Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 134

Archive for 11 agosto 2022

Bronzo per l’Italia agli europei di parapendio

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Un campionato di volo libero in parapendio a senso unico verso la Francia quello che si è chiuso a Nis in Serbia dopo due settimane di gare. I piloti e le pilote francesi hanno lasciato al resto d’Europa solo le briciole e in certi casi neanche quelle. Delle sei task disputate in dieci giorni su distanze tra i 72 e i 101 km la squadra nazionale francese ne ha vinte ben cinque; le restanti quattro sono state cancellate per meteo avversa. Lo strapotere dei cugini di oltralpe ha trasudato nell’individuale con addirittura sei piloti nei primi sette posti, unica eccezione il nostro Denis Soverini, buon sesto e migliore degli azzurri in gara. Quindi Luc Armant ha conquistato la medaglia d’oro, Maxime Pinot quella d’argento e Honorin Hamard il bronzo. Tutte nel paese di Asterix anche le medaglie assegnate con la neonata classifica Junior mista donne e uomini. Per la precisione: primo Loïs Goutagny, secondo Simon Mettetal e terza Meryl Delferriere. Nel femminile le uniche due francesi in gara, Meryl Delferriere e Constance Mettetal, si sono classificate rispettivamente prima e seconda davanti all’austriaca Elisabeth Egger. Il team italiano ufficiale, guidato dal CT Alberto Castagna di Cologno Monzese, ha agguantato all’ultimo volo la medaglia di bronzo a squadre dietro la Repubblica Ceca e, ovviamente, la Francia, nuovo campione d’Europa. Ne facevano parte la milanese Silvia Buzzi Ferraris, Cristian Biasi di Rovereto (Trento), il catanese Marco Busetta, l’ex campione del mondo 2019 Joachim Oberhauser di Termeno (Bolzano) e il friulano di Gemona Denis Soverini. Altri italiani in gara erano i bolognesi Alberto Vitale e Paolo Facchini, i parmensi Michele Boschi e Marco Valentini e Marco Littamé di Torino. All’evento serbo erano presenti 130 piloti provenienti da 30 nazioni. Delle passate edizioni l’Italia aveva vinto quelle del 2004 e del 2010 e mancato d’un soffio il titolo nel 2018.

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Comgest: l’esg sarà vitale per sostenere la crescita del dragone

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

By Baijing Yu, Analista e Gestore di Comgest Growth China. In un Paese come la Cina, dove gli sforzi di modernizzazione sono stati costanti negli ultimi vent’anni, per scoprire un’azienda di qualità, ossia con vantaggi competitivi duraturi in grado di generare una crescita aggregata dell’EPS sostenibile a doppia cifra in un orizzonte di investimento di cinque anni, è necessario effettuare una ricerca approfondita a più livelli. Anche se gli standard ESG delle aziende cinesi possono essere in ritardo rispetto a quelli dei concorrenti internazionali, le attività di ricerca e il coinvolgimento delle società dimostrano che la valutazione dei rischi e delle opportunità ESG a livello finanziario da parte delle stesse sta crescendo.In Cina è necessario un approccio approfondito, in quanto spesso viene lamentata la mancanza di trasparenza, di diversità nei consigli di amministrazione, di informativa ambientale e di esattezza dei dati. A maggio 2021, solo il 37% di tutte le società in Cina aveva un consolidato comitato sulla responsabilità sociale d’impresa (RSI)/sui criteri ESG, il che significa che la maggior parte non dispone di una struttura di governance dedicata alla gestione delle questioni ESG.Le attività di engagement, tuttavia, indicano che le società cinesi stanno gradualmente dimostrando una maggiore comprensione dell’importanza dell’analisi ESG per costruire imprese di successo a lungo termine. Il 70% delle società cinesi quotate nella Cina continentale e il 97% di quelle quotate a Hong Kong ha pubblicato rapporti sulla sostenibilità o sui criteri ESG che rappresentano un notevole balzo rispetto a 10 anni fa, sebbene queste società possano ancora restare arretrate in termini di standard di informativa internazionali. Un modo efficace per una società di migliorare la governance in Cina è quello di istituire un piano di partecipazione azionaria interessante ed equo per i dipendenti (ESOP), attraverso il quale i principali interessi del personale possono essere sostanzialmente allineati con quelli degli altri azionisti. Lo hanno fatto sempre più aziende, tra cui Midea, Suofeiya Home Collection, SAIC, 3SBio e Anta Sports. Un chiaro segnale di miglioramento della governance è stato l’aumento del rapporto di distribuzione dei dividendi. Infatti, molte aziende hanno aumentato i dividendi dal 20% al 30% al 50% al 60%, o anche di più, come SAIC, Inner Mongolia Yili e China Resources Gas. Il successo della Cina come centro di produzione mondiale comporta un’enorme impronta ambientale. Il successo o il fallimento dell’applicazione dei criteri ESG in Cina sarà vitale per il mondo nei prossimi decenni. Questo è uno dei motivi per cui il processo di engagement e la ricerca di un continuo miglioramento a livello aziendale sono fondamentali in Cina, non solo per migliorare i rendimenti degli azionisti di una specifica società, ma anche per promuovere una maggiore consapevolezza e conformità delle migliori pratiche ESG in Cina, come avvenuto per Inner Mongolia Yili. La società pubblica, leader nell’industria lattiero-casearia, mostrava delle carenze nella rendicontazione dei principali parametri ambientali legati al core business aziendale per cui il nostro impegno si è focalizzato sulla comunicazione di informazioni ESG di base. I progressi conseguiti negli ultimi 7 anni sono stati sostanziali, la società è ora leader, tra le altre aziende cinesi, nell’informativa ambientale e riduzione delle emissioni di gas serra.

