Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 133

Archive for 9 giugno 2017

Commento flash sui risultati delle elezioni inglesi

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

Theresa MayLa promessa di “una leadership forte e stabile” ha generato volatilità nella sterlina e più incertezza politica di quanto fosse necessario. Con i negoziati sulla Brexit a questo punto probabilmente in salita, Teresa May potrebbe dover lasciare l’incarico o essere costretta a un processo estremamente lungo per formare una coalizione. E’ probabile che questo fattore, insieme alla mancanza di unità politica in parlamento, inciderà sulle negoziazioni per la Brexit, che inizieranno fra due settimane.I timori del mercato si manifesteranno innanzitutto nel settore valutario, determinando anche un incremento della volatilità. Un parlamento senza maggioranza assoluta (un “hung parliament”) potrebbe portare la sterlina a 1.24 contro il dollaro americano. La valuta ha già reagito piuttosto negativamente, scendendo all’1.27 – al momento sembra essersi assestata a questo livello.Nonostante i futures mostrino un FTSE 100 in apertura al ribasso sin da ieri, una sterlina debole tipicamente è un elemento positivo per l’indice, considerata la sua esposizione, per circa il 70%, ai ricavi provenienti dall’estero.Il FTSE 250 è invece molto più esposto a un sell-off in quanto è molto più concentrato sul mercato domestico, anche se la debolezza della valuta potrebbe determinare un rally delle società esportatrici.Sembra meno probabile in questo momento un rialzo dei tassi nella seconda metà dell’anno.Un aspetto positivo per il Regno Unito è invece rappresentato dai risultati dei Conservatori in Scozia, che mostrano come un referendum sull’indipendenza sia fuori discussione ora, e questo riduce, almeno per un aspetto, l’incertezza. (Commento a cura di James Butterfill, Head of Research & Investment Strategy per ETF Securities) I risultati: I Conservatori hanno ottenuto 317 ma al di sotto della soglia dei 326 necessari per governare. Il Labour di Jeremy Corbyn cresce di 29 seggi e arriva a 261. Lo Scottish National Party di Nicola Sturgeon perde 21 seggi e si attesa sui 35 mentre i Lib Dem di Tim Farron ottengono 12 seggi (più 4). L’affluenza al voto è stata del 68 per cento (due punti in più del 2015).

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Con i vostri occhi, con le nostre mani: Una mostra di dipinti e disegni

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

mostraRoma Fino al 27 giugno 2017 sarà possibile visitare all’Università Europea di Roma (via degli Aldobrandeschi 190) la mostra “Con i vostri occhi, con le nostre mani”. L’esposizione, con ingresso libero, raccoglie dipinti e disegni, frutto dell’incontro tra giovani in difficoltà e studenti dell’Università Europea di Roma. Il progetto formativo dell’Università Europea di Roma prevede l’inserimento di attività di responsabilità sociale nel curriculum degli studi, con l’obiettivo di sensibilizzare lo studente all’esercizio attivo della solidarietà e alla coscienza del valore sociale dell’impegno professionale. A tal fine vengono stipulate convenzioni con enti, associazioni e organizzazioni “no profit”.Questa mostra di dipinti e disegni è nata in collaborazione con l’associazione culturale “Il Cantiere”, nata a Roma trentun anni fa.
“Il Cantiere” è un’associazione senza fini di lucro, con fini formativi e informativi di integrazione, prevenzione e inserimento sociale rivolta ai giovani e alle loro problematiche, che insieme a studenti universitari lavorano alle stesse attività. Ciò produce un reciproco effetto trainante, in un lavoro creativo ed espressivo, di ampio respiro solidale e umano.Particolarmente interessante è il risultato di questa mostra, diretta dal maestro Giuseppe Brunetti, come prodotto di un lavoro comune, che coniuga creatività, cultura e solidarietà.La mostra, con ingresso libero, si potrà visitare fino al 27 giugno 2017, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30 e il sabato, dalle 8.30 alle 13.30, all’Università Europea di Roma, via degli Aldobrandeschi 190. (foto: mostra)

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Legge elettorale: fallimento maggioranza di governo

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

camera deputati“Due spettri si aggirano alla Camera: il fallimento politico di Renzi e il fallimento dei 4 leader che hanno sottoscritto un patto che si è liquefatto in poche ore. Con due incredibili anomalie rappresentate da un mortificante intervento di Forza Italia che ha esposto il suo petto a difesa dell’ormai salma di Renzi e dall’ostinazione con la quale il partito di Alfano persegue nel sostegno dei suoi carnefici. Questi due fallimenti impongono solo una strada: quella del voto immediato. Ci si può giungere con il Consultellum oppure con una correzione tecnica all’Italicum secondo le indicazioni della Corte per la quale si impiegherebbero pochi giorni. Si sciolgano dunque al più presto le Camere e si consenta agli italiani di scegliere una nuova maggioranza e un nuovo governo”.
È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli intervenendo in aula sul rinvio in commissione della legge elettorale.

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G7 Ambiente: la sfida delle città metropolitane

