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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 136

Archive for 29 novembre 2019

Cina e Inghilterra insieme nel concerto IUC

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Roma sabato 30 novembre 2019 alle 17.30 per la stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti nell’Aula Magna della Sapienza (Piazzale Aldo Moro 5, Roma) sono in programma tre capolavori di Maurice Ravel, César Franck e Ernest Chausson, raramente eseguiti proprio per la difficoltà di mettere insieme gli insoliti organici strumentali necsssari. Fa eccezione la Sonata opera postuma di Maurice Ravel, in quanto è destinata al più classico dei duo, quello violino-pianoforte. È un brano piuttosto breve, in un solo movimento, scritto nel 1897 durante il periodo finale degli studi di Ravel, che qui rivela chiaramente l’influsso del lirismo del suo maestro Gabriel Fauré. Ravel stesso la eseguì al pianoforte, insieme al celebre violinista George Enescu, ma poi la Sonata venne dimenticata e fu riscoperta solo alla fine del secolo scorso. Il concerto prosegue col Quintetto in fa minore per pianoforte e archi di César Franck, che fu eseguito per la prima volta a Parigi nel 1880 e segnò uno spartiacque nella musica da camera del tempo per la sua originalità e in particolare per il suo denso svolgimento tematico e l’armonia elaborata, che chiaramente derivano da Wagner. Ma vi si trovano anche una colorata ricerca timbrica e una piacevolezza melodica di marca chiaramente francese. Il brano dall’organico più inusuale è l’ultimo, il Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi op. 21 del 1889 di Ernst Chausson, che presenta notevoli difficoltà tecniche ai due solisti. Chausson riesce qui a conciliare due influssi apparentemente inconciliabili, quello tedesco di Wagner e quello francese del suo maestro Massenet, che è forse il massimo esempio della eleganza, della grazia e della sensibilità dello stile francese. Poco dopo aver scritto questo Concerto, Chausson sarebbe morto a soli quarantaquattro anni in seguito alle ferite riportate per una caduta col velocipede.
Grazie al suo talento precoce Gabriele Pieranunzi si è presto imposto all’attenzione del pubblico e della critica come uno dei migliori violinisti italiani della sua generazione. Su invito del Comune di Genova ha suonato più volte il famoso Guarneri del Gesù detto “Il Cannone”, appartenuto a Paganini. Ha ottenuto grandi successi nelle principali città italiane, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, al festival di Stresa, dove ha eseguito l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, e anche a Londra, Birminghan, Budapest, Bucarest, Belgrado, Buenos Aires, Tokyo e ancora in Svezia, Svizzera, Germania e Cina. Ha inciso il Concerto op.21 di Chausson con gli stessi musicisti con cui lo eseguirà a Roma e lo sta adesso portando in una tournée che toccherà alcune tra le principali società di concerti italiane, l’Inghilterra e la Cina. La stampa inglese ha scritto di lui: “Il violinista dal suono più dolce che si possa immaginare”. E quella svedese: “Da molti anni non si era ascoltata un’esecuzione così perfetta”.JIn Ju è il nuovo astro del pianoforte nel panorama internazionale, valutata in Cina tra i più grandi virtuosi del suo paese e apprezzata dalla critica internazionale per la perfezione tecnica, la sensibilità appassionata e l’incredibile trasparenza dei dettagli. La critica inglese ha scritto: “Jin Ju è una dei migliori giovani pianisti che abbia sentito da anni. Il suo approccio entusiasmante e dinamico al far musica è semplicemente meraviglioso”. Si è già esibita in alcune tra le più importanti sale da concerto della Cina e a Berlino, Vienna, Mosca, Bruxelles, Oslo, Milano e Firenze e in Nuova Zelanda, Sud Africa, Taiwan. Nel 2009 ha tenuto un concerto straordinario davanti al papa Benedetto XVI e a 5000 persone nella Sala Nervi della Città del Vaticano, trasmesso in mondovisione.I Philharmonia Chamber Players suonano in varie formazioni, a seconda delle esigenze delle musiche che eseguono. In questo concerto si presentano nella formazione di quartetto d’archi, con Fabrizio Falasca e Sarah Oates (violini), Yukiko Ogura (viola), Eric Villeminey (violoncello). Sono tutti membri della Philharmonia Orchestra di Londra, una delle migliori orchestre del Regno Unito e del mondo intero, fondata nel 1945. È stata diretta da tutti i più grandi direttori e in particolare ha avuto una relazione speciale con Richard Strauss, Arturo Toscanini, Wilhelm Furtwängler, Herbert von Karajan, Otto Klemperer, Riccardo Muti, Carlo Maria Giulini e Giuseppe Sinopoli.
Prima del concerto, alle 16.30 nella Sala Multimediale adiacente all’Aula Magna della Sapienza, con ingresso libero. si svolgerà un incontro col Maestro liutaio Claudio Rampini: sarà un viaggio attraverso gli strumenti del quartetto d’archi, che ne illustri non solo la storia, ma anche gli elementi tecnico-artistici, con particolare riferimento allo strumento che sarà poi suonato nel concerto da Gabriele Pieranunzi, un violino Ferdinando Gagliano del 1762, così che l’ascoltatore possa vivere un’esperienza più ravvicinata con gli strumenti protagonisti del concerto.

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Castelli, “Contratto di espansione funziona. La misura va resa strutturale”

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Roma – Apprendo con piacere della sottoscrizione, da parte di Ericsson, del Contratto di Espansione. Innovazione a cui ho lavorato molto e che consentirà alla società di rispondere positivamente alla trasformazione digitale in corso abilitata dal 5G. L’intesa, sottoscritta oggi al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, avrà validità fino al 31 dicembre 2020 e prevede l’assunzione di 30 persone con profili professionali innovativi, un considerevole piano di formazione e riqualificazione professionale a beneficio di oltre 1.500 dipendenti e l’adesione volontaria allo scivolo pensionistico per i dipendenti che matureranno il requisito di accesso alla pensione entro i successivi 60 mesi.Spero che la politica tutta sia sensibile alla necessità di rendere strutturale questa misura, che oggi vede un grande successo senza lasciare a casa nessuno e senza lasciare indietro nessuno”.Lo afferma il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in merito alla sottoscrizione da parte di Ericsson Telecomunicazioni dell’innovativo ammortizzatore sociale introdotto, in modo sperimentale, dalla legge n. 58/2019, con l’obiettivo di agevolare i processi di sviluppo tecnologico delle imprese con più di 1.000 addetti.