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Ritorna la Summer School 2022 di Motore Sanità

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Tre giorni di confronti e tavole rotonde con i massimi esperti della sanità italiana per disegnarne il futuro. Il 21, 22 e 23 settembre si terrà ad Asiago la IX edizione della SUMMER SCHOOL 2022 di Motore Sanità. Al centro dell’evento le grandi sfide a cui il Paese è andato incontro in questo ultimo biennio che hanno cambiato il mondo, facendo comprendere come la salute sia un impegno globale che va sostenuto con più risorse e più energia. Al centro dell’attenzione una ripartenza difficile che richiederà azioni rapide e concrete da mettere in campo.Le prospettive demografiche ed epidemiologiche continueranno ad essere al centro di interventi che, specialmente in ambito sanitario, dovranno essere appropriati e utili. In tutto questo la notizia positiva è che la scienza non si è fermata, ma ha prodotto una innovazione straordinaria che deve però essere supportata da una analoga velocità del sistema di recepirla e metterla a terra in modo uniforme.Come nelle passate edizioni della Summer School di Motore Sanità, gli opinion leader della sanità italiana si incontreranno per affrontare alcuni dei temi più importanti riguardo la salute e la sanità. Ma non possiamo trascurare il fatto che questa edizione si svolgerà a pochi giorni dal voto per il rinnovo del nostro Parlamento. Per questo motivo la Direzione Scientifica di Motore Sanità ha deciso di contribuire ad un dibattito costruttivo della politica italiana in ambito sanitario offrendo spazio a quelle forze politiche che vorranno esprimere le proprie indicazioni riguardo il vasto tema della sanità italiana, con lo scopo di essere sempre aggiornati e tempestivamente operativi.

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La domanda d’insegnamento della lingua italiana come lingua straniera è costantemente crescente

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Perugia. Se la domanda d’italiano all’estero si mantiene alta ma stabile, collocando l’insegnamento della nostra lingua tra le prime 4/6 del mondo, entro i confini nazionali la domanda d’insegnamento della lingua italiana come lingua straniera è costantemente crescente: nelle scuole di ogni ordine grado, nelle organizzazioni impegnate nell’inclusione sociale, nei centri provinciali per l’insegnamento agli adulti e nelle ong, si cercano docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano a persone con diversa lingua madre.L’Università per Stranieri di Perugia rappresenta in questo ambito disciplinare l’Ateneo specialistico per eccellenza, con corsi per italiani e stranieri che coprono tutta la filiera formativa: al corso di laurea triennale in Digital Humanities ed alla magistrale in Italiano per l’insegnamento a stranieri (ItaS), si aggiungono due moduli post laurea: il Master di primo livello in Didattica dell’Italiano Lingua non Materna (ITALIN) – cui si accede con laurea triennale – e quello di secondo livello in Didattica dell’italiano come lingua non materna (DIDL2), che richiede la laurea magistrale; ad essi segue poi il dottorato triennale in Linguistica e didattica delle lingue. Completa le opzioni professionalizzanti la Certificazione in Didattica dell’Italiano Lingua Straniera – DILS-PG -, un titolo attestante la formazione dell’insegnante e la relativa competenza didattico-pedagogica. Il Master di primo livello in Didattica dell’Italiano Lingua non Materna (ITALIN), in particolare, si compone ogni anno di moduli completamente rinnovati, per un percorso di specializzazione che si suddivide in italiano per il lavoro e italiano per lo studio. Nell’edizione di quest’anno (2022/2023) saranno centrali i moduli dedicati all’italiano fuori dall’Italia (ovvero il lessico specialistico della cucina, dell’architettura, della moda, dell’arte, ecc. che si è diffuso fuori dal nostro paese), e quello sulla lingua d’uso, ispirato alle lezioni che Luca Serianni, da poco tragicamente scomparso, ha tenuto presso l’Università per Stranieri di Perugia sino a due decenni fa. Il corso di Master ItaLin dà luogo all’attribuzione di punteggio nelle graduatorie del personale docente delle scuole italiane di ogni ordine e grado, e soprattutto è riconosciuto come titolo specialistico per le procedure concorsuali della Cattedra Classe A023 per l’immissione in ruolo del personale docente. Sono anche previste sette borse di studio del valore di 500 €, a parziale copertura della quota di iscrizione. C’è tempo per iscriversi sino al 13 settembre prossimo (https://iscrizioni.unistrapg.it – Bando, Piano didattico e Calendario delle attività del master sono consultabili in questo sito, nella pagina dedicata al master https://www.unistrapg.it/node/520). Il master di Secondo livello in didattica dell’italiano è dedicato invece a coloro che hanno conseguito una laurea magistrale o a ciclo unico. Si svolge in modalità mista con sette mesi circa di didattica a distanza (da ottobre 2022 a maggio 2023) e 4 settimane di didattica in presenza (da maggio a giugno 2023), con l’erogazione di sei borse di studio di € 800 a parziale copertura della quota di iscrizione. Dà luogo all’attribuzione di punteggio nelle graduatorie del personale docente delle scuole e degli istituti italiani di ogni ordine e grado, garantendo 60 Crediti Formativi Universitari (CFU) spendibili in ambito universitario, sia in Italia che all’estero. C’è tempo per iscriversi fino al prossimo 19 settembre prossimo (Per info: https://www.unistrapg.it/studiare-in-un-ateneo-internazionale/master/master-di-ii-livello-in-didattica-dell-italiano-lingua-non-materna).