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

bolognaBologna. In occasione del G7 Ambiente, ospitato a Bologna l’11 e 12 giugno prossimi, le città metropolitane diventano le vere protagoniste della tutela dell’ambiente e della promozione di uno sviluppo sostenibile con la sottoscrizione della Carta di Bologna per l’Ambiente: il primo protocollo di questo genere, a livello nazionale, in ambito ambientale.Dai rifiuti alla qualità dell’aria e delle acque, dalla transizione energetica alla mobilità sostenibile, sono otto i macro obiettivi individuati dalla Carta di Bologna per l’Ambiente da inserire nelle agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile. Promossa dalla Città metropolitana di Bologna, la Carta è stata sottoscritta alla Rocchetta Mattei (Grizzana Morandi – Bologna) dalle Città metropolitane di Bologna, Milano, Torino, Firenze, Catania (presenti) e Roma, Bari, Cagliari, Napoli, Reggio Calabria, Genova e Palermo (che hanno inviato la propria adesione formale non potendo intervenire), alla presenza del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Il protocollo identifica gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, in linea con l’Agenda Onu 2030, ed è il primo passo strutturato e concreto delle Città metropolitane sul fronte della sostenibilità ambientale. Le grandi città sono, infatti, ‘laboratori naturali’ per individuare soluzioni alle principali sfide globali, per sperimentare e implementare soluzioni innovative di sviluppo sostenibile, con ricadute positive non solo sull’ambiente ma anche nella dimensione economica, sociale ed istituzionale.“Noi Sindaci riteniamo che le città e le comunità locali possano davvero essere il motore fondamentale della transizione ecologica, che avrà importanti ricadute anche sullo sviluppo economico del Paese – dichiara Virginio Merola, Sindaco della Città metropolitana di Bologna e promotore della Carta di Bologna -. Per questo intendiamo assumerci tutto l’impegno e la responsabilità che sono necessari e siamo pronti a misurare in modo trasparente, attraverso la definizione di obiettivi quantitativi e temporali, il nostro progresso verso il conseguimento roma-fori-imperialidei traguardi degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs). Ci auguriamo che il Governo elabori un’Agenda urbana nazionale, garantendo alle città le risorse economiche e lo scenario normativo adeguato a tradurre i propositi in azioni concrete”.Bologna si pone come capofila di questo patto delle Città, avendo già da anni avviato un percorso che la vede impegnata sotto il profilo della sostenibilità sia nella tutela del territorio (le aree tutelate rappresentano un terzo dell’intero territorio metropolitano bolognese) che nel coinvolgimento attivo di cittadini e imprese nel segno di una ‘città resiliente’, capace di adattarsi positivamente al cambiamento ed esserne promotrice. Ai primi posti nelle classifiche internazionali sul fronte della governance, il capoluogo emiliano si distingue tra le città metropolitane per essere modello per l’ecosistema urbano e il basso consumo di suolo, gode di un’alta densità di verde urbano, presenta un ridotto livello di consumi idrici ed è tra le più attive nella riduzione dell’impatto ambientale dei mezzi di trasporto (dal Rapporto Il posizionamento di Bologna nelle città metropolitane, 2016).
Il PAES – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – è lo strumento con cui il Comune di Bologna, in collaborazione con altri soggetti della città pubblici e privati, si è impegnato a ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Il piano raggruppa sei ambiti di intervento (edifici e illuminazione pubblica, mobilità e trasporti, edifici residenziali, forestazione urbana, produzione di energia da fonti rinnovabili, strategie energetiche per il terziario) e coinvolge tutte le realtà del territorio, incentivando la sostenibilità anche con forme di finanziamento per i cittadini e i soggetti privati che intendono migliorare l’efficacia energetica (tassi agevolati e tempi rapidi). Già nel 2013 il trend della città registrava un calo delle emissioni del 12,4% (rispetto al 2005), con punte particolarmente significative nel settore dei trasporti (-37,9%): dato su cui incide l’aumento dell’uso dei mezzi pubblici e della mobilità ciclabile. Bologna è stata la prima città italiana a dotarsi di un Piano di Adattamento ai cambiamenti climatici, grazie al progetto europeo Blue Ap.L’attenzione del territorio metropolitano metropolitana-torinobolognese ai temi della mobilità sostenibile è peraltro testimoniata anche dal fatto che proprio nei mesi scorsi alla Città metropolitana di Bologna è stata affidata la progettazione di tutta la tratta Verona-Firenze di ’Eurovelo7’, la ciclabile europea che congiunge Capo Nord a La Valletta.Le 14 Città metropolitane italiane concentrano il 36,4% della popolazione nazionale (22,1 milioni di persone) e rappresentano il principale asset economico dove viene prodotto oltre il 40% del Valore Aggiunto nazionale (circa 600 miliardi di Euro nel 2014) grazie a 1,8 milioni di aziende che occupano 7,9 milioni di persone (circa il 35% del totale degli occupati). Inoltre, vi si genera circa il 30% delle esportazioni italiane, per un valore di 112 miliardi di Euro. Vi hanno sede 55 Università (oltre la metà nazionale), tutti i Politecnici italiani, oltre 2.000 start-up innovative (il 47% del totale nazionale) e 17 incubatori di impresa certificati (oltre la metà dei 31 presenti sul territorio nazionale). Tra il 2009 e il 2011 è stato originato nelle Città metropolitane circa il 35% dei brevetti italiani registrati all’European pirellone-milanoPatent Office (EPO). Le aree metropolitane, infine, sono dei veri e proprio hub logistici – e snodi strategici – sia per i flussi di persone sia per le merci (60% complessivo sul totale nazionale). (Fonte The European House Ambrosetti/ANCI – Le città metropolitane catalizzatore dello sviluppo, 2016)La Carta di Bologna è stata redatta con il contributo di ANCI, dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e Urban@it-Centro Nazionale di Studi per le politiche urbane. La giornata è stata sostenuta dall’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, che ha ospitato i lavori presso la Rocchetta Mattei.L’economia circolare, in particolare, può consentire alle Città metropolitane di slegare lo sviluppo dal consumo delle risorse naturali esauribili ed evitare la distruzione di valore insita nel modello economico attuale. E proprio da qui parte la Carta di Bologna per l’Ambiente: le Città metropolitane si impegnano infatti a raggiungere gli obiettivi europei più ambiziosi: riciclo 70% e discarica max 5% dei rifiuti al 2030, riducendo la produzione dei rifiuti al di sotto della media europea e portando la raccolta differenziata ad almeno il 70% nel 2025 e all’80% nel 2030 (47,5% nel 2015 a livello nazionale) In relazione alla tutela del territorio, le città si impegnano a ridurre del 20% il proprio consumo netto di suolo al 2020 (dai 2 attuali a 1,6 mq/ab l’anno di media nazionale) e centrare le politiche urbanistiche sulla rigenerazione urbana, prevedendo sviluppo urbanistico solo in presenza di trasporto pubblico sostenibile e dei principali servizi al cittadino sia pubblici che privati. L’obiettivo europeo è l’azzeramento del consumo netto di suolo al 2050 e l’Agenda Onu richiede lo sforzo di anticiparlo al 2030.

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Roma: Lotta all’abusivismo commerciale

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

bancarelleGli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno scoperto e chiuso una ‘fabbrica del falso’ in zona Casalotti. L’operazione è stata possibile grazie ad un’ottima attività di intelligence che ha permesso di scovare un laboratorio illegale in cui venivano prodotti e assemblati capi di abbigliamento contraffatti. Questa è l’azione di lotta all’abusivismo commerciale che stiamo perseguendo ogni giorno. Sul campo contro i venditori abusivi, ma soprattutto all’origine, per recidere i canali che li riforniscono di merce contraffatta”. Lo dichiara in una nota l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Adriano Meloni.“I vigili hanno individuato locali nei quali otto persone erano dedite al confezionamento di prodotti illegali. Dentro il magazzino c’erano attrezzature e circa 30.000 capi di abbigliamento pronti a finire nella rete del commercio illegale che si avvale della manovalanza di venditori abusivi. La merce è stata posta sotto sequestro” continua. “Ringrazio gli agenti di GSSU e SPE e il vicecomandante Lorenzo Botta che ha coordinato le operazioni. La linea della legalità va difesa, anche a tutela di chi svolge ogni giorno, dalla mattina alla sera e onestamente, il proprio lavoro nel commercio” conclude.

