Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

Archive for 4 Maggio 2021

Libertà espressione e corretta informazione

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

“Difendiamo la libertà d’espressione e la trasparenza dei dibattiti televisivi a favore della Buona e corretta informazione* Cosi il presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia(Amsi) e della Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento internazionale Transculturale interprofessionale Uniti per Unire Foad Aodi esprime i suoi complimenti a Fedez per il coraggio e la tempestività della sua denuncia. “Non possiamo nascondere che la libertà d’espressione è calpestata e censurata anche nei paesi civili e democratici per far favore al partito e al politico di turno scegliendo gli ospiti (sempre gli stessi ) di cui si conosce già l’opinione e la posizione politica. Noi collaboriamo dal 2000 con tutte le istituzioni, tutti i partiti politici e non abbiamo nessun pregiudizio nei confronti di nessun politico (né di destra né di sinistra) ma non possiamo nascondere l’evidenza che non veniamo più invitati a partecipare a dibattiti televisivi e trasmissioni che pretendono le nostre dichiarazioni a favore di alcuni politici. Da Gennaio 2020 ho eseguito centinaia di interviste mensili con TV satellitari, radio e giornali internazionali su Coronavirus e vaccini ,nessuno mi ha fatto mai un interrogatorio prima del mio intervento, invece in Italia mi è capitato tante volte (e poi non sono stato più invitato perché non accettavo compromessi con il sistema)” così dichiara Foad Aodi facendo appello alla RAI e a tutti le tv, radio, giornali e siti istituzionali in Italia a far rispettare l’espressione di opinione senza filtro prima degli interventi per alzare il livello dei dibattiti e la credibilità della stessa trasmissione. Inoltre di pubblicare le notizie di attualità di tutti per rispettare la pluralità e il confronto e non essere esclusivamente a favore di pochi come se fosse un monologo.

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Tricarico torna con un nuovo album

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Amore dillo senza ridere ma non troppo seriamente, che uscirà per Artist First venerdì 7 maggio prodotto da Vittorio Corbisiero, è stato anticipato da quattro singoli, tra cui A Milano non c’è il mare , che vede la partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori. Questo è l’ottavo disco di Tricarico, che mette al centro l’importanza delle relazioni umane, che siano di amore o familiari, profonde o passeggere. Dodici brani che raccontano un caleidoscopio di emozioni e situazioni in cui ognuno si può riconoscere e che può interpretare in modo totalmente personale. Tricarico racconta queste storie con il suo tipico linguaggio originale e fuori dagli schemi, con una vena di amara ironia sempre evidente.La musica accompagna e sottolinea il mood dei brani, passando dalle atmosfere intimiste in cui il pianoforte è protagonista di Mi manchi negli occhi ai fiati scanzonati di La bella estate, per un disco tutta suonato dove la fanno da padrone gli strumenti classici.Il disco sarà disponibile su tutte le piattaforme e store digitali, mentre una edizione limitata del disco fisico sarà disponibile su http://www.musicfirst.it e su altri e-commerce come Amazon e IBS.Cantautore, polistrumentista, disegnatore ed artista visivo, Francesco Tricarico, classe 1971, inizia a suonare da giovanissimo e si diploma al Conservatorio di Milano. Girovaga con una piccola band suonando jazz nei locali milanesi e si esibisce per qualche mese anche a Parigi.Tricarico ha all’attivo sette dischi: “Tricarico” (2002), “Frescobaldo nel recinto” (2004), Giglio (2008), “Il Bosco delle fragole” (2009), “L’imbarazzo” (2011), “Invulnerabile” (2013) e “Da chi non te lo aspetti” (2016).Musica ed arte sono, per Tricarico, due mondi complementari. Il legame tra la sua musica e le sue opere è molto stretto, e rappresenta la ricerca di un posto nel mondo e di un mezzo per comunicare con gli altri.Tricarico ha pubblicato nel 2010 per Bompiani un libro di disegni e racconti “Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino” e nel 2019 per La Nave di Teseo “Palla Persa. Una favola d’amore”; oltre a questo ha esposto i suoi quadri, sia su tela che su carta, all’interno di mostre a lui dedicate.