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Assunzione in ruolo dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2022/2023

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Il Mef ha autorizzato per il nuovo anno scolastico l’assunzione in ruolo di 317 dirigenti scolastici. È chiaro come l’amministrazione abbia ignorato una norma approvata in parlamento rispetto alle sedi normo dimensionate, con meno di 600 alunni e 300 alunni nelle piccole isole e comunità montane, che sono nuovamente escluse dalla disponibilità per le assunzioni in ruolo di Ds e Dsga.Dunque, ancora una volta, le scuole neo dimensionate non sono sedi esprimibili e pertanto vengono affidate nuovamente in reggenza con enorme danno per l’istituzione scolastica e per tutti quei dirigenti che a distanza di 3 anni continuano a non essere assunti, nonostante ci siano le sedi.Udir avvia un ricorso al Tar Lazio contestando il Decreto in corso di pubblicazione che definisce il riparto del contingente delle assunzioni per l’anno scolastico 2022/2023, nella parte in cui non riconosce l’applicazione dell’articolo 1 comma 978 della legge 30.12.2020 e del d.m. 104 del 26.04.2022, che definisce autonome le scuole che hanno meno di 600 alunni ma più di 500 e nel caso di quelle in piccole isole o comuni montani con meno di 400 ma più di 300. Per Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Udir: “317 assunzioni sono decisamente poche, ricordiamoci che ci sono dei professionisti che hanno superato un concorso ormai da anni e che attendono la propria sede. Inoltre dobbiamo finirla con le reggenze: bisogna avere più sedi di presidenza. Questa situazione non ci sta bene e per questo abbiamo proposto un ricorso gratuito proprio per tutelare i dirigenti scolastici. Se fosse stata rispettata la volontà del Legislatore si sarebbero recuperate tutte quelle sedi che invece andranno a reggenza, con danno sia per le istituzioni scolastiche che per quei vincitori che attendo da 3 anni di essere immessi in ruolo”.

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I sindacati firmano i contratti per due milioni di dipendenti pubblici tranne che per Scuola, Università e Ricerca