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L’Accademia del Legno di CheBanca! compie un anno

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Como. Cinque nuove risorse inserite all’interno della cooperativa sociale Contrada degli Artigiani, 20 nuove commesse, 15 nuovi prodotti realizzati, 1.134 ore di formazione in assetto lavorativo effettuate dagli studenti del settore legno della scuola Oliver Twist di Cometa Formazione e 15 tirocini curriculari ed extracurricolari attivati. Sono questi, a distanza di un anno, i principali risultati del progetto triennale L’Accademia del Legno di CheBanca! nato dalla collaborazione tra CheBanca! e la cooperativa sociale Contrada degli Artigiani. Anello di congiunzione tra il mondo degli studi e quello del lavoro, il progetto è stato pensato per offrire opportunità lavorative a giovani che vivono condizioni sociali, economiche e personali difficili, fornendo loro le capacità necessarie per intraprendere una percorso professionale nella lavorazione del legno, e in particolare dell’arte della falegnameria, del restauro, della decorazione e dell’arredo.Come? Puntando innanzitutto sull’impresa sociale nata con l’obiettivo di diventare, nel triennio, una realtà imprenditoriale sempre più sostenibile e indipendente che realizza servizi e prodotti di eccellenza nel campo dell’arredo e della decorazione d’interni destinati al mercato nazionale e internazionale.Dopo un anno dall’inizio del progetto sono già state inserite 5 nuove risorse, di cui 2 giovani in falegnameria che si trovano in una condizione di disoccupazione e/o di svantaggio personale. Con il loro supporto, e l’aiuto di persone esperte come i Maestri artigiani, l’impresa ha potuto avviare più di 20 nuove commesse, di cui tre relative alla produzione di arredo e all’interior design, e realizzato 15 nuovi prodotti curandone tutti gli aspetti che vanno dal concept al progetto completo.Tra i progetti più importanti si evidenziano: l’arredamento della parete della suite dell’esclusivo resort Mandarin Oriental sul Lago di Como, l’esposizione di una collezione di arredi di alta gamma (tavoli/tavolini, cornici, paraventi, lampade) in occasione del Fuorisalone 2019, la progettazione e realizzazione degli arredamenti per uno studio legale di Como all’interno di Palazzo Crusca e di una casa sull’albero sempre nella città.L’Accademia del Legno coinvolge direttamente anche gli studenti del settore legno della Scuola Oliver Twist di Cometa. In un anno sono state erogate 1.134 ore di formazione in assetto lavorativo con Job Rotation, sono stati attivati 13 tirocini curriculari e 2 extra-curriculari per ragazzi che vivono in situazioni di svantaggio . Risultati molto positivi che consolidano il track record di questo indirizzo. Secondo l’ultima mappatura occupazionale dei 44 studenti che hanno concluso il percorso di studi nell’a.s. 2017/2018, l’80% è attualmente attivo: di questo, il 41% lavora con un contratto per la maggior parte di apprendistato, mentre il 39% ha proseguito gli studi per conseguire il diploma o un titolo post diploma.Quali sono gli obiettivi per il prossimo anno? La Contrada degli Artigiani inserirà nel proprio organico 2 ragazzi che si trovano in condizioni di disagio e 2 tutor che li seguiranno nei diversi laboratori di falegnameria, restauro e decorazione. L’obiettivo sarà sviluppare mercati esteri e raggiungere la sostenibilità economica.Inoltre, con l’inaugurazione dell’anno scolastico 2019- 2020 il progetto Accademia del Legno prevede più di 1000 ore di formazione in assetto lavorativo con Job Rotation per gli studenti del settore legno, 7 tirocini curriculari e 2 extracurriculari per ragazzi che vivono condizioni sociali, economiche e personali difficili.

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Contro lo sfruttamento in agricoltura

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Una delegazione del Coordinamento Lavoratori agricoli USB ha incontrato questa mattina nella sede dell’INPS il presidente Pasquale Tridico per discutere i punti qualificanti di una strategia da mettere in campo per combattere e debellare le piaghe dello sfruttamento e del lavoro irregolare che affliggono le campagne italiane.L’esigenza, ha sottolineato USB a Tridico, è quella di avere strumenti operativi concreti a tutela dei lavoratori e a contrasto delle forme arcaiche di sfruttamento che pervadono tutta la filiera agroalimentare.Cinque i cardini della strategia:
CONTROLLI RIGOROSI SULLE DENUNCE AZIENDALI (DA). La maggior parte delle anomalie (falsi braccianti e forme di caporalato) si verificano con aziende che presentano la Denuncia Aziendale senza essere effettivamente proprietarie di terreni, favorendo quindi l’interposizione di manodopera che per legge non è consentita (le assunzioni e i contratti devono essere fatti dalla prima azienda, non da quelle successive a cascata).
RIFONDARE LA RETE DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALITÀ. Bisogna rendere operativo il principio costituzionale del pluralismo e della partecipazione, cosa che l’attuale struttura della Rete del lavoro agricolo di qualità e la sua Cabina di regia non attuano. A oggi la partecipazione per la parte riguardante le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori è riservata solo agli enti bilaterali.
NUOVE TECNOLOGIE CON PIN PER VERIFICA GIORNATE LAVORATE. Occorre attivare un numero verde al quale gli imprenditori possano inviare i numeri di matricola dei lavoratori effettivamente impegnati in quel determinato giorno. I dati saranno gestiti da un software che automaticamente permetterà ai lavoratori tramite PIN di verificare l’avvenuta comunicazione e registrazione della giornata, cosa che già avviene per l’erogazione di diverse prestazioni INPS. In altre parole, nel 2019 sarebbe ora di mettere al servizio dei lavoratori l’innovazione tecnologica.
APPLICAZIONE DEL SISTEMA UNIEMENS. Bisogna evitare ulteriori dilazioni nell’introduzione delle nuove modalità di trasmissione di dati aziendali e contributi attraverso il sistema UNIEMENS. L’entrata in vigore secondo la legge di bilancio 2019 è fissata al 1 gennaio 2020. Tale sistema è già applicato nel privato e oggi anche nel pubblico impiego.
EMERSIONE/REGOLARIZZAZIONE. Nel sistema agroalimentare nel suo complesso, che parte dal mercato delle sementi e prosegue per la coltivazione, la raccolta, le lavorazioni post-raccolta, la trasformazione, il trasporto, la commercializzazione, la distribuzione e la vendita sui banchi della GDO, operano decine di migliaia di braccianti migranti “invisibili”. La loro emersione con il rilascio di un permesso di soggiorno è un atto di giustizia e di civiltà.
Il presidente Tridico ha condiviso l’esigenza rappresentata da USB di contrastare lo sfruttamento e il lavoro irregolare e si è detto in linea di massima d’accordo sui cinque punti presentati durante l’incontro.

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I Professionisti della sanità di origine straniera al loro congresso