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Frost & Sullivan Leads the Way with GLOW, An Innovative Approach to Ensuring Growth & Leadership of Women

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

london-centralLONDON GLOW (Growth & Leadership of Women) is Frost & Sullivan’s global initiative aimed at supporting and enhancing growth and leadership of its professional women. The company plans to lead the way as an innovative global organisation that recognises the huge benefits that diversity at every level can bring to a company.
There has been much media coverage on the importance of leveraging women in the workforce Frost & Sullivan research shows that gender gaps in salary, titles, and opportunities are closing. As a company that focuses on supporting its clients to accelerate growth through innovation, Frost & Sullivan is leveraging its strategic know-how to find inventive solutions to close this gap.It’s no secret that, for a long time, men have made the majority of decisions on product design, sales and marketing, and R&D. However, the key buyers and influencers of products and services are often female. Furthermore, technological advances and standardisation are increasing competition across industries, making it difficult for companies to differentiate themselves. Reaching the end user has also become much more complex, and selling a product or service now requires creative thinking. Tapping into the female segment for talent not only provides organisations with a new perspective, it gives them an inside look into the thinking of people who make at least half of the purchases worldwide. “Frost & Sullivan is applying its unique research methods and strategic skills to tackle these global challenges that many organisations face,” noted Frost & Sullivan Digital Transformation Global Vice President Alpa Shah. “Collected data shows that the company starts out of the gate at full speed: whereas the number of men and women on staff is quite close for junior to mid-senior levels, women drop off considerably as one moves up the ladder. Reasons for this decline may be children or family, work-life balance, insufficient incentives, better opportunities elsewhere, or lack of recognition. However, Frost & Sullivan is determined to change this statistic: the company’s Board and Partners recognise that innovation is only possible by bringing new perspectives to the table. By mentoring and empowering the best and brightest women, Frost & Sullivan aims at incorporating more women into the critical corporate decision-making needed to thrive in this competitive landscape.” An extensive survey of the organisation will help identify the gender gaps and determine the career growth needs of its staff. After analysing the results, training modules will be developed, and policies changed, in order to support both men and women. The changes will positively impact the entire workforce by giving everyone the skills and tools needed to better communicate, negotiate, and collaborate. The outcome of this process will give the company a significant edge.

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Faced with Digitisation-Driven Disruption, Visionary CEOs Focus on Product-as-a-Service Business Models

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

londonLONDON. Intelligent data analytics, convergence, connectivity, and digital consumers are reshaping leadership strategies. Global CEOs and members of Frost & Sullivan’s Growth, Innovation and Leadership (GIL) community expect ongoing digitisation-driven disruption, collapse and transformation to be a harbinger of product-as-a-service (PaaS) business models. If transformation, innovation and growth are key areas of interest to you, click the link to join the 2017 Annual CEOs Voice on Growth, Innovation and Leadership and add your perspective on these issues: https://goo.gl/psKXOX. “CEOs must accelerate end-user focused, innovation-driven product and service planning. New business models, such as PaaS, create opportunities for innovative, service-oriented value propositions,” said Frost & Sullivan Global Vice President Sandeep Kar. “However the disconnect between visionary growth scenarios and current strategies remains a cause for concern. Achieving congruence between vision and strategy will be a strategic necessity if organisations are to steer a course of growth amidst increasing competitive pressures.”
This is a challenge that continues to dominate CEO concerns as evinced by last year’s survey, where over 50% of CEOs stated that they were unable to integrate disruptive new business models into their organisations. Other themes highlighted in the 2016 survey that are expected to ripple into this year include:Intensifying competitive environment: 53% of CEOs cited it as the biggest external threat to growth due to their inability to adequately leverage competitive intelligence/corporate strategy teams.Speed of technology change: Nearly 34% of CEOs indicated this as a challenge despite acknowledging that digital transformation will underpin growth, innovation, and leadership over the next 5 years.Technology and partnership strategies: 48% of CEOs surveyed expected to rely on strategic partnerships to drive their organisation’s growth in the next three years. At the same time, over 50% indicated their inability to successfully execute either technology and intellectual property strategies or strategic partnerships.While global CEOs and business leaders overwhelmingly ranked revenue growth as their top growth objective for the 2016–2021 period, most acknowledged that greater organisational clarity is required to effectively implement transformative growth strategies.Investing in the future has never been as critical, with digital transformation changing industries at break-neck speed across all verticals. Evolving ecosystems and operational realities require CEOs to accelerate adaptation strategies, better manage innovation, rethink traditional business models and value chains, and rapidly realign with changing stakeholder expectations. Which technology, mega trends and business models have the potential to disrupt organisations? How, where, and in whom will CEOs invest in the future? Frost & Sullivan’s 2017 Annual CEOs Voice on Growth, Innovation and Leadership aims to drive clarity in strategic decision making by delivering powerful and actionable insights from our global community of CEOs representing the widest array of industries and regions.

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QS World University Rankings 2018: La Classifica mondiale delle migliori Università

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

Aerial view of the Mass. Institute of Technology, Cambridge, MALONDRA/PRNewswire/ Per la prima volta quattro Università Italiane tra le Top 200. Il Massachussett Institute of Technology MIT domina la quattordicesima edizione del QS World University Rankings riconfermandosi la migliore Università al mondo per il sesto anno consecutivo. L’ Università di Stanford e Harvard mantengono il secondo e terzo posto rispettivamente mentre il California Institute of Technology (Caltech) sale al quarto posto. Per la prima volta nella storia di questa classifica le prime quattro Università sono Statunitensi. Cambridge perde una posizione mentre Oxford rimane stabile. Nanyang Technological University, una giovanissima Università di Singapore, inagurata nel 1991, ottiene la propria posizione migliore in tutte le edizioni del ranking, piazzandosi all’unidicesimo posto. L’ascesa rapidissima di questo ateneo dimostra come con gli investimenti adequati, un management efficiente e una visione innovativa, si possano scalare vette altissime.
Il Politecnico di Milano (170esimo) guadagna tredici posizioni e si riconferma la prima Università Italiana. E’ seguito dall’Università di Bologna (188esima) che sale di venti posizioni.
In questa edizione ci sono 30 Università italiane, incluse la Scuola Superiore Sant’Anna Pisa e la Scuola Normale Superiore che per la prima volta sono state inserite in classifica. Si posizionano al 192esimo posto a pari merito. L’eccellenza di questi due atenei é riflessa nella classifica ottenuta nell’indicatore che misura l’impatto della ricerca (citation per faculty). La Scuola Normale Superiore é 18esima al mondo in questo importante criterio, mentre la Scuola Superiore Sant’Anna é 27esima.
Le opinioni di 75,015 accademici di tutto il mondo sono state considerate per la stesura di questa classifica. L’Università di Bologna é 77esima al mondo in questo indicatore (academic reputation) e la migliore in Italia, seguita da Sapienza – Università di Roma
(86esima). Un altro criterio utilizzato é l’employer reputation, che si basa su un sondaggio globale rivolto a datori di lavoro/recruiter. In 40,455 hanno indicato quali sono le Università dalle quali preferiscono assumere talenti. L’Università Commerciale Luigi Bocconi non figura nella classifica globale perché é una università specialistica, ma é la preferita dai recruiters tra le italiane, posizionandosi al 30esimo posto al mondo in in questo indicatore, seguita dal Politecnico di Milano al 53esimo.