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Air Italy e Alitalia crisi unitarie di settore

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

“La crisi Air Italy non può più essere lasciata alle trattative in sede aziendale ma deve essere presa in carico dalle istituzioni, con la precisa volontà di trovare una soluzione che eviti i licenziamenti di massa. Il Governo consideri Air Italy e Alitalia come crisi unitarie di settore e le inserisca entrambe nelle trattative per la costituzione della newco Ita. Al contempo ci aspettiamo che la Regione Sardegna dia garanzie sulla partenza del Piano delle politiche attive per la promozione del reinserimento occupazionale dei lavoratori di Air Italy e, se li ha, esponga i suoi progetti industriali”. Lo dichiarano i deputati dem Romina Mura, presidente della commissione Lavoro della Camera e Graziano Delrio, già capogruppo Pd e ministro dei Trasporti, in vista dell’incontro convocato dalla Regione Sardegna con i sindacati sulla vertenza Air Italy. “E’ irricevibile la posizione della proprietà che – aggiungono i deputati dem – si frappone alla sottoscrizione dell’accordo necessario alla proroga della cassa integrazione: la situazione è di emergenza e serve una stretta sinergia tra i soggetti istituzionali e i sindacati”.

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La Commissione europea fa marcia indietro e apre la porta ai nuovi OGM

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Slow Food è seriamente preoccupata dalle conclusioni dello studio commissionato alla Commissione europea sulle “nuove tecniche genomiche” (NGT), che di fatto apre le porte alla deregolamentazione di nuovi OGM, ignorando il principio di precauzione.«Con il Green Deal e la strategia Farm to Fork, la Commissione europea si è impegnata ad accelerare la transizione verso un sistema alimentare veramente sostenibile. Proponendo adesso di rivedere le regole in materia di OGM, la Commissione decide di non investire in sistemi agroecologici che portano benefici agli agricoltori, alle comunità locali e all’ambiente», afferma Marta Messa, direttore di Slow Food Europa. Ancora una volta, quindi, vediamo prevalere gli interessi dell’agroindustria a discapito di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e della libertà dei contadini di piccola scala di decidere in materia di sementi. Nel 2018, la Corte di giustizia europea aveva stabilito che l’esclusione dei nuovi OGM dalla direttiva Ue sugli OGM “comprometterebbe l’obiettivo di protezione perseguito dalla direttiva e non rispetterebbe il principio di precauzione che essa cerca di attuare”. La Commissione europea sta ora pericolosamente contestando la sentenza. Se i nuovi OGM non saranno sottoposti a test di sicurezza, si determinerà un vuoto nella tracciabilità ed etichettatura, e questa è una notizia preoccupante per i cittadini europei, che potrebbero ritrovarsi nel piatto i nuovi OGM senza informazioni in etichetta e senza esercitare il proprio diritto a scegliere, e per gli agricoltori e gli allevatori, per i quali garantire nuovi alimenti senza OGM diventerà sempre più difficile e costoso.I nuovi OGM potrebbero essere potenzialmente dannosi per l’ambiente e la sovranità alimentare dei piccoli agricoltori. Senza una regolamentazione rigorosa potrebbero verificarsi gravi danni agli ecosistemi e alla biodiversità, poiché non si potrebbero prendere misure contro la diffusione incontrollata di nuovi organismi OGM nell’ambiente. L’agricoltura e la produzione alimentare che si basano su fonti prive di OGM non potrebbero più essere protette. La tecnologia dell’ingegneria genetica si è evoluta dall’introduzione delle prime colture geneticamente modificate (GM) più di 20 anni fa. È emerso un insieme di nuove tecniche GM che gli scienziati chiamano collettivamente “editing genetico”. Il gene editing permette agli ingegneri genetici di modificare i geni esistenti piuttosto che aggiungere geni da altre specie. Queste nuove tecnologie sono anche chiamate “new breeding techniques” dall’industria agro biotecnologica, “innovative tecniche genomiche” dal Consiglio dell’Ue o “nuove tecniche genomiche” dalla Commissione europea. Slow Food chiama queste nuove tecniche di ingegneria genetica “nuovi OGM” poiché, secondo la sentenza della Corte di giustizia europea, si tratta legalmente e tecnicamente di tecniche di modificazione genetica, e quindi presentano gli stessi rischi.Nel 2018, la Corte di giustizia europea (CGUE) ha stabilito che i nuovi OGM devono essere regolamentati come OGM secondo i regolamenti dell’Ue, quindi seguendo il principio di precauzione. La sentenza della Corte di giustizia europea significa che la nuova generazione di colture e semi GM deve passare attraverso controlli di sicurezza, un processo di autorizzazione ed essere etichettata prima di essere immessa sul mercato, per garantire agli agricoltori, ai produttori di cibo e ai consumatori il diritto di sapere se un prodotto alimentare contiene organismi GM o meno. L’Ue deve attuare pienamente la sentenza della Corte di giustizia europea del 2018 e garantire che i nuovi OGM siano soggetti ai controlli di sicurezza di base e ai requisiti di autorizzazione. Il 30 marzo 2021 è stata inviata una lettera al vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans nella quale si mette in guardia dai rischi della deregolamentazione dei nuovi OGM. Lo studio della Commissione conclude che è necessaria una nuova politica che regoli i nuovi OGM. Questo è profondamente preoccupante in quanto implica che la Commissione sta cercando di indebolire i principi che attualmente regolano gli OGM e l’editing genetico. Il commissario Stella Kyriakides, capo del dipartimento Salute dell’Ue, afferma che “le nuove tecniche genomiche possono promuovere la sostenibilità della produzione agricola, in linea con gli obiettivi della nostra strategia Farm to Fork”.

