu proclamato “Prodotto innovativo”, e a Londra, quando, nel 2017, ha conquistato il “Bellavita Awards”. Per l’azienda Agrumato si tratta invece di un’annata eccezionale in fatto di successi a… stelle e strisce, dato che i suoi oli all’inizio dell’anno hanno fatto incetta di primi premi al “Los Angeles International Extra Virgin Olive Oil Competition”, autorevole rassegna olivicola, la quinta a livello mondiale, accaparrandosi ben 5 medaglie d’oro e bissando il successo del 2017. Il SOFI AWARDS è un premio creato nel 1972 e che viene assegnato, durante il Fancy Food Show di New York, la più importante fiera alimentare Usa e tra le prime 3 al mondo, ai migliori e più innovativi prodotti, nel campo delle eccellenze agroalimentari presenti sul mercato mondiale. Quest’anno il comitato di valutazione era composto da 56 giudici, selezionati tra chef, giornalisti, buyers ed esperti di categoria. Essi, nelle tre settimane prima dello show, si sono riuniti per assaporare e valutare, attraverso una degustazione cieca, più di 260 prodotti selezionati tra le migliaia presenti alla rassegna statunitense.Il Pan’Agrumato al Montepulciano si aggiudica il SOFI AWARDS come NEW BEST PRODUCT 2018, ma anche la statuetta d’argento per la sua categoria, ovvero per le produzioni dolciarie.Doppio Oscar quindi…

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Trattamento emodialitico combinato a scambio plasmatico

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Per la prima volta, presso l’Azienda Ospedaliera di Padova, è stata attuata la procedura combinata (tecnica TANDEM) di due trattamenti extracorporei nell’ambito del programma di trapianto di rene da donatore vivente ABO incompatibile. Le unità operative coinvolte sono: U.O.C. Immunotrasfusionale (Dott. Piero Marson, Dott.ssa Tiziana Tison, Dott.ssa Anna Colpo), diretta dalla dott.ssa Giustina De Silvestro, U.O.C. Nefrologia (Dott.ssa Barbara Rossi, Dott.ssa Marianna Alessi), diretta dal Prof. Lorenzo Calò e U.O.C. Trapianti Rene e Pancreas (Dott.ssa Lucrezia Furian, Dott.ssa Cristina Silvestre, Dott.ssa Flavia Neri), diretta dal Prof. Paolo Rigotti.In Italia la tecnica TANDEM è stata segnalata in casi pediatrici e la letteratura internazionale riporta alcune esperienze all’estero.Il programma di trapianto di rene da donatore vivente ABO incompatibile prevede un approccio multidisciplinare al paziente e, in particolare, le nostre U.O.C. sono coinvolte nel trattamento emodialitico (Nefrologia 2) e nella determinazione e monitoraggio del titolo delle isoemoagglutinine e trattamento di desensibilizzazione pre-trapianto (Immunotrasfusionale). La desensibilizzazione viene attuata con terapia aferetica (scambio plasmatico o immunoadsorbimento selettivo/superselettivo), in associazione alla somministrazione di farmaci immunosoppressori, allo scopo di ridurre il titolo delle isoemoagglutinine e di superare così la barriera immunologica dell’incompatibilità ABO.
Fino ad ora il paziente in emodialisi cronica candidato a trapianto di rene da donatore ABO incompatibile veniva sottoposto, a giorni alterni, ad emodialisi e ad aferesi, con conseguente disagio per il paziente stesso, soprattutto in caso di titoli elevati di isoemoagglutinine, che richiedeva anche 7-8 procedure aferetiche, che andavano a sommarsi al programma di emodialisi cronica effettuata tre volte a settimana.
Al fine di consentire al paziente un periodo pre-trapianto meno stressante e di ottimizzare le risorse di spazio e di personale coinvolto nella procedura di desensibilizzazione, è stato creato un gruppo di lavoro che ha coinvolto diverse figure professionali (medici, infermieri e tecnici)

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In tutta Europa l’atmosfera per i mercati azionari è in miglioramento