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Con la sottoscrizione del Ccnl anche dei lavoratori delle funzioni locali, i sindacati arrivano a firmare i contratti per oltre due milioni di dipendenti pubblici, ma continuano a lasciare sotto scacco quelli del primo settore della PA: ci riferiamo a Scuola, Università e Ricerca. Nel frattempo l’inflazione vola, diventando a due cifre, con insegnanti e personale Ata costretti ad andare avanti con lo stipendio fermo al 2018. Diventa ancora più tangibile il motivo per cui da mesi Anief chiede a gran voce la firma immediata di un contratto ponte’ per il periodo 2019/2021: avrebbe portato nelle tasche (sempre più vuote) di quasi un milione e mezzo di docenti e Ata, rispettivamente fino a 123 euro e 97 euro. A cui aggiungere tra i 2mila e i 3mila euro di arretrati.“C’è davvero da rammaricarsi – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché su 3,5 milioni di dipendenti pubblici, rimangono fuori un milione e mezzo di dipendenti dell’Istruzione e della Ricerca. Il rimpianto è alto, perché è da giugno che, in occasione della contrattazione all’Aran, il nostro sindacato avanza la proposta della firma di un contratto ‘ponte’ per la sola parte economica. Avevamo tra l’altro l’assenso anche del ministro Bianchi, solo che alcune organizzazioni sindacali negli incontri successivi hanno cambiato idea esprimendo il loro dissenso proprio al tavolo delle trattative. A questo punto, se ne riparlerà a settembre, proprio mentre divampa la polemica nella scuola per l’assegno promesso fra dieci anni Governo degli ‘affari correnti’ al docente esperto attraverso il decreto Aiuti bis. Tutto ciò, mentre l’inflazione è proiettata sopra il 10% e gli aumenti finora finanziati coprirebbe in media il 4,22% a regime dal 1° gennaio 2021: Anief è consapevole della pochezza dell’incremento contrattuale, ma trattandosi di cifre già stanziate e non integrabili ritiene che sia molto meglio assegnarle a docenti e Ata, sempre più a corto di soldi per il caro energia e del costo della vita, piuttosto – conclude il sindacalista autonomo – che lasciarle nelle casse dello Stato”.

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Scuola: Carriera solo per 8mila docenti

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

“Secondo noi la norma prevista dal decreto Aiuti bis che introduce il docente senior è palesemente incostituzionale. E anche i contenuti lasciano molto a desiderare, con l’introduzione di uno stato giuridico che a dispetto di tutte le altre figure professionali, i vicari ad esempio, introduce una carriera tra gli insegnanti senza dibattito con i rappresentati dei lavoratori e modificando surrettiziamente una legge modificata con il pieno sostegno del Parlamento e legata ai finanziamenti comunitari”: è il commento a caldo di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alla modifica in via di approvazione del decreto legge Aiuti bis che apporta modifiche importanti al Pnrr emanando una norma che introduce una nuova figura di insegnante, il docente senior, con obbligo triennale di sede ricompensata attraverso un indennizzo di 5.650 euro (dopo tre anni di formazione incentivata) da assegnare a soli 8mila lavoratori lasciando a bocca asciutta gli altri 850mila. E con entrata a regime del tutto solo nel 2032. Mentre il CdM non spende un euro per affrontare l’emergenza Covid a scuola, lasciando i nostri istituti scolastici per il terzo anno consecutivo senza impianti di areazione e per la prima volta da quando c’è la pandemia anche senza organico Covid. Anief ricorda, peraltro, che in passato la modifica dello stato giuridico (che almeno era organica) introdotta con la legge 53/2003, fu abrogata nella legislatura successiva (XV). “Tutto quello che si vuole approvare ora sui docenti senior con un colpo di coda del Governo Draghi è irricevibile – commenta ancora Pacifico – e porterà alla mobilitazione del personale in autunno e alla chiusura di plessi, classi e istituti dopo la verifica dello stato di sicurezza degli edifici da parte delle Rsu. Nel decreto Aiuti bis ci saremmo aspettati di avere risorse aggiuntive per firmare il contratto per 1.450.000 lavoratori del comparto istruzione e ricerca dopo otto incontri in Aran, rispetto ai 100 euro stanziati (4,22% su una inflazione schizzata al 9%), non una rimodulazione delle risorse da dare a soli 8 mila insegnanti esperti, tra l’altro fra 10 anni”.

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Dirigenti scolastici: Ritorno in classe

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Il presidente nazionale Udir, giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici e rappresenta più di 400 presidi in tutta Italia, Marcello Pacifico ha rilasciato un’intervista all’agenzia Italia stampa per parlare dell’inizio del 22anno scolastico, che partirà tra poche settimane. Il leader Udir ha affermato che “i dirigenti scolastici ci chiedono l’aerazione delle aule e più aule, oltre a richiedere di rivedere le norme sul dimensionamento. Inoltre ci chiedono di intervenire presso il governo anche per confermare l’organico Covid che è risultato essenziale per le nostre scuole”. “Queste proposte le mettiamo al tavolo anche per quanto riguarda il decreto Aiuti bis. Speriamo che il governo le accolga, altrimenti a settembre le scuole riapriranno, ma purtroppo potranno essere richiuse presto”, ha concluso il sindacalista autonomo.

