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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 145

Archive for 31 gennaio 2021

McConnell ritrova il filibuster: l’arma per frenare l’agenda di Biden?

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

By Domenico Maceri, PhD. L’eliminazione del filibuster potrebbe essere la strada alla protezione dei diritti civili di tutti gli americani. Questa una sintesi dell’elogio funebre di Barack Obama nel luglio del 2020 al funerale di John Lewis, l’icona dei diritti civili alla Chiesa Ebenezer di Atlanta. Il legame diretto tra il filibuster, la regola al Senato che permette a una minoranza di 41 senatori di bloccare i disegni di legge e i diritti civili non è una esagerazione. Alcuni considerano il filibuster una reliquia delle leggi di Jim Crow, usate negli Stati del Sud dal 19esimo al 20esimo secolo per mantenere la segregazione razziale. Di questi giorni, con le vittorie di Raphael Warnock e Jon Ossoff nel ballottaggio per i due seggi nello Stato della Georgia, i democratici hanno eguagliato il numero dei senatori repubblicani (50-50). Considerando il fatto che, Kamala Harris, la nuova vicepresidente, può rompere il perfetto equilibrio a favore del suo partito, i democratici potrebbero approfittare per eliminare il filibuster. Difatti, ciò non avverrà secondo il recentissimo accordo fra Chuck Schumer (New York), il nuovo leader democratico della maggioranza, e Mitch McConnell (Kentucky), leader della minoranza repubblicana. Per almeno due anni i democratici hanno promesso di non procedere all’eliminazione del filibuster causando un probabile rallentamento alle componenti progressiste dell’agenda del nuovo presidente Joe BidenSchumer si trovava in una posizione di svantaggio nel confronto con McConnell perché, secondo le regole, i repubblicani potevano mantenere il controllo delle commissioni, controllando le decisioni sulle nomine dei membri del Cabinet di Biden. Con l’accordo fra i due leader del Senato, Schumer ha promesso di non toccare il filibuster, ottenendo in cambio il controllo dell’agenda nella Camera Alta. Schumer avrebbe voluto eliminare il filibuster ma due dei senatori del suo partito, Joe Manchin (West Virginia) e Kyrsten Sinema (Arizona), erano contrari quindi con ogni probabilità non avrebbe avuto i voti necessari. McConnell ottiene dunque la sua arma per avere una forte influenza sull’agenda legislativa di Biden poiché 60 voti al Senato saranno necessari per approvare i nuovi disegni di legge.Nei primi giorni del suo mandato Biden ha annunciato una lunga serie di ordini esecutivi sul riscaldamento globale, la pandemia, la protezione dei lavoratori, ecc., per ribaltare quelli più dannosi del suo predecessore. Questi decreti non richiedono approvazione legislativa né risolvono completamente i problemi più gravi ma mettono in moto, almeno in parte, l’agenda politica promessa nella sua campagna elettorale. Per nuove leggi, come il già annunciato stimolo economico di 1900 miliardi, bisognerà che il Senato lo consideri ed eventualmente approvi. Il problema è che ottenere 60 voti è cosa poco facile considerando la storia ostruzionista di McConnell, specialmente durante gli otto anni della presidenza di Obama.In realtà il senatore del Kentucky non è il primo a fare uso del filibuster per limitare disegni di legge approvati dalla Camera, modificarli, o in casi estremi bloccarli mediante la deliberazione. All’inizio della storia americana il Senato richiedeva solo una semplice maggioranza per approvare nuove leggi anche se alcuni senatori potevano deliberare senza interruzione e stancare i loro colleghi con lunghi discorsi. Nel 1917 però si creò la regola di “cloture” (chiusura), cioè una manovra per porre fine alle deliberazioni con il consenso di 67 senatori, numero ridotto a 60 nel 1974. Questa regola del Senato è continuata ed è stata usata da senatori di ambedue i partiti per limitare leggi considerate troppo estremiste approvate dalla Camera dove vige la maggioranza semplice.Il filibuster fa del Senato un’istituzione antidemocratica poiché la minoranza invece della maggioranza può decidere il destino dei disegni di legge. Ma il Senato è anche poco democratico considerando la sua composizione che è tutt’altro che proporzionale dal punto di vista dei cittadini. Ognuno dei 50 Stati ha diritto a due senatori. Ciò vuol dire che il Wyoming (popolazione 600mila abitanti), l’Alaska, il North Dakota e il South Dakota, anche con bassissime popolazioni, hanno due senatori e la California, con quasi 40 milioni, ne ha altrettanti: due. Una sproporzione notevole che esisteva anche agli inizi del Paese poco dopo la rivoluzione americana. Di questi giorni però le cose sono divenute persino meno democratiche favorendo gli Stati piccoli che spesso tendono ad essere popolati da gruppi principalmente di bianchi. Questi tendono in grande misura ad essere “red states”, ossia che votano per i repubblicani. Questa situazione influisce anche sull’elezione presidenziale mediante l’Electoral College, composto da elettori che riflettono proporzionalmente il numero di parlamentari ma anche di due senatori per ogni Stato. La California, ovviamente, con quasi 40 milioni di abitanti, ha 55 voti elettorali (53 parlamentari + due per i senatori) mentre il Wyoming, l’Alaska, il North Dakota, il South Dakota e il Vermont, ne hanno 3 (1 parlamentare e 2 senatori).Il senatore liberal Bernie Sanders del Vermont ha già indicato che per mettere in atto l’agenda del Partito Democratico, che al momento controlla la Casa Bianca, la Camera e lievemente anche il Senato, bisognerà cooperare con i colleghi repubblicani. Ciononostante ha anche chiarito che i democratici dovrebbero essere pronti a fare uso della tortuosa strada della “reconciliation” per raggirare il possibile filibuster. La manovra della reconciliation non richiede una maggioranza del 60 percento purché i disegni di leggi abbiano a che fare con questioni di bilancio. Si tratta di un meccanismo spesso usato dai repubblicani come hanno fatto esattamente nei tagli alle imposte del 2017 di cui hanno beneficiato in grande misura le classi più abbienti.
Biden ha rappresentato lo Stato del Delaware al Senato per 36 anni ed avrebbe buoni rapporti con McConnell che però non hanno prodotto buoni risultati negli otto anni come vicepresidente di Obama. Sarà diverso adesso come presidente? Al momento le nomine dei membri per il suo Cabinet sono approvati gradualmente senza problemi. Il vero test si vedrà con la sua agenda legislativa e che uso farà McConnell dell’arma del filibuster. Domenico Maceri, PhD, è professore emerito all’Allan Hancock College, Santa Maria, California.