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Roma 30.11 presso la Clinica Ars Medica e tratterà l’argomento della Traumatologia Stradale Trattamento Medico, Chirurgico e Riabilitativo ed è il Congresso conclusivo del 20° Corso internazionale e interdisciplinare organizzato dall’Amsi dal 2000. Ci sono in Italia 75.000 professionisti della sanità di origine straniera di cui 20 mila medici, 5 mila odontoiatri, 36 mila infermieri, 5 mila fisioterapisti, 5 mila farmacisti, mille psicologi che già esercitano in Italia grazie ad una laurea italiana o laurea estera; riconosciuta in Italia e circa 3000 professionisti della sanità in attesa di riconoscimento titoli; i Professionisti della sanità di origine straniera da 80.00 a 75.00 in 2 anni; sono maggiormente professionisti provenienti da paesi africani ,arabi e paesi dell’Est che hanno caratterizzato le tre fasi dell’immigrazione in Italia;
Ultimamente si registra che negli ultimi 2 anni circa il 30% dei professionisti stranieri tornano nei loro paesi di origine in
particolare (paesi dell’Est e Paesi Arabi ) e fanno parte di 2 categorie ( Giovani Precari ,In Pensione e quelli che hanno subito discriminazione e sfruttamento lavorativo e violenza verbale);
il 60% dei professionisti della sanità non ha cittadinanza italiana (In particolare quelli della seconda e terza fase dell’immigrazione esattamente quelle dopo la caduta del muro di Berlino e della primavera araba );
l’ 80% lavora nelle strutture private (Cliniche ,Centri di Fisioterapia,Centri Analisi ,Pronto soccorso ,Guardia medica ,Studi medici e poliambulatori privati );
il 10% esercitano come medici di famiglia e pediatri convenzionati ;
il 10% esercita presso le strutture pubbliche in particolare pronto soccorso ,medicina interna e area chirurgica ;
negli ultimi 2 anni si sta registrando una diminuzione di arrivo dei professioni tranne dall’Egitto ,Tunisia ,Siria e Messico ;
negli ultimi 2 anni si sta registrando una diminuzione di arrivo di studenti stranieri;
in 19 anni l’Amsi ha organizzato e partecipato con il suo patrocinio a 650 convegni e congressi e manifestazione.
L’obbligo della cittadinanza italiana per poter sostenere concorsi pubblici ,discriminazioni segnalate e sfruttamento lavorativo con 7
euro all’ora stanno contribuendo ad un fenomeno molto preoccupante il fuggi fuggi dei professionisti di origine straniera in italia
dichiara il Fondatore dell’Amsi Foad Aodi nonchè Consigliere dell’Omceo di Roma e membro del Gruppo Salute Globale della Fnomceo che fà il suo appello al Governo italiano di mettere in agenda soluzioni e politiche per l’integrazione dei professionisti della sanità straniera prima che sia tardi .lo diciamo proprio in un momento che ce’ carenza di medici ,infermieri e fisioterapisti in Italia visto le nostre statistiche già presentate e saranno aggiornate il 30.11 durante il congresso Amsi grazie alle richieste che ci arrivano tutti i giorni dalle varie regioni (in particolare Veneto ,Lombardia ,Emilia Romagna ,Piemonte ,Lazio,Basilicata ,Calabria ) e dai paesi stranieri (paesi arabi e europei ) conclude Aodi ringraziando già tutti i ministri ,vice ministri ,Sindaci ,presidenti di regione e numerose istituzioni per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti nei vari incontri congiunti e per i messaggi inviate per il congresso Amsi.

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A New York nasce l’Italian Academic Center

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

È stato inaugurato a New York City l’Italian Academic Center, un nuovo spazio nel cuore del campus della Cornell Tech che ospiterà progetti di innovazione e iniziative di formazione e ricerca promossi da tre tra i più conosciuti e prestigiosi atenei italiani: Sapienza Università di Roma, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e Università degli Studi di Napoli Federico II. L’Italian Academic Center è stato aperto ufficialmente dai rettori Francesco Ubertini (Università di Bologna), Eugenio Gaudio (Sapienza Università di Roma) e Gaetano Manfredi (Università degli Studi di Napoli Federico II) insieme al Dean di Cornell Tech Greg Morrisett.
Il nuovo spazio è ospitato all’interno del Tata Innovation Center, struttura disegnata e costruita secondo principi e tecnologie sostenibili che fa parte del campus della Cornell Tech, la “Silicon Valley verticale” sulla Roosvelt Island nata dalla collaborazione tra Cornell University di New York (USA) e Technion – Israel Institute of Technology di Haifa (Israele).Sviluppo di startup innovative e iniziative imprenditoriali legate alla ricerca accademica, oltre che nuove attività formative congiunte saranno le azioni che animeranno il centro. Il ricco ecosistema accademico americano e i sistemi industriali coinvolti permetteranno ai tre atenei italiani di dare vita a nuove modalità di collaborazione, stimolando la nascita di progetti multidisciplinari e promuovendo partenariati pubblici e privati, anche grazie alla collaborazione con le comunità locali, con un’attenzione particolare per innovazione e sostenibilità.
L’impulso per arrivare a questo traguardo è arrivato dal Centro Interuniversitario di Formazione Internazionale H2CU – Honers Center for Italian Universities, associazione che da tempo contribuisce alla collaborazione accademica tra Italia e Stati Uniti organizzando a New York una serie di summer school che coinvolgono atenei italiani e statunitensi.
L’Italian Academic Center è il passo successivo di questo percorso: un’opportunità senza precedenti per la comunità accademica italiana, che permetterà di divulgare e promuovere le attività, le idee e le proposte degli atenei coinvolti, aprendosi allo stesso tempo al ricco contesto accademico, sociale e industriale degli Stati Uniti.La Sapienza arricchisce la sua presenza nel panorama statunitense, dove è presente da circa 10 anni con il College Italia, e rafforza ulteriormente la sua dimensione internazionale, anche grazie ai 48 corsi di studio erogati in lingua inglese. Al V piano del Tata Innovation Center, l’area di 250 mq costituisce ora per studenti, ricercatori e docenti un ulteriore trampolino di lancio per progetti a vocazione informatica e ingegneristica, a partire dalla robotica e dall’intelligenza artificiale, un campo nel quale l’Ateneo capitolino offre un percorso di studio in inglese a partire dal 2009; dalla cyber science alla ingegneria meccanica, e in particolare all’automazione e alla gestione della produzione industriale che rappresentano una eccellenza tutta italiana.

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Per un nuovo Servizio sanitario nazionale

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

“La cura per rendere più efficiente il Servizio sanitario nazionale deve prevedere prima di tutto una terapia fatta sì di meccanismi per ottimizzare la spesa, ma ottenendo prestazioni migliori e più efficaci, con un occhio di riguardo alle persone fragili in ambito territoriale. E la ricetta è chiudere e attuare il nuovo Patto della salute, valorizzare davvero le professionalità che rendono la Sanità italiana una delle migliori del mondo grazie alla concertazione dei percorsi coi professionisti e, nel nuovo modello di Ssn, attivare vere équipe multiprofessionali sociosanitarie dove tutti devono lavorare insieme, ognuno secondo le proprie caratteristiche, ma tutti sullo stesso piano”.
Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), la più numerosa di Italia con oltre 45mila iscritti che rappresentano nel servizio pubblico oltre il 40% del personale dipendente e nel ruolo sanitario sfiorano il 60%, traccia così il percorso di sinergia che deve essere alla base del futuro di un’assistenza davvero a misura di cittadino, intervenendo a Firenze al convegno organizzato dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici e degli odontoiatri su “La professione medica e la sinergia con le altre professioni sanitarie”, che si svolge nella giornata di apertura del Forum Risk Management di Firenze.
Il cittadino non è più ormai solo il centro dell’attenzione e dell’assistenza, ma una parte attiva del processo di cura che deve portarlo alla salute e al benessere. “I cittadini hanno bisogno di medici e infermieri, che lavorino in un sistema che non può essere quello attuale. – ha spiegato Mangiacavalli -. Abbiamo la necessità che il sistema si ammoderni, cogliendo quelle che sono le evoluzioni delle professioni e in particolare quelle infermieristiche”.
Mangiacavalli ha ricordato anche, come testimonianza del cammino comune già intrapreso da medici e infermieri, il futuro del territorio, dove le fragilità, le cronicità e la non autosufficienza aumentano e rappresentano la prima sfida per l’assistenza. “La chiave qui – ha detto – è l’infermiere di famiglia e di comunità a fianco del medico di famiglia, nel rispetto delle specifiche autonomie, competenze e peculiarità, entrambi insieme e coordinati, per i diritti e la salute dei pazienti”.
Una figura che anche il presidente FnomCeO Filippo Anelli, organizzatore del convegno, ha definito da tempo un esempio del vero lavoro di squadra sottolineando che le micro-équipe che si creerebbero infermiere di famiglia-medico di famiglia danno “l’idea di un vero lavoro di squadra, dove i professionisti operano in sinergia, esprimendo ciascuno le proprie competenze, nel rispetto del proprio ruolo”.
“La riflessione sulla propria professione – ha concluso Mangiacavalli – la stiamo facendo tutti. Tutti ci stanno osservando: cittadini e istituzioni si aspettano da parte delle professioni un’innovazione delle politiche attraverso un percorso condiviso, per aumentare la capacità di risposta del sistema ai bisogni delle comunità. Le parole d’ordine da oggi in poi sono multi-professionalità e multidisciplinarietà “.

