Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 134

Archive for 2 settembre 2017

La Commissione europea nomina il nuovo capo della rappresentanza regionale a Milano

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

european commissionBruxelles. Massimo Gaudina è il nuovo capo della sede di Milano della rappresentanza della Commissione europea in Italia. Massimo Gaudina, di nazionalità italiana, assumerà il proprio incarico il 1º settembre 2017. Con 30 anni di esperienza, di cui 20 nell’ambito della comunicazione istituzionale dell’UE, rappresenterà la Commissione europea e incoraggerà il dibattito sulle questioni europee, principalmente nell’Italia del Nord. Negli ultimi otto anni Gaudina è stato capo dell’unità Comunicazione presso il Consiglio europeo della ricerca (CER) a Bruxelles. In tale veste ha pianificato e coordinato la strategia di comunicazione del CER, promuovendone gli inviti a presentare proposte e le storie di successo. Tra il 2007 e il 2009 ha lavorato presso la direzione generale della Comunicazione della Commissione, dove è stato responsabile dei partenariati con gli Stati membri sulle azioni di comunicazione, del progetto “Spazi pubblici europei” (spazi aperti al pubblico negli edifici della Commissione europea dei vari Stati membri, dove i cittadini possono approfondire le loro conoscenze sull’UE) e delle iniziative rivolte ai giovani e alle scuole. Tra il 2004 e il 2007 ha lavorato presso la rappresentanza della Commissione europea a Roma e, tra le mansioni svolte, ha organizzato le celebrazioni per il 50º anniversario dei trattati di Roma e lanciato lo Spazio pubblico europeo presso i locali della rappresentanza.
Massimo Gaudina ha iniziato a lavorare per la Commissione europea nel 1994 come responsabile della comunicazione e prima di allora ha lavorato come giornalista in Italia.
Laureatosi in Scienze politiche all’Università di Torino, Gaudina, oltre all’italiano che è la sua lingua madre, parla correntemente inglese, francese, spagnolo e ha una conoscenza di base dello svedese.
La Commissione europea ha uffici di rappresentanza nei 28 Stati membri, affiancati da uffici regionali a Barcellona, Belfast, Bonn, Cardiff, Edimburgo, Marsiglia, Milano, Monaco di Baviera e Breslavia. Gli uffici di rappresentanza permettono alla Commissione di essere presente negli Stati membri dell’UE, collaborando con le autorità nazionali e le parti interessate e informando i media e l’opinione pubblica sulle politiche dell’UE. Le rappresentanze hanno inoltre il compito di informare la Commissione in merito agli sviluppi di maggior rilievo negli Stati membri. Dall’inizio della Commissione Juncker i direttori delle rappresentanze sono nominati dal Presidente e fungono da suoi rappresentanti politici nello Stato membro di distaccamento.

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Antonio Tajani e il Commissario europeo Tibor Navracsis in visita a Norcia

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

norciaNorcia Il 4 e il 5 settembre il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, si recherà a Norcia con il Commissario europeo all’Educazione, alla Cultura, ai Giovani e allo Sport, Tibor Navracsis, per incontrare i cittadini, le autorità locali e nazionali e i primi giovani volontari del nuovo Corpo di Solidarietà Europeo. All’arrivo a Norcia il 4 settembre alle 16.40 è previsto l’incontro con il sindaco della città, Nicola Alemanno. A seguire un incontro con i giornalisti davanti alla cattedrale di Norcia.
Alle 18:00 Tajani parteciperà al Dialogo con i Cittadini sul tema: ”Costruire un’Europa migliore per le generazioni future”.
Alle 21.00 il Presidente del Parlamento europeo sarà presente a un evento con i volontari del Corpo Europeo di Solidarietà attivi nella ricostruzione.
La mattina del 5 settembre alle 9.45 il Presidente Tajani visiterà i progetti promossi dal Corpo europeo di Solidarietà. Oltre al Commissario Navracsis, saranno presenti l’Arcivescovo Renato Boccardo, il Sindaco di Norcia Alemanno, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, il Sottosegretario al Lavoro e agli Affari Sociali, Luigi Bobba e il Sottosegretario al Patrimonio Culturale, Ilaria Borletti Buitoni.
Al termine della visita, alle 12.00, vi sarà la conferenza stampa del Presidente Tajani a cui parteciperanno anche il Commissario europeo Navracsis e il Sottosegretario Boschi.

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Unione Naz. Consumatori su decreto povertà

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

povertàIl Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo che introduce il reddito di inclusione (Rei). “Importi vergognosi per chi è povero assoluto, ossia per chi non può permettersi di acquisire beni e servizi considerati essenziali come il cibo. Anche la platea è a dir poco insufficiente” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Nel 2016 è stato battuto il record storico degli individui in povertà assoluta, salito dai 4 mln e 598 mila del 2015 ai 4 mln e 742 mila (+3,1%), un livello mai raggiunto dall’inizio delle serie storiche, iniziate nel 2005. Per gli individui, l’incidenza dei poveri assoluti passa dal precedente primato del 7,6 al 7,9 per cento” prosegue Dona. “Un disonore per un Paese che si definisce civile, che dimostra quanto poco è stato fatto finora per ridurre le diseguaglianze e combattere la povertà” prosegue Dona.
“Se invece di sprecare soldi in bonus inutili o, peggio ancora, dati a famiglie benestanti, solo perché non commisurati al reddito Isee, si concentrassero gli stanziamenti su chi ne ha effettivamente bisogno, questo dato potrebbe crollare” conclude Dona. L’associazione di consumatori ricorda che il bonus di 80 euro, che avrebbe dovuto aiutare le persone con redditi medio bassi, va solo al 28,2% delle famiglie più povere (1 mln e 411 mila le famiglie beneficiarie), contro il 29,6% del quinto più ricco (1 mln e 613 mila famiglia) e, addirittura, il 45,9% di quelle con redditi medio alti (2 mln e 383 mila famiglia), ossia della quarta classe di reddito disponibile. Le cose vanno un po’ meglio, si fa per dire, per la quattordicesima, anche se ne beneficiano di più i redditi medi della terza classe (733 mila famiglie) rispetto ai più poveri del primo quinto (570 mila famiglia), persino rispetto all’importo medio annuo, 280 euro contro 267.

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France and Germany: Spearheading a European Security and Defence Union?