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Nissoli (FI): I miei emendamenti al Milleproroghe

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

“In occasione dell’esame, alla Camera dei Deputati, del cosiddetto decreto Milleproroghe ho presentato alcuni emendamenti migliorativi su questioni di interesse degli italiani all’estero.Sottolineo, in particolare, il mio emendamento teso a prorogare di un anno la dichiarazione la dichiarazione di successione per i cittadini iscritti all’AIRE, in considerazione della diffusione, a livello mondiale, della pandemia da COVID-19 e quello teso ad integrare l’ammontare di 1.400.000 euro per il riadeguamento delle retribuzioni del personale a contratto nelle sedi del Maeci all’estero. Inoltre ho presentato un emendamento sulla semplificazione di procedure fiscali per snellire la nostra macchina burocratica.Auspico che il Parlamento voglia approvare queste modifiche al Testo presentato dal Governo in quanto sono disposizioni ragionevoli e che vengono incontro alle esigenze dei connazionali all’estero in un momento di pandemia.” Lo ha dichiarato l’on. Fucsia Fitzgerald Nissoli, deputata di Forza Italia eletta in Nord e Centro America.

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Figura del “medico di riferimento” per gli iscritti AIRE

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

“Ho presentato una interrogazione al Ministro Speranza per chiedere l’impegno del Ministro a riconoscere il diritto di accedere alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale agli iscritti AIRE, quando si trovano in Italia, ed istituire in ogni ASL la figura del “medico di riferimento” per gli italiani all’estero. In un momento in cui la pandemia da covid-19 è ancora in corso ritengo importante che le Istituzioni sappiano tutelare adeguatamente tutti i cittadini italiani sul piano della salute e quindi garantire anche agli italiani all’estero l’accesso alle cure mediche di base.” Lo ha dichiarato l’on. Fucsia Nissoli Fitzgerald, deputata di Forza Italia eletta in Nord e Centro America.

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Scuola: Precari, il Comitato europeo dei diritti sociali condanna l’Italia

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

“Oltre 200mila precari non hanno mai avuto alcun beneficio dalle sentenze loro favorevoli conseguenti alla condanna della legislazione italiana da parte delle Corte di giustizia europea con la sentenza Mascolo del 26 novembre del 2014: né la Corte di Cassazione né la Corte costituzionale italiana sono riuscite a trovare un rimedio valido”. Lo ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante la conferenza stampa svolta oggi per esaminare gli effetti della recente posizione presa dal Comitato europeo dei diritti sociali sul ricorso n. 146/2017, presentato nel 2017 dall’Anief, che ha condannato la politica perpetrata dai governi italiani sulla reiterazione dei contratti a termine sottoscritti nei confronti degli insegnanti precari. “Anche la Buona Scuola del 2015 – ha aggiunto Pacifico – non ha portato a risolvere il problema del precariato: la supplentite è addirittura aumentata. Il tema non è stato affrontato in maniera corretta dai governi che si sono succeduti in Italia. Anief, che ha denunciato per la prima volta l’abuso dei contratti a termine dei precari italiani nel gennaio 2010, ora sta ottenendo giustizia dal Comitato europeo dei diritti sociali, il quale si è detto d’accordo sul fatto che bisogna garantire un sistema di reclutamento riservato a chi ha svolto supplenze oltre i 36 mesi, anche nella scuola paritaria”, come del resto previsto già dalla direttiva UE 1999/70/CE.