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Recepimento delle norme sull’utilizzo di aloe nei prodotti

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

“Seguiamo con massima attenzione il lavoro che il Ministero della Salute sta portando avanti per chiarire gli impatti della normativa europea sull’utilizzo di preparati alimentari con aloe-emodina, emodina, dantrone e foglie di aloe contenenti derivati dell’idrossiantracene (HAD). È importante dare risposte certe al settore che teme forti ripercussioni sulle attività, soprattutto per quel che concerne l’aloe, il cui uso nel nostro Paese ha una lunga tradizione”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) 468/2021 che vieta, di fatto, la commercializzazione di questi preparati alimentari. “Il Ministero della Salute – prosegue – ha proposto agli stakeholder una circolare applicativa del Regolamento sia per chi produrrà tali alimenti e per chi andrà a controllarli, introducendo in maniera chiara i limiti massimi dei livelli di HAD. Continuerò a seguire la vicenda con attenzione per trovare un punto di caduta che non comprometta né la parte agricola né quella produttiva”.

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Rai, Fedez e censura

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Sembra che l’artista Fedez sia stato oggetto di un tentativo di censura preventiva da parte della Rai. Nel suo intervento in occasione del concertone del Primo Maggio trasmesso dalla Rai, ha difeso la proposta di legge Zan contro l’omofobia e attaccato i contrari. Ma poi ha anche diffuso la registrazione di una telefonata coi vertici Rai che cercavano di dissuaderlo da un intervento come quello che poi ha fatto. Reazioni: affievolimenti/smentite da parte delle maestranze Rai, nonché molti attestati di solidarietà e incitamento all’artista. Aria fritta! L’ente di Stato a cui è demandata l’informazione non potrebbe essere altrimenti. É espressione dei partiti in Parlamento, tutti. La libertà dipende dal proprio editore. Se quest’ultimo è tutto e il contrario di tutto, è ipocrita richiamare i principi fondanti quando si crede che questi siano lesi rispetto alle proprie interpretazioni degli stessi. Chi si oppone al ddl Zan lo fa in nome degli stessi principi di chi è favorevole, ed entrambi si sentono legittimati a pretendere dalla Rai. Il problema è che la Rai è “di tutto e di più”, intrattenimento di Stato. Non una mera emittente delle informazioni istituzionali, ma un monopolio di tutta l’informazione, in abuso di posizione dominante verso i propri competitor. E che per finanziarsi si fonda su una menzogna: chiama canone un’imposta obbligatoria per il possesso di un apparecchio tv o radio, anche se l’utente dovesse utilizzarli solo per i servizi della sua concorrenza. E’ preoccupante uno Stato che proclami libertà d’espressione per poi arrogarsi il monopolio di questa libertà, con “bastone e carota”: “bastone” facendosi pagare l’imposta da tutti, “carota” concedendo briciole ai propri concorrenti (si pensi al mercato pubblicitario, unico guadagno per i concorrenti ma non per Rai). L’alternativa c’è. Lo hanno anche detto gli italiani con un referendum alcuni anni fa: privatizzare la Rai, azienda fra le aziende. E affidare l’informazione istituzionale (solo questa) a chi vince un appalto. Chi si oppone? Tutti quei partiti che oggi si accapigliano per “Fedez sì, Fedez no”, ché gli sta bene così com’è perché la Rai è una mangiatoia per tutti. Ogni tanto tirano fuori la propria aria fritta, si fanno belli con gli elettori. E poi punto e a capo. Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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Scuola: Riforma delle pensioni