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Scuola Pubblica: Italia al 30° posto in Europa per investimento in istruzione

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

ministero-pubblica-istruzioneL’Italia è tra i paesi europei che ha diminuito maggiormente i propri investimenti in istruzione. È quanto emerge dal brief report “La scuola non chiude” che WeWorld – Organizzazione non Governativa che da oltre vent’anni si occupa di difendere i diritti di bambini, bambine e donne a rischio in Italia e nel Sud del Mondo – pubblica oggi in occasione dell’ultimo giorno di scuola. Qui di seguito il link al Brief Report: https://www.weworld.it/pubblicazioni/2017/Brief-Report-3/. Il report, analizzando l’impegno economico del Governo italiano in materia di istruzione, e gli effetti che esso provoca sui ragazzi, fotografa una situazione nazionale critica con gli investimenti previsti che non sono, in volume, ancora sufficienti a far prevedere un miglioramento, nonostante l’interruzione degli anni 2014-2017 dei tagli di fondi e delle risorse dedicati a istruzione, università e ricerca.Nel 2015 la spesa pubblica in educazione del nostro paese (come percentuale del PIL) è stata solo del 4%, contro il 7,5% dell’Islanda, il 7% della Danimarca, il 6,5% della Svezia e il 6,4% del Belgio. Paesi con condizione simile alla nostra, con percentuali addirittura inferiori o uguali, sono la Romania (3,1%), l’Irlanda (3,7%), la Bulgaria (4%) e la Spagna (4,1%) [fonte: Eurostat 2017].Anche se si considera il dato della spesa per l’educazione come percentuale della spesa pubblica totale, il quadro non migliora. L’Italia si colloca, infatti, al 30° posto della classifica – dopo di noi solo la Grecia – con una spesa per l’istruzione pari al 7,9% del totale, a fronte della media europea del 10,3%. Il nostro investimento è ancora distante dall’impegno che hanno preso Paesi come l’Islanda (17,4%) e la Svizzera (17,2%), ma anche di paesi come l’Estonia (15,1%) o la Polonia (12,6%) [fonte: Eurostat 2017]Se si osserva il dato della distribuzione della spesa pubblica per funzione, si può notare che l’Italia spende molto di più in protezione sociale che in istruzione: il 42,6% della spesa pubblica contro il 7,9% [fonte: Istat 2015]. Partendo dai dati della spesa pubblica italiana – con un focus sull’educazione – e paragonandoli con quella degli altri Paesi europei, il rapporto di WeWorld Onlus sottolinea la stretta connessione tra la spesa destinata all’istruzione e il fenomeno della povertà educativa. Nonostante la povertà, soprattutto quella assoluta, minacci il presente e il futuro di oltre 1 milione di bambine, bambini e adolescenti italiani e considerate le notevoli differenze regionali, la percentuale di abbandono precoce degli studi nel 2016 è scesa al 13,8%.In Italia, la quota dei ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni che rischiano di abbandonare gli studi prima della conclusione del ciclo scolastico obbligatorio è molto alta: parliamo di oltre 600.000 studenti. A questi dobbiamo aggiungere gli oltre 2,2 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non si formano e non lavorano (Neets) che rappresentano il 24,3% della relativa popolazione, con una incidenza più elevata tra le donne rispetto agli uomini.

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Stanotte a Venezia: Un programma di Alberto Angela

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

alberto angelaIn prima visione su Rai1, martedì 13 giugno ore 21,20. Scritto con Aldo Piro, Etra Palazzi Regia di Gabriele Cipollitti prosegue la prestigiosa serie in viaggio con Alberto Angela.
Dopo i successi del museo Egizio, di Firenze e di San Pietro, questa è la notte di Venezia. Un palcoscenico pieno di arte, amori, intrighi e commerci su cui si muoveranno personaggi, come Goldoni, Vivaldi, Marco Polo, Casanova. Come sempre ospiti d’eccezione – Giancarlo Giannini, Uto Ughi, Lino Guanciale, Giusi Buscemi, Luca Parmitano, Nanà Cecchi, Massimo Wertmuller. Una produzione interamente realizzata dalla Rai in 4K HDR, con spettacolari riprese da droni, elicottero, effetti visivi, minifiction, al servizio di una grande operazione culturale di Rai1 Interverranno: Andrea Fabiano – Direttore Rai1 Alberto Angela.

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Istituto di Credito, Banca Cambiano 1884 SpA, al servizio dell’economia reale

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

firenzehomebankingFenImprese Firenze, giovane associazione datoriale senza fini di lucro, nata nell’ottobre 2016 dall’incontro di giovani imprenditori e dirigenti associativi per rispondere alle esigenze delle PMI, allaccia una collaborazione con la banca di Cambiano e si conferma così attenta e puntuale osservatrice del territorio e delle realtà che ne rappresentano i punti di riferimento. Come realtà territoriale per la Regione Toscana Fenimprese Firenze offre un amplissimo ventaglio di servizi: medicina e consulenti del lavoro, corsi di formazione “sicurezza sul lavoro” e professionale, commercialisti, legali, credito alle imprese, credito alle famiglie “finanza agevolata”, convenzioni associati, aggiornamento costante sulle normative PMI, Centro Studi e Stampa, assicurazioni, servizi web e app.
Come Istituto di Credito, Banca Cambiano 1884 SpA, al servizio dell’economia reale, è “una banca con l’anima”. Una Banca che sa ascoltare e sostenere i propri clienti e soci, fornendo in tempi rapidi risposte concrete e efficienti, con servizi e prodotti al passo con i tempi. Da sempre “fa banca” in modo corretto e trasparente, coniugando tradizione e innovazione, dedicando particolare attenzione alla valorizzazione delle esigenze ed eccellenze del territorio nel quale opera (42 le sue filiali, comprese Torino, Bologna e Roma e di prossima apertura quella di Arezzo). Un “battesimo bancario” per una realtà giovane e importante come FenImprese, un’alleanza per “il fare” fra il mondo delle imprese e il mondo bancario. (foto: firenze, homebanking)

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MED-EL: appello all’Assemblea Mondiale della Sanità per sconfiggere la sordità