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Scuola: Un supplente costa allo Stato di più di un insegnante di ruolo

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

“Il problema è che ontologicamente il loro ruolo non è riconosciuto. Il punto allora è capire per quale motivo la loro figura è considerata di minore rilevanza. Perché si assumono alcuni lavoratori e altri no? Perché un precario contrattualizzato per tutta la vita a tempo determinato non deve vedere la famiglia, pur in presenza dei posti vacanti e disponibili? Perché deve esistere un vincolo di cinque anni prima di chiedere trasferimento? In attesa di risposte dall’amministrazione – ha concluso il leader dell’Anief – abbiamo chiesto a tutte le forze politiche impegnate nella conversione del decreto Milleproroghe di approvare i nostri emendamenti”. Il sindacato Anief ha denunciato per la prima volta l’abuso dei contratti a termine dei precari italiani il 16 gennaio 2010. Qualche anno dopo, il 26 novembre del 2014, ha ottenuto una prima sentenza di condanna della legislazione italiana, con la sentenza Mascolo, direttamente dalla Corte di giustizia europea, dimostratasi fedele interprete della norma comunitaria. Oggi, la posizione dei giudici transnazionali, che definiscono il comportamento dei governanti italiani “un’ingerenza sproporzionata nei loro diritti di guadagnarsi da vivere in un’occupazione liberamente intrapresa”, giunge nell’anno dei record di posti vacanti e disponibili, con 210 mila contratti di supplenza annuali sottoscritti e diversi ancora da assegnare. Un numero impressionante di supplenze: è come se tutti gli abitanti di Venezia o di Verona fossero dei lavoratori precari.

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Proteggere aziende in difficoltà anche dalla criminalità

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

Roma – “Dalle cronache, anche di questi giorni, ma soprattutto dal costante dialogo con il mondo dell’imprenditoria, emergono situazioni sempre più complicate, storie difficili a cui la politica deve dare risposta. E va fatto ora. Non c’è più tempo. La contrazione economica del 2020 – secondo uno studio Banca d’Italia – Eurosistema, potrebbe comportare un aumento di 6.500 fallimenti, rispetto al livello fisiologico di 11.000, entro il 2022, con una quota significativa che si potrebbe materializzare già nel 2021. Quota che solo in parte verrebbe compensata dalla crescita prevista nel 2021 e 2022.Anche per questo nel Decreto Scostamento vanno inserite quelle misure “Salva Imprese” che, come MoVimento 5 Stelle, abbiamo predisposto da mesi.Sentire parlare di fallimenti pilotati, quando le aziende stanno vivendo un periodo di crisi gravissima, è desolante.Compito nostro è quello di supportare il tessuto economico, per farlo arrivare pronto alla ripartenza e per fare in modo che non siano altri ad occupare quelle quote di mercato importanti che si stanno liberando in questi mesi.Proprio in quest’ottica serve, da un lato, dare più tempo alle imprese per riorganizzarsi e, dall’altro, semplificare le modalità per accedere ai piani di risanamento e ai concordati. Perché alle misure per la liquidità, che abbiamo rifinanziato con la Legge di Bilancio ed ai ristori, che approveremo anche con il prossimo Decreto, serve accompagnare norme che evitino la chiusura delle imprese, e che anzi consentano ai nostri imprenditori di programmare, o riprogrammare, la loro attività. E serve, anche, a garantire la legalità.Far ripartire le imprese, vuol dire assicurare lavoro e far ripartire il Paese”. Così, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

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Castelli su incarico al Presidente Fico

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

“Se si mettono davanti a tutto gli interessi del Paese, ed un generale senso di responsabilità, presto si potrà arrivare ad un nuovo Governo che, nella pienezza delle funzioni, affronti, in primis, l’emergenza sanitaria e quelle sociali ed economiche che ne sono derivate.
Torniamo a parlare di temi e facciamo prevalere il confronto. Buon lavoro al Presidente Roberto Fico ed un pieno sostegno a Giuseppe Conte”. Laura Castelli, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze.

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Concorrenza postale addio. PT compra Nexive. Qualità e prezzi a ramengo

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

Poste Italiane ha acquistato Nexive, l’unico suo reale concorrente. Acquisizione per cui diremo addio ai vantaggi della concorrenza: maggiore qualità e prezzi competitivi. L’Antitrust si è a suo modo prestata all’operazione, solo chiedendo in contropartita che Poste “consenta l’accesso ai suoi punti di giacenza per gli invii inesitati del servizio di posta raccomandata per garantire anche ai piccoli operatori ancora non dotati di un’idonea organizzazione territoriale di competere sul mercato”.Questo comporta che alcune arroganze tipiche della posizione dominante di cui fino ad oggi Poste spa ha goduto, da domani si accentueranno grazie al monopolio. Arroganze che ognuno vive ed ha vissuto nel suo obbligatorio rapporto con i servizi postali.Comprare i propri concorrenti non è una novità nei mercati. Se oggi nel mondo abbiamo grossi problemi con giganti tipo Facebook è proprio per le acquisizioni che l’azienda californiana fa dei propri concorrenti. Situazione il cui risvolto è l’immobilismo dei Paesi di ogni sorta nel far pagare a questi giganti tasse come agli altri, e per cui loro aumentano i propri poteri aziendali e di servizi verso consumatori succubi dei loro algoritmi, concepiti non per le nostre libertà ma per il loro business.