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Dal nucleo franco-tedesco alla periferia meridionale, le economie beneficiano di condizioni solide che non si vedevano da anni. La disoccupazione è in calo, la spesa per consumi sta accelerando e gli utili societari sono in crescita. Eppure l’atteggiamento della maggior parte degli investitori globali nei confronti delle azioni europee può essere sintetizzato con una sola parola: apatia.A causa di questa mancanza di entusiasmo, il mercato azionario europeo ha sottoperformato l’Indice MSCI World nel corso dell’ultimo anno. I titoli europei quotano a sconto del 33% sugli omologhi statunitensi sulla base del rapporto prezzo/utili (P/E). Lo scarto tra le valutazioni azionarie di Europa e Stati Uniti è al livello più elevato registrato dal 2003 (quando ha raggiunto il 38%).
Molti investitori globali ritengono che il continente sia privo di società tecnologiche in rapida crescita, che tenda a risentire del rafforzamento dell’euro e che rischi di essere spaccato da forze populiste. Nel far questo, perdono l’opportunità di investire in aziende di fama mondiale che beneficiano di un mercato nazionale in rapida ripresa.Lo scarso favore accordato all’Europa dagli investitori ha creato ottime opportunità di generazione di valore per gli stock picker attivi in grado di vedere oltre l’apatia prevalente. Un’opportunità che, a nostro avviso, non durerà a lungo.Tre percezioni ingiustificate spiegano perché gli investitori globali sono insensibili alla fioritura dell’Europa.
La più significativa di queste è probabilmente la carenza percepita di società tecnologiche nel Continente. Mentre gli Stati Uniti hanno i “FANG” – colossi tecnologici di alto profilo come Facebook, Amazon, Netflix e Google (oggi Alphabet) – la cui straordinaria crescita dei ricavi ha spinto al rialzo il mercato azionario statunitense, l’Europa non può vantare aziende tecnologiche altrettanto rinomate a livello mondiale.Tuttavia, la reputazione dell’Europa quale regione priva di imprese leader nel settore tecnologico è ingiustificata.
In secondo luogo, le azioni europee sono state penalizzate dal timore che il vigore dell’euro rispetto al dollaro abbia ricadute negative sulla competitività. Un anno fa, nell’aprile 2017, un euro valeva meno di USD 1,10, mentre oggi vale quasi USD 1,181. La domanda che gli investitori devono porsi ora è “che cosa accadrà adesso?”.
Terzo, l’ascesa del populismo continua a destare preoccupazioni. Gli investitori temono che un altro Stato membro dell’UE possa decidere di abbandonare l’Unione, dando impulso alla volatilità nel Continente.Noi riteniamo che queste apprensioni siano malriposte. Cominciando dalla tecnologia, non è difficile trovare società europee di alta qualità con un solido vantaggio competitivo sulla scena globale. Ad esempio, il produttore olandese di attrezzature per la fabbricazione di chip, ASML, è un leader globale nel suo campo e vanta un solido modello di business. La società gode di una posizione di quasi monopolio nelle macchine litografiche per semiconduttori all’avanguardia, con la crescente domanda di potenza di calcolo quale principale volano di crescita. ASML è solo una delle imprese leader in Europa nel campo della tecnologia, una schiera che comprende la società francese di software Dassault Systèmes, la tedesca SAP e la spagnola Amadeus.Passando all’euro, la debolezza del dollaro non è stata d’aiuto. Tuttavia, il deprezzamento del biglietto verde rispetto alla moneta unica potrebbe subire una battuta d’arresto.A nostro avviso, il dibattito riguarda la possibilità che l’euro raggiunga quota USD 1,30 in un anno oppure in un mese. Anche se non scommettiamo sulle valute, siamo dell’idea che questo rafforzamento avrà luogo probabilmente in un lungo arco di tempo e, pertanto, non comporterà uno shock significativo. Un euro più stabile potrebbe contribuire a migliorare le percezioni delle azioni europee.Infine, il populismo non è svanito, ma le elezioni del 2017 hanno dato risultati generalmente favorevoli ai mercati. Quest’anno il successo delle forze anti-sistema in Italia era stato in gran parte previsto, ma è improbabile che il governo costituitosi di recente ponga una minaccia all’esistenza dell’euro.
A livello aziendale un numero crescente di imprese sta pubblicando risultati superiori alle attese. Ci aspettiamo un’espansione media degli utili del 10-12% nel 2018, in seguito alla crescita del 15% messa a segno nel 2017. Diversamente da quanto accade negli Stati Uniti, che stanno lentamente abbandonando l’esperimento monetario dell’era post crisi, la politica monetaria nell’eurozona rimarrà accomodante almeno sino alla fine dell’anno. Le aziende che generano liquidità in eccesso in un contesto di bassi tassi d’interesse tenderanno probabilmente a incrementare i dividendi e ad effettuare acquisizioni strategiche, con ricadute positive sui corsi azionari.Tuttavia, non è solo la crescita in Europa che ci rende fiduciosi. Quello europeo è un mercato eterogeneo e maturo in cui si trovano aziende globali di alta qualità con marchi rinomati in tutto il mondo, come il produttore di abbigliamento Moncler, la casa automobilistica Ferrari e il gruppo di beni di lusso LVMH.Si tratta in tutti i casi di società eccezionali destinate a beneficiare non solo della ripresa economica europea, ma anche della crescita globale. Nel frattempo, gli investitori a lungo termine dovrebbero ricordare che lo sconto valutativo dell’Europa rispetto agli Stati Uniti è ingiustificato e presumibilmente destinato ad avere vita breve. Noi restiamo ottimisti e convinti che, per gli investitori attivi, l’economia europea offra un’opportunità per costituire posizioni a lungo termine in società di alta qualità. (fonte: Columbia Threadneedle Investments a cura di Ann Steele, gestore di portafoglio senior, strategia pan-europea)

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Una formazione umana per i giovani universitari