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Il ministro Andrea Orlando annuncia la ripresa dei tavoli di confronto per la riforma pensioni. Lo scrive Orizzonte Scuola, ricordando “le molte sollecitazioni da parte dei sindacati”. Inoltre, “per le parti sociali è necessario tamponare la scadenza della quota 100 per evitare un brusco ritorno alla Legge Fornero e questo può essere fatto solo introducendo una misura flessibile a partire dal 1 gennaio 2022”.Il problema, rileva l’Anief, è che nell’ultima bozza del DEF siamo molto lontani da questa possibilità: nel documento di economia e finanza viene solo riportato che “in ambito previdenziale e assistenziale si estende la possibilità di optare per il regime sperimentale per il pensionamento anticipato delle donne (cosiddetta “opzione donna”) alle lavoratrici che maturano i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2020 (1,2 miliardi nel periodo 2021-2024) e si proroga a tutto il 2021 la sperimentazione della cosiddetta Ape sociale, consistente in una indennità, corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici, a favore di soggetti che si trovino in particolari condizioni (circa 0,6 miliardi nel periodo 2021-2024)”. Tutto qui. Nessuna proroga di Quota 100. E nessun modello alternativo, in grado di produrre un anticipo pensionistico reale a chi opera in ambienti di lavoro particolarmente stressanti e causa di burnout, come quello della scuola, ma che non continuano a figurare all’interno della lista delle professionalità che danno diritto all’Ape sociale.

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Charles Yu: Chinatown Interiore

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Collana Oceani, trad. Claudia Durastanti, pp. 288, 18 euro.Il romanzo vincitore del National Book Award e del Prix Médicis Étranger, in corso di pubblicazione in oltre 20 paesi, da uno dei più talentuosi e ambiziosi scrittori del panorama internazionale, nella brillante traduzione di Claudia Durastanti.Una commedia letteraria tagliente e surreale, ma anche una critica pungente del razzismo e degli stereotipi della cultura occidentale. E la commovente parabola di un uomo che impara a essere figlio, fratello, padre e partner in un mondo che lo tratta a malapena come essere umano. Una narrazione avvincente e rivoluzionaria, che ricorda le opere migliori di Saunders, Vonnegut e Lethem. Diritti venduti per una serie tv già in corso di produzione.Willis Wu sente di non essere il protagonista della sua vita: è soltanto un Maschio asiatico non meglio identificato. A volte fa la comparsa cinematografica, diventa un caratterista orientale che fa una faccia strana o addirittura un figlio che getta disonore sulla famiglia, ma resta sempre relegato a parti insignificanti, come fosse un oggetto di scena. Eppure ogni giorno lascia la sua minuscola stanza a Chinatown ed entra nel ristorante “Il Tempio d’oro”, dove Bianca e Nero, una serie poliziesca di successo, è in produzione perpetua. Anche qui è un po’ marginale, ma sogna di essere il Fenomeno del Kung Fu, il ruolo migliore che uno come lui possa ottenere.Finito per una volta sotto i riflettori, Willis si ritrova catapultato in un mondo più complesso di quanto abbia mai conosciuto, scoprendo non solo la storia segreta di Chinatown, ma anche l’eredità sepolta della sua stessa famiglia. Ingegnoso come pochi romanzi contemporanei e profondamente personale, capace di esplorare e reinventare i temi dell’assimilazione culturale e dell’immigrazione attraverso un viaggio nella cultura pop e con una lingua ironica e tagliente: Chinatown interiore è il romanzo più intimo, intelligente e audace di Charles Yu. E’ nato a Los Angeles nel 1976, è uno sceneggiatore di origini taiwanesi. Per il suo lavoro alla serie Westworld ha ricevuto il premio Under 35 dalla National Book Foundation ed è stato nominato per due Writers Guild of America Awards.