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Malattie cardiovascolari nell’anziano

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Oltre 3 clinici su 10 prediligono l’impiego di strumenti tecnologici quali wearable devices, App e servizi di telemedicina, e ben il 66% ritiene che l’utilizzo sinergico delle nuove tecnologie con gli strumenti tradizionali rappresenti la soluzione più efficace per affrontare le criticità riscontrate nella gestione del paziente anziano cardiopatico o a rischio cardiovascolare: percentuale che sale al 70% prendendo in esame la classe medica della fascia d’età 56-75 anni.Questi, in estrema sintesi, alcuni dei risultati di una survey promossa e realizzata da HPS – AboutPharma and Medical Devices e presentati oggi alla conferenza organizzata da Daiichi Sankyo Italia. L’indagine ha coinvolto oltre 450 clinici, tra cardiologi, Medici di Medicina Generale, internisti e geriatri, allo scopo di far emergere quali possono essere gli strumenti patient-friendly da utilizzare al fine di migliorare la gestione dell’anziano cronico e politrattato in area cardiovascolare, favorendo altresì la promozione di corretti stili di vita presso la popolazione anziana.Complice anche l’innalzamento dell’aspettativa di vita – siamo, infatti, il secondo Paese al mondo più longevo dopo il Giappone e il primo nella classifica europea per la percentuale di persone over 65 – in Italia si registra un aumento delle malattie croniche. Tra queste, “le patologie cardiovascolari rappresentano nel nostro Paese la prima causa di morte, essendo responsabili del 35% delle morti totali e comportando costi – diretti ed indiretti – considerevoli per il sistema sanitario nazionale”, esordisce Ciro Indolfi, Presidente Società Italiana di Cardiologia. “Lo scompenso cardiaco rappresenta un serio problema di sanità pubblica. Dal punto di vista terapeutico, la difficile gestione dell’anziano con tale patologia è legata sia all’estrema fragilità dei pazienti, sia al fatto che le attuali Linee Guida si basano su trial condotti su popolazioni di età media inferiore a 65 anni. Un’altra malattia ad altissima prevalenza nella popolazione geriatrica è la fibrillazione atriale, gravata da una significativa morbilità e mortalità, e associata a un incremento di cinque volte dell’incidenza di ictus e di tre volte dell’incidenza di insufficienza cardiaca. Infine, un’ulteriore problematica è l’iperlipidemia e, in particolare, il colesterolo LDL, anche considerando il fatto che i dati circa l’ipercolesterolemia nei pazienti anziani sono rari e non vi sono, attualmente, studi di intervento né raccomandazioni riguardanti la gestione delle iperlipidemie in questa fascia d’età”.
Un risultato inaspettato è quello relativo alla telemedicina, considerata dal 69% degli intervistati la soluzione più efficace per favorire la socializzazione del paziente e ridurre quindi il suo senso di isolamento. “Nella gestione del paziente anziano il processo di cura deve essere individualizzato sulle caratteristiche e sulle necessità della singola persona, che deve essere considerata parte integrante dell’iter terapeutico”, afferma Graziano Onder del Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Endocrino-metaboliche e Invecchiamento dell’Istituto Superiore di Sanità. Andando ad analizzare nel dettaglio le altre aree di intervento prese in esame, si evince come i wearable devices (dispositivi indossabili) siano gli strumenti più utili per implementare strategie di prevenzione primaria e secondaria (80%), sopperire al mancato o limitato supporto del caregiver o familiare (79%), promuovere uno stile di vita salutare dal punto di vista dell’alimentazione e dell’attività fisica (75%) e contrastare il decadimento cognitivo (58%).

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Swisspower Renewables AG acquisisce in Italia altre cinque centrali idroelettriche

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Swisspower Renewables AG, importante società elvetica nel campo delle energie rinnovabili, ha acquistato altre cinque centrali idroelettriche in Italia portando il suo portfolio a 39 proprietà e diventando uno dei maggiori produttori esteri di energia idroelettrica in Italia.
Con questa operazione Swisspower Renewables AG ha rilevato il 100% delle azioni delle società italiane di energia idroelettrica Tecnowatt e 3Hydro, diventando quindi proprietaria di altre tre centrali idroelettriche nella provincia di Sondrio e due centrali in Basilicata. Complessivamente le centrali acquistate avranno una potenza di circa 12 megawatt (MW) e produrranno circa 32 gigawattora (GWh) di elettricità all’anno.Dopo la recente operazione conclusasi a luglio 2019 in cui la Swisspower Renewables aveva acquisito il 50 percento delle azioni societarie di Energia Ambiente affermando ancora di più la propria presenza nel nostro paese, oggi la produzione annuale di energia elettrica proveniente da fonti idriche prodotta dalla società svizzera raggiungerà circa 242 GWh, a cui si aggiungono altri 400 GWh provenienti da fonti eoliche prodotti dai 26 parchi eolici situati tra Italia e Germania. “Con questa nuova acquisizione, stiamo perseguendo risolutamente la nostra strategia di focalizzazione sull’energia idroelettrica e l’eolico on-shore in Italia e Germania – afferma Felix Meier, CEO di Swisspower Renewables AG -. In futuro prevediamo ulteriori acquisizioni. Allo stesso tempo, la società subentrerà gradualmente nella gestione e nella manutenzione delle proprie centrali idroelettriche in Italia che fino a questo momento erano affidati a fornitori terzi. Gestendo i nostri impianti attraverso la nostra società, possiamo sfruttare le sinergie, approfondire il nostro know-how degli impianti e ridurre i costi operativi”.Con la produzione di energia rinnovabile, Swisspower Renewables contribuisce alla realizzazione del «Master Plan 2050» che in Svizzera ha l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 entro il 2050 permettendo alle municipalizzate svizzere di fornire ai propri clienti solo energia prodotta da fonti rinnovabili e senza emissioni di CO2. Swisspower Renewables sta portando avanti l’espansione all’estero acquisendo centrali di energia rinnovabile che al momento non sono presenti in Svizzera. Al fine di garantire anche in futuro la sicurezza dell’approvvigionamento nel paese, è indispensabile produrre contemporaneamente più energia rinnovabile utilizzando anche le fonti provenienti dalla Germania.Azionisti di Swisspower Renewables AG:Services Industriels de Genève • Eniwa AG • Stadtwerk Winterthur • StWZ Energie AG • ewb Natur Energie AG • Energie Thun AG • Regionalwerke Holding AG Baden • Technische Betriebe Weinfelden AG • SH POWER • SWL Energie AG • Technische Betriebe Kreuzlingen • UBS Clean Energy Infrastructure Switzerland 2