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

OMSL’Assemblea Mondiale della Sanità a Ginevra ha adottato una risoluzione per affrontare il forte impatto che la sordità ha a livello globale. Oggi 360 milioni di persone nel mondo, circa il 5% dell’intera popolazione mondiale, sono affette da disabilità uditive e nonostante questo, la sordità rimane ancora il fanalino di coda nell’agenda sanitaria mondiale.MED-EL, leader mondiale nel campo degli impianti per l’udito, ha fatto appello per intervenire con urgenza ed affrontare uno dei problemi sanitari e sociali più importanti che colpisce la società di oggi.La perdita dell’udito non limita soltanto la comunicazione di un individuo, ne influenza l’educazione, la vita, il benessere sociale e l’indipendenza economica.
Nuovi studi hanno trovato una connessione tra la sordità e altri problemi di salute come il declino cognitivo, la depressione e la demenza – tra le malattie più gravi del prossimo decennio. L’impatto socio-economico è così significativo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che il costo annuo della sordità non trattata varia tra i 750 e 790 miliardi di dollari a livello globale.La maggior parte delle cause che portano alla perdita dell’udito potrebbero essere evitate e oggi sono disponibili soluzioni efficaci e convenienti, come ad esempio gli apparecchi acustici e gli impianti per l’udito, che sono in grado di restituire la capacità di ascoltare a persone affette da disabilità uditive gravi o profonde.In qualità di azienda leader nello sviluppo di tecnologie innovative per l’udito, come gli impianti cocleari, MED-EL ha collaborato con tutte le parti coinvolte a livello mondiale per rendere oms sedequeste soluzioni rivoluzionarie disponibili e accessibili a tutti.Ingeborg Hochmair, CEO di MED-EL e co-inventrice del primo impianto cocleare microelettronico e multi canale, ha affermato “La nostra azienda ha l’obiettivo di aiutare le persone affette da sordità a superare le barriere comunicative che questa disabilità comporta e siamo orgogliosi di ciò che siamo stati in grado di realizzare per loro in questi anni. Grazie a questo contributo e ad altre iniziative di sensibilizzazione, siamo impegnati costantemente nella battaglia mondiale contro la sordità.”Come primo passo in questa lotta, MED-EL ha partecipato alla tavola rotonda organizzata da HEARRING Group, a Ginevra lo scorso 23 maggio, durante la settimana dell’Assemblea Mondiale della Sanità. I rappresentanti di numerose organizzazioni, tra cui anche i paesi membri dell’OMS, si sono riuniti per esplorare ulteriormente la connessione tra l’invecchiamento della popolazione globale e l’aumento dei casi di persone affette da disabilità uditive.I partecipanti hanno discusso di come soluzioni efficaci contro la perdita dell’udito, tra cui gli impianti uditivi, possano aiutare a mantenere i sistemi sanitari globali sostenibili e condiviso consigli su come migliorare, a livello globale, le diagnosi, i trattamento, la riabilitazione e la cura di coloro che sono affetti da disabilità uditiva.

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Attentati a Teheran

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

teheran“Gli attentati a Teheran di oggi sono di una violenza e una pericolosità inaudita perché hanno colpito al cuore istituzionale del Paese e aprono scenari inquietanti nei delicati equilibri del Golfo. Rappresentano la punta di un iceberg formatosi in secoli di insanabile rivalità, tutta interna al mondo islamico, tra sciiti e sunniti”. A dirlo è Paolo Alli, presidente dell’Assemblea Parlamentare della Nato e deputato di Alternativa Popolare. “Le tensioni nella regione – aggiunge – si sono inasprite dopo il ritorno alla ribalta dell’Iran come grande attore sulla scena internazionale dopo gli accordi sul nucleare e a seguito del rilancio dei rapporti bilaterali tra Arabia Saudita e Stati Uniti sancita dalla recente visita di Trump. Certamente la decisione di ieri da parte di 5 paesi, tra i quali l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi, di sospendere i rapporti con il Qatar, tradizionalmente in buone relazioni con l’Iran, ha fatto da detonatore ad una situazione già potenzialmente esplosiva”. E conclude: “Il rischio è di compromettere il fragile tentativo di lotta a Daesh in Siria e Iraq, dove la mancata assunzione di responsabilità da parte dell’intera comunità internazionale e gli interventi unilaterali di Turchia e Russia non hanno certamente creato condizioni favorevoli per una soluzione politica al conflitto. Siamo di fronte a una situazione che rischia di diventare incontrollabile e le durissime reazioni iraniane fanno presagire scenari davvero complessi se non addirittura devastanti. A questo punto le Nazioni Unite e grandi attori che possono incidere sugli equilibri nella regione devono assumersi responsabilità dirette e importanti, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per ricondurre a ragionevolezza una regione che sembra ormai preda solo delle proprie faide storiche”.

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Gran successo per la XII Edizione del “Premio Margutta – La Via delle Arti”