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

france germanyThe Common Security and Defence Policy (CSDP) has become one of the most dynamic fields of European integration. The destabilisation of the EU’s neighbourhood, Brexit, and uncertainty in the transatlantic security partnership were important drivers behind this revitalisation. France and Germany reacted by jointly propagating the vision of a European Security and Defence Union. However, the CSDP is a policy area that has often been characterised by a gap between vision and action.
This paper, by Nicole Koenig, Senior research fellow at the Jacques Delors Institut – Berlin, and Marie Walter-Franke, Research associate at the Jacques Delors Institut – Berlin, offers a cautious assessment of the current window of opportunity, based on two questions:
First, is the necessary condition for deeper defence integration, a unified Franco-German leadership, really met? Second, is it a sufficient condition for the development of an ambitious Security and Defence Union? The review of new drivers and old constraints offers a mixed picture. Despite a degree of strategic convergence between France and Germany, long-standing differences in terms of political culture and public perception persist. Not all EU member states are keen to follow the Franco-German lead. This mixed assessment explains why the EU has so far only taken cautious steps towards a European Security and Defence Union. In light of the mix between drivers and constraints, this paper advocates incremental steps towards a more ambitious European Security and Defence Union. (photo: france germany)

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Protecting workers: stricter limits on cancer-causing substances

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

europeNew EU rules to protect workers from carcinogens and mutagens in the workplace were voted in by the Employment Committee. The legislation, approved by 42 votes in favour, none against and 8 abstentions and already informally agreed with EU Ministers, sets EU-wide rules to eliminate and reduce all carcinogens and mutagens in workplaces.Employers will have to assess the risk of exposure for workers and take preventive measures. This should tackle the primary cause of work-related deaths in the EU, i.e. cancer. The aim is to help save up to 100 000 lives over the next 50 years.It includes a lower “occupational exposure limit (OEL)”, i.e. a maximum quantity of harmful substances that workers can be exposed to, for:
· chromium VI, used in textile dyes, paints and leather tanning materials and generated during the casting, welding or cutting of stainless steel
· hardwood dust, produced, for instance, by cutting or pulverising wood
· vinyl chloride monomer, mainly used to produce PVC
MEPs ensured that the Commission will have to assess the possibility of including reprotoxic substances, i.e. those having effects on sexual function and fertility, by the first quarter of 2019.New rules also establish that the national authority responsible for the health surveillance of workers can decide that health surveillance must continue after the end of exposure, for as long as needed to safeguard health.
For chromium VI, a limit value of 0,010 mg/m3 will be in place for the first 5 years after the date on which it is applicable in national law, subsequently lowered to 0,005 mg/m3 afterwards. A derogation for welding, plasma cutting or similar processes puts a limit of 0.025 mg/m3 for the first 5 years and 0,005 mg/m3 thereafter.For hard wood dust, a limit is set at 3 mg/m3 for five years after the entry into force of the directive and is thereafter lowered to 2 mg/m3. The Parliament will put the draft directive to the final vote during one of forthcoming plenaries.

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XXIII Congresso Nazionale della SIN

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

congressoMilano dal 25 al 28 Settembre, presso il MiCo Milano Congressi, appuntamento che come ogni anno riunirà medici e infermieri neonatologi specializzati e che sarà inaugurato ufficialmente il 26 settembre al Teatro Manzoni. Tra gli argomenti focus del Congresso: Disuguaglianze alla nascita; Gestione della Sala Parto; Denatalità in Italia; Mortalità neonatale e gestione del dolore del Neonato. Verrà inoltre affrontato il tema delle Infezioni neonatali e la prevenzione delle stesse grazie alle Vaccinazioni. Tra le tematiche di maggiore attualità infine la Comfort care di accompagnamento al percorso di fine vita, che rientra nel doloroso dibattito sull’accanimento terapeutico o interruzione delle cure.

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Sperimentazioni cliniche in oncologia: quali i nuovi scenari?

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

CentroCongressi ifoRoma Lunedì 4 Settembre ore 14:00, Centro Congressi Multimediale IFO Via Fermo Ognibene 23. L’attuale conoscenza del vasto panorama delle mutazioni genetiche in ambito oncologico, la maggiore facilità di effettuare il sequenziamento genico e la disponibilità di farmaci in grado di “colpire” particolari alterazioni molecolari responsabili della crescita tumorale hanno portato la comunità scientifica a riflettere su nuovi strumenti per ottimizzare il trattamento dei tumori. I criteri clinici classici non sono più sufficienti per trials clinici che hanno come bersaglio mutazioni presenti solo in una piccola percentuale di pazienti. Ad oggi, infatti, molti studi clinici hanno l’obiettivo di verificare l’efficacia di trattamenti mirati in gruppi di pazienti omogenei dal punto di vista molecolare.Il 4 settembre prossimo Lillian Siu, Direttore del Programma degli studi di Fase I del Princess Margaret Cancer Center di Toronto terrà una lettura magistrale all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena proprio sui vantaggi e gli svantaggi di sperimentazioni cliniche in cui i criteri di eleggibilità si basano sulla presenza o meno di alcune caratteristiche molecolari. “Lo straordinario sviluppo delle tecnologie omiche – spiegano Gennaro Ciliberto, Direttore Scientifico IRE e Giovanni Blandino, Responsabile dell’Unità di Oncogenomica ed Epigenetica e del Clinical Trials Center IRE – sta avendo un impatto notevole nel disegno e nella conduzione degli studi clinici di medicina personalizzata e di precisione in oncologia. Lillian Siu, è uno dei maggiori esperti al mondo nello sviluppo ed applicazione clinica di nuove molecole farmacologiche. Coordina inoltre i programmi di oncogenomica e immunoterapia, la cui sistematica integrazione con lo sviluppo di nuovi farmaci promuove approcci terapeutici innovativi.” Molto si deve ancora definire per quanto riguarda il disegno di tali trials inclusa la scelta dei test, il livello di evidenza delle varianti geniche, l’eterogeneità tumorale, l’identificazione dei meccanismi di resistenza, la necessità di effettuare screening molecolari su un’ampia popolazione di pazienti, la necessità di infrastrutture, la collaborazione tra ricercatori e industria. Nella sua lettura magistrale Lillian Siu, una leader mondiale nelle sperimentazioni cliniche oncologiche, condividerà con noi i suoi recenti risultati in questo campo in continua evoluzione.Lillian Siu, parteciperà all’Annual Congress of the European Society for Medical Oncology (ESMO) 08-12 Settembre a Madrid.

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La via italiana contro l’angina

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

Ospedale San Carlo di Nancy RomaRoma, 7 settembre 2017, ore 11 Ospedale San Carlo di Nancy (Via Aurelia 275, Edificio A, terzo piano, Aula Multimediale 1) in coincidenza con la pubblicazione del documento sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Reviews, si terrà una conferenza stampa per illustrare il contenuto del nuovo approccio. I relatori saranno il prof. Roberto Ferrari, Direttore Cardiologia e Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Ferrara, e il prof. Giuseppe Rosano, Direttore Cardiologia all’IRCCS San Raffaele di Roma. Il dolore intenso al petto rappresenta inoltre la più frequente manifestazione della malattia coronarica di cui costituisce la fase iniziale in circa la metà dei casi. Nonostante il forte impatto di questa condizione le linee guida da molti anni non presentano alcuna novità nel trattamento mantenendo la distinzione fra farmaci di prima e di seconda scelta. Un gruppo di esperti internazionali guidato da ricercatori italiani ha elaborato un documento di consenso che rivoluziona radicalmente il trattamento.