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Concerto di Natale del gruppo Madamé

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Domenica 1° dicembre alle 16 al Tempo Valdese di Pomaretto si concluderà la terza edizione di Pineval Folk, festival itinerante di musica e canti tradizionali promosso dal Civico Museo Etnografico del Pinerolese e dal Centro etnomusicale Pier Giorgio Bonino. Il gruppo folk Madamè (Erica Molineris, Elena Chiaramello, Anna Chiapello, Claudia Danni) proporrà il concerto di Natale. Le offerte raccolte durante il concerto saranno devolute all’associazione AMA.le, fondata dalle mamme di tre bambine, Annalisa, Matilde e Alessandra, affette da una rarissima patologia. L’organizzazione dei concerti di Pineval Folk è stata curata dall’associazione “Noi e il mondo” di Pomaretto e la rassegna ha il sostegno della Città di Pinerolo e dei Comuni di Angrogna, Bricherasio, Inverso Pinasca, Perosa Argentina, Pinasca, Pomaretto, Prali, Pramollo, Salza di Pinerolo, San Germano Chisone e Usseaux. Tra gli Enti patrocinatori dell’iniziativa figura la Città Metropolitana di Torino, in considerazione della rilevanza del festival per la tutela delle minoranze linguistiche.

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Sanlorenzo Spa: collocamento azioni

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Sanlorenzo S.p.A., marchio leader a livello mondiale per numero di yacht di lunghezza superiore ai 30 metri, (“Sanlorenzo” o la “Società”) rende noto di aver individuato l’intervallo di valorizzazione indicativo delle azioni nell’ambito del collocamento istituzionale (l’“Offerta”) finalizzata all’ammissione alle negoziazioni delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario – ricorrendone i presupposti, sul segmento STAR – (“MTA”) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“Borsa Italiana”).
L’intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della Società, ante Aumento di Capitale (come di seguito definito), è compreso tra Euro 480 milioni ed Euro 570 milioni, pari ad un prezzo minimo di Euro 16,00 per azione ed un prezzo massimo di Euro 19,00 per azione a cui corrisponde una capitalizzazione post Aumento di Capitale compresa tra Euro 552 milioni e circa Euro 656 milioni.
È previsto che l’Offerta abbia per oggetto massime n. 11.000.000 azioni della Società, corrispondenti al 31,9% circa del capitale sociale (post Aumento di Capitale). In particolare, l’Offerta sarà composta da (i) massime n. 4.500.000 azioni di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 16 novembre 2019, nell’esercizio della delega deliberata dall’Assemblea della Società in data 9 novembre 2019 (l’“Aumento di Capitale”) e da (ii) massime n. 6.500.000 azioni poste in vendita da Holding Happy Life S.r.l. (l’”Azionista Venditore” o “HHL”), azionista di maggioranza della Società e controllata da Massimo Perotti, Presidente Esecutivo di Sanlorenzo. È inoltre prevista la concessione da parte dell’Azionista Venditore ai Joint Global Coordinator dell’opzione greenshoe di ulteriori massime n. 1.100.000 azioni della Società, pari al 10% del numero massimo di azioni oggetto dell’Offerta. In caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe, l’Offerta avrà ad oggetto massime n. 12.100.000 azioni della Società, corrispondenti al 35,1% circa del capitale sociale (post Aumento di Capitale).L’Offerta sarà riservata a investitori qualificati in Italia e a investitori istituzionali all’estero ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato (il “Securities Act”) e negli Stati Uniti d’America, limitatamente ai qualified institutional buyers ai sensi della Rule 144A dello Securities Act, con esclusione di quei Paesi, in particolare Stati Uniti d’America, Australia, Giappone e Canada, nei quali l’Offerta non è consentita in assenza di specifiche autorizzazioni da parte delle autorità competenti, in conformità alle leggi applicabili o in deroga a tali disposizioni.

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Bando XIX edizione Premio InediTO – Colline di Torino 2020

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Il Premio InediTO – Colline di Torino compie diciannove anni e la nuova edizione sarà graficamente ispirata alla questione ambientale e all’emergenza climatica che hanno sensibilizzato le nuove generazioni, accogliendo per la prima volta le opere per l’infanzia. Il concorso letterario, punto di riferimento in Italia tra quelli dedicati alle opere inedite (il cui bando consultabile sul sito http://www.premioinedito.it scadrà il 31 gennaio 2020), ha l’obiettivo di premiare autori più o meno affermati ed esordienti, di ogni età e nazionalità, accompagnandoli nel mondo dell’editoria e dello spettacolo. Ed è l’unico nel suo genere a rivolgersi a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica), in lingua italiana e a tema libero. Grazie al montepremi di 7.000 euro i vincitori delle sezioni Poesia, Narrativa-Romanzo, Narrativa-Racconto e Saggistica ricevono un contributo destinato alla pubblicazione e/o alla promozione con editori qualificati, mentre i vincitori delle sezioni Testo Teatrale, Cinematografico e Canzone un contributo per la messa in scena, lo sviluppo della produzione, la diffusione radiofonica e sul web. Inoltre, vengono assegnate menzioni agli autori promettenti, segnalazioni e i premi speciali “InediTO Young”, “Borgate Dal Vivo”, “Alexander Langer”, “Giovanni Arpino”, “European Land” e “InediTO RitrovaTO”. Con InediTO gli autori premiati non vengono abbandonati al loro destino: attraverso il premio si partecipa a rassegne, festival, fiere e si può ambire a vincere altri concorsi, come testimoniato dai tanti autori lanciati in queste edizioni.Il concorso talent scout, organizzato dall’associazione culturale Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto dallo scrittore e cantante jazz Valerio Vigliaturo, ha coinvolto in questi anni migliaia di iscritti da tutta Italia e dall’estero (Usa, Europa, Australia, Asia), a conferma anche della dimensione internazionale acquisita. Il prestigio è caratterizzato dalla qualità delle opere premiate, dal riscontro dei media e dalle personalità che hanno formato il Comitato d’Onore e che hanno ricoperto il ruolo di presidenti e di giurati (tra i quali Paola Mastrocola, Umberto Piersanti, Luca Bianchini, Andrea Bajani, Aurelio Picca, Davide Ferrario, Paolo Di Paolo, Davide Rondoni, Cristiano Godano e Morgan). La Giuria, caratterizzata sempre di più dalla presenza femminile, sarà presieduta anche per questa edizione dalla scrittrice Margherita Oggero e formata da: Maurizio Cucchi, Maria Grazia Calandrone, Enrica Tesio, Raffaele Riba, Marco Lupo, Gaia Rayneri, Michela Marzano, Leonardo Caffo, Tindaro Granata, Emiliano Bronzino, Lisa Nur Sultan, Fabio Natale, Dario Salvatori, Teresa De Sio, nonché dai vincitori della passata edizione. La presentazione dei finalisti e delle ultime opere pubblicate attraverso il concorso si terrà nuovamente a maggio all’Arena Piemonte del Salone del Libro di Torino, e sarà seguita dalla premiazione che si svolgerà a fine maggio attraverso la consegna dei premi e un reading dedicato alle opere dei vincitori, con il coinvolgimento di ospiti illustri (tra i quali hanno partecipato alle scorse edizioni Giorgio Conte, Franco Branciaroli, Eugenio Finardi, David Riondino, Francesco Baccini, Alessandro Haber, Laura Curino, Gipo Farassino, Arturo Brachetti, David Riondino, Red Ronnie e Lella Costa).Il premio è inserito da diverse edizioni nella manifestazione Il Maggio dei libri promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e ottiene il contributo della Regione Piemonte, del Consiglio regionale del Piemonte e delle città di Chieri e Moncalieri, il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, delle città di Torino, Rivoli, Chivasso, e da questa edizione dell’ANCI Piemonte, il sostegno della Camera di commercio di Torino, la sponsorizzazione di Amiat Gruppo Iren e Aurora Penne. I partner sono il Premio Lunezia, il Festival di Poesia “Parole Spalancate” di Genova, il M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza, il Centro di Poesia Contemporanea di Bologna, Film Commission Torino Piemonte, il Festival di Letteratura “I luoghi delle parole” di Chivasso (TO), il Festival “Borgate dal Vivo”, l’Officina della Scrittura di Torino, l’agenzia L’Altoparlante, l’associazione Tedacà, l’UJCE (Unione Giornalisti e Comunicatori Europei), il concorso Incipit Offresi, nonché da questa edizione la casa di produzione Indyca, l’associazione Piemonte Movie, l’Etnabook Festival di Catania, il Festival delle Colline Torinesi e il Festival della Cultura Mediterranea di Imperia.