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Approvazione mozione Tidei su medici stranieri in Regione Lazio

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

“Grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale del Lazio, della mozione presentata dall’On. Marietta Tidei, inerente l’impiego del personale medico e sanitario straniero all’interno delle strutture del Sistema Sanitario Regionale”. Lo dichiara in una nota Foad Aodi, Presidente dell’Associazione Medici di origine Straniera in Italia (AMSI) e dell’Unione medica euromediterranea( UMEM) e Membro delregistro esperti Fnomceo, che aggiunge: “Il ringraziamento dell’AMSI e UMEM va all’On. Marietta Tidei per essersi fatta carico in prima persona di questo tema. L’impiego dei professionisti della sanità di origine straniera in Italia, non vuole essere una guerra tra poveri, ma una conquista di civiltà per tutto il sistema sanitario, in un Paese come L’italia in cui esiste una carenza strutturale di personale, accentuata dalla pandemia in atto. Auspichiamo pertanto che venga dato seguito agli impegni sottoscritti nella mozione, sia per quanto riguarda l’emissione da parte della Regione Lazio, di bandi aperti agli operatori di origine straniera, sia verso un fattivo coinvolgimento del Governo, affinchèdia soluzione ad un problema non di parte”. Conclude Foad Aodi. http://www.unitiprrunire.org

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Basta truffe agli anziani

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

L’impegno per prevenire e contrastare le truffe agli anziani deve diventare una priorità nazionale per la politica, incrementando gli investimenti per combattere questa drammatica piaga. A chiederlo è Senior Italia FederAnziani che denuncia la maggiore esposizione dei senior in questo momento all’azione dei truffatori vecchi e nuovi. Senior Italia FederAnziani infatti stima, in base ai dati del Ministero dell’Interno, che sia di almeno 20.000 il numero degli anziani vittime di truffa nel corso del 2020, dato che diventa ancora più allarmante se si considera che a questi numeri andrebbero sommati tutti i casi in cui non si effettua la denuncia. “In questa precisa fase gli anziani sono la categoria più a rischio – dichiara Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani – Da mesi sono costretti a vivere quasi confinati in casa, privi delle loro reti sociali e di supporto e troppo spesso anche del contatto con le loro famiglie. L’isolamento sociale, la paura per se stessi e per i propri cari, li rende disorientati e spaventati, come stiamo riscontrando ogni giorno attraverso le centinaia di chiamate che arrivano al nostro numero verde per il supporto psicologico. Proprio questa si traduce in una maggiore vulnerabilità ai subdoli messaggi di coloro che approfittano del Covid per mettere a segno i loro piani criminali, spacciandosi per figli o nipoti in difficoltà, magari chiedendo denaro per il vaccino contro il Coronavirus o dicendo di aver contratto il Covid e di avere bisogno di denaro. Siamo convinti che per sconfiggere questi delinquenti sia necessario il massimo impegno della politica in termini di supporto alle forze dell’ordine, garanzia di un sistema giudiziario efficiente ed efficace, e soprattutto una capillare campagna di comunicazione nei confronti degli anziani. Rispetto a quest’ultimo punto continueremo a fare la nostra parte con rinnovato impegno, ricordando sempre agli anziani di non aprire la porta, di non dare credito a richieste di denaro e convincendoli a denunciare quando siano stati vittima di una truffa”.Il numero verde 800.99.14.14 di Senior Italia FederAnziani, WINDTRE e SIPEM SoS Federazione, la Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza, nato all’inizio della pandemia per supportare gli anziani soli, offre aiuto a coloro che hanno bisogno di ascolto e sostegno psicologico in questo prolungato periodo di isolamento.

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Al via il canale dell’Università di Parma sulla webTv

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

Parma Debutta mercoledì 3 febbraio alle 12 con una video intervista al Rettore Paolo Andrei il canale dell’Università di Parma su QuBítv, la webTv on demand di Parma e provincia diretta da Luigi Allegri e dedicata alla cultura di Parma e del territorio, nelle sue diverse declinazioni e prospettive: dall’arte alla musica, dall’intrattenimento alla poesia, dal teatro alla psicologia, dalle piccole e grandi manifestazioni culturali al food, dalle mostre del territorio alla cultura scientifica. Tutti i mercoledì alle 12 andrà in onda un nuovo video di tre minuti che farà scoprire al pubblico qualcosa di nuovo sull’Università di Parma: un luogo poco conosciuto, un evento di interesse per la cittadinanza, la storia particolare di un docente o di uno studente o studentessa, una ricerca che viene portata avanti in Ateneo. I video pubblicati resteranno online su QuBítv per una settimana, fino al mercoledì successivo, e poi entreranno a far parte dell’archivio. Dopo la messa in onda su QuBítv i video saranno disponibili anche sul canale YouTube dell’Università di Parma in una playlist dedicata e sulla IGTV Unipr. Dopo l’intervista al Rettore del 3 febbraio, le trasmissioni proseguiranno su QuBítv tutti i mercoledì alle 12: il 10 febbraio saranno protagonisti gli studenti dell’Unipr Racing Team, il 17 si andrà alla scoperta dell’Orto Botanico con il Direttore Renato Bruni e il 24 febbraio Daniele Del Rio presenterà il Food Project di Ateneo.