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Jonas Jonasson: “Dolce è la vendetta SpA”

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Cos’hanno in comune Victor Svensson, un sedicente esperto d’arte svedese, razzista e misogino, e Ole Mbatian, un guaritore masai che vive in un villaggio africano? All’apparenza, niente. E invece si ritrovano a condividere un figlio, Kevin, il figlio illegittimo del primo che, abbandonato dal padre biologico in Africa, viene adottato dal secondo. Una volta cresciuto, Kevin ritorna in Svezia e incontra Jenny, altra vittima della malvagità di Victor e desiderosa quanto lui di vendicarsi. I due si mettono all’opera, grazie al fortuito incontro con Hugo, fondatore dell’impresa “Dolce è la vendetta SpA”, specializzata in vendette per conto terzi. Con loro sorpresa, al gruppo si aggiunge anche Ole Mbatian, arrivato in Svezia alla ricerca del figlio perduto. Tra equivoci, arresti, interrogatori e dipinti misteriosi, la vicenda si risolve con un colpo di scena inaspettato. Jonas Jonasson inventa una esilarante avventura in giro per i continenti, seguendo la missione segreta di un ragazzo irresistibile, in cerca di una vendetta quasi perfetta. L’autore nato in Svezia nel 1961, ha iniziato la sua carriera come giornalista per il quotidiano svedese “Expressen”. All’indomani del crollo dell’URSS, in qualità di consulente per i media, ha lavorato con i giornalisti del blocco orientale per aiutare la difficile transizione democratica. In seguito, ha fondato una società che ha realizzato programmi sportivi per la televisione svedese.

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La chimera di Praga di Laini Taylor

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

In libreria dal 20 maggio Collana Lainya. In occasione del decimo anniversario dall’uscita, un grande rilancio a livello internazionale: l’acclamata trilogia della Chimera di Praga – La chimera di Praga, La città di sabbia e Sogni di mostri e divinità – di Laini Taylor torna in una nuova accattivante veste grafica. «Ho letto La città di sabbia nell’arco di un weekend e ne sono entusiasta. Grazie, Ms Taylor, per avermi fatto trascorrere due giorni così eccitanti. Sono in debito con lei». Stephenie Meyer

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Criminale pallido Un requiem tedesco di Philip Kerr

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

In libreria dal 27 maggio Collana Darkside. Dopo Violette di marzo e Il criminale pallido, il capitolo conclusivo della trilogia berlinese di Bernie Gunther, un grande classico del poliziesco che ha riconquistato tutti. Con la trilogia sulla Berlino nazista di Philip Kerr prosegue il fortunato filone del poliziesco di ambientazione storica sulla scia di Chandler, Hammett, Malet, Simenon. Dopo Jules Maigret, Nestor Burma, Philip Marlowe e Sam Spade, autori-mito per i lettori di noir, è il momento di riscoprire Bernie Gunther, un detective privato antinazista, beffardo e donnaiolo, che si trova ad affrontare quotidianamente il male assoluto.

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Il taglio dell’angelo di Claudio Coletta

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

In libreria dal 13 maggio Collana Darkside. Un medical thriller costruito alla perfezione in cui i protagonisti dovranno fare i conti con la propria coscienza prima di poter affrontare la verità. L’indagine parte dalle corsie di un ospedale e conduce alle sperimentazioni delle case farmaceutiche, passando per la dura realtà degli immigrati: un intreccio che sfiora temi di grande attualità, meditando su questioni oggi molto dibattute come la produzione dei vaccini. Coletta dà vita a un giallo in cui la trama è soppesata con la cura e l’equilibrio di un classico.

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Un esperimento d’amore di Hilary Mantel

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Collana Le strade In libreria dal 6 maggio. Un romanzo inedito di Hilary Mantel: l’autrice della monumentale trilogia dei Tudor si addentra in territori squisitamente contemporanei. Ambientato nella Londra degli anni Sessanta, racconta la vita di un gruppo di ragazze all’università, descrivendo luci e ombre dell’amicizia al femminile, drammi personali, i primi approcci col mondo maschile; fino a una conclusione tragica che sconvolgerà tutti, lettori compresi. Mantel porta in narrativa la grande sfida imposta alle giovani donne: desiderare il potere degli uomini temendo di perdere ciò che è più appropriato per loro, saper governare la spinta ad eccellere senza emergere troppo. «Con la sua genialità, il suo acume, l’umorismo sagace, Un esperimento d’amore è un libro che mi ossessiona». Margaret Atwood, «The New York Times Book Review»