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L’albero di Natale di Roma torna a Piazza Venezia

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

L’albero di Natale di Roma “Spelacchio” torna a Piazza Venezia. Sarà un abete naturale di tipo Abies Nordmanniana, di oltre 22 metri di altezza e proveniente da Cittiglio (Varese). Sarà illuminato con 80mila luci led e decorato con 1.000 addobbi tra sfere e cristalli di neve. Ad inaugurarlo, come da tradizione, il prossimo 8 dicembre sarà la Sindaca di Roma Virginia Raggi.Ad aggiudicarsi la sponsorizzazione tecnica per la realizzazione del tradizionale albero di Natale è stata IGPDecaux. I costi totali dell’allestimento sono a carico dello sponsor Netflix. L’operazione, quindi, per l’Amministrazione comunale è a costo zero.L’albero di Natale, illuminato con luci led a basso consumo energetico, rimarrà acceso 24 ore al giorno fino al 6 gennaio 2020. I colori predominanti per luci e addobbi saranno rosso e oro, con un tocco d’argento, per valorizzare l’allestimento tradizionale. Il puntale, alto 1,5 metri, avrà la forma di una stella cometa. Prevista anche quest’anno un’area interaction per famiglie e bambini ispirata al primo film di animazione di Netflix, Klaus, dove sarà possibile scattare foto e selfie in compagnia di Jesper e Klaus. Ci sarà inoltre la possibilità di inviare le tradizionali letterine attraverso un ufficio postale interattivo realizzato completamente a misura di bambino.“Piazza Venezia, anche quest’anno, torna a essere il cuore pulsante del Natale di Roma. Spelacchio è ormai diventato una vera e propria star. L’anno scorso sono state 30mila le persone che hanno partecipato alla cerimonia di accensione, 266mila quelle che hanno transitato nell’area dell’albero. Anche questa volta sarà un’operazione a costo zero per i cittadini romani che potranno ammirare il ritorno di Spelacchio in tutta la sua bellezza”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

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Un concerto aspettando il Natale

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Roma Domenica 8 Dicembre alle 20.30 presso la Basilica di Sant’Agnese fuori le Mura in via Nomentana 349, i solisti della Cappella Musicale Costantina presentano “GLORIA” di G.F.Händel e altre triosonate. Il soprano Yuri Yoshikawa accompagnata dai violini di Toki Takahashi e Masuo Nishibayashi, il violoncellista Marco Saldarelli e l’organista Paolo De Matthaeis eseguiranno “Gloria in Execelsis Deo”.
Gloria (HWV deest, cioè non catalogato) è un lavoro che manca dal catalogo tematico Händel ed è stato scoperto presso la libreria della Royal Academy of Music nel 2001. Il Gloria è un pezzo impegnativo per soprano, due violini e basso continuo; Händel potrebbe averlo composto durante i suoi primi anni in Germania prima della sua partenza per l’Italia nel 1706 e in Italia nel 1707. Il programma prevede inoltre altre due Triosonate dello stesso Händel e la celebre sonata n. 12 Folia di Antonio Vivaldi.

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Conapi, bilancio in crescita e nominato il nuovo Cda