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Nuovi dati su rivaroxaban, emersi dallo Studio Compass

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

barcellonaBarcellona. “Lo Studio Compass considera l’ambito della atero-trombosi e va a testare, contro il trattamento di riferimento, che è l’aspirina, una strategia costituita da aspirina, più un anticoagulante orale a basso dosaggio, per verificare se la terapia di associazione è superiore all’aspirina da sola, oppure a questo anticoagulante orale da solo contro l’aspirina da sola” – ha dichiarato il Dottor Aldo Maggioni Principal investigator italiano per lo studio Compass. Direttore Centro Studi dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologici Ospedalieri (Anmco) di Firenze – “Lo Studio ha dimostrato che, aggiungendo all’aspirina questo nuovo anticoagulante orale a basso dosaggio si può ottenere una riduzione del 24% di eventi cardiovascolari importanti come la morte cardiovascolare, l’infarto e l’ictus”.“Questo – continua Maggioni – è valido sia per i pazienti che hanno avuto un evento vascolare coronarico, come un infarto o una rivascolarizzazione, ma anche per quei pazienti che hanno una patologia arteriosa periferica e per questi pazienti, anche se sono molti, di fatto non c’erano trattamenti finora dimostratisi utili a ridurre eventi cardiovascolari o periferici maggiori. Nessun trattamento ha dimostrato di essere in grado di migliorare la prognosi. Anche se per la parte coronarica abbiamo trattamenti utili, on top, in aggiunta a quello che facevamo già, questa terapia offre risultati favorevoli”.“Lo studio – aggiunge Maggioni – ha incluso 27.000 pazienti da 31 Paesi nel mondo. L’Italia ha dato un contributo importante sia da un punto di vista quantitativo (il nostro Centro Studi, che ha coordinato la parte italiana, ha incluso più di 1.000 pazienti), che qualitativo (nell’ambito dei 31 Paesi è stata riconosciuta una qualità di alto livello dei dati)”. “Come tutti i trattamenti utili, ci sono degli eventi avversi – conclude Maggioni – Facendo, tuttavia, una valutazione di beneficio netto, cioè, scontando alla parte di sicurezza quella di efficacia, si ha comunque una riduzione del 20% del risultato complessivo. Per cui questo è un trattamento che potrà entrare con una certa rapidità – a mio parere – nella pratica clinica, cambiandola. Ovviamente, bisognerà ottenere l’approvazione di quelle Istituzioni che approvano le nuove indicazioni, anche per un farmaco già in commercio, come questo nuovo anticoagulante orale, rivaroxaban. Poi bisognerà che le Linee Guida riconoscano questo risultato e che i clinici inizino ad utilizzarlo, portando ulteriori benefici a quelli già ottenuti negli ultimi 20 anni.”

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Roma: Ancora disservizi idrici

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

aceaAncora famiglie costrette per giornate intere senza acqua. Come se non bastasse, ora Acea annuncia un piano di riduzione delle pressioni della rete idrica nelle ore notturne nei Comuni di Roma e Fiumicino per combattere l’emergenza siccità.La situazione climatica, quest’estate, è stata assolutamente critica. La prolungata siccità, che sembra non avere fine, unita a una a dir poco inefficiente gestione dell’acqua, ha creato una lunga serie di disagi con cui i cittadini continuano a fare i conti.
Qual è la responsabilità di Acea in questa emergenza idrica? E’ evidente che la straordinaria siccità ha avuto un ruolo predominante, ma l’azienda che avrebbe dovuto effettuare una serie di interventi volti ad aumentare la propria disponibilità d’acqua, ha gestito nel peggiore dei modi le risorse idriche. Immani perdite e continui guasti, camuffati con inutili tentativi di “rattoppo” e, soprattutto, migliaia di segnalazioni di cittadini accuratamente ignorate dall’azienda che continua a non prendersi le proprie responsabilità, nascondendosi dietro un dito. A giugno, le Associazioni Consumatori chiedevano all’amministratore delegato di Acea, Lanzalote, un incontro urgente in vista della particolare situazione climatica e delle più che probabili criticità.Incontro mai avvenuto a causa del rifiuto dell’amministratore che ha preferito rimandare in quanto, a suo dire, non aveva ancora chiaro il punto della situazione. Codici avrebbe voluto presentare un documento tecnico con le proposte per la valorizzazione e l’efficientamento dell’azienda, considerata la nostra presenza storica sul territorio e in virtù del rapporto privilegiato con i consumatori, grazie al quale siamo perfettamente a conoscenza dei punti deboli e delle criticità di una gestione che troppo spesso ha causato, e continua a farlo, ingenti danni ai cittadini. Alla vigilia del cambio ai vertici dell’azienda, con la chiusura definitiva della stagione Irace- Tomasetti, Codici auspicava la costruzione di un nuovo Cda basato su trasparenza innovazione e partecipazione. Speravamo che la scelta ricadesse su esperti del settore e persone che conoscessero a fondo le problematiche della città. Invece così non è stato e in questo il Comune, proprietario dell’azienda, è assolutamente responsabile. La situazione di Acea è nota a tutti e da sempre. Si tratta di un problema risaputo e strutturale che riguarda, da anni, soprattutto le zone periferiche e di provincia, ma che soltanto ora, riguardando direttamente la città di Roma, pare aver assunto il giusto peso che merita. Nelle zone del basso Lazio la chiusura notturna delle rete idrica è prassi aziendale consolidata da sempre, interi comuni senza acqua, anche per molti giorni, e nessuno a vigilare sulla situazione. L’autorità (AEEGSI) avrebbe dovuto vigilare e tenere strettamente sotto controllo la gestione dell’azienda idrica, piuttosto che eseguire provvedimenti a suo favore.
Bisogna chiarire di chi sono le responsabilità di questo disastro.
Codici annuncia esposto alla Procura, chiamando in causa Acea, ATO, Comune di Roma, Autorità per l’energia e Regione Lazio. E’ necessario dare delle risposte a tutti i consumatori costretti da tempo a subire disagi immani, affinché situazioni del genere siano, in futuro, scongiurate.