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

falanga-marinopremio marguttaI colori di un tramonto indimenticabile, la maestosità dei Fori Imperiali e la cornice delle millenarie mura dei Mercati di Traiano sono stati il palcoscenico della XII Edizione del “Premio Margutta – La Via delle Arti”, uno dei più prestigiosi appuntamenti culturali a livello nazionale, programmati nella città di Roma, ideato dall’art director Antonio Falanga. La manifestazione, che si è svolta martedì 6 giugno, si è avvalsa dei patrocini di Roma Capitale – Assessorato allo Sviluppo Economico Turismo e Lavoro, della Regione Lazio, dell’Associazione Internazionale di Via Margutta, e dell’ospitalità dell’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’iniziativa prodotta dalla “Together eventi comunicazione”, organizzata in stretta sinergia con la “P&G Events” di Grazia Marino, ha nei suoi intenti istitutivi quello di celebrare e riportare l’attenzione generale su una delle vie dell’arte e della creatività più celebri al mondo.Condotta magistralmente da Cinzia Malvini, hanno partecipato alla serata autorevoli e prestigiose personalità alle quali è stata conferita la scultura del “Premio Margutta – La Via delle Arti”, opera ispirata alla celebre “Fontana degli Artisti” realizzata quest’anno dal famoso orafo Gerardo Sacco, con la tecnica della fusione a cera persa in bronzo argentato a 1000/000, in tiratura limitata di 12 pezzi.
Prima Sezione ad essere premiata è stata quella della Televisione, a ricevere il premio è stato uno dei volti più noti del piccolo schermo Tiberio Timperi; subito dopo per la Sezione Cinema il premio è andato all’affascinante Carolina Crescentini; a seguire per la Sezione Giornalismo alla Direttrice del alessio-donatellatina-federicoTG2 Ida Colucci. La Kermesse, oltre a celebrare con il prestigioso “Premio Margutta – La Via delle Arti” i principali protagonisti del mondo della cultura e dell’arte del nostro bel Paese, è ritenuta da sempre una prestigiosa “vetrina” ideata per promuovere le principali realtà imprenditoriali nazionali, alle quali durante l’evento verrà conferito il Premio “Italian Style”. Il primo momento è dedicato a Gino Tozzi, Senior Private Banker e membro del Comitato Wealth Management di FinecoBank, tra i più affermati professionisti del mondo della consulenza. Nel secondo blocco del Premio Margutta la prima a ricevere il premio è stata per la Sezione Musica la cantante Noemi; a seguire sono stati chiamati per la Sezione Moda Vincenzo Linarello Presidente del Brand “Cangiari”, il primo marchio di Moda Etica di fascia alta italiano, nato nel 2009 da GOEL Gruppo Cooperativo e per le Sezione Food&Art una delle eccellenze di Via Margutta Tina Vannini creatrice insieme al marito Claudio del progetto Il Margutta vegetarian food&art, conosciuto a livello internazionale come l’eccellenza italiana della cucina vegetariana e vegana galleria d’arte contemporanea. Il Secondo momento “Italian Style” ha visto protagonista “Margutta Home” uno showroom al centro di via Margutta interamente virtuale, dove la passione per l’arredamento si sposa con quella per la tecnologia. Si apre con il conferimento alla Domvus Bulgari per la Sezione Arte la terza sezione dei premi, a ritarare la scultura Lucia Boscaini Brand and Heritage Curator – Senior Director e Caterina Riccardi Heritage Senior Manager; a seguire per la Sezione Editoria Edoardo Sylos Labini Direttore Editoriale del Il Giornale OFF; di seguito per la Sezione Fiction all’affascinante attore Flavio Parenti. Gli ultimi momenti di premiazioni iniziano con il terzo momento dedicato al premio “Italian Style” che vede protagonista Antonella Frontani, giornalista e scrittrice, nonché mercati di traianoVicepresidente di Film Commission Torino Piemonte; mentre il quarto blocco del Premio Margutta inizia con il conferimento al giornalista del TG1 Alessio Zucchini per la Sezione Press/News, segue il momento dedicato ad una delle protagoniste del palcoscenico italiano Elena Sofia Ricci a cui viene conferito il premio per la Sezione Teatro; ultimo premio della serata viene assegnato per la Sezione Cinema all’attore Alessio Boni uno degli attori più impegnati del panorama nazionale.Momento consolidato nel tempo al “Premio Margutta – La Via delle Arti” quello dedicato ad ActionAid, organizzazione impegnata nella lotta contro la povertà e l’esclusione per la quale era presente alla serata il Segretario Generale Marco De Ponte.Al termine della manifestazione, nel caloroso saluto dei premiati con il mirato ed esclusivo pubblico intervenuto sulla Terrazza del Belvedere, Antonio Falanga dichiara “Credo che l’intuizione avuta nel 2010 di produrre l’evento fuori dall’affascinante e suggestiva Via Margutta, ed organizzarlo in location prestigiose di Roma come i Mercati di Traiano, sia sinceramente un’idea vincente, da perseguire anche nelle prossime edizioni in altrettanti e suggestivi siti istituzionali”.Luna piena per il gran finale con la vegetariana e vegana cena en-plein-air organizzata da Tina Vannini del Margutta RistorArte, nella splendida e suggestiva Via Biberatica dei Mercati di Traiano. Partner del momento conviviale l’Azienda vitivinicola Ciù Ciù, di Offida (AP) con una selezione di vini che rispondono ai principi bio-vegan.Ringraziamenti anche per gli ulteriori partners della manifestazione: FinecoBank la banca diretta multicanale del gruppo UniCredit, una delle maggiori reti di consulenza in Italia, e tra i leader nel settore del Private Banking; lo showroom Gerardo Sacco di Via Margutta, che racchiude al suo interno alcune delle sue creazioni più iconiche, come “Mediterraneo”, “Mito” e “Magia”; Paola Di Bari, Presidente del BDB Real Estate, della BdB Luxury Rooms e del “Museo dei Sognatori” che hanno sede in Via Margutta; Inesse Handmade Photography® di Stefano Snaidero anni di esperienza nel settore dei reportage di eventi, vincitore del premio Ziwa 2017 nella categoria fotografia e la TechnoElite, che ha curato il progetto di lighting-design della serata. (foto: falanga-marino, premi, mercati traiano, alessio-donatella, tina federico)

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Cardiologia: Stenosi aortica, la Tavi italiana compie 10 anni

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

valvola-aortica-stenosiEra il 4 giugno di esattamente 10 anni fa, Corrado Tamburino, oggi Professore di Cardiologia all’Università di Catania e Direttore Unità Cardiotoracovascolare, AO Policlinico-Vittorio Emanuele della città etnea, con la sua équipe, effettuava, per la prima volta in Italia, un intervento TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation o impianto di valvola aortica per via transcatetere), inserendo nel cuore di un’anziana donna una protesi valvolare biologica CoreValve di Medtronic. L’intervento, avvenuto in contemporanea a Padova per mano del dottor Angelo Ramondo, allora rivoluzionario perché l’impianto della valvola sostitutiva avveniva per via mininvasiva attraverso l’inguine anziché aprendo il torace e il cuore, era stato messo a punto nel 2002 dal cardiologo francese Alain Cribier per curare la stenosi aortica – ossia il restringimento dell’omonima valvola che rende difficile il passaggio del sangue dal cuore all’aorta. La metodica era stata da poco approvata e quindi non era più considerata come “sperimentale” con l’ottenimento, nel maggio 2007, del marchio CE da parte della valvola TAVI CoreValve di Medtronic. Il decennale della TAVI, che oggi consente di inserire la valvola sostitutiva attraverso l’arteria femorale o altre arterie minori, è al centro del meeting “10 Years of Evolution” dedicato agli specialisti della TAVI, che Medtronic promuove proprio a Catania oggi e domani.“La stenosi aortica è la malattia delle valvole cardiache più frequente nella popolazione occidentale oltre i 75 anni, spiega Tamburino. La malattia colpisce infatti il 4-6% della popolazione oltre i 75 anni, più di 280.000 persone in Italia, un quinto delle quali – circa 50-60.000 – soffre di stenosi aortica definita grave e sintomatica, destinata a prognosi infausta nel giro di un paio d’anni”. Dal 2007 al 2016, secondo i dati del Rapporto di attività di GISE-Società italiana di cardiologia interventistica, che raccoglie informazioni sugli interventi di diagnosi e cura effettuati nei centri di emodinamica italiani, le TAVI effettuate nel nostro Paese sono state oltre 20.000, al 31 dicembre dello scorso anno, la metà delle quali, effettuate con protesi valvolari CoreValve, nelle sue diverse evoluzioni. “Le persone che soffrono di stenosi aortica mostrano mancanza di respiro, svenimenti, dolori anginosi e possono presentare episodi di scompenso cardiaco e morte improvvisa,” aggiunge Francesco Bedogni, Direttore della Cardiologia dell’IRCCS Policlinico San Donato di Milano. “È fondamentale intervenire prima che il cuore risulti gravemente compromesso; trattandosi, tuttavia, prevalentemente di pazienti anziani e, come tali, portatori di diverse altre patologie, spesso fragili, il tradizionale intervento cardiochirurgico è spesso improponibile. La TAVI ha aperto nuove possibilità di cura proprio per questi pazienti. Secondo le linee guida internazionali, la TAVI è indicata nei pazienti inoperabili o a elevato rischio per intervento cardiochirurgico. Oggi, tuttavia, gli studi clinici hanno dimostrato come possa essere efficace anche nelle persone a rischio più basso. Di certo, rappresenta l’intervento più adeguato nei pazienti più anziani, indipendentemente dal loro grado di rischio valutato secondo SCORE chirurgici che poco si adattano a questa tipologia di pazienti. In ogni caso, la corretta indicazione deve essere condivisa all’interno di un ‘heart team’ cioè l’équipe formata da cardiochirurgo, cardiologo interventista e anestesista con il compito di scegliere la migliore opzione terapeutica, tenendo anche in conto la volontà del paziente.” “A fronte dei vantaggi della TAVI, di carattere clinico, grazie alla minore invasività, all’ospedalizzazione più breve, ad un più rapido recupero e ritorno alle normali attività quotidiane, la TAVI a 10 anni dalla sua introduzione risulta ancora sottoutilizzata, anche nelle sole indicazioni previste dalle linee guida”, sottolinea inoltre Bedogni, in quanto attualmente in Italia viene eseguito meno di un terzo degli interventi che sarebbero necessari.“Una delle ragioni – interviene Tamburino – è che a tutt’oggi non esiste un DRG per questo tipo di intervento e quindi una sua disponibilità uniforme sul territorio nazionale. In alcune Regioni la TAVI è rimborsata dal sistema sanitario, in altre ancora no. Tutto questo produce disparità tra i cittadini e soprattutto ingenera mobilità sanitaria verso le strutture e le regioni che la mettono a disposizione. Sarebbe fondamentale un cambio di mentalità da parte degli amministratori. Le Regioni dovrebbero organizzarsi per identificare un numero adeguato di centri, dotati di cardiochirurgia, destinati a eseguire la TAVI. In questo modo i centri opererebbero con alti volumi, garantendo efficacia ed efficienza. La TAVI rappresenta senza ombra di dubbio il futuro della cura della stenosi aortica, non si può non considerarlo”.Dopo i primi interventi realizzati in Italia con la TAVI a Catania e Padova seguì a stretto giro l’esperienza della Prof.ssa Anna Sonia Petronio, Direttore del Laboratorio di Emodinamica dell’Azienda ospedaliero universitaria Pisana. Oggi la TAVI viene eseguita in oltre 90 Centri in Italia.