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Il docente esperto nella scuola del 2032? Lavora già nella scuola autonoma di OGGI

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Nel comma 16 dell’art. 21 della Legge 59/97, si legge “Nel rispetto del principio della libertà di insegnamento e in connessione con l’individuazione di nuove figure professionali del personale docente, ferma restando l’unicità della funzione, ai capi d’istituto è conferita la qualifica dirigenziale….”. Dovremo, dunque, aspettare 35 anni per poter avere la prima nuova figura professionale: il docente esperto che rappresenta il punto di arrivo del percorso di formazione previsto dalla recente legge 76/22. Infatti, coloro che liberamente decidono di aderire al percorso formativo e dopo 9 anni lo concluderanno con una valutazione positiva potranno assumere a partire dall’anno scolastico 2032/2033 il nuovo status di docente esperto (ma soltanto 8000 per anno scolastico, assolutamente POCHI!) con il diritto ad un assegno annuale di 5.650 euro che comunque si somma al trattamento stipendiale corrispondente alla fascia stipendiale. Abbiamo capito bene: a partire dall’anno scolastico 2032-2033! Meglio tardi che mai direbbe qualcuno…. Non possiamo non riconoscere che la libera scelta di un docente di aderire al percorso di formazione DEVE portare come è giusto che sia al raggiungimento di un obiettivo professionale. La cosa che non ci piace affatto è non aver previsto cosa accadrà alla scuola nel corso di questi 10 anni e cioè, secondo Ancodis, NULLA! E questa “distrazione” rimane la criticità non risolta. Dall’approvazione dell’art. 21 comma 16 – in questi lunghi 25 anni! – non si è fatto nulla per i veti incrociati della politica e dei sindacati. Per il futuro prossimo il personale docente continuerà a lavorare nella scuola alle attuali condizioni contrattuali con una carriera piatta, che non riconosce nulla a chi si impegna a lavorare bene anche acquisendo maggiore carico di lavoro, con tempi più lunghi di permanenza al servizio della sua comunità scolastica e con formazione specifica conseguita. Diamo una notizia: I docenti esperti già li abbiamo quotidianamente in campo! Con questa proposta certamente innovativa – perché comunque la si pensi è così – il Governo ha stabilito cosa accadrà fra un decennio dimenticandosi però di quanto occorre fare per la scuola di oggi e dei prossimi anni. Resta di fatto un gap temporale senza proposte e soluzioni che a noi collaboratori e figure di sistema di Ancodis non sta affatto bene. Adesso è il tempo delle scelte ragionevoli e non ideologiche, nel quale occorre coraggiosamente OSARE per la scuola del futuro e per quella dei prossimi decenni. Seppur apprezziamo il tentativo di aprire un nuovo percorso di carriera (chi vivrà vedrà dicono gli scettici e i carrierapiattisti), riteniamo che è OGGI il tempo nel quale occorre attivarlo, riconoscendo il grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni, che facciamo e che continueremo a fare nelle nostre comunità scolastiche. Il tema della valorizzazione e della vera carriera deve essere affrontato già OGGI; non è possibile aspettare 10 anni! La previsione del middle management scolastico deve essere stabilita OGGI; non è possibile gettare il primo seme nel 2032! Il LAVORO di quanti oggi si impegnano a diverso titolo nella scuola autonoma deve essere riconosciuto OGGI; non è possibile sottoscrivere un CCNL di fatto già vecchio nella visione e nei contenuti!. Il principio della carriera piatta deve essere messo in discussione OGGI poiché è la condizione per rendere il lavoro del docente più attrattivo, motivante, gratificante e cancellare la possibilità dell’insegnamento quale ripiego “in attesa di trovare un lavoro migliore e più remunerativo”. Allora diciamolo chiaramente: considerata la complessità della scuola autonoma, non è più il tempo dell’appiattimento della professione docente e da OGGI – non fra 10 anni! – occorre aprire la strada all’ammodernamento di un sistema arcaico, che il personale docente deve poter contare su un’opportunità di carriera che non è solo e soltanto la progressione per anzianità, che questa possibile innovazione deve incardinarsi nel sistema scolastico italiano con parametri transitori connessi a tre fattori: impegno nella didattica, impegno nell’organizzazione e nel funzionamento, impegno nella formazione. In caso contrario, domani è tardi e resteremo colpevolmente fermi per un decennio al comma 16 dell’art. 21 comma 16 della Legge 59/97 con buona pace dell’Europa e di quanti hanno creduto e credono che un cambiamento di sistema è possibile. L’ANCoDiS sostiene il riconoscimento giuridico e contrattuale dei Collaboratori dei DS e figure di sistema che lavorano nelle autonome Istituzioni scolastiche.