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Emergenza abitativa a Roma

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

roma10Roma Nell’ottica di individuare soluzioni condivise al problema dell’emergenza abitativa nella città di Roma, il Campidoglio ha avviato un percorso comune con la Regione Lazio per giungere, il prima possibile, alla stipula della convenzione per l’attuazione della delibera regionale 303/2017. Come ribadito nell’ambito del vertice odierno presso la Prefettura di Roma, saranno rivisti i criteri di utilizzazione dei 40 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, di cui 10 milioni destinati alla riqualificazione del complesso dell’Ipab San Michele. Tali fondi, coerentemente con la strategia di contrasto al disagio abitativo messa a punto da Roma Capitale, dovranno prioritariamente essere destinati ai soggetti in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio popolare e ai nuclei familiari in condizioni di fragilità sociale. È quanto rende noto il Campidoglio.

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Giochiamo insieme… alla casina delle civette

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

casina-delle-civetteRoma domeniche 3, 10, 17, 24 settembre Museo e Giardino della Casina delle Civette Via Nomentana, 70. in occasione della mostra “Il meraviglioso mondo di Wal. Sculture fantastiche, animali magici e dove cercarli” nella quale sono esposte sculture a tutto tondo, i cui protagonisti sono dei putti-monelli intenti a esibirsi in giochi di destrezza e degli animali fantastici, i bambini verranno trasportati in un fantastico viaggio che li coinvolgerà in una serie di giochi, dai più antichi a quelli che ancora oggi si fanno all’aria aperta. Destinatari: bambini dai 6 ai 10 anni. I laboratori didattici sono a pagamento (€ 7,00 a bambino) e gli accompagnatori pagano il biglietto per entrare nel Museo secondo la
tariffazione vigente. Dopo la visita alla Casina delle Civette, i bambini verranno coinvolti dagli operatori didattici in giochi di vario tipo, allo scopo di far riscoprire i giochi più semplici che si facevano una volta, liberando la loro fantasia e divertendosi insieme.
La Casina delle Civette – Musei di Villa Torlonia nel suo splendido stile liberty ospita dal 20 maggio al 1° ottobre 2017 per la prima mostra personale nella Capitale di Walter Guidobaldi, in arte Wal, “Il
meraviglioso mondo di Wal. Sculture fantastiche, animali magici e dove cercarli” con l’intento di farne conoscere l’universo artistico attraverso 50 sculture realizzate nell’ultimo decennio. Sono sculture a tutto tondo, di marmo, bronzo, resina o di terracotta, monumentali oppure di piccolo formato, che, come scrive Cesare Biasini Selvaggi, testimoniano quanto l’unico mondo in cui siamo davvero liberi, innocenti spettatori del suo spettacolo, sia quello dell’infanzia.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è organizzata da Maniero Associazione culturale e realizzata da Exibartlab.
L’esposizione è a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Maria Grazia Massafra. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Giorni e Orario DOMENICA 3 SETTEMBRE; DOMENICA 10 SETTEMBRE; DOMENICA 17 SETTEMBRE; DOMENICA 24 SETTEMBRE 2017 ore 15.00 Durata: 120’ Destinatari: bambini 6-10 anni Partecipanti: minimo 10; massimo 30
Biglietto iniziativa € 7,00 a bambino. prenotazione obbligatoria Informazioni http://www.coopaliceroma.it

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Scuola: Obbligo a 18 anni, siamo all’improvvisazione

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

valeria-fedeliQualche settimana fa, la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, aveva caldeggiato “una rivisitazione complessiva dei cicli scolastici” premiando “la qualità dei percorsi didattici interni” e facendo presupporre l’intenzione di volere portare da 5 a 4 anni il percorso della scuola secondaria superiore. Alcune dichiarazioni, delle ultime ore, rilasciate dalla sottosegretaria Angela d’Onghia, cambiano tutta la prospettiva perché riportano di voler modificare “il ciclo di studi delle scuole medie da tre a due anni”.Per il sindacato Anief un Esecutivo che mette continuamente in dubbio gli assi portanti della nostra scuola, proponendo, a turno, soluzioni diverse non può essere preso in considerazione. Anche l’accostamento con l’Europa appare forzato: perché l’UE viene ignorata quando dice che non bisogna discriminare i precari rispetto al personale di ruolo? Perché non si guarda agli stipendi dei docenti europei? Perché non si vede l’istruzione europea anche per le ore di lavoro settimanali di lezione dei loro docenti, decisamente più basse di quelle dei nostri insegnanti?Sulla riforma dei cicli scolastici, Anief ha da anni presentato una proposta ragionata e supportata da studi scientifici: portare, sì, l’obbligo scolastico fino a 18 anni, riprendendo il progetto avviato quasi vent’anni fa dall’allora Ministro dell’Istruzione Luigi Berlinguer, ma non andando ad intaccare la durata del percorso formativo. La condizione che pone il sindacato, infatti, è quella di anticipare la scuola primaria a cinque anni, prevedendo in quella delicata annualità ludico-formativa la compresenza dei maestri d’infanzia. In caso contrario, si tratterebbe solo di un’operazione risparmio, finalizzata a far sparire a regime 35mila cattedre.Marcello Pacifico (presidente Anief): È chiara la differenza tra chi cambia prospettiva in continuazione, anche dentro lo stesso Governo, e chi, come noi, crede nell’obbligo formativo sino alla maggiore età da raggiungere attraverso un progetto ragionato. Bisogna guardare alle necessità pedagogiche e a quelle del personale. La riforma dei cicli è un terreno troppo importante, sul quale non si possono commettere errori, perché a pagare dazio sarebbero gli studenti, già penalizzati dai troppi tagli del tempo scuola e di organici dell’ultimo decennio: basta con le proposte improvvisate, utili più alla visibilità personale che a migliorare il sistema.Sulla riforma dei cicli scolastici il Governo naviga a vista. Nelle passate settimane, la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, aveva caldeggiato “una rivisitazione complessiva dei cicli scolastici” premiando “la qualità dei percorsi didattici interni”: il contemporaneo allargamento della sperimentazione del liceo breve a 100 istituti, faceva presupporre l’intenzione di volere portare da 5 a 4 anni il percorso della scuola secondaria superiore. Alcune dichiarazioni, delle ultime ore, rilasciate da un alto rappresentante del Miur e del Governo, la sottosegretaria Angela d’Onghia, cambiano tutta la prospettiva.“La sperimentazione del diploma delle scuole superiori in 4 anni può aiutare gli studenti ad affrontare meglio le sfide del mercato del lavoro sempre più dinamico e specializzato. Ma perché non esaminare l’intero percorso scolastico degli otto anni rimodulandolo nella sua interezza e semmai modificando il ciclo di studi delle scuole medie da tre a due anni?”, si chiede la senatrice pugliese. La quale chiede pubblicamente, dunque, di mettere mano non alle superiori, ma al ciclo precedente. La motivazione del taglio di un anno di scuola, comunque, è sempre la stessa: “consentirebbe alle nuove generazioni di accelerare l’ingresso nel mondo del lavoro come accade già in numerosi paesi europei uscendo dalla scuola a 18 anni. Dopotutto ce lo chiede già l’Europa di realizzare un unico segmento di scuola secondaria di 7 anni. Non si tratta solo di risparmiare – mette le mani avanti la d’Onghia – ma piuttosto di un investimento serio e innovativo”.Il sindacato ritiene che questo modo di procedere non conduca versa nulla di costruttivo: un Esecutivo che mette continuamente in dubbio gli assi portanti della nostra scuola, proponendo, a turno, soluzioni diverse, addirittura contrapposte, non può essere nemmeno presa in considerazione. Anche il continuo accostamento con l’Europa appare quantomeno forzato: perché l’Unione Europea non viene presa in considerazione, anzi viene totalmente ignorata, quando dice che non bisogna discriminare i precari rispetto al personale di ruolo e ci sono sentenze che ribadiscono la tesi dell’equiparazione? Perché non si guarda agli stipendi dei docenti europei, molto più alti dei nostri? Perché non si vede l’istruzione europea anche per le ore di lavoro settimanali di lezione dei loro docenti, decisamente più basse di quelle dei nostri insegnanti?