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Roma Giovedì 12 luglio 2018, alle 10.30, in via degli Aldobrandeschi 190, si terrà l’Open Day dell’Università Europea di Roma, giornata dell’accoglienza dedicata a chi desidera conoscere l’ateneo. Sarà un’occasione per conoscere il campus e gli ambienti di studio, scoprire gli elementi distintivi che l’Università Europea di Roma (UER) riserva ai suoi studenti.L’Università Europea di Roma propone un percorso di crescita professionale e umana, un contesto accademico di alto livello e un’attenzione specifica alla formazione della persona, anche attraverso il coinvolgimento dei giovani in attività sociali.Durante l’Open Day docenti e studenti presenteranno l’offerta formativa dei corsi di laurea e l’esperienza in UER, per capire che cosa significa studiare Economia, Psicologia, Giurisprudenza, Scienze della Formazione, Turismo e Valorizzazione del territorio.L’incontro si aprirà con un saluto del Prof. Alberto Gambino, Pro-Rettore dell’Università Europea di Roma. Seguiranno la presentazione delle Relazioni Internazionali e dei Servizi di Orientamento: Orientamento al lavoro e Placement, Tutoring, Formazione della Persona.Alle 11.30 saranno illustrati i corsi di laurea. Alle 12.00 ci sarà la prova di ammissione e la simulazione del test di ingresso di Scienze della Formazione Primaria.
Un giusto coinvolgimento degli adulti è molto importante nella scelta universitaria dei più giovani. Per questo, nell’Open Day dell’Università Europea di Roma ci sarà anche “Open Genitori”, un momento di incontro delle famiglie con i Coordinatori Accademici dei Corsi di Laurea. In questo modo i genitori potranno meglio conoscere l’ambiente formativo che accoglierà i loro ragazzi.

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Il Piano Nazionale di Governo delle Liste d’attesa

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

(PNGLA) 2010-2012, approvato con l’Intesa Stato-Regioni del 28 ottobre 2010, ha definito 58 prestazioni tra visite specialistiche, esami diagnostici e interventi chirurgici per cui ASL ed ospedali devono garantire i tempi massimi di attesa. A seguito del recepimento del PNGLA, a Regioni e Province Autonome spettava di pubblicare il loro Piano regionale di governo delle liste d’attesa ed, entro 60 giorni, ogni Azienda sanitaria era tenuta ad adottare il proprio programma attuativo, garantendone adeguata diffusione ai cittadini. «Le analisi dell’Osservatorio GIMBE – afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – dimostrano che, a parte la rilevazione effettuata da Agenas nel 2010, non è disponibile alcun monitoraggio nazionale aggiornato sui recepimenti regionali del PNGLA e sulla redazione dei piani aziendali, né tantomeno sulla rendicontazione pubblica dei tempi di attesa, oggetto solo di indagini a campione effettuati da varie organizzazioni: CREA Sanità, Censis, Cittadinanzattiva, Eurispes. Per tale ragione abbiamo deciso di finanziare con la borsa di studio “Gioacchino Cartabellotta” lo studio “Governance delle liste d’attesa: analisi recepimenti regionali del PNGLA e valutazione dei piani attuativi aziendali».
Lo scorso 14 giugno, in vista della predisposizione del nuovo PNGLA, la neo Ministra Giulia Grillo ha inviato a Regioni e Province autonome una circolare mirata a raccogliere informazioni capillari sulle modalità di gestione delle liste di attesa e dell’attività libero-professionale intramuraria. «Considerato l’interesse del nuovo Esecutivo per la spinosa questione dei tempi di attesa – puntualizza il Presidente – la Fondazione GIMBE ha deciso di rendere noti i risultati preliminari del monitoraggio indipendente sugli adempimenti di Regioni e Province autonome». Preme sottolineare chetali informazioni, secondo quanto previsto dal cosiddetto “decreto trasparenza” (Dlgs 14 marzo 2013, n. 33), dovrebbero essere rese pubblicamente disponibili a tutti i cittadini con l’obiettivo di favorire il controllo diffuso sull’operato delle Istituzioni e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.In questa prima fase dello studio, la ricerca dei documenti è stata effettuata sia tramite la consultazione diretta dei siti web istituzionali di Regioni e Province autonome sia tramite ricerche Google utilizzando varie parole chiave: “liste di attesa”, “liste d’attesa”, “tempi di attesa”, “tempi d’attesa”.
Piani Regionali. Tutte le Regioni e Province autonome rendono disponibili sia le delibere di recepimento del PNGLA 2010-2012 sia i Piani Regionali per il governo delle liste di attesa. Dopo la pubblicazione della prima versione, tali piani sono stati variamente aggiornati e/o integrati dal dal 2010 al 2018.Rendicontazione pubblica dei tempi di attesa. Dai siti istituzionali emerge un quadro molto eterogeneo:
• Campania, Molise e Toscana non rendono disponibile alcun report.
• Calabria, Lombardia e Umbria rimandano ai siti web delle aziende sanitarie, senza effettuare alcuna aggregazione dei dati a livello regionale.
• 9 Regioni e una Provincia autonoma rendono disponibile solo l’archivio storico sui tempi di attesa con range temporali e frequenza degli aggiornamenti molto variabili: Provincia autonoma di Trento dal 2013 al 2017, Abruzzo dal 2013 al 2014, Friuli-Venezia Giulia dal 2009 al 2014, Liguria dal 2017 a marzo 2018, Marche da settembre 2014 a maggio 2018, Piemonte dal 2009 al 2017, Puglia da aprile 2012 a ottobre 2017, Sardegna da ottobre 2014 ad aprile 2018, Sicilia solo ottobre 2013, Veneto da gennaio 2017 ad aprile 2018.
• Solo 5 Regioni offrono sistemi avanzati di rendicontazione pubblica sui tempi di attesa:
La Provincia autonoma di Bolzano riporta per le 58 prestazioni i tempi di attesa nelle aziende sanitarie riferiti ad un preciso giorno di riferimento del mese precedente (30 maggio 2018).
La Valle d’Aosta riporta i tempi di attesa nelle aziende sanitarie per oltre 100 prestazioni riferite al mese precedente (giugno 2018).
L’Emilia-Romagna, tramite un portale ad hoc, permette di conoscere per 50 prestazioni il numero e la percentuale di prenotazioni erogate dalle aziende sanitarie entro i tempi massimi previsti. I report sono elaborati a cadenza settimanale dal gennaio 2016 e sono disponibili anche report storici dal gennaio 2015. Il sistema permette anche di confrontare le performance per singola prestazione tra differenti aziende sanitarie.
Il portale della Regione Lazio offre per 44 prestazioni le stesse modalità di rendicontazione dell’Emilia Romagna, ma non permette di confrontare le performance per singola prestazione tra differenti aziende sanitarie. I dati sono elaborati a cadenza settimanale a partire dal 21 maggio 2018, ma non è disponibile alcun archivio storico.
La Basilicata, tramite un portale ad hoc, permette di conoscere in tempo reale i tempi di attesa per le prestazioni erogate da ciascuna azienda sanitaria e di consultare l’archivio storico 2014-2018 dei tempi medi di attesa per tutte le prestazioni in tutte le strutture sanitarie. Non consente, invece, di confrontare in tempo reale i tempi di attesa per singola prestazione tra differenti strutture.I risultati preliminari dello studio GIMBE dimostrano pertanto che la trasparenza sui tempi di attesa, di fatto prevista per legge, rimane in larga parte disattesa da Regioni e Province autonome: accanto ad alcuni sistemi avanzati di rendicontazione che permettono di conoscere in tempo reale i tempi di attesa per ciascuna prestazione in tutte le aziende sanitarie, vi sono addirittura Regioni che non rendono disponibile alcun dato, nonostante qualcuna sia in pole position nella “classifica” degli adempimenti LEA.