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Scuola: Concorso straordinario bis secondaria

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Si procede anche in piena estate con la prova unica orale, di non oltre 30 minuti, del concorso straordinario bis previsto dalla Legge n. 106/2021 per l’assunzione di docenti nella scuola secondaria: la procedura, riservata a chi ha svolto almeno tre annualità di supplenze, si sta svolgendo con calendari diversificati, in alcuni casi spostati in autunno per motivi organizzativi. E mentre l’amministrazione conferma l’esclusione a priori degli idonei dalle graduatorie che portano all’immissione in ruolo, il sindacato Anief ribadisce la sua piena contrarietà a questa decisione illegittima e rilancia i ricorsi. “Noi – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – siamo più che convinti che al termine della prova unica tutti i candidati debbano essere inseriti nella graduatoria finale di merito Così come avvenuto attraverso un emendamento su richiesta di Anief, in occasione del primo concorso straordinario, è importante che tutti gli insegnanti che partecipano a questa procedura aderiscono al nostro ricorso, per potere in questo modo essere inseriti nella graduatoria di merito e porre così fine – conclude il sindacalista – a questa disparità di trattamento al di là dei vincitori del concorso”.Il ricorso predisposto da Anief ha l’obiettivo di aumentare il numero dei vincitori, sulla base degli effettivi numeri di posti liberi. Al fine dell’utilizzo a esaurimento delle graduatorie di merito del concorso straordinario bis della secondaria, il sindacato ha predisposto un ricorso che sarà presentato al Tar del Lazio, così da ottenere l’utilizzo delle graduatorie di merito fino al loro esaurimento e la pubblicazione delle stesse graduatorie complete di tutti i candidati che vi parteciperanno. Il ricorso si propone di ottenere l’esaurimento completo delle GM pubblicate dai singoli Usr e l’inserimento di tutti i partecipanti nelle graduatorie per poter essere assunti a tempo indeterminato a scorrimento.

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Alitalia/Ita. Sembra che stiamo per liberarcene

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Perentorio ieri il capo del governo uscente, Mario Draghi: “Non è mia intenzione lasciare la questione di Ita Airways al nuovo Governo. Noi dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo”.Se si pensa che il capo del partito dato vincente alle elezioni di settembre, Giorgia Meloni, aveva chiesto di congelare la privatizzazione fino all’esito delle elezioni, forse l’ultimo “dono” che Draghi ci farà sarà di liberarci definitivamente di questo fardello costosissimo e pericoloso. Tutti i governi -TUTTI – precedenti hanno sempre glissato, temporeggiato, giocato coi nostri soldi, preso in giro elettori e lavoratori, fatto perdere tempo a chi concepisce il trasporto aereo come un servizio e non come l’ennesimo luogo di scambio di prebende e poteri.. e alla fine hanno sempre preso soldi dall’Erario per giustificare (per il bene del Paese, off course) il mantenimento di quello che, senza vergogna, hanno sempre chiamato “il nostro vettore nazionale”, fino, ai più spregiudicatamente audaci, “il nostro fiore all’occhiello, simbolo del made in Italy”.Non è un caso – su cui utenti ed elettori è bene che riflettano bene – che chi si appresta con probabilità a governare il Paese, proprio ora che sembra che le trattative per la vendita a qualcuna delle grandi compagnie europee stia per concretizzarsi (Lufthansa in pole position), abbia chiesto di bloccare tutto. E non è un caso, che il partito Fratelli d’Italia più di altri, lo faccia e lo rivendichi in nome della supremazia della qualità italica, più o meno sovrana in politica come in economia (dove sovranità è commisurata all’avere a disposizione una compagnia per far finta di essere grandi e famosi… tanto pagano i contribuenti). Se Mario Draghi ce la farà ad evitare questo ennesima conferma di un bagno di soldi e di vergogna eterna, gliene saremo grati. Vincenzo Donvito Maxia http://www.aduc.it

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Mobilità integrata, multimodale e sempre più sostenibile

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

E’ l’obiettivo dell’accordo fra TIER, tra i fornitori leader in Europa e nel mondo di soluzioni di micro-mobilità condivisa, e Trenitalia (Gruppo FS Italiane), principale società di trasporto ferroviario in Italia.Attraverso questo accordo sarà possibile unire ai viaggi sulle Frecce di Trenitalia il servizio di monopattini e e-bikes in sharing in dieci città italiane. Questa forma di mobilità elettrica è già molto apprezzata dagli utenti essendo una valida alternativa ecologica per muoversi all’interno delle città in maniera rapida, smart e a impatto zero.La collaborazione con Frecciarossa andrà a semplificare ulteriormente gli spostamenti, consentendo anche a chi arriva in treno, di raggiungere la propria destinazione a zero emissioni liberando le città dai mezzi privati.A tutti i passeggeri di Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, che non siano già clienti TIER, basterà registrarsi sull’app di TIER per aver diritto a un bonus di benvenuto pari a due sblocchi e 20 minuti di utilizzo gratuito dei mezzi ecologici TIER, fino a luglio 2023, inserendo il codice “FRECCIAROSSA” nella sezione “sconti e promozioni”. Inoltre, a partire da agosto sui mezzi TIER sarà visibile anche il logo Frecciarossa. Coloro che utilizzano i monopattini TIER viaggeranno su mezzi con frecce di direzione e più della metà della flotta offre dispositivi di protezione individuale integrati nel mezzo per rendere l’esperienza alla guida più sicura e confortevole. “Siamo orgogliosi di questa importante partnership che abbiamo appena firmato: TIER e Trenitalia rappresentano due eccellenze nei loro rispettivi settori. Da oggi le nostre forze sono unite per offrire un sistema di trasporti integrato e ad impatto zero nelle maggiori città italiane” – dichiara Saverio Galardi, General Manager Italia di TIER. “Il treno è il mezzo sostenibile per eccellenza e, se uniamo al viaggio sulle Frecce anche la micromobilità elettrica, possiamo realizzare una autentica mobilità sostenibile. Il nostro obiettivo è rendere l’esperienza di viaggio sempre più semplice: scegliere il Frecciarossa per la lunga percorrenza e i mezzi TIER per il primo e ultimo miglio” – dichiara Pietro Diamantini, Direttore Business Alta Velocità di Trenitalia.