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Oracle presenta la nuova generazione di applicazioni cloud

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

Oracle_headquartersCinisello Balsamo (MI). Crescere più velocemente, differenziarsi dalla concorrenza, servire al meglio i clienti: tutto questo è possibile grazie alle nuove funzionalità e alle innovazioni che Oracle ha introdotto nella sua offerta Oracle Cloud Applications. Con Oracle Cloud Applications Release 13, Oracle rende ancora più amplia la suite di applicazioni cloud più estesa, dettagliata e in rapida espansione disponibile sul mercato. Le innovazioni presentate oggi migliorano l’esperienza degli utenti e offrono loro strumenti di lavoro più potenti, quale che sia la loro area di appartenenza: customer experience, finance, risorse umane, supply chain.“Il nostro obiettivo è aiutare aziende di ogni dimensione a trasformare le loro funzioni di business più importanti, per sostenere la crescita e la competitività” commenta Steve Mieranda, executive vice president of application development di Oracle. “Con la più recente versione di Oracle Cloud Applications, introduciamo nell’offerta centinaia di novità. In particolare, abbiamo migliorato in modo significativo la nostra suite per la gestione della supply chain, con applicazioni che aiuteranno a creare supply chain intelligenti, connesse e centrate sul cliente. Inoltre, presentiamo una nuova soluzione che arricchisce l’esperienza che le aziende possono offrire ai loro clienti eliminando le barriere fra le funzioni di vendita e il servizio al cliente. Nella nuova versione abbiamo anche migliorato l’esperienza utente complessiva e apportato cambiamenti recependo le indicazioni e i suggerimenti espressi dai nostri clienti soprattutto nelle aree risorse umane e finance”.Oracle Cloud Applications è una suite di applicazioni completa e pienamente integrata che permette di ottenere più agilità e ridurre i costi. Questa versione introduce nuove funzionalità e miglioramenti nell’offerta di Oracle Supply Chain Management (SCM) Cloud, Oracle Customer Experience (CX) Cloud Suite, Oracle Enterprise Resource Planning (ERP) Cloud e Oracle Human Capital Management (HCM) Cloud. Inoltre, Oracle ha migliorato l’esperienza utente complessiva per chi utilizza le Oracle Cloud Applications, così da aiutare i clienti a personalizzarla e ottenere ancora più produttività, visibilità e collaborazione.

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Incontro Antonio Tajani con il Direttore Esecutivo dell´Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), Professor Guido Rasi

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

european parliamentAl centro del colloquio, il ruolo dell’EMA per la protezione della salute e l´innovazione e il suo spostamento a seguito della Brexit. Al termine dell´incontro il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha dichiarato: “la selezione della nuova sede dell´EMA va fatta sulla base di criteri oggettivi, elaborati a livello europeo con l´obiettivo di rendere il più economico ed efficace possibile il suo funzionamento nell’interesse dei cittadini.” I sei criteri individuati dalla Commissione europea e dall´EMA, illustrati nella Decisione relativa alla procedura per il trasferimento delle agenzie dell’UE, sono: garanzie che l’agenzia sia pienamente operativa nel momento in cui dovrà lasciare il Regno Unito, facilità di accesso alla nuova sede, esistenza di scuole per circa 600 studenti figli del personale, accesso al mercato del lavoro e assistenza sanitaria per le 900 famiglie del personale, continuità operativa e distribuzione geografica tra le diverse agenzie europee.Secondo Tajani, alcune delle città candidate rispettano appieno i requisiti richiesti.Il Presidente Tajani ha concluso sottolineando che “il Parlamento europeo vigilerà affinché la nuova sede venga scelta nel rispetto di questi parametri oggettivi, in piena trasparenza, nell´interesse della tutela della salute dei cittadini e nella promozione dell´innovazione. A proposito di salute e innovazione, basti ricordare che grazie al lavoro dell´EMA sono stati ritirati dal mercato circa 1000 farmaci non conformi agli standard europei e sono stati esaminati oltre 500 mila preparati utilizzati in Europa”.

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Bergamo: centro della cultura del paesaggio

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

bruni renatoferrini francescoBergamo dal 7 al 24 settembre, sarà al centro della cultura del paesaggio, e la bellissima piazza-gioiello di Bergamo Alta diverrà ancora una volta emblema di una riflessione attraverso un esercizio e un allestimento temporaneo.La manifestazione è organizzata dall’Associazione Arketipos insieme al Comune di Bergamo con il sostegno di Regione Lombardia, Camera di Commercio, Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Università degli Studi di Bergamo, Parco dei Colli di Bergamo e quest’anno del Consolato Paesi Bassi in Italia. Obiettivo di GreenBook è quello di porre l’accento sui temi del verde, del giardino, della sostenibilità, del paesaggio dando voce ai libri e ai suoi autori. Quindi, focus sulle novità dell’editoria italiana di settore e avvicinamento alla lettura attraverso gli incontri con gli scrittori come è nella mission dell’Associazione Parolario che da diciassette anni lionalla scazzosipelissetti laura sabrinaorganizza con grande attenzione di pubblico l’omonimo festival letterario a Como.Gli incontri organizzati sono undici e tra gli ospiti ci saranno il neurobiologo Stefano Mancuso, il professor Renato Bruni dell’università di Parma, il filosofo Massimo Venturi Feriolo, Simonetta Chiarugi e Camilla Zanarotti, Giordano Giannini, autore di numerosi libri sul tema cinema e arte, il fotografo Dario Fusaro, il giornalista Maurizio Dematteis, Laura Sabrina Pelissetti, presidente ReGiS – Rete dei Giardini Storici e Lionella Scazzosi del Politecnico di Milano, Guido Giubbini, storico dei giardini, Francesco Ferrini professore di Scienze Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente dell’Università di Firenze, Laura Pirovano, filosofa, paesaggista e autrice del blog Giardini in Viaggio. Alcuni incontri saranno condotti da Alfredo Tomasetta, il responsabile della sezione filosofica di Parolario. In collaborazione con la Libreria della Natura (Milano). Ingresso libero. (foto: bruni renato, ferrini francesco, lionalla scazzosi, pelissetti laura sabrina)