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Tariffe a 28 giorni, entro il 31 dicembre arrivano i rimborsi

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Il consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha intimato agli operatori di telefonia Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb di restituire in bolletta i giorni illegittimamente sottratti agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa entro il prossimo 31 dicembre 2018. L’Adoc è soddisfatta dalla decisione ma chiede che siano rimborsi veri e che non vengano tramutati in servizi gratuiti o sconti commerciali.“Bene l’Autorità sui rimborsi agli utenti, è una battaglia che Adoc sta portando avanti da anni e che adesso possiamo considerare vinta – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – è fondamentale, però, che i rimborsi promessi ai consumatori siano rimborsi veri e non “trovate commerciali”, traducibili in sconti o servizi offerti gratuitamente, a compensazione di quanto indebitamente sottratto con il cambio di fatturazione a 28 giorni. È inoltre importante che anche chi ha cambiato gestore nel periodo che va dal 27 giugno 2017 al momento in cui l’operatore è tornato alla fatturazione mensile venga giustamente rimborsato, in attesa della sentenza del Tar del Lazio prevista per il prossimo novembre, che ci auguriamo possa dare maggiore soddisfazione e certezza ai consumatori. Invitiamo comunque l’Autorità a vigilare sulla correttezza dei rimborsi che verranno erogati e i consumatori a segnalarci ogni eventuale anomalia che riscontreranno. Ad ogni modo riteniamo che, alla luce di quanto accaduto, sia necessario introdurre il principio dell’invarianza di spesa per il consumatore a fronte di ogni modifica della tempistica di fatturazione e prevedere la possibilità, per l’Agcom, di poter esprimere un parere vincolante prima dell’applicazione delle modifiche unilaterali del contratto da parte degli operatori. Altrimenti ci potremmo ritrovare, a breve, in situazione simili, con i consumatori che continueranno ad essere vessati.” (Flavio Mollicone)

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Caffè Vergnano entra a far parte di Gradita

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Caffè Vergnano entra a far parte di “Gradita”, la rete di impresa che riunisce una selezione di marchi italiani di eccellenza nel campo alimentare. La storica azienda torinese si unisce così alle prestigiose realtà produttive già presenti: Callipo Conserve Alimentari S.p.A, Pietro Coricelli S.p.A con gli oli d’oliva Cirio, Divella S.p.A, Callipo Gelateria Srl, Fratelli Polli S.p.A. e Galvanina. Gradita nasce con l’intento di creare sinergie di esperienze e competenze tra le aziende partner che possano accrescere la competitività sui mercati grazie ad una visione comune, pur senza rinunciare alla propria identità aziendale. Tutti i protagonisti di Gradita vantano una lunga tradizione familiare, trasmessa di generazione in generazione, e condividono l’obiettivo di rappresentare il Made in Italy e diffondere la dieta mediterranea nel mondo come modello nutrizionale equilibrato e salutare. Francesco Divella, Presidente di Gradita, commenta così l’ingresso di Caffè Vergnano: “l’ingresso di questa nuova realtà all’interno della nostra rete ci rende orgogliosi e ci dimostra ancora una volta come il nostro progetto funga da catalizzatore di quelle belle e solide realtà alimentari del Made in Italy, che condividono i nostri valori e le nostre ambizioni. Mettere insieme le esperienze e le conoscenze di aziende centenarie ci rende più forti e performanti sui mercati internazionali, dandoci allo stesso tempo la possibilità di mettere in risalto le nostre identità” “Siamo veramente felici di questa nuova collaborazione” aggiunge Carolina Vergnano, Cda di Caffè Vergnano. “Credo che la capacità di fare sistema sia una risorsa sempre più importante per le piccole medie imprese. Un progetto come la rete Gradita è una grande opportunità di crescita e di evoluzione: non solo per gli scenari commerciali che può aprire, ma soprattutto perché permette di confrontarsi con altre realtà imprenditoriali su temi importanti. Un incredibile valore aggiunto per la valorizzazione del Made In Italy in tutto il mondo.”Caffè Vergnano è la più antica torrefazione italiana. Diretta dalla famiglia Vergnano dal 1882, porta avanti la cultura e la tradizione dell’autentico espresso italiano in tutto il mondo. Caffè Vergnano esporta in oltre 90 paesi del mondo ed impiega 140 dipendenti. Il successo va attribuito alla costante ricerca di perfezione qualitativa, che i veri intenditori di caffè apprezzano e riconoscono a Caffè Vergnano da oltre un secolo. Una mission che viene perseguita con passione, entusiasmo e spirito di iniziativa dalla terza e dalla quarta generazione della famiglia. Il segreto della qualità superiore delle miscele Caffè Vergnano nasce dalla selezione meticolosa dei migliori produttori di caffè a livello mondiale.Le miscele Caffè Vergnano si trovano nella grande distribuzione, nei migliori bar e negli oltre 120 Caffè Vergnano 1882, la catena di caffetterie all’italiana presente in tutto il mondo. (foto: copyright carolina vergnano)