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In uno studio dell’Ateneo, le conseguenze del coronavirus sulle interazioni sociali

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

Parma. La pandemia da COVID-19 ha inevitabilmente e profondamente cambiato la natura delle nostre interazioni quotidiane. Questo è vero non solo a causa del distanziamento sociale, ma anche dei dispositivi di protezione individuale che siamo tenuti ad indossare. Si tratta di misure necessarie e imprescindibili per contrastare la trasmissione del contagio, ma come influenzano il riconoscimento delle emozioni altrui? Se naso e bocca sono coperti da una mascherina o da una sciarpa riconosceremo ugualmente le emozioni delle persone vicine a noi? Il tipo di dispositivo di protezione modula il nostro desiderio di distanziarci fisicamente e socialmente dagli altri? Esistono differenze in queste risposte tra femmine e maschi? Lo studio, condotto in Italia nel maggio scorso da Marta Calbi, assegnista di ricerca dell’Università di Parma nel Laboratorio di Neuroscienze Cognitive Sociali del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, e pubblicato su Nature Scientific Reports, si è posto l’obiettivo di rispondere a queste domande. I risultati mostrano che i partecipanti riconoscono le emozioni di felicità e rabbia anche quando i volti sono parzialmente coperti.In un contesto di pandemia, l’uso di un dispositivo di protezione appropriato ed efficace (mascherina) porta le persone a ridurre la distanza reciproca, promuovendo così la relazione interpersonale. Femmine e maschi, però, si comportano diversamente: mentre le prime scelgono quanta distanza tenere dall’altra persona sulla base dell’emozione vista, i secondi scelgono la distanza secondo il tipo di dispositivo indossato dall’altra persona, riducendola per il dispositivo più efficace. Lo studio ha inoltre mostrato una correlazione tra la paura del virus COVID-19 e tratti di personalità, mettendo in evidenza l’impatto del virus sul nostro benessere psicofisico.

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Migrazione sanitaria per tumore

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

Oltre 67.000 dei ricoveri ospedalieri per tumore, nel 2018, sono stati effettuati in mobilità passiva, ovvero con una migrazione dei pazienti dalla loro città di residenza abituale: il 9,5% di tutti i ricoveri oncologici e oncoematologici, percentuale che scende all’8,5% se si considera solo la mobilità extraregionale e non quella cosiddetta “di prossimità”.Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Lazio sono le Regioni dalle quali i pazienti con tumore si spostano maggiormente: oltre la metà dei ricoveri extraregionali proviene da queste 5 Regioni.A guidare la classifica delle Regioni che accolgono più pazienti extraregionali, Lombardia, lo stesso Lazio, Emilia-Romagna e Veneto, nelle quali vengono effettuati il 60% dei ricoveri per tumore in mobilità passiva.In termini economici, la mobilità passiva incide sui finanziamenti regionali nel campo dell’oncologia, con un range che va dal -3,2% della Lombardia al -40,9% del Molise. Tutte le Regioni del Sud perdono, esclusa la Sardegna (-9,0%), oltre il 13% del finanziamento per l’oncologia: di queste, Basilicata, Calabria e Molise perdono più del 30%.Il paziente oncologico si sposta dalla propria Regione prevalentemente per tumori della prostata, della vescica, del fegato e della tiroide, e circa un terzo dei ricoveri extraregione è associato a un intervento chirurgico.Sono le principali evidenze di un’indagine socio-economica realizzata dal Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità (C.R.E.A. Sanità), nell’ambito delle attività del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, coordinato da Salute Donna Onlus insieme a 35 Associazioni di pazienti oncologici e onco-ematologici, sulla migrazione sanitaria in oncologia, con un’analisi innovativa che mette a disposizione dati e proiezioni sull’impatto organizzativo ed economico di questo fenomeno, affrontando il tema della mobilità “di prossimità”, che non è sempre evitabile, e andando per la prima volta a profilare il paziente oncologico in mobilità. L’obiettivo è quello di collaborare con le Istituzioni per comprendere meglio le motivazioni alla base della migrazione sanitaria in oncologia, in vista della profonda riforma dell’assistenza e dell’organizzazione sanitaria che verrà posta in essere attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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Vaccino anti-covid e situazione nelle basi militari

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

Il Sindacato Aeronautica Militare (SIAM) scrive al Ministro Guerini denunciando una grave situazione in Aeronautica in quanto risulterebbe che il personale sanitario non abbia ancora oggi avuto nemmeno la prima vaccinazione anti-covid nonostante le atitvità ambulatoriali in tutta Italia siano aumentate considerevolmente per ragioni istituzionali.Un rischio di esposizione enorme, dichiara il SIAM, che può tuttavia essere ridotto attraverso la campagna vaccinazioni anti-covid che però ancora non è partita nonostante la sanità militare abbia chiesto il numero dei sanitari militari, presumibilmente per predisporre i vaccini. Un ritardo inaccettabile dichiara perentorio il SIAM scrivendo al Ministro delle Difesa il SIAM, che nonostante tale vaccinazione rientri ormai a pieno titolo nella prevenzione primaria da effettuare, il nostro personale sanitario ancora non sia entrato nemmeno della “priorità 1” mentre nel resto del Paese si sta già iniziando a vaccinare le “priorità 2”.Inoltre è scandaloso, conclude il SIAM, che alcuni medici ed infermieri militari, abbandonati a loro stessi, con un aumento del rischio di esposizione al contagio COVID e nessuna indicazione sulle vaccinazioni da parte delle autorità sanitarie deputate a fare questo, hanno dovuto chiedere privatamente, a titolo di CORTESIA, ai loro contatti presso alcune ASL di essere vaccinati e quindi protetti per lavorare in sicurezza.E’ urgente un intervento del Ministro al fine di predisporre subito disposizioni operative che consentano al personale sanitario di operare in tutta sicurezza.