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Investire in Borsa: il profilo dell’investitore odierno

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Ha circa 36 anni, preferisce acquistare azioni di società quotate in Borsa nel mercato domestico e di solito lo fa utilizzando un’applicazione mobile: questo il profilo dell’investitore azionario medio, secondo i dati raccolti da XTB, broker di investimento globale, secondo cui sono stati i tassi di interesse bassi, l’aumento della popolarità degli strumenti finanziari online e il maggiore tempo a disposizione durante i lockdown, i fattori che probabilmente hanno incoraggiato gli investitori individuali ad avvicinarsi ai mercati azionari negli ultimi mesi.I costi di investimento possono anche essere un incentivo a investire in azioni. Nel caso di XTB, non vi sono spese relative all’investimento in azioni ed ETF. L’esenzione dalla commissione si applica a volumi mensili fino a 100.000 EUR. Le transazioni superiori a questo limite sono soggette a una commissione dello 0,2% (min. 10 EUR).I dati XTB mostrano che gli investitori in azioni scelgono molto spesso le società quotate nella loro Borsa valori nazionale che occupano le prime posizioni nell’elenco delle azioni delle società più popolari nella maggior parte dei Paesi. Nel caso del mercato italiano, le società più popolari tra i clienti di XTB nella prima metà del 2022 sono state Facebook (FB.US), ora Meta Platforms Inc (META), iShares MSCI World UCITS ETF USD (IQQW.DE) e Telecom Italia SpA (TIT.IT). Tra le società popolari vi sono anche azioni di altri mercati, principalmente quelli quotate nelle Borse americane.Secondo i dati XTB, un investitore in azioni effettua in media 17 transazioni di acquisto o vendita durante l’anno. È importante sottolineare che le azioni non sono le uniche attività che gli investitori azionari hanno nel loro portafoglio.La popolarità dell’investimento in azioni varia a seconda del mercato in cui opera XTB. In Italia tale percentuale è ancora bassa: solo il 13.6% di tutti gli investitori che utilizzano la piattaforma offerta dal broker detiene azioni nel proprio portafoglio. La quota maggiore è stata registrata in Romania, dove la percentuale di investitori in azioni raggiunge il 70,1%. Una bassa quota di investitori azionari è stata anche osservata in Germania (32,6%).Nonostante sempre più donne decidano di investire i propri fondi, gli uomini sono ancora investitori molto più attivi nel mercato azionario: costituiscono l’87% delle persone che hanno azioni nel proprio portafoglio. Sebbene le donne rappresentino solo il 13% degli investitori in azioni, questa percentuale è comunque più elevata rispetto ad altri tipi di attività, come valute o criptovalute.La percentuale più alta di donne tra gli investitori azionari è in Romania, dove le donne costituiscono fino al 17% di coloro che possiedono azioni nel proprio portafoglio. In Italia, le donne rappresentano il 10% degli investitori in azioni. Una percentuale simile può essere osservata in Portogallo e in Polonia. Il numero più basso di donne tra gli azionisti si trova nella Repubblica Ceca (3%) e in Slovacchia (2%). Gli investitori in azioni oggi vogliono avere un facile accesso non solo alle quotazioni dei titoli a cui sono interessati, ma anche alle informazioni su ciò che sta accadendo sui mercati. Pertanto, le applicazioni di investimento per dispositivi mobili, come quella offerta da XTB – che consentono di effettuare transazioni in qualsiasi momento e luogo – stanno diventando sempre più popolari tra gli investitori. Come dimostrano i dati sui clienti XTB, già il 56% degli investitori acquista o vende azioni utilizzando l’applicazione mobile xStation disponibile su dispositivi mobili.Al via a settembre, sul sito Scuoladitrading.it, il mini-corso di XTB per imparare a investire: 5 moduli da 5 video ciascuno che approfondiranno i 5 strumenti più negoziati (forex, azioni, crypto, commodities ed ETFs) con sessioni pratiche sulla piattaforma xStation per imparare a fare trading da subito avendo chiari i rischi operativi sul singolo strumento.