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Ai Musei di Villa Torlonia con Aspettando Don Giovanni

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

villa torloniaRoma. Dopo l’ottimo esordio della prima apertura straordinaria serale, i Musei di Villa Torlonia tornano ad animarsi sabato 10 giugno con un evento speciale dedicato alla musica operistica realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma. Il biglietto del costo simbolico di un euro consentirà di visitare dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23) i Musei della Villa e di ammirare le meraviglie presenti al loro interno sulle note di Aspettando Don Giovanni, il programma musicale della serata completamente dedicato al capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart.I talenti di Fabbrica, lo Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, dedicato alla formazione professionale dei giovani artisti, presenterà per l’occasione un’anteprima musicale dello spettacolo Don Giovanni OperaCamion che, come “Figaro!” l’anno scorso, girerà le piazze di Roma e provincia con una scanzonata rilettura dei classici operistici. Con l’accompagnamento musicale di Edina Bak al pianoforte, interpretando le arie più famose dell’opera, andranno in scena nei ruoli principali del Don Giovanni Maharram Huseynli (Don Giovanni), Carlo Feola (Leporello), Federico Cavarzan (Masetto e Commendatore), Murat Can Güvem (Don Ottavio), Veronica Marini (Donna Anna) Silvia Lee (Donna Elvira) e Reut Ventorero (Zerlina). I visitatori potranno percorrere per l’occasione le vie della Villa e seguire, secondo il programma della serata, un percorso musicale articolato in appuntamenti e location differenti.
Le iniziative sono promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. La programmazione è frutto della collaborazione con importanti istituzioni culturali cittadine quali: Casa del Jazz, Fondazione Musica per Roma, Teatro di Roma, Fondazione Teatro dell’Opera e con le Orchestre dell’Università Roma Tre e di Sapienza Università di Roma.

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“Cracking Danilo Rea”: L’intelligenza artificiale che duetta con l’artista

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

università roma treUn’intelligenza artificiale che analizza ed elabora lo stile di un musicista che improvvisa, per poi duettare con lui. Questo in sintesi è “Cracking Danilo Rea”, progetto realizzato su un’idea di Alex Braga e sviluppato da un team di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria e del Dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre riuniti nel nuovo Laboratorio Interdipartimentale di Tecnologie Musicali e Acustica dell’Ateneo. Presentato in anteprima mondiale al National Geographic Festival delle Scienze, il sistema, che presto sarà in tournée con Alex Braga, è concepito per esibirsi su un’improvvisazione live del pianista Danilo Rea, imparando il suo stile – l’apprendimento avviene in real-time – per poi generare una propria interpretazione musicale che andrà ad accompagnare la performance di Rea. Il suggestivo duetto tra Danilo Rea e la macchina, quando debutterà sul palco, sarà arricchito dalla fantasia di Alex Braga, che introdurrà suoni elettronici sulla base della performance del sistema d’intelligenza artificiale.«Il nostro Dipartimento conferma ancora una volta l’interesse alla collaborazione interdisciplinare e a quella con realtà esterne, realizzando attività di ampio respiro che si affiancano a quelli primarie di didattica e ricerca di base», spiega il direttore del Dipartimento di Ingegneria, Paolo Atzeni. «Al progetto hanno collaborato quei ricercatori di Ingegneria che hanno un consolidato know-how nel campo dell’Intelligenza artificiale applicata», aggiunge Alessandro Salvini, ordinario di Elettrotecnica. «L’obiettivo è unire le eccezionali abilità di un musicista che improvvisa a quelle di una macchina che costruisce uno spartito musicale seguendo il “codice umano”. Quest’attività di ricerca vuole capire fino a che punto l’intelligenza artificiale possa confrontarsi con l’improvvisazione umana: un ottimo banco di prova per il neo Laboratorio di Tecnologie Musicali e Acustica che coordino insieme al collega musicista Luca Aversano, coordinatore del Collegio Didattico Dams». Il gruppo di ricercatori, fa capo all’ESTLab (Electrical Science and Technology Lab) di Roma Tre che svolge da anni attività scientifica in cui algoritmi di Intelligenza Artificiale (IA) sono utilizzati e concepiti per applicazioni proprie dell’ingegneria elettrica e elettronica.