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Operatori in attesa del carburante delle politiche fiscali, prima tappa il piano Biden

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

A cura di Antonio Cesarano, Chief Global Strategist, Intermonte SIM. Negli ultimi giorni, utilizzando una metafora mutuata dal mondo dei moti, i mercati azionari globali hanno dato segnali di “battere in testa” con conseguente aumento delle volatilità. Proviamo a fare una rapida diagnosi di quale potrebbe essere il malumore di fondo prima di ipotizzare una continuazione del movimento rialzista delle prime settimane dell’anno. Cina: stanno arrivando segnali di lockdown diffusi con sensibile decremento dei flussi di spostamenti, al punto che il governo del paese ha invitato i cittadini a contenere al minimo gli spostamenti in vista del Capodanno (o Spring Festival, come è chiamato dai cinesi) di metà febbraio. Sono così emersi primi sintomi di rallentamento in primo rappresentati dal calo di alcuni metalli industriali (rame, minerale di ferro et cetera) oltre che dal rallentamento del tasso di utilizzo delle raffinerie, molto importanti per la domanda di petrolio (la Cina è il primo importatore globale)
A queste indicazioni aggiungo le alterne vicende sul fronte vaccini/mutazione virus che contribuiscono ad alimentare prese di profitto, soprattutto a fine mese. Da queste indicazioni emerge come gli operatori siano alla ricerca di nuove fonti di liquidità, una volta preso atto dei seguenti fattori: Dalle banche centrali per ora non vi sarà un’accelerazione del ritmo di iniezioni di liquidità Il contributo alla crescita dal lato cinese potrebbe arrestarsi per qualche settimana, sfruttando la settimana di festività di metà febbraio per frenare temporaneamente le attività/spostamenti al fine di contenere i contagi ai primi segni di insorgenza.
Dal fronte buyback Us non sono arrivate per notizie di significativo incremento a parte il caso del comparto bancario Us che di recente ha avuto il via libera in tal senso. Rimane allora il protagonista del 2021: le politiche fiscali. Su questo punto è importante il timing e, più in particolare, quanto tempo occorrerà a Biden per far passare al Congresso il preannunciato piano di 1900Mld$. Il leader democratico al Senato ha dichiarato che la prossima settimana il piano sarà in discussione al Senato stesso, con l’obiettivo di portare avanti con o senza il contributo dei repubblicani. Il che equivarrebbe ad optare per la procedura di approvazione più celere della “riconciliazione di bilancio”, che avrebbe però come effetto collaterale una partenza dell’amministrazione Biden non in senso collaborativo con l’opposizione. (abstract)

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Progetto InVestiamoci

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

Ha collezionato un successo dopo l’altro, decretandone la buona riuscita. Iniziato alla fine del 2019, la durata prevista era stata di 12 mesi e nel bene e nel male, affrontando una pandemia nel mentre, è giunto al termine. InVestiamoci, realizzato dal Centro Studi Agorà diretto da Mina Cappussi, ha visto la collaborazione di soggetti esterni, quali il Coordinamento Nazionale Insegnanti Specializzati (C.N.I.S.), l’associazione socio-culturale Ippocrates, e il sostegno incondizionato della Chiesa Valdese, che sta facendo moltissimo per i territori, investendo i fondi dell’Otto per Mille in progetti socio-culturali in Italia e all’estero. Ricordiamo che l’obiettivo principale del progetto era quello di creare a Bojano (CB) un laboratorio artigianale di sartoria, in cui impiegare i disabili nella realizzazione di abiti sartoriali su misura, anche per disabili, per promuovere la loro inclusione sociale, le loro capacità manuali; sensibilizzare la comunità sulle disabilità e sostenere i destinatari nella gestione della patologia, stimolando nuove competenze, utili per avere opportunità lavorative. In parole povere, il fine ultimo era migliorare le condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità. A distanza di un anno, il progetto può dirsi pienamente riuscito! Affiancati da professionisti del settore moda, i partecipanti si sono destreggiati tra corsi di formazione di design, moda, taglio e cucito, curati da Maria Notartomaso (camiceria Diversità) ed Eliana Cappussi, assieme a due tutor d’eccezione, realizzazione capi di abbigliamento sartoriale e attività di pubblicizzazione e vendita dei prodotti confezionati. Gli incarichi si sono scontrati, però, con l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus che ha invaso il mondo. E, così, i partecipanti e gli organizzatori, insieme, si sono dati da fare per prestare il proprio aiuto, confezionando mascherine, nel momento in cui ne erano disponibili poche per la popolazione, e donandole agli anziani della Casa di Riposo dei SS Cuori di Gesù e Maria, di Bojano. La pandemia ha rallentato le consegne, ma non l’entusiasmo! Nel progetto anche un addetto ai social, l’addetto al sito internet, un coordinatore, un responsabile comunicazione e tanti giovani volontari!Nonostante ciò, InVestiamoci ha raggiunto e, possiamo dire, superato gli obiettivi prefissati. In sintesi, grazie al progetto è stato creato un laboratorio sartoriale capace di autosostenersi, in cui i disabili possano lavorare ed essere orgogliosi del proprio lavoro, raggiungendo i propri obiettivi di inclusione sociale, di autonomia economica, di integrazione a più livelli; sono stati creati prodotti che non sono solo capi d’abbigliamento, ma l’espressione della volontà di ragazzi disabili che vogliono farcela vivendo del proprio lavoro; è stato realizzato un percorso di formazione che ha consentito ai disabili di acquisire quelle competenze e conoscenze professionali necessarie per saper fare e sapersi proporre sul mercato del lavoro; è stato realizzato un progetto replicabile in altri contesti e territori improntato sul format formazione/affiancamento e sviluppo dell’autoimprenditorialità. Più di ogni altra cosa, però, è stato dimostrato che la disabilità non è un limite e che i disabili sono una risorsa e, per questo, devono essere inclusi attivamente nella vita del paese. Novità per il futuro? Ce ne saranno sicuramente. L’organizzazione è già al lavoro per nuovi progetti. A sostenere l’iniziativa è stata la Chiesa Valdese con i fondi dell’otto per mille. Presente sul territorio italiani da quasi un millennio, ogni anno investe le donazioni ricevute in programmi educativi, interventi socio-sanitari e progetti di cooperazione in Italia e nel Mondo. “Un sostegno tutto rivolto agli altri: non un euro viene utilizzato per finalità di culto, per la costruzione o la manutenzione delle chiese o al pagamento degli stipendi dei pastori”, si legge sul sito web dedicato. Anzi, la Chiesa Valdese sostiene progetti realizzati da centinaia di associazioni di diverso orientamento culturale e religioso, per promuovere pace, sviluppo, istruzione e solidarietà.Nel giugno del 2015 Papa Francesco ha visitato il tempio valdese di Torino. È stato il primo papa a entrare in un luogo di culto riformato e durante la cerimonia ha detto: “Purtroppo è successo e continua ad accadere che i fratelli non accettino la loro diversità e finiscano per farsi la guerra l’uno contro l’altro. Da parte della chiesa cattolica vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi”. Fonte: http://www.unmondoditaliani.com, http://www.dizionarioemigrazione.it