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Ritratto di una Nazione: L’Italia al lavoro

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

Ritratto di una NazioneRoma 11-16 settembre Teatro Argentina Largo Argentina 1 Ritratto di una Nazione: L’Italia al lavoro.
Sono quattro i “ritratti teatrali” che la direzione di Antonio Calbi ha messo in cantiere al suo arrivo nel maggio 2014, quasi dei “manifesti programmatici”: restituire al teatro la sua funzione sociale, il suo essere strumento di indagine del presente, attraverso creazioni collettive, veri e proprio “polittici” a più mani e di durate extra-ordinarie (12 ore durata Ritratto di una Capitale). I temi sono quelli che di volta in volta sono sentiti urgenti e che indagano le geografie a diversa scala: la Capitale ieri, la Nazione oggi, l’Europa e il mondo nei prossimi anni.
Questa volta il progetto di Antonio Calbi e Fabrizio Arcuri è dedicato al nostro Paese: Ritratto di una Nazione si compone di 20 pièce teatrali, commissionate ad altrettanti autori, uno per ciascuna regione, che affrontano e indagano la tematica del lavoro nelle sue diverse criticità, secondo il punto di vista di chi ce l’ha e di chi l’ha perduto o mai trovato. Un polittico etico, estetico, poetico che, per questa prima parte, presenta 11 “scene” dall’Italia di oggi: 11 tasselli – le prime 9 regioni, più un prologo scritto dal premio Nobel Elfriede Jelinek e un pezzo sulle lotte sindacali in Italia – per un’opera polifonica in forma di puzzle e montata in un unicum, grazie al lavoro del dramaturg Roberto Scarpetti, del regista Fabrizio Arcuri, alla colonna sonora live dei Mokadelic, al set virtuale di Luca Brinchi e Daniele Spanò. A dar voce e visione alle rispettive regioni, con la varietà di lingue e poetiche mescolate in un’unica composizione collettiva, sono le creazioni di autori e drammaturghi diversi per generazione, indole e scrittura: Marta Cuscunà con Etnorama 34074 (Friuli Venezia Giulia), Davide Enia con Scene dalla frontiera (Sicilia), Renato Gabrielli con Redenzione (Lombardia), Saverio La Ruina con 30 minuti (Calabria), Alessandro Leogrande con Pane all’acquasale (Puglia), Marco Martinelli con Saluti da Brescello (Emilia Romagna), Michela Murgia con Festa nazionale (Sardegna), Ulderico Pesce con Petrolio (Basilicata), il dittico di Vitaliano Trevisan con North by North-East. Coffee shop e Start-up (Veneto), il pezzo sulle lotte sindacali di Wu Ming 2 e Ivan Brentari con Meccanicosmo. A fare da prologo, Risultato da lavoro, testo d’eccezione commissionato per l’occasione alla scrittrice austriaca teatro_argentina1Elfriede Jelinek, premio Nobel per la letteratura 2004. L’interpretazione è affidata a un “quarto stato” di interpreti-lavoratori, impegnati a restituire in scena l’Italia che lavora, tra gli altri: Giuseppe Battiston, Francesca Ciocchetti, Roberto Citran, Maddalena Crippa, Gigi Dall’Aglio, Michele Di Mauro, Davide Enia, Saverio La Ruina, Paolo Mazzarelli, Lino Musella, Filippo Nigro, Gianni Parmiani, Ulderico Pesce, Michele Placido, Arianna Scommegna, Vitaliano Trevisan.
Ritratto di una Nazione si apre con il prologo affidato a Maddalena Crippa che consegna la sua voce al “lavoro che divora il mondo”, quello di cui parla il premio Nobel Elfriede Jelinek in Risultato da lavoro, sullo sfondo una donna che cuce, come una moderna Penelope, per riflettere sul proprio lavoro che crea e distrugge.
Il viaggio inizia. Il Friuli Venezia Giulia di Marta Cuscunà con Etnorama 34074 si focalizza sulla Fincantieri di Monfalcone riconvertita a industria del turismo per effetto della globalizzazione, la stessa che si manifesterà in una tigre del bengala, fuggita dal circo, al suo ingresso nello stabilimento navale. Interprete Francesca Ciocchetti.
La Sicilia di Davide Enia con Scene dalla frontiera, tratto dal suo ultimo romanzo Appunti per un naufragio (Sellerio), racconta ciò che sta accadendo nel Mediterraneo e il lavoro delle squadre di soccorso a mare, uomini e donne al confine di un’epoca e di un continente, costretti a riadattare il proprio mestiere.
La Lombardia di Renato Gabrielli è messa allo specchio in Redenzione, quella finta di un Gaga berlusconiano, (Michele Di Mauro), che diventa guida di un gruppo di giovani disoccupati, un incontro che si rivelerà essere il set di un video virale per lanciare un movimento giovanile ispirato a “Giovinezza”, canzone inno del fascismo.
La Calabria di Saverio La Ruina in 30 minuti è un’attraversata urbana e storica, che vede impegnati due uomini, con partenza da via del Popolo a Castrovillari: l’uomo di oggi impiega 2 minuti, l’uomo del passato la percorreva in 30 minuti, una doppia velocità che rileva come siano cambiate le relazioni sociali anche grazie al lavoro.
La Puglia di Alessandro Leogrande con Pane all’acquasale, tre storie di sfruttamento e umiliazione, tra nuovi e vecchi schiavi, si intrecciano le vite di un bracciante polacco nella provincia di Foggia degli anni 2000, di Giuseppe Di Vittorio, sindacalista contadino protagonista del grande sciopero di Cerignola del 1904, e di un operaio dell’Ilva. Tra gli interpreti Michele Placido.
L’Emilia Romagna di Marco Martinelli con Saluti da Brescello, dove le statue in bronzo di Peppone e Don Camillo si animano in un rinnovato corpo a corpo, fra Gigi Dall’Aglio e Gianni Parmiani, una invettiva che passa dalla storia di Donato Ungaro, vigile urbano di Brescello e giornalista che dalla metà degli anni Novanta comincia a scrivere di corruzione e infiltrazione mafiosa, anche nella terra “rossa” per antonomasia.
La Sardegna di Michela Murgia con Festa nazionale è racconta da Arianna Scommegna nel ruolo di Gianna, una donna delle pulizie in una base militare della Nato nell’Ogliastra, che pur perdendo il marito per leucemia, forse a causa della radioattività, non ne fa una condanna bensì un sacrificio al dio lavoro.
La Basilicata di Ulderico Pesce con Petrolio, racconto-denuncia della “lucania saudita”, il più grande giacimento petrolifero continentale, dove ogni giorno vengono estratti circa 100 mila barili di petrolio: una terra ingannata dall’illusione del lavoro che, dopo 30 anni di estrazioni petrolifere, è lasciata povera, spopolata, con un alto indice di mortalità tumorale e con danni ambientali irreversibili.
Il dittico veneto NORTH BY NORTH-EAST. Coffee shop e Start-up di Vitaliano Trevisan, anche in scena con Giuseppe Battiston e Roberto Citran, racconta le vite di tre ragazzi fino all’idea di una start-up, un servizio di trasporti dall’Italia all’Ucraina, che incontra il loro passato di droga, la mancanza di lavoro, la vita da camionista.
Infine, il pezzo sulle lotte sindacali in Italia di Wu Ming 2 e Ivan Brentari con Meccanicosmo, a quasi 60 anni dalle lotte della Breda, sempre a Sesto San Giovanni, ritornano le battaglie sindacali di due operai della General Electric nella Milano di oggi, con protagonisti Paolo Mazzarelli, Lino Musella e Filippo Nigro. Siamo nel 1961, l’anno del primo cosmonauta Juri Gagarin, che infatti arriva in scena.
Questa prima parte dura 5 ore, compreso intervallo di 30 minuti, con inizio alle ore 19 e chiusura entro la mezzanotte. Nel 2018 si aggiungeranno i rimanenti pezzi in arrivo dalle altre regioni della penisola: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo, Marche, Molise, Lazio, Campania, componendo la maratona finale della durata di 12 ore. Ritratto di una Nazione è un progetto sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT).
Orari spettacolo: ore 19.00 _ durata 5 ore incluso intervallo di 30’ Biglietti – platea 20,00 intero 15,00 ridotto plachi 15,00 intero 12,00 ridotto galleria 13,00 intero 10,00 ridotto Card Ritratto di una Nazione 2 ingressi 34,00 (foto: ritratto di una nazione)