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L’invenzione dei corpi di Pierre Ducrozet

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Iguala, Messico, 2014. Un giovane professore di informatica sfugge miracolosamente a uno dei più feroci massacri perpetrati dalla polizia collusa coi narcos, quello dei quarantatré studenti della Scuola Rurale di Ayotzinapa in viaggio verso una manifestazione. L’orrore negli occhi, le ali ai piedi, la mente ottenebrata dal trauma, Álvaro Beltrán attinge da una rabbia antica come l’ingiustizia la forza per percorrere la traiettoria della sopravvivenza: il deserto, il filo spinato, gli Stati Uniti, San Francisco, la Silicon Valley. Ma la violenza che credeva di essersi lasciato alle spalle ha solamente cambiato volto. Caduto nella trappola di un magnate del web ossessionato dalla ricerca dell’immortalità, diventa cavia di una serie di esperimenti transumanisti che perseguono l’utopia di un uomo-macchina potenzialmente eterno: «la morte è un’ideologia come un’altra». Dietro il folle progetto non c’è soltanto lui, il miliardario che ha assoldato Álvaro, ma il gotha del mondo digitale: Mark Zuckerberg, Larry Page, Sergey Brin, Elon Musk… Obiettivo finale, la creazione di un’isola artificiale al largo di San Francisco, dove i «re del mondo» possano «creare in pace l’uomo e la società del futuro» con un’unica legge vigente, quella della loro volontà. Avventura letteraria capace di accogliere e inglobare temi estremi, fughe liriche, sequenze mozzafiato e suggestive digressioni paesaggistiche da road movie, L’invenzione dei corpi è un romanzo che racconta le sfide della modernità in un’esplorazione labirintica delle reti che stanno rimodellando la vita contemporanea, dal corpo umano al World Wide Web.

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Riviera di Valentino Ronchi

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Marianna Delfini nasce nella periferia di Milano. Non in una periferia qualunque, però, ma in Riviera: un angolo defilato della città, sotto la tangenziale, dove lungo l’argine del canale sorge una fila di villette ordinate che osservano placide lo scorrere delle stagioni. In modo tranquillo e defilato scorre anche la vita di Marianna, una bambina quieta e dolce che abita con i genitori e i nonni materni. La famiglia Delfini ha vissuto per generazioni lungo questa pittoresca sponda e, mentre Marianna cresce facendo i conti con le piccole gioie e gli inevitabili dolori di un’esistenza, il passato ogni tanto si riaffaccia per ricordare anche agli adulti com’è stato crescere e formare una famiglia. La migliore amica, la zia girovaga, la scuola, il primo amore, ma anche l’amara ingiustizia del lutto: le giornate della bella Marianna, insieme a quelle di chi le sta attorno, sono scandite e ricomposte come i riflessi della Riviera sulle acque del canale, attraverso una narrazione estremamente dettagliata che si sofferma con abilità sui momenti essenziali di una vita come tante, e quindi proprio per questo irripetibile e unica. Prova letteraria importante per il poeta Valentino Ronchi, Riviera è un romanzo delicato e costruito con grande cura. La vita di una famiglia nella periferia milanese, i cui piccoli attimi quotidiani sono raccontati con amore e gusto per i particolari, è illuminata dalla straordinaria sensibilità stilistica dell’autore che dimostra qui la sua spiccata e assoluta capacità di osservazione.

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Libro: Chimica sociale di Marissa King