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Immigration: social, cultural and historical problem

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Europe has, to date, reduced the economies and social status of the African peoples to the bone. First there was colonialism, then post colonialism and various forms of control, including the French one on the coins of the former colonies, assuring the tax on exports and plundering the natural resources of which the black continent is rich. In France, one in three lamps is lit thanks to uranium from Niger, while 90% of Nigerinians do not even have access to electricity. The only real obstacle to immigration to Europe is the end of the “Françafrique”, or the depletion of African nations by Macron’s France “.
Put in these terms the reasoning reason would want that the European states, that for centuries have plundered the African continent, they made a dutiful examination of conscience and offered to Africans that opportunity that the spasmodic thirst of profits, the contempt shown for their inhabitants they have ignored and today perpetuate their bad luck by not recognizing the right to live of those peoples who have only been able to arm the hands of their dictators and corrupt governments to try to continue to scrape the bottom of the barrel. Today, however, seem to want to do worse leaving to themselves immigrants who hundreds of thousands bivouac along the things of Libya and also of Tunisia by paying this state things only to Italy with the intent to transform it permanently into a field refugees with hundreds of thousands of desperate and without the possibility of job opportunities and with the real risk of destabilizing the entire country by placing it as a necessary collateral damage. Is this the Europe of solidarity? Is this Europe that would like to teach freedom, democracy turning its back on a continent of desperate people? Is this Europe that has no qualms about turning Italy into a land of conquest for the survival of barbarism? It is time to awaken consciences and to draw the attention of the public to what is in reality Europe dominated by the various business committees and unscrupulous merchants and that if they want to save the European dream of our fathers must to make a radical change starting from its leadership. (Riccardo Alfonso)

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Immigrazione: problema sociale, culturale e storico

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

L’Europa ha, sino ad oggi, ridotto all’osso le economie e lo stato sociale dei popoli africani. C’è stato prima il colonialismo poi il post colonialismo e varie forme di controllo compreso quello francese sulle monete delle ex colonie, assicurandosi l’aggio sulle esportazioni e depredando le risorse naturali di cui il continente nero è ricco. In Francia una lampadina su tre è accesa grazie all’uranio del Niger, mentre il 90% dei nigerini non ha nemmeno accesso all’energia elettrica. L’unico vero freno all’immigrazione verso l’Europa è la fine della “Françafrique”, ovvero della depauperazione delle nazioni africane da parte della Francia di Macron”.
Posta in questi termini la questione ragione vorrebbe che gli stati europei, che per secoli hanno depredato il continente africano, si facessero un doveroso esame di coscienza e offrissero agli africani quell’opportunità che la sete spasmodica di profitti, il disprezzo mostrato per i loro abitanti hanno ignorato e che oggi perpetuano il loro andazzo non riconoscendo il diritto a vivere di quei popoli che hanno saputo solo armare la mano dei loro dittatori e dei governi corrotti per cercare di continuare a raschiare il fondo del barile. Oggi, invece, sembrano voler fare di peggio lasciando a se stessi gli immigrati che a centinaia di migliaia bivaccano lungo le cose della Libia ed anche della Tunisia facendo pagare questo stato cose alla sola Italia con l’intento di trasformarla in via permanente in un campo profughi con centinaia di migliaia di disperati e senza la possibilità di sbocchi lavorativi e con il rischio concreto di destabilizzare l’intero paese ponendolo come un danno collaterale necessario. E’ questa l’Europa della solidarietà? E’ questa l’Europa che vorrebbe insegnare la libertà, la democrazia voltando le spalle a un continente di disperati? E’ questa l’Europa che non si fa scrupoli di trasformare l’Italia in una terra di conquista per la sopravvivenza della barbarie? E’ tempo di risvegliare le coscienze e di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su quella che è in realtà l’Europa dominata dai vari comitati d’affari e da mercanti senza scrupoli e che se vogliono salvare il sogno europeo dei nostri padri devono imprimere una svolta radicale a partire dalla sua leadership. (Riccardo Alfonso)