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Swiss cities dominate list of most expensive locations in the world for expats

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

ZurigoZurich. ECA International (ECA) today reveals that Zurich is the most expensive city in Europe for expatriates in the latest Cost of Living rankings. Despite little change in prices compared with the previous year, Swiss cities continue to dominate the global top 10 – with Zurich 3rd, Geneva 4th, Basel 5th and Bern 6th.“The comparative strength of the franc has contributed to Switzerland remaining as one of the most expensive countries surveyed in the world. Despite prices hardly rising in the previous year, Swiss cities dominate the top of the rankings,” said Steven Kilfedder, Production Manager, ECA International. Published by ECA, the world’s leading provider of information, software and expertise for the management and assignment of employees around the world, the Cost of Living Survey compares a basket of like-for-like consumer goods and services commonly purchased by international assignees in over 460 locations worldwide. The survey allows businesses to ensure that their employees’ spending power is maintained when they are sent on international assignments. ECA International has been conducting research into cost of living for over 45 years.
Central London is now 132nd in the world, down from 65th last year, its lowest ever recorded since ECA first began publishing the Cost of Living rankings over 10 years ago. Central London sits just above Addis Ababa, in Ethiopia, in the global rankings, and has now been overtaken by Rio de Janeiro (88th), Bangkok (116th) and Dublin (120th).
Edinburgh has fallen to 165th, Cardiff is now ranked at 175th and Belfast has dropped to 186th in ECA’s ranking.
The strengthened rouble has led to Moscow climbing the global rankings by 125 places this year to 56th. However, it has a long way to go to reach the heights of five years ago when it was ranked 13th in the world. St Petersburg has also shot up the rankings this year, joining Moscow in the European top 20 and climbing 105 places in the global rankings – now sitting in 118th place.
Luanda has risen from 8th position last year to top ECA’s global rankings this year.
Sydney remains the most expensive city in Australia. It currently ranks 50th in the global rankings, up from 70th place last year. All ranked locations within Australia rose in our global rankings this year, with Adelaide rising the most, by 34 places to 75th position – although it is still the cheapest ranked location in Australia.
Caracas, in Venezuela, climbed a dramatic 252 places in the past 12 months, and is now ranked 9th in the world, “though this ranking is likely to change considerably in upcoming Cost of Living Surveys given ongoing exchange-rate volatility,” added Kilfedder.Buenos Aires (35th), Sao Paulo (85th), Rio de Janeiro (88th) and Montevideo (97th) also re-entered the top 100 most expensive locations in the world, with Brasilia reaching 103rd, up 106 places since last year. Although falling a few places this year to 23rd globally, Manhattan remains the most expensive location in North America for expatriates.
Hong Kong is up one place from second position in the regional rankings. From a global perspective, it has climbed seven places to become the second-most expensive location for expatriates – its highest ever rankings on both fronts. Since 2011, Hong Kong has risen steadily in both the regional and global rankings.All surveyed locations in China remain in the top 100 most expensive in the world, with Shanghai peaking at 13th position. Even though all ranked Chinese cities fell in the global rankings this year, they’re far more expensive than five years ago – with cities there rising by over 52 places on average.

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Ispra: licenziamenti in vista?

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

IspraAll’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), risorsa strategica per il Paese, si apprestano a licenziare 93 ricercatori e tecnici precari, con anzianità media di un decennio. Tutti abbiamo il diritto/dovere d’impedirlo, d’intervenire perché le loro ricerche hanno tutelato e tutelano il nostro territorio e la nostra salute. Infatti, studiano il mare, le coste, il dissesto idrogeologico, le frane, la qualità dell’aria, la gestione dei rifiuti. Aprendo http://www.isprambiente.gov.it/it troviamo i temi, i servizi per l’ambiente, le banche dati, i progetti, la cartografia, le pubblicazioni, la biblioteca, le collezioni geologiche e storiche, i laboratori. Funzioni e concetti che rischiano di rimanere solo sulla carta. L’allarme è stato lanciato da tempo ma, dal 22 maggio 2017, in assenza di interventi da parte del Ministero dell’Ambiente, i lavoratori dell’ISPRA hanno occupato la sala dei convegni dell’Istituto. Si possono seguire gli eventi sulla pagina Facebook. Per quanto sopra scritto è importante che noi tutti entrassimo in azione, poiché non è utile per il nostro benessere accettare passivamente le soppressioni della banca dati Aria (BRACE), del gruppo di ricerca sui pesticidi nelle acque, della sezione ecotossicologia e bioindicatori, la continua erosione delle funzioni strategiche di un ente che, con le sue ricerche scientifiche indipendenti, ha bloccato varie opere dannose e inutili dal punto di vista ecologico ed economico. Nicola Lugeri, dell’USB PI ISPRA, ha dichiarato che i soldi ci sono, e per tutti gli enti di ricerca; infatti, un “tesoretto” di oltre 400 milioni di euro non è utilizzato da parte dell’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia). I lavoratori chiedono al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti di NON destinare soldi pubblici agli enti privati, di rilanciare l’ISPRA attingendo dal “tesoretto” utilizzando solo 3 milioni di euro per 3 anni nonché procedendo subito alla restituzione dei 13 milioni tagliati al momento della costituzione dell’Istituto per destinarli ad avviare un piano di assunzioni straordinario secondo le norme contenute nel nuovo Testo Unico del Pubblico Impiego, in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ognuno di noi ha il potere d’intervenire, sollecitando Governo e parlamentari, per riportare l’ISPRA all’indispensabile efficienza che la tutela della qualità della nostra vita richiede. (Pier Luigi Ciolli – nuove direzioni)

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Non lo assumono perché ha cambiato sesso

Posted by fidest press agency su venerdì, 9 giugno 2017

regione piemonteTorino Il tema delle discriminazioni in ambito GLBTQI rimane una questione centrale all’interno dell’agenda politica e culturale del nostro Paese. A sottolinearlo è l’assessora regionale alle Pari Opportunità in seguito all’ennesimo caso avvenuto sul territorio piemontese.La vicenda, accaduta nel biellese, è quella di un uomo che si vede negata un’assunzione nel momento in cui i suoi nuovi datori di lavoro vengono a conoscenza dell’operazione che gli ha permesso di cambiare sesso, prima era una donna. L’assessora regionale alle Pari Opportunità ha messo in evidenza come storie di questo tipo indichino l’esigenza di rendere sempre più operativa la Legge regionale n. 5 del 23 marzo 2016 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale”. Attualmente la Regione Piemonte sta lavorando alla sua attuazione.
I fatti e l’attualità indicano come il lavoro svolto dall’amministrazione regionale sia necessario e urgente, ha dichiarato l’assessora regionale alle Pari Opportunità che però ha voluto sottolineare come sia necessario rispettare anche la decisione della vittima di discriminazione che in questo caso ha voluto cedere il passo all’oblio ritirando la denuncia. La legge regionale contro le discriminazioni sostiene però chi decide di ribellarsi a eventuali soprusi anche grazie al Fondo per il gratuito patrocinio a favore delle vittime. Il Piemonte è la prima Regione italiana a dotarsi di uno strumento del genere. La Regione ha stanziato 300mila euro e sta firmando le convenzioni con gli Ordini degli Avvocati che determineranno per ciascun Ente un elenco di professionisti abilitati ai quali le vittime potranno rivolgersi, per casi relativi anche al passato, purché successivo all’approvazione della legge.Inoltre sta ricostituendosi la Rete regionale dei Nodi antidiscriminazione ed è previsto un finanziamento di 150mila euro alle Province e alla Città metropolitana sedi di un nodo, come Biella. Nel caso specifico, infatti, ha affermato l’assessora regionale alle Pari Opportunità, l’impegno della Regione è di incentivare il lavoro in sinergia tra il nodo locale della rete, la consigliera di parità provinciale e gli avvocati che potranno sostenere le vittime di discriminazioni.

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