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Tumori cerebrali

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

E’ stato eseguito il 20 gennaio il primo trattamento al Papa Giovanni XXIII di Bergamo con la tecnica Hyper Arc. Il paziente è un uomo già in cura per metastasi cerebrali. L’intervento è durato in totale 12 minuti, anziché 40-60 che sarebbero stati necessari per ciascun bersaglio, facendo ricorso alle tecniche tradizionali degli acceleratori lineari più obsoleti. Grazie al nuovo acceleratore lineare, attivo da agosto 2020 all’Ospedale di Bergamo, sono stati colpiti in contemporanea tre bersagli tumorali all’interno del cranio del paziente, con elevate dosi di radiazioni ionizzanti ad alta energia. Le tecniche per erogare la Radioterapia Stereotassica encefalica o Radiochirurgia (SRS) non costituiscono una novità, ma l’impiego della modalità Hyper Arc è un’ulteriore evoluzione di questa metodica. Attualmente in Italia è stata sviluppata da pochi centri, meno di una decina. E’ già stato avviato lo studio del piano di cura per estendere ad altri pazienti il trattamento con Hyper Arc al Papa Giovanni. L’equipe medica della Radioterapia ha infatti selezionato e preparato i primi casi che possono trarre beneficio dall’eventuale ricorso alla radioterapia stereotassica con questa modalità. Il risultato è dovuto a un grande lavoro di squadra. L’Unità di Fisica Sanitaria, diretta da Stefano De Crescenzo ha permesso di implementare la tecnica dopo le misure sull’acceleratore ed i controlli degli avanzati algoritmi che caratterizzano il software di pianificazione dosimetrica. Il personale Tecnico Sanitario di Radiologia Medica è stato coinvolto nell’aggiornamento dell’acceleratore lineare, nel suo approntamento e curando l’esecuzione dell’intervento di radioterapia. Fondamentale è stata la cooperazione di tutto il personale medico, fisico, tecnico e infermieristico della Radioterapia che, da gennaio 2020, si è reso disponibile a riorganizzare l’intera articolazione del lavoro su due turni, giornaliero e serale, per garantire le prestazioni con due macchine anziché tre e favorire così l’installazione della nuova apparecchiatura. Il nuovo acceleratore lineare (LINAC), in funzione da cinque mesi, è uno strumento tecnologicamente molto avanzato, dotato di un’eccezionale precisione ed accuratezza. E’ stato acquistato grazie a un finanziamento di Regione Lombardia, che ha messo a disposizione 3 milioni di euro complessivi, tra costi di acquisto e installazione. Il suo evoluto sistema di gestione permette tra l’altro di estendere i casi per i quali è possibile fare ricorso alla radioterapia stereotassica.