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Decreto dignità e le perplessità dell’Avvocato Fabrizio Daverio sulla reintroduzione della “causale” nel lavoro a termine

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Il “Decreto Dignità” messo a punto dal Governo contiene anche un capitolo dedicato al lavoro a termine, che di fatto reintroduce la “causale” usata in passato ed eliminata dalla riforma Renzi/Poletti del 2014. L’azienda, quindi, è tenuta nuovamente a fornire, ad esempio per il “rinnovo”, le motivazioni per l’impiego di lavoratori a termine, con evidenti complicazioni e disagi a livello organizzativo.Secondo l’Avvocato Fabrizio Daverio, socio fondatore dello Studio legale Daverio & Florio, specializzato nel Diritto del Lavoro e nel Diritto della Previdenza Sociale, “la controriforma del lavoro a termine è un grave errore, perché il lavoro a termine non è precario, ma è l’anticamera della stabile occupazione.”“L’obiettivo di ridurre il precariato è di per sé lodevole, ma la strada scelta è sbagliata, e soprattutto la tecnica delle “causali” anni ’60, per le quali il lavoro a termine vale solo per circostanze straordinarie ed eccezionali, da specificare, è pericolosa.”
Sempre secondo l’Avv. Daverio: “Si tratta di un ritorno al passato. L’esperienza storica ha dimostrato che le “causali” sono un grande ostacolo per le aziende e una fonte di contenziosi e di grovigli inestricabili, oltre ad essere un’opzione obsoleta. Il contratto a termine produce lavoro vero, che sfocia per lo più, da solo, nella stabilizzazione.”“Il vizio di fondo è quindi concettuale. Non si può ingabbiare il lavoro a termine, essenziale per un’economia contemporanea. Le aziende ricorrono ai contratti a termine per evidenti ragioni di flessibilità, quando ritengono che determinate posizioni lavorative non siano (ancora) stabili. Imporre una motivazione specifica risulta, nei fatti, artificioso e irrealistico”.
“Inoltre – conclude l’Avv. Daverio – l’inserimento delle motivazioni apre la via a contenziosi successivi davanti alla Magistratura del lavoro, e il timore è che ancora una volta “sorgeranno liti sulle parole più che sui fatti”. (Roberto Grattagliano)

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Eurosystem arriva in Emilia Romagna e in Toscana

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

La società, leader in Veneto e Friuli Venezia Giulia nelle soluzioni IT, amplia il proprio raggio di azione: con l’aggregazione della start-up SDTeam di Figline e Incisa Valdarno (FI) e di Estecom di Ferrara si affaccia sul mercato emiliano e toscano per proseguire nel cammino di crescita.«Le aggregazioni con SDTeam ed Estecom rappresentano una copertura ed un rafforzamento aziendale a livello territoriale, la possibilità di estendere il nostro “business model” su parchi clienti di aziende radicate in altre aree geografiche, con forze commerciali e tecniche che presidiano localmente le esigenze del mercato, il tutto in una logica di interscambio dove il valore aggiunto è dato da un gruppo dalle competenze integrate», spiega Gian Nello Piccoli, presidente di Eurosystem.Attiva da 17 anni, Estecom ha nove risorse interne e l’anno scorso ha avuto un volume di affari superiore ai 2 milioni di euro. Opera nel settore dell’ICT, nella progettazione e realizzazione di sistemi informativi con l’obiettivo di costruire e migliorare le infrastrutture informatiche di aziende e pubbliche amministrazioni integrandole con servizi e soluzioni ad alto contenuto tecnologico. È invece giovanissima la realtà toscana. SDTeam è una start-up che ha mosso i primi passi quest’anno, forte però di un’esperienza decennale delle persone che la guidano nello sviluppo di software per la gestione del noleggio e, in particolare, del noleggio di macchinari industriali, un settore di nicchia nel quale può vantare un software gestionale specifico. «È un settore di grande interesse e in forte evoluzione. La specificità di SDTeam merita di essere valorizzata e potenziata all’interno del gruppo Eurosystem», continua Piccoli. «L’aggregazione deve però essere vista sempre all’interno di una rete dove Eurosystem, Nordest Servizi e la stessa Estecom, grazie alla struttura focalizzata sulla ricerca e sviluppo di piattaforme tecnologiche d’avanguardia, possono dare nuovi spazi al know how di SDTeam. A beneficio di tutti».Sul fronte ferrarese, prosegue il presidente di Eurosystem, «l’aggregazione di Estecom ci permette di sviluppare ulteriormente la nostra presenza sul territorio emiliano-romagnolo. Il gruppo ha già una presenza nella zona di Bologna, questo ulteriore presidio di Ferrara ci permette un maggiore investimento economico e relazionale con il territorio stesso – nuove assunzioni sul posto, collaborazione con associazioni di categoria e tessuto imprenditoriale locale -, fondamentale per una vera integrazione e un maggiore ritorno in termini di opportunità e crescita».Sia il mercato emiliano, sia quello toscano sono aree particolarmente interessanti per l’innovazione. «Sono territori con un tessuto aziendale ricco e dove certamente la competition non manca. La consapevolezza della qualità della nostra proposta e della soddisfazione nel merito palesata dai nostri clienti ci rende certi di poter fare un ottimo lavoro anche in Emilia Romagna e Toscana», afferma Piccoli. Del resto qui si colloca uno dei vertici del “triangolo economico” descritto dalla Fondazione Edison (gli altri due vertici sono nell’area di Milano e nel Nord Est). Conclude: «Nell’ambito software questi territori possono fungere anche da Hub, ovvero punti da dove poter esportare in altre regioni le competenze tecniche e funzionali sviluppate dal gruppo». http://www.eurosystem.it