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Si è svolta a Bologna l’Assemblea Ordinaria annuale dei Soci Conapi, Consorzio Nazionale Apicoltori composto da 281 soci (erano 259 nel precedente esercizio) che rappresentano – in forma singola e associata – oltre 600 produttori, tra cui molti giovani, provenienti da tutta Italia, per 100.000 alveari di proprietà. Il bilancio d’esercizio 2018-2019, approvato all’unanimità, presenta un fatturato di 22,5 milioni di euro (+2,7% sul 2017/2018) e un utile pari a 76.500 euro. Risultati positivi, merito anche delle performance del marchio premium Mielizia presente in grande distribuzione, che assumono ancora più rilevanza considerando il calo generale del mercato: circa -10% a volume*.Premiato il lavoro del CdA, che è stato confermato a larghissima maggioranza. Diego Pagani presidente (Piemonte), Giorgio Baracani, vicepresidente (Emilia-Romagna), Giovanni Guido vicepresidente (Toscana), Paola Bidin (Toscana), Anna Ganapini (Emilia-Romagna), Mario Martino (Campania), che subentra al posto di Piero Pulejo, apicoltore toscano, Davide Mele (Calabria), Nicola Tieri (Abruzzo), Savino Petruzzelli (Puglia), Rosario Stagnitta (Sicilia) e il componente esterno Filippo Traviglia. “È una grande soddisfazione avere ottenuto una fiducia così ampia da parte dei soci” – ha dichiarato il presidente, Diego Pagani, che inizia il suo dodicesimo mandato – . “Chiudiamo il 40° anno con grandi cambiamenti e nuovi progetti. In seguito alla cessione della partecipazione in Alce Nero Spa, il consorzio ha potuto fare finalmente il suo ingresso sugli scaffali della GDO italiana, con una linea biologica a marchio Mielizia Bio che ci sta già dando molte soddisfazioni. L’esercizio che si è chiuso è stato supportato da una stagione che, pur con picchi negativi su alcune produzioni, aveva dato un raccolto soddisfacente: 2.100 tons rispetto alle 1.500 del 2017. È importante sottolineare però che la produzione 2019, che si sta concludendo con gli ultimi conferimenti, indica risultati molto deludenti, incostanti, a macchia di leopardo, con una fortissima contrazione del miele di acacia che ha raggiunto medie mai riscontrate, pari a 2 kg per alveare rispetto ad una media produttiva di circa 25/30 kg. È inoltre in atto un forte deprezzamento a causa dell’ingresso di mieli esteri, extraeuropei, soprattutto da Cina e Ucraina che mettono in grave difficoltà gli apicoltori Italiani ed Europei, tradizionalmente attenti alla qualità delle produzioni. La cooperativa è oggi più che mai uno spazio dove i nostri apicoltori possono crescere, lavorare bene e difendersi meglio dagli attacchi speculativi del mercato.” “Nel corso dell’anno – prosegue Nicoletta Maffini, Direttore Commerciale e Marketing Conapi – abbiamo fatto diversi investimenti, sia in termini di impianti produttivi che di comunicazione, legati in particolare al lancio della nuova brand identity Mielizia Bio, supportato da una strategia di brand extension che affianca al miele altre categorie di prodotto come gelati, frollini e composte di frutta. Un ampliamento di gamma che valorizza ancora di più la nostra offerta: da sempre crediamo in questo comparto, tanto che oggi siamo i maggiori produttori di miele bio e il 45% della nostra produzione è biologica. Fino ad ora questa era dedicata solo all’estero e alla linea Cuor di Miele prodotta in esclusiva per EcorNaturaSì, e da qualche mese finalmente a marchio Mielizia Bio che è già presente nelle principali catene della grande distribuzione italiana, dove il brand segna un +20% del fatturato complessivo rispetto al 2018”.Presente all’assemblea anche l’assessore all’agricoltura dell’Emilia-Romagna, Simona Caselli che, manifestando il proprio apprezzamento per il valore di “aggregazione” che la cooperativa rappresenta, ha tra l’altro sottolineato come sia importante passare da politiche riformiste ad una vera e propria trasformazione che, anche grazie a processi di svecchiamento ed innovazione del comparto agricolo, metta al centro la tutela della biodiversità, e di come occorrano scelte radicali da attuare anche attraverso l’aumento di risorse regionali, laddove non siano sufficienti fondi europei. Ha inoltre ricordato come incentivare la conversione a biologico delle produzioni agricole aiuti l’apicoltura italiana, che infatti rappresenta uno degli obbiettivi che la Regione intende perseguire. “Siete stati avanguardia nel vostro settore e tali dovete rimanere”, l’auspicio finale dell’assessore.Soddisfazione e apprezzamento sono stati espressi dalla presidente di Legacoop Bologna Rita Ghedini e da Piero Cavrini, vicepresidente di Confcooperative Bologna.

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Patuanelli: serve più tempo per uscita tutela luce-gas

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Per il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli, per il superamento del regime tariffario di maggior tutela di luce e gas serve maggior consapevolezza dei clienti, cosa che oggi non consente un’uscita da quel mercato immediata e tout court dal 2020.”Bene, giustissimo. Siamo d’accordo. Per questo chiediamo che la fine delle tutele per l’energia ed il gas passi, almeno per i clienti domestici, dal 1° luglio 2020 al 1° luglio 2021″ afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.”Ricordiamo che anche per Arera è critico l’orizzonte temporale del primo luglio 2020. Se a questo aggiungiamo che il legislatore ha lasciato un vuoto normativo, non stabilendo nell’ultima Legge sulla concorrenza, la legge n. 124/2017, il destino riservato ai clienti che non effettueranno alcuna scelta entro il 1° luglio 2020, ecco che il quadro è completo. Anche per questo serve un percorso frazionato ed una diversa scadenza per i più clienti meno consapevoli” conclude Vignola.

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Videomapping contest FUTURE+CITY

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Teramo. Si terrà il prossimo 30 novembre in Piazza Martiri della Libertà a Teramo il videomapping contest FUTURE+CITY, promosso dall’Associazione Tetraktis – Istituto di cultura urbana, ed organizzato dalla Scuola di Architettura e Design di Unicam, sede di Ascoli Piceno, con il coordinamento scientifico del prof. Daniele Rossi.In occasione dell’inaugurazione della mostra sui progetti presentati al concorso di idee per la progettazione della cittadella della cultura a Teramo, che nascerà dal recupero dell’Ex Ospedale psichiatrico Sant’Antonio Abate, l’Istituto di cultura urbana Tetraktis ha voluto promuovere una riflessione sul tema della cittadella della cultura e sul futuro della città di Teramo. Più in generale, il tema della città del futuro è stato d’ispirazione per tutti i concorrenti.
Mediante i contenuti audiovisivi proiettati, i partecipanti al contest, studenti, giovani laureati e professionisti, avranno l’opportunità di raccontare la propria idea di futuro della città e di città del futuro.
A partire dalle ore 19.00 sulla facciata del Duomo di Teramo saranno proiettati i video di tutti gli iscritti. La premiazione avverrà al termine delle proiezioni ed i vincitori saranno decretati dalla commissione composta da un membro dell’Istituto di cultura urbana Tetraktis, e dai rappresentanti della Facoltà di Scienza delle Comunicazioni dell’Università di Teramo e della Scuola di Architettura e Design di Unicam, che valuteranno sia l’aspetto tecnico che quello artistico.

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Dove va l’Iran?