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Coinvolgimento dell’Eritrea nella guerra del Tigray

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) accusa i soldati eritrei di crimini di guerra nel conflitto del Tigray in Etiopia e chiede con urgenza un’indagine internazionale indipendente sul coinvolgimento dell’Eritrea nella guerra. L’organizzazione per i diritti umani chiede il ritiro immediato dell’esercito eritreo dal Tigray, dicendo che è responsabile di gran parte delle gravi violazioni dei diritti umani nella regione sotto attacco. Una sessione speciale del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite dovrebbe essere dedicata al ruolo dell’Eritrea nella guerra in Tigray. Coloro che sistematicamente attaccano e saccheggiano chiese, monasteri e siti del patrimonio mondiale, commettono massacri di civili anche nelle chiese e usano lo stupro come arma di guerra stanno commettendo crimini di guerra. Coloro che danno la caccia, rapiscono e uccidono i membri dell’opposizione eritrea in fuga a cui è stata ufficialmente garantita protezione in Etiopia e usano la propria occupazione del Tigray per smantellare tutti i moderni impianti industriali e trasportarli oltre il confine in Eritrea stanno violando il diritto internazionale. A sua volta l’esercito dell’Eritrea ha approfittato della pandemia e delle elezioni presidenziali americane per devastare il nord dell’Etiopia senza finire sotto i riflettori del grande pubblico. E’ ora di chiamare finalmente i responsabili di questa politica della terra bruciata a rispondere. L’organizzazione per i diritti umani ha anche criticato aspramente l’atteggiamento del governo tedesco. La Germania ha guardato troppo a lungo dall’altra parte e ha creduto alle assicurazioni dell’Etiopia che l’Eritrea non fosse coinvolta nelle operazioni militari. Il partenariato nella cooperazione internazionale tra la Germania e l’Etiopia non deve rappresentare un lasciapassare che consenta che vengano commessi crimini di guerra. La nuova amministrazione statunitense, nel frattempo, chiede il ritiro immediato delle forze militari eritree dall’Etiopia. L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva ancora lodato l’Eritrea per la sua presunta “moderazione” nel conflitto. Ora anche l’UE sta esprimendo preoccupazione per le gravi violazioni dei diritti umani. Le ambasciate europee nella regione sanno bene del coinvolgimento dell’Eritrea nella guerra da almeno due mesi e non hanno fatto nulla. Con il loro silenzio, stanno alimentando la carestia nel Tigray, che è massicciamente aggravata dai presunti crimini di guerra. Perché non solo una gran parte dei 100.000 rifugiati eritrei nel Tigray è fuggita per paura del terrore che avrebbero seminato i militari eritrei. Circa 2,2 milioni di persone nel Tigray stanno fuggendo dalla violenza e dalla fame. Il conflitto armato in corso e le restrizioni da parte delle autorità stanno ostacolando le forniture umanitarie a 4,5 milioni di persone allo stremo nella regione.

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Catella AB (publ) avyttrar sin Property Asset Management-verksamhet i Frankrike

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

Catella AB (publ) avyttrar 50,1 procent av aktierna i sitt franska dotterbolag Catella Asset Management SAS för en kontant köpeskilling om 154 mkr. Avyttringen medför en positiv resultateffekt efter skatt, inkluderat transaktionskostnader, om cirka 122 mkr under första kvartalet 2021.Catellas varumärke är starkt och den franska marknaden är strategiskt viktig för Catella och därför kommer Catella vidareutveckla sin position inom Asset Management i Frankrike. Catella undersöker möjligheter att etablera nya verksamheter med potentiella nya lokala partners. Catella och den lokala ledningen, tillika minoritetsägare, har under processen utvärderat flertalet alternativ avseende minoritetens aktier. Catella beslutade att avyttra sina aktier gemensamt med minoritetsägarna eftersom detta anses vara det bästa alternativet för moderbolagets aktieägare.Catella ökar allt mer sitt fokus mot fastighetssektorn och har en stark tillväxtagenda. Catellas affärsområde Property Investment Management har under de senaste fem åren vuxit snabbt genom att expandera på nya europeiska marknader och ökat förvaltat kapital till 116,5 mdkr per sista September 2020, vara av förvaltat kapital inom Property Asset Management-verksamhet i Frankrike uppgick till 14,8 mdkr. ”Frankrike är en stor och viktig marknad för Catella som redan verkar på marknaden med ledande positioner inom Corporate Finance och Property Asset Management inom Hotell och Logistik. Vår ambition är att ha ett full-service erbjudande i Frankrike tillsammans med ett starkt lokalt Asset Management-team som passar Catellas affärsmodell samt kultur- och tillväxtambitioner.” säger Timo Nurminen, affärsområdeschef för Catella Property Investment Management.

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Catella AB (publ) divests its Property Asset Management-operations in France

Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021

Catella AB (publ) divests its 50.1 percent holdings in its French subsidiary Catella Asset Management SAS for a cash purchase price of SEK 154 million. The divestment will have a positive effect on profit after tax, including transaction costs, of approximately SEK 122 million during the first quarter of 2021.Catella’s brand is strong and the French market is strategically important to Catella and therefore Catella will further develop its position in Asset Management in France. Catella is already exploring ways to establish new operations with potential new local partners. During the process, Catella and the local management, who are also minority owners, have evaluated several alternatives regarding the minority’s shares. Catella decided to sell its shares jointly with the minority shareholders as this is considered to be the best option for the parent company shareholders.Catella is becoming increasingly focused in the property sector and has a strong growth agenda. Catella’s business area Property Investment Management has grown rapidly over the past five years by expanding into new European markets and increased assets under management to SEK 116.5 billion as of last September 2020, of which assets under management from the Property Asset Management-operations in France amounted to SEK 14.8 billion.“France is a large and important market for Catella who is already operating in the market with leading positions in Corporate Finance, Hospitality investment management and Logistic development services. Our ambition is to have a full-service property offer in France together with a strong local Asset Management-team that fits the business model and aligns with Catella’s culture and growth ambitions.” Timo Nurminen, Head of Catella Property Investment Management comments.

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