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A.M. Best Affirms Credit Ratings of Bosna Reosiguranje d.d. Sarajevo

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

A.M. Best has affirmed the Financial Strength Rating of B+ (Good) and the Long-Term Issuer Credit Rating of “bbb-” of Bosna Reosiguranje d.d. Sarajevo (Bosna Re) (Bosnia and Herzegovina [BH]). The outlook of these Credit Ratings (ratings) remains stable.The ratings reflect Bosna Re’s balance sheet strength, which A.M. Best categorises as very strong, as well as its adequate operating performance, limited business profile and appropriate enterprise risk management.Bosna Re’s balance sheet strength is supported by the strongest level of risk-adjusted capitalisation, which benefits from robust internal capital generation, a well-rated retrocession panel and prudent reserves. Risk-adjusted capitalisation strengthened considerably in 2017 owing to the sale of a material private equity investment; however, A.M. Best expects prospective risk-adjusted capitalisation to deteriorate marginally as the sale proceeds are distributed to shareholders as extraordinary dividends. Offsetting balance sheet strength factors include the potential volatility of earnings from the investment portfolio, limited access to financial flexibility and the relatively small overall capital base, which exposes risk-adjusted capitalisation to volatility.Bosna Re maintained its market leading position in BH in 2017, commanding an 77% share of reinsured premiums in the Bosnian market (based on gross written premiums); it remains the only domestic reinsurer licenced to write life and non-life insurance. A.M. Best considers the company’s competitive position defensible over the medium term, owing to the high barriers to entry in BH, which include regulatory constraints and the burdensome costs of operating in a small market. Bosna Re’s underwriting portfolio remains concentrated, with approximately 45% of its gross written premiums derived from its top three cedants (some of which are shareholders). Additionally, the company’s geographic diversification remains limited, with only 12% of gross premiums emanating from outside of BH. A.M. Best believes that the company’s dominant domestic market profile provides some protection against the potential impact from the challenging economic and political conditions in BH.Bosna Re has a track record of stable operating performance, generating pre-tax profits of BAM 2.6 million (USD 1.6 million) in 2017. Stable underwriting performance underpins the company’s results, with a five-year average combined ratio of 96.1% (2013-2017), further supplemented by investment earnings. A.M. Best expects Bosna Re’s earnings to remain stable, as the company maintains a cautious underwriting strategy. For more information, visit http://www.ambest.com.

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Boot Barn Holdings, Inc. Acquires Two-Store Boot Chain in Tulsa

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Boot Barn Holdings, Inc. (NYSE:BOOT) acquired certain assets of Drysdales, Inc. (“Drysdales”), a retailer with two stores in Tulsa, Oklahoma. As part of the transaction, Boot Barn purchased inventory and offered employment to the Drysdales team at both store locations. Boot Barn funded the acquisition from cash on hand.Jim Conroy, Chief Executive Officer, commented, “Tulsa is a market that is core to the western and workwear industry and Drysdales is the market leader. Drysdales opened its first store in 1981 and has successfully operated its business for more than 35 years. As we looked to expand into Tulsa, the opportunity to acquire these stores and their experienced team of associates was very compelling. Under the leadership of Jim McClure, these stores have successfully served the needs of the western and work customers in this area. We are looking forward to the opportunity to continue to grow the business and further expand the Boot Barn presence in Oklahoma.”
Jim McClure, the president and majority stockholder of Drysdales commented, “I want to thank the team members at both of our stores who have provided tremendous service to our loyal customers in our community. It is exciting to have Drysdales join Boot Barn, the leading western retailer in the country, and I am looking forward to seeing the benefits that a national retail company can provide to both our customers and our associates in the future.”

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Cina: Air Liquide e la startup STNE firmano un accordo per lo sviluppo della mobilità a idrogeno