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L’UE fornisce una mappatura satellitare per l’uragano Harvey alle autorità statunitensi

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

emergencyemergency1Recentemente il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione europea, attivo tutti i giorni 24 ore su 24, ha mantenuto contatti regolari con l’Agenzia federale statunitense per la gestione delle emergenze (FEMA) in merito all’uragano Harvey e al sostegno che l’UE potrebbe offrire per aiutare le autorità del paese. Su richiesta della FEMA, è stato attivato il servizio di gestione delle emergenze Copernicus dell’UE, che sta fornendo mappe di valutazione dei danni per alcune zone colpite del Texas. L’Alta rappresentante/Vicepresidente Federica Mogherini ha dichiarato: “L’Unione europea sa molto bene quanto devastanti possano essere le catastrofi naturali e il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno a tutti gli americani colpiti da quest’uragano letale. Gli USA possono contare sul sostegno incondizionato dell’Unione europea, che è un loro alleato forte e storico.”
Il Commissario per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, Christos Stylianides, ha dichiarato: “Il centro d’emergenza dell’UE sta dando una mano ai nostri amici americani che lavorano senza sosta per far fronte alla devastazione provocata dall’uragano Harvey. Il servizio di mappatura d’emergenza dell’UE è stato attivato e siamo pronti a contribuire ulteriormente in tutti i modi possibili.” (foto: emergency)

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Novartis e Medicines for Malaria Venture lanciano uno studio clinico in Africa

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

basileaBasilea, Novartis e Medicines for Malaria Venture (MMV) hanno lanciato uno studio su pazienti per testare KAF156, un farmaco antimalarico di prossima generazione potenzialmente in grado di trattare i ceppi del parassita della malaria resistenti ai farmaci. Lo studio valuterà l’efficacia di KAF 156 in associazione con una nuova formulazione potenziata dell’antimalarico lumefantrina, già esistente. Il primo centro dello studio è operativo in Mali e sarà seguito nei prossimi mesi da diciassette ulteriori centri distribuiti su un totale di nove paesi, in Africa e in Asia.“Questa nuova importante tappa sottolinea l’impegno di lunga data della nostra società nella lotta contro la malaria”, ha dichiarato Vas Narasimhan, Global Head of Drug Development and Chief Medical Officer, Novartis. “Con quasi il 50% della popolazione mondiale a rischio, la malaria continua a essere una delle maggiori sfide per la salute pubblica. Sviluppare nuovi farmaci è fondamentale per eliminare la malaria. L’innovazione scientifica rimane la nostra arma migliore contro la malattia”.KAF 156 appartiene a una nuova classe di composti antimalarici chiamati imidazolopiperazine ed è potenzialmente in grado di eliminare l’infezione malarica, compresi i ceppi resistenti, e di bloccare la trasmissione del parassita. Come dimostrato in uno studio proof-of-concept di fase IIa, il farmaco agisce velocemente ed è efficace in numerose fasi del ciclo di vita del parassita, riuscendo a sconfiggere rapidamente sia i parassiti P. falciparum che i parassiti P. vivax.Antimalarici di nuova generazione sono urgenti per affrontare la crescente resistenza dei parassiti alle attuali terapie: in Asia1 si segnala l’emergere della resistenza sia all’artemisinina sia a molti farmaci partner, mentre in Africa2 viene sporadicamente riportata una ridotta sensibilità all’artemisinina stessa.Lo studio di fase IIb testerà combinazioni di dosaggio e posologie multiple di KAF 156 e lumefantrina, compresa la fattibilità di una terapia monodose negli adulti, negli adolescenti e nei bambini. Poiché i bambini sono maggiormente vulnerabili alla malaria, l’obiettivo è quello di includerli nello studio clinico il più velocemente possibile, dopo l’analisi sulla sicurezza dei dati rilevati negli adulti, accelerando così lo sviluppo di una formulazione pediatrica. “Al fine di consolidare i risultati ottenuti nella lotta contro la malaria dall’inizio del secolo, abbiamo bisogno di nuovi farmaci che siano efficaci in tutti i modelli di resistenza e in tutte le aree geografiche, e che risultino di facile somministrazione, soprattutto ai bambini”, ha dichiarato David Reddy, CEO di MMV. “Con lo studio di fase IIb di KAF 156-lumefantrina ora in corso, la partnership tra MMV e Novartis si sta avvicinando all’esaltante prospettiva di realizzare un farmaco talmente innovativo da rivelarsi un potente strumento per combattere la malattia.”È importante sperimentare i nuovi candidati farmaci negli ambienti in cui saranno utilizzati. Condotto in centri all’avanguardia in Africa e in Asia, lo studio KAF 156 è particolarmente complesso, considerando le combinazioni di dosaggio e le posologie multiple testate in parallelo in tre diversi gruppi di età.
“La malaria è un grave problema di sanità pubblica nel Mali, soprattutto per i bambini. Pertanto, la necessità di trovare nuovi antimalarici è urgente,” ha dichiarato il Dr. Bakary Fofana, sperimentatore coinvolto nello studio clinico presso il Malaria Research and Training Center di Bougoula‐Hameau. “Trattandosi di una nuova sostanza potenzialmente in grado di trattare la malaria, compresi i ceppi resistenti ai farmaci attualmente in uso, siamo particolarmente motivati a condurre lo studio KAF 156 su pazienti presso il nostro centro in Mali.”KAF 156 è il risultato di un programma di ricerca congiunto sostenuto da Wellcome Trust, MMV e Singapore Economic Development Board, in collaborazione con il Novartis Institute for Tropical Diseases, il Genomics Institute della Novartis Research Foundation e lo Swiss Tropical and Public Health Institute.
Novartis sta sviluppando KAF156 grazie al sostegno scientifico e finanziario di MMV (in collaborazione con la Bill & Melinda Gates Foundation).La partnership tra MMV e Novartis si basa su una riuscita collaborazione di lunga data nello sviluppo di farmaci antimalarici, che ha portato nel 2009 al lancio della prima associazione terapeutica di alta qualità con artemisinina per i bambini. Dal 2001, Novartis ha inviato a paesi in cui la malaria è endemica oltre 300 milioni di trattamenti pediatrici dispersibili, a prezzo di costo.