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Soluzione lombarda per i disturbi di personalità

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

I Disturbi di Personalità possono fare la loro comparsa con particolare evidenza. Si tratta di una serie di disturbi psichici che possono avere conseguenze sulla vita personale e sociale di chi ne è affetto. Conoscerli, imparare a capirli e affidarsi a professionisti competenti è allora fondamentale. Empatia, condivisione e supporto reciproco sono valori da sviluppare per sostenere gli altri in pieno spirito di Ospitalità. Nell’ambito della tradizione di cura psichiatrica dei Centri Fatebenefratelli, nel 2009 a Cernusco sul Naviglio è nata la Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza “San Riccardo Pampuri”, dedicata allo specifico trattamento dei Disturbi di Personalità. Strutture analoghe sono attive presso i centri Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro e Brescia. È una Comunità giovane, che accoglie venti pazienti adulti con età media di 26 anni (dai 18 ai 45 anni circa), e con personale educativo e infermieristico sempre presente nelle 24 ore. L’approccio centrato sul valore di sentirsi soggetto attivo della propria cura, coniuga la qualità e l’attenzione Umanistico-Spirituale e religiosa con la competenza e la professionalità. Non viene pertanto mai persa la visione unitaria delle esigenze del soggetto umano, al di là della patologia e del disagio, e quindi vi è un’attenzione anche alla dimensione spirituale ed evolutiva delle Persone. Il rientro nel proprio ambiente di vita dopo il ricovero, la ripresa dei percorsi scolastici e delle attività lavorative, sono obiettivi altrettanto importanti che si cerca di stimolare, in accordo con i servizi psichiatrici pubblici invianti.Diversi Disturbi di Personalità manifestano dei sintomi che destano molto allarme sociale come autolesionismo, tagli superficiali autoprovocati, bruciature, tentati suicidi, condotte aggressive e plateali.Tutti questi segnali possono essere considerati come una vera e propria richiesta di aiuto implicita verso i famigliari, gli insegnanti o le persone importanti che hanno un legame affettivo con il soggetto.

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Effetti collaterali dei vaccini anti-Covid

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

“Si susseguono giornalmente notizie sugli effetti negativi, anche gravi, per la nostra salute, come conseguenza della profilassi vaccinale anti SARS-CoV-2. Il Prac dell’Ema ha appena reso noto che l’assunzione del vaccino anti-Covid Nuvaxovid, prodotto da Novavax, può portare miocarditi e pericarditi. Gli stessi problemi che hanno presentato, sebbene in rari casi – secondo recenti indagini in Israele e negli Sati Uniti, dove la vaccinazione anti-Covid è già molto diffusa tra i giovani – gli adolescenti che hanno ricevuto il vaccino mRNA (Pfizer, BioNTech o Moderna), in genere dopo alcuni giorni dalla seconda dose. Intanto gli esperti continuano a dichiarare che i benefici superano ampiamente i possibili effetti indesiderati”. Lo dichiara il Questore della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli. “Credo sia giunto il momento di fare definitivamente chiarezza. Proporrò, nella prossima legislatura, l’istituzione di una commissione di inchiesta per accertare quantità e responsabilità sui danni collaterali causati dai vaccini soprattutto sui giovani. Politici, tecnici e sub commissari dovranno pagare se colpevoli”, conclude Cirielli.

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Rc auto: +8,6%; fine degli sconti ed inflazione fanno risalire i premi

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2022

Brutte notizie per gli automobilisti italiani; dopo i carburanti, anche il costo dell’Rc auto è tornato a salire tanto è vero che, come evidenziato dall’Osservatorio di Facile.it, a luglio 2022 per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 463,63 euro, vale a dire l’8,6% in più rispetto a inizio anno.Ad incidere sul trend al rialzo, iniziato ad aprile, non solo il fatto che molte delle scontistiche messe in atto dalle compagnie durante la pandemia si stanno esaurendo, ma anche che i costi dei sinistri stanno crescendo a causa dell’inflazione.A guidare la classifica degli incrementi più consistenti è la Puglia, area dove a luglio i premi sono saliti mediamente del 9,4% rispetto a gennaio 2022, seguita dalla Liguria (+9,1%) e dalle Marche (+8,9%).Guardando ai valori assoluti, la Campania si conferma essere ancora una volta la maglia nera d’Italia; nella regione, lo scorso mese, per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 834,26 euro, vale a dire il 79,9% in più rispetto alla media nazionale. Al contrario, il Friuli-Venezia Giulia si si afferma come l’area meno cara della Penisola (312,13 euro).

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