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

L’Iran e la teocrazia che lo controlla costituiscono un vero e proprio caso della politica internazionale. Affrontarlo in termini di “realpolitik” risulta difficile, se non impossibile. Tuttavia è indispensabile riportare nel mondo della realtà effettuale luoghi comuni molto radicati, anche a costo di urtare suscettibilità e intolleranze. Governi e cancellerie hanno evidentemente volontà e motivazioni per alzare cortine fumogene, disorientare le opinioni pubbliche nei propri paesi e giocare la partita dietro le quinte del palcoscenico. Sulla pelle, naturalmente, di milioni di persone. Oggi le informazioni sono disponibili grazie ai think-tank e agli istituti di studi strategici che sui siti internet non nascondono nulla o quasi. Le periodiche proteste di piazza che scuotono la Repubblica Islamica sono un effetto naturale delle sanzioni cui è sottoposto l’Iran (il prezzo vero lo paga la gente comune) e più ancora il segnale evidente dell’insofferenza generata da un regime che impone la più stretta osservanza religiosa. Basti pensare che applicando il diritto islamico (tanto sunnita che sciita) la maggiore età si raggiunge secondo le disposizioni della Sharia e quindi per gli ayatollah non ha senso parlare di condanne a morte inflitte a minorenni.E qui veniamo al punto: in Iran si confrontano due anime, quella moderna sostenuta dalla diffusione globale di internet e quella tradizionalista che è alla base dei poteri istituzionali, a partire dalla instaurazione del regime islamista nel 1979. Il cosiddetto Occidente preferisce la stabilità ad ogni costo, ed è per questo che detesta il principe ereditario saudita, il quale tenta di far uscire il regno dall’età dell’oscurantismo. Oscurantismo benedetto, occorre scriverlo, dai signori del petrolio di Londra, New York ed anche Roma/Milano. E qui veniamo all’altro punto sensibile: l’Islam sunnita è in qualche modo compatibile con una politica di riforme guidata da interessi politici ed economici, l’Islam sciita è invece condizionato da una visione apocalittica della storia dell’umanità, del messaggio del Profeta e della rivelazione coranica. Il Dodicesimo Imam si manifesterà di nuovo dopo i secoli dell’occultazione. Questo avverrà se e quando gli sciiti riusciranno ad impadronirsi della penisola arabica e poi di Gerusalemme, eliminando la dinastia di Ryadh e prendendo i palestinesi sotto la propria protezione. L’intero Islam dovrà passare alla Shia (il termine significa appunto “fazione, partito”) e poi il mondo intero. La Shia è la tradizione di Alì, cugino di Maometto e considerato suo legittimo erede dagli sciiti). Alì fu assassinato dai rivali nell’anno 36 dell’Egira e cioè il novembre 656 era cristiana.In questo senso la politica ufficiale dell’Iran vede scontrarsi le due anime del regime, quella pragmatica e quella fondamentalista. Con le masse in rivolta alcuni vorrebbero trattare, per altri si deve reprimere duramente una rivolta di eretici alimentata dall’esterno. Tuttavia si vede concretamente che la politica della massima pressione su Teheran sta funzionando. Anche troppo, secondo molte cancellerie e secondo la fronda antipresidenziale di Washington. Per il business si vorrebbe un Iran tranquillo e libero dalle sanzioni. L’analisi dell’equazione potrebbe portare a constatare l’impossibilità di risolverla. Oggi le armi nucleari non sono considerate dai tecnici militari lo strumento più utile per la guerra totale. L’arma totale va individuata nei gas tossici, ma presumibilmente nessuno vorrà usarli in quanto sono posseduti da tutti, grandi, grandissimi e piccoli, ricchi e poveri.La bomba va piuttosto vista come status-symbol di un potere nuovo, capace di alterare gli equilibri geopolitici locali, in quanto conferisce prestigio e possibilità di intervento negli affari interni di altri stati. L’Europa, che ragiona solo in termini di crisi e tornaconto economico, non vedrebbe in termini negativi un vicino oriente governato da tre gendarmi in sospettoso equilibrio reciproco: Russia, Turchia, Iran. Ma qui si arriva a un altro punto privo di possibili mediazioni politiche. Al-Quds (città santa) è il nome arabo di Gerusalemme. La divisione Al-Quds del Corpo dei Guardiani della rivoluzione khomeinista, incaricata delle operazioni militari fuori dai confini, intende simboleggiare con il suo nome la dimensione apocalittica e religiosa della politica militare iraniana. Così, tanto per ribaltare i luoghi comuni più sciocchi e più facili, ciò che per gli ebrei del mondo costituisce un interesse esistenziale (la sopravvivenza dello Stato di Israele) viene interpretato come un prodotto di nevrosi collettiva alimentata da una storia terribile di persecuzioni. Occorre invece preoccuparsi, secondo la diplomazia europea, soltanto di soldi, affari e posti di lavoro. Sia pure soltanto come esempio valido per tutta la UE, sarà utile consultare i siti dedicati del nostro ministero: infomercati esteri.it e poi Diplomazia Economica Italiana. Gli abitanti della Repubblica Islamica sono 82 milioni, età media 27 anni, 70% vive in aree urbane, tasso di scolarità superiore ed universitaria elevato. E per finire il timore più operativo e dunque meno dichiarato: il collasso improvviso del sistema Iran e una possibile guerra civile modello Siria spingerebbero milioni di nuovi profughi verso le frontiere europee e verso il Mediterraneo. (by Piero Di Nepi)

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Antitrust: istruttoria contro Poste Italiane

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

L’Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della società Poste Italiane S.p.A. per accertare una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell’ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare delle raccomandate.
“Ottima notizia! Era ora! Si faccia luce sul servizio delle raccomandate, decisamente troppo caro e poco efficiente. Bisogna tornare ai tempi in cui il postino suona sempre due volte. Non è possibile che il destinatario non si cerchi nei dovuti modi e che si lasci sistematicamente l’avviso di giacenza in casella, costringendo il consumatore a fare lunghe code in posta per recuperare la raccomandata ricevuta” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

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Rome Parade

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 novembre 2019

Rome. Monday 1 January 2020 3,30 pm Piazza del Popolo. The spectacular New Year’s Day parade – now a wonderful Roman tradition – is bursting back to give the city a rousing start to 2020. More than a thousand musicians, including young students from the most prestigious high school bands in the United States, majorettes from Italy and Croatia, folk groups and Roman historical re-enactors, will perform through the historic centre of the capital. For over two hours the performers will march in music and various choreographies along Via del Corso, Via Frattina, Piazza Mignanelli, Piazza di Spagna and Via del Babuino and will perform, for the grand finale, in an arena created for the occasion where the public can enjoy the great live show also on giant screens.This is the long list of artists who will parade in this long and exciting marathon: from Italy Associazioni Riunite di Rievocazione Storica Romana, Associazione Bandistica Città di Mentana with Majorettes, Artefatti Trampoli from Rome, Associazione Filarmonica Vejanese from Vejano (VT), Sbandieratori from Castiglion Fiorentino, Majorette Medullia from Sant’Angelo Romano, Amaseno Harmony Show Band from Frosinone, Gruppo Folkloristico Ma Tru’di from Amatrice and Gruppo Folk ‘La Frustica’ from Faleria; from the United States the marching bands Olivet Nazarene University Tiger Marching Band (Illinois), Olivet College Marching Comets (Michigan), Hinsdale Central High School Red Devil Marching Band (Illinois), Hickory Ridge High School Blue Regiment (North Carolina), Ramsey High School ‘Big Blue’ Marching Band (New Jersey) and North Port High School Alliance Marching Band (Florida).Rotating their chopsticks in spectacular choreographies will be the Croatian Nedelišće Majorettes and the numerous members of the Varsity Spirit All-American Dancers & Cheerleaders group, who will perform various movements on well-known international pop hits.The scenography of the Parade will also be enriched by the typical means of transport “made in Italy” such as the vespa, the vintage Fiat 500s, the vintage 900 bicycles and the Sound cars of ShareNGo, and by the giant “Rome Parade” themed balloons, “Gladiator”,”Senator” and Centurion”, carried by students and from the Menomonee Falls High School Symphonic Orchestra of Menomonee Falls, Wisconsin. In addition to the parade the festivities include some concerts in churches and basilicas in the historic centre, with repertoires of sacred and classical music held by some of the Rome Parade formations. This is the calendar: Monday 30 December 2019, at 20:00 Menomonee Falls High School Symphonic Orchestra and Olivet Nazarene University Symphonic Winds (Church of Santa Maria in Portico Campitelli); Thursday 2 January, 17:30 Olivet College Wind Ensemble (Church of Santa Maria dei Miracoli); again on January 2nd at 8.30 pm Menomonee Falls High School Symphonic Orchestra and Polyphonic Choir Beato Angelico della Minerva (Basilica of Sant ‘Andrea della Valle). To close the festivities will be the Ramsey High School Jazz Ensemble on Friday 3 January at 4.30pm in Piazza Mignanelli with an engaging “open air” exhibition. Entrance to the parade and concerts is free for everyone.

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