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Decimo negozio dedicato al mondo del biologico

Posted by fidest press agency su sabato, 2 settembre 2017

thieneThiene. La famiglia Biosapori si allarga. L’11 settembre al via l’apertura al pubblico del decimo negozio specializzato in prodotti biologici e biodinamici a Thiene, in Via delle Arti, 3, in provincia di Vicenza, mentre il taglio del nastro sarà per sabato 23. Uno spazio di circa 1000 mq, con ampio parcheggio, si unisce ai precedenti punti vendita di Vicenza, Bassano del Grappa, San Giuseppe di Cassola, Treviso, Castelfranco Veneto, Villorba, Castagnole di Paese e Noventa Padovana.
Dal 21 al 23 settembre, in occasione dell’inaugurazione, ci sarà uno sconto del 15% sulla spesa.
Il mondo Biosapori soddisfa le esigenze di chi ricerca uno stile di vita sano e naturale ed offre una ricca selezione di oltre 20.000 referenze tra alimenti biologici, biodinamici, rimedi fitoterapici e cosmetici bio. La mission del marchio Biosapori è quella di garantire prezzi di vendita equi, sostenibili per i consumatori e per i produttori, instaurando con questi ultimi relazioni dirette e sinergie di collaborazione. Un impegno quotidiano portato avanti con passione al fine di contribuire alla diffusione di una conoscenza e di una cultura del biologico, che tutela l’ambiente e il naturale ciclo di produzione e promuove la biodiversità e il benessere.
“Il nostro obiettivo è quello di fare cultura nel mondo del biologico attraverso un percorso quotidiano di selezione verso ciascun prodotto che proponiamo, supportando allo stesso tempo i piccoli agricoltori e le economie locali – afferma Adriana Cazzin – Rendiamo i nostri clienti consapevoli del valore dell’agricoltura biologica e biodinamica e del ruolo chiave della sana alimentazione per un corretto stile di vita.”
Il negozio di Thiene offrirà un percorso quotidiano verso un modo di vivere sano, sostenibile ed etico, che si arricchisce di cultura e conoscenza oltre che di ambienti studiati per accompagnare il consumatore in un’esperienza completa.
Grande attenzione viene posta al banco del fresco e al settore Frutta e Verdura, dove la selezione dei prodotti viene fatta direttamente sul campo, rispettandone il ciclo di vita per garantire la migliore qualità, secondo modelli di produzione etici e sostenibili.
Nel settore Erboristeria, la famiglia Biosapori propone una ricca selezione di prodotti biologici per la cosmesi, il benessere e la cura della persona. Qui erboristi, nutrizionisti, naturopati e chinesiologi offrono quotidianamente una consulenza completa che va dall’ascolto di esigenze specifiche, alla scelta di rimedi più adatti, secondo un approccio olistico e naturale.
Anche il Ristorante Biosapori, in un ambiente accogliente, offre quotidianamente modelli alimentari all’insegna della sostenibilità, con un’ampia varietà di ricette in grado di soddisfare i più moderni canoni di alimentazione. Prodotti del territorio e cibi poco conosciuti, ma ottimi dal punto di vista nutrizionale, si arricchiscono di antichi cereali come il teff o grano saraceno, amaranto e miglio per combattere le intolleranze alimentari. Il ristorante diviene così un percorso per conoscere meglio i prodotti e trovare spunti creativi e nuovi stili di alimentazione.
Nella Caffetteria Biosapori proposte di dolci di produzione propria, torte crudiste e vegane, oltre a una selezione di caffè di cultivar biologiche selezionate; a completare l’offerta, la Gastronomia da asporto, che propone una cucina varia e salutistica, disponibile anche al servizio catering.
In programma un ricco calendario di eventi e iniziative speciali, Cene a tema che propongono le cucine del mondo con ricchi buffet e Corsi di cucina per diffondere la cultura di sani stili di vita. Tra i momenti più rilevanti, la Festa di Primavera e la Festa d’Autunno offrono degustazioni specifiche di prodotti e sconti speciali.
Il progetto Biosapori è un’idea di Adriana Cazzin, imprenditrice lungimirante, che ha creduto nel valore del biologico tanto da creare una realtà dalla forte identità e oggi stimata tra le migliori del settore. Un’intuizione che le permise di creare, trentadue anni fa, il piccolo pastificio artigianale L’Origine, cui è seguita, circa dieci anni dopo, una gastronomia specializzata nella proposta di nuove referenze: sofficini di miglio, quinoa e farro, tortelli vegan, torte salate di verdure, seitan, oltre alla produzione di pane e pizze con lievito madre, con sede a Pove del Grappa. Tutti i prodotti sono disponibili nei dieci punti vendita.
Biosapori oggi rappresenta una realtà imprenditoriale di grande valore economico per tutto il territorio. Oltre 130 dipendenti, con una media d’età di soli 28 anni, concorrono a definire il sistema di un’azienda moderna e innovativa. La passione, la costante proiezione verso le nuove esigenze di consumo, unite al valore umano, fanno della famiglia Biosapori il pioniere e il portavoce del mondo del biologico certificato.

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