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Air Liquide e la startup cinese STNE (Shanghai Sinotran New Energy Automobile Operation CO., LTD.), hanno siglato una partnership per accelerare lo sviluppo in Cina di flotte di camion elettrici alimentati a idrogeno. Questo accordo si inscrive nel quadro del 13° piano quinquennale del Governo cinese, che mira in particolare a sostenere lo sviluppo e la commercializzazione di veicoli elettrici a idrogeno al servizio di una mobilità pulita.
Con questa partnership, Air Liquide acquisisce una quota di minoranza di circa 10 milioni di euro nella startup Cinese STNE, una piattaforma logistica dedicata alla consegna di merci nei centri urbani, che attualmente gestisce una stazione di idrogeno a Shanghai e una flotta di 500 camion a idrogeno. Nell’ambito di tale accordo, Air Liquide metterà a disposizione di STNE la sua competenza sull’intera catena di approvvigionamento dell’idrogeno, dalla produzione allo stoccaggio, fino alla distribuzione, per accelerare lo sviluppo della startup. L’obiettivo di STNE consiste nell’arrivare ad ampliare il proprio parco mezzi fino a 7.500 unità e gestire una rete di circa 25 stazioni di idrogeno entro il 2020.L’idrogeno è un’alternativa per rispondere alla sfida del trasporto pulito e contribuire così al miglioramento della qualità dell’aria. Utilizzato in una cella a combustibile, l’idrogeno si combina con l’ossigeno presente nell’aria per produrre elettricità, rilasciando, come unico sottoprodotto, acqua. Il suo utilizzo non genera alcun effetto inquinante: zero gas a effetto serra, zero particelle e nessun rumore. L’idrogeno fornisce una risposta concreta alle sfide della mobilità sostenibile e dell’inquinamento atmosferico nelle aree urbane, in particolare per la logistica. Infatti, occorrono meno di sette minuti per ricaricare un camion alimentato a idrogeno, per un’autonomia di guida di circa 400 chilometri.François Darchis, Senior Vice President, membro del Comitato Esecutivo di Air Liquide, che supervisiona l’Innovazione, ha dichiarato: “Siamo lieti di questa partnership con la startup STNE e di contribuire così allo sviluppo della filiera dell’idrogeno in Cina. Questo investimento, combinato con la competenza industriale e tecnologica di Air Liquide in materia di energia a idrogeno, permette al Gruppo di contribuire all’accelerazione dello sviluppo di soluzioni concrete in Cina al servizio della transizione energetica.”

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A.M. Best Upgrades Issuer Credit Rating of The Union Labor Life Insurance Company

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

A.M. Best has upgraded the Long-Term Issuer Credit Rating (Long-Term ICR) to “bbb+” from “bbb” and affirmed the Financial Strength Rating (FSR) of B++ (Good) of The Union Labor Life Insurance Company (ULL). The outlook of the Long-Term ICR has been revised to stable from positive, while the outlook of the FSR remains stable. ULL is a subsidiary of Ullico Inc., a holding company that offers insurance and financial products and services, with its common stock held by various labor organizations and their related benefit funds. Both companies are headquartered in the District of Columbia. The Credit Ratings (ratings) reflect ULL’s balance sheet strength, which A.M. Best categorizes as very strong, as well as its adequate operating performance, limited business profile and appropriate enterprise risk management. ULL’s risk-adjusted capitalization, as measured by Best’s Capital Adequacy Ratio (BCAR), is considered to be at the strongest level, supported by its absolute growth of capital and surplus over the past few years. Additionally, the company maintains a relatively conservative investment allocation, though it produces yields that are somewhat lower than the industry average. While counterparty risk is considered to be minimal, A.M. Best notes that the company has increased its reliance on the cession of premiums over the past few years.ULL has reported favorable trends in profitability over the past few years, with its core medical stop loss business producing good metrics. Additionally, the company benefits from fee income generated by its J for Jobs and WorkAmerica separate accounts, which continue to report increasing assets under management and favorable yields relative to benchmarks. ULL continues to be a niche carrier in the Taft Hartley market, providing solutions that are valuable and innovative to its target union consumers. While ULL’s core business lines have been performing well, medical stop loss and the fees generated by a separate account have historically been the primarily drivers of profitability and growth, exposing the company to a moderate level of concentration risk. A.M. Best believes that the company could be challenged to report a sustainable level of profitable stop-loss premium growth going forward due to the highly competitive market for that product.

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ACG Network, a Bellwether for Asia’s Digital Content Industry, Was Launched in Singapore

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

ACG Network (hereinafter referred to as ACGN), an epoch-making platform which focuses on animation, comic and game, formally published a complete planning concept in Singapore on July 3rd, 2018. With the combination of the digital content industry and the blockchain technology, ACGN may take the lead to change the nature of Asian entertainment.
ACGN has set up its corporate ACG Network Japan CO., LTD in Tokyo, Japan. The founder of ACG Network Japan CO., LTD is Shinichiro Maeda (former NIPPON TV producer); the co-founders are the legendary producer Masuo Ueda (former GM of A-1 Pictures) in Japanese animation industry and the senior media professional Katsuaki Kato (former CCO of Famitsu Group) in the Japanese gaming industry.In ACGN, the important decision is made by users of ACGN through a voting system, which is full of transparency. Not only for Japan, China and Asia, the works could be displayed to all the users interested in animation, comic and game industries all over the world. ACGN is a world-class platform to excavate and develop ambitious creators with big dreams.Functions like users uploading their planning and works, supporting producers and re-uploading will be public after the issue of the project. The one who first uploads could set up various rules such as copyright and reusing right. Many creators are worried about how to protect their own benefits, but now ACGN platform provides solutions to help them.The ACGN ecosystem will be tentatively developed based on existing Ethereum blockchains and smart contracts. R&D team will focus its efforts on building its own ACGN public chain to develop global nodes. In addition, ACGN issued ACGN Wallet, which is a part of the ACGN’s ecosystem and the exclusive platform Token-CATT (Content Aggregation Transfer Token). Apart from creators before debut, many experienced producers and creatives also showed their interests in ACGN. Some of them sent VCRs to this press conference, including Takamatu Shinji (Gintama), Takahashi Ryosuke (Armored Trooper Votoms), Taniguchi Goro (Code Geass) in animation industry and Ishii Jiro (428: Shibuya Scramble), Shimomura Takeshi (Onmyouji), Wada Yasuhito (Story of Seasons) in the gaming industry. Know more about ACGN: https://acgn.io

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