Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 145

Archive for 3 gennaio 2021

“Viaggio in Campania: arte, storie, luoghi”

Posted by fidest press agency su domenica, 3 gennaio 2021

Prosegue con grande successo fino al 5 Gennaio, “Viaggio in Campania, arte, storie, luoghi”, il format di visite online offerto da Scabec e Campania>Artecard che porterà il visitatore alla scoperta delle meraviglie della Campania: da Caravaggio agli Etruschi, dalle Regge Borboniche ai Musei di Via Duomo, dal Vesuvio ai Castelli della nostra regione.Anche per queste feste la Scabec si adatta ai tempi della pandemia e propone fino al 5 gennaio visite virtuali online interattive, in diretta sulla piattaforma Zoom. Già sold out i primi tre appuntamenti, si prosegue il 4 e il 5 gennaio con due nuovi percorsi: lunedì 4 gennaio alle ore 21 in visita “Via Duomo, la strada dei Musei – San Gennaro”, un racconto del legame che Napoli e i napoletani hanno con San Gennaro, il suo Tesoro custodito nel Duomo di Napoli che raccoglie reliquie e oggetti preziosi, diventati oracoli di fede. A dare valore aggiunto alla visita ci sarà una guida d’eccezione, Paolo Jorio direttore del Museo. Martedì 5 gennaio ore 21 e’ ancora via Duomo la protagonista. Lungo i suoi 1200 metri, via Duomo rappresenta una delle strade a più alta densità di musei del mondo, che spaziano dall’Archeologia, all’Arte Sacra, dal Barocco al Contemporaneo. Accompagnati da una guida esperta si svelerà un percorso lungo il quale si incontrano il Filangieri Museo, la chiesa San Severo al Pendino, il Pio Monte della Misericordia, il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, il Cartastorie|museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, il Complesso Monumentale Donnaregina – Museo Diocesano, il Complesso monumentale dei Girolamini e il Museo del Tesoro di San Gennaro. La partecipazione ai tour guidati è gratuita con posti limitati, per info e prenotazioni http://www.scabec.it

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Restaurati 96 libri dei ragazzi ebrei accolti e salvati a nonantola tra il ’42 e il ’43

Posted by fidest press agency su domenica, 3 gennaio 2021

Nel 2002, in una cantina di Modena vengono ritrovate due casse di legno contenenti 96 volumi, per la maggior parte in tedesco, editi nei primi decenni del Novecento. Grazie al timbro Delasem (Delegazione per l’assistenza agli emigranti ebrei) – Villa Emma, è stato possibile stabilire una relazione tra quei libri e la storia dei ragazzi ebrei accolti e salvati dalla comunità di Nonantola tra il 1942 e il 1943. Quei libri, ora patrimonio della Fondazione Villa Emma, hanno alimentato sogni e pensieri di adolescenti e giovani, offrendo ore e ore di lettura che hanno contribuito ad allontanare preoccupazioni ricorrenti. Testi che hanno supportato le attività di studio degli studenti costituendo elemento fondamentale della formazione dei ragazzi, formazione in conoscenze e in addestramento ai lavori agricoli e artigianali. Dai loro titoli emerge un quadro della cultura mitteleuropea tra gli anni Trenta e i primi Quaranta: un tuffo nel cuore del dibattito sociale, politico e culturale di quei tempi. Romanzi e saggi in cui vengono toccati temi tra i più vari: problematiche di tipo educativo, teorie del femminismo, dibattito su patria e nazione, desiderio di mettersi in viaggio verso la Palestina, relazione città/campagna, scenari di storia ebraica e tedesca; e poi romanzi di formazione, dizionari per imparare altre lingue, libri di preghiera. Un tesoro della nostra storia che costituirà un tassello significativo della memoria di una comunità e della solidarietà con cui la stessa ha saputo proteggere il comune destino umano.

 

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Agricoltura: Anno della svolta?

Posted by fidest press agency su domenica, 3 gennaio 2021

Come un grande acceleratore, la crisi dell’anno appena terminato ha fatto emergere con prepotenza le azioni necessarie per assicurare un futuro alla nostra agricoltura – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Questi mesi difficili hanno spinto analisti e associazioni di settore a individuare con precisione le priorità del 2021. Come Confeuro siamo convinti che sia indispensabile partire da una vera transizione agroecologica. Non c’è infatti mai stato un momento così propizio per dare vita a una rivoluzione verde. L’ultima crisi sanitaria e i danni prodotti dai cambiamenti climatici hanno finalmente preparato il terreno per una svolta che metta al centro le nuove generazioni, sempre più attratte da un impiego in agricoltura.L’Italia deve giocare da protagonista la partita del Green New Deal e ha tutte le carte in regola per far sì che il rilancio dell’agricoltura avvenga su basi completamente nuove – prosegue Tiso. Le resistenze al cambiamento, a ogni livello, sono ancora tante, ma non ci possono fermare. Secondo la Commissione europea, il 30% del Recovery Fund dovrà essere investito per rendere possibile una svolta verde. Per un utilizzo ottimale dei fondi europei e la stesura di un piano nazionale coerente, abbiamo a più riprese chieste un tavolo allargato alla ministra per le Politiche agricole, che ci auguriamo possa vedere la luce al più presto.Altra leva strategica è l’agricoltura 4.0, con la diffusione di nuovi strumenti digitali accessibili a tutti gli operatori per garantire maggiore competitività e sostenibilità dell’intera filiera, dalla produzione in campo alla distribuzione alimentare. Altrettanto importante è sostenere le Organizzazioni dei produttori, per tutelare i piccoli e medi agricoltori e permettere loro di negoziare alla pari con la grande distribuzione.C’è infine urgente bisogno di un’energica semplificazione burocratica, senza la quale qualsiasi misura per la crescita rischia di rimanere solo sulla carta. Chiediamo quindi al Governo e alle amministrazioni locali di impegnarsi per sollevare dalle spalle degli imprenditori il peso di una burocrazia troppo complessa, che assorbe risorse e ore lavoro diminuendo la produttività delle aziende.Se all’inizio dell’emergenza gran parte delle risposte erano obbligate, col passare del tempo si sono aperte nuove possibilità e margini di manovra che permettono al Governo di velocizzare il cambiamento. La politica può ora scegliere quale direzione prendere grazie all’esperienza accumulata in questi mesi e alle nuove risorse in arrivo. La crisi in corso non può insomma essere il paravento dietro cui nascondere decisioni non più al passo con i tempi.

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