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

In un mondo sempre più connesso sembra sempre più facile sentirsi soli. A farne esperienza sono l’80% dei giovani e il 40% degli anziani e la rivoluzione digitale, in questo, non ha aiutato: negli ultimi quindici anni il numero di adolescenti che vedono i loro amici ogni giorno è diminuito di oltre il 40% e il tutto prima che la pandemia richiudesse gran parte della popolazione in confini sempre più stretti. La ricerca delle scienze sociali ha scoperto che a contare non è tanto la dimensione delle reti ma la qualità e la struttura delle nostre connessioni. Il saggio “Chimica sociale” di Marissa King si spinge un passo più in là, andando a individuare le tipologie fondamentali di rete e spiegando come ogni persona possa impegnarsi per raggiungere un migliore allineamento con i propri valori e progetti di vita privata e professionale. Sociologa e docente di Comportamento organizzativo presso la Yale School of Management, King mette a sistema quindici anni di studio sul modo in cui evolvono le reti sociali delle persone e su cosa significhino rispetto alla capacità di avere successo nel lavoro, di essere in salute e di trovare la propria realizzazione personale. Partendo dallo studio sui microscopici meccanismi sociali alla base del comportamento degli individui e delle interazioni umane quotidiane, l’analisi “chimica” di King si estende a quelli che Herman Melville definì i “mille fili invisibili” che collegano le vite delle persone, lungo i quali “corrono le nostre azioni come cause e ritornano a noi come risultati”. Reti all’apparenza sempre più complesse ma che, secondo King, possono essere ricondotte a tre tipologie di ruoli fondamentali: aggregatori, intermediatori ed espansionisti, analizzati in un viaggio tra evidenze scientifiche e storie di personaggi noti del presente o del passato. Che si tratti del leggendario “First friend” dei Presidenti Usa, Vernon Jordan, o della ragazza più popolare della scuola, gli espansionisti hanno reti straordinariamente estese, godono di una certa fama e hanno una capacità sorprendente di stare al centro dell’attenzione. Di solito preferiscono legami deboli e dedicano la maggior parte del loro impegno sociale a fare nuove conoscenze. Allo stesso tempo hanno meno difficoltà a porre fine alle relazioni perché i loro rapporti non prevedono molti obblighi reciproci e spesso faticano a mantenere i legami e a usarli per creare valore per sé o gli altri. Gi intermediatori, invece, il valore lo creano facendo da tramite tra mondi sociali diversi, ricombinando idee e informazioni per generare soluzioni e innovazioni. Di solito hanno alcuni legami forti ma il valore della loro rete deriva da quelli deboli, che curano con grande attenzione. Il rovescio della medaglia è il rischio di essere percepiti come persone poco autentiche, talvolta perfino calcolatrici. Quello dell’intermediatore è un profilo che rappresenta al meglio alcuni grandi politici come Cosimo de’ Medici e grandi innovatori nei campi più disparati, dallo chef spagnolo Ferran Adrià al violoncellista statunitense Yo Yo Ma. Gli aggregatori, infine, sono persone che tendono a vivere in reti dense in cui i propri amici lo sono anche tra loro, preferendo legami forti. Persone che non amano uscire dalla propria cerchia, che si tratti dei vecchi compagni di sempre o di conoscenze esclusive come quelle della nota giornalista Anna Wintour. Piuttosto che passare del tempo a esplorare più mondi sociali, gli aggregatori tendono a radicarsi in profondità in alcuni di essi costruendo reti caratterizzate da elevati livelli di fiducia reciproca e resilienza nelle crisi, ma che rischiano di non aprirsi al cambiamento e alla novità. E che spesso, quindi, trovano la loro felicità più nella vita privata che in quella professionale. Secondo King, comunque, non esiste una tipologia migliore di altre. Anzi, in base all’analisi condotta su quasi mille reti di altrettanti soggetti, l’autrice ha scoperto che una persona su tre non ha uno stile definito con chiarezza mentre il 20-25% possiede uno stile misto che può rappresentare una risorsa. “La rete più appropriata è quella che corrisponde ai vostri obiettivi personali, alla vostra carriera e alle vostre necessità”, spiega King. “I vantaggi della visibilità, della popolarità e del potere che derivano dall’essere espansionisti hanno grande valore all’inizio della carriera o per tutti quei professionisti che hanno bisogno di vedere e farsi vedere. I vantaggi in termini di innovazione che derivano dall’essere intermediatori sono maggiori nei settori creativi o in quelle arene che privilegiano un lavoro unico. I vantaggi a livello di fiducia e reputazione degli aggregatori contribuiscono a garantire il benessere emotivo, a proteggere dalla solitudine e dal burnout e sono massimi in tutti quegli ambiti caratterizzati da grande incertezza interpersonale. Momenti e sfide diversi richiedono reti diverse. Proprio come le vostre esigenze emotive, sociali e lavorative, anche la vostra rete può evolvere nel tempo”. Conoscere il proprio ruolo sociale, insomma, non è né uno sfizio fine a se stesso né il passepartout per una migliore carriera lavorativa, ma qualcosa di ben più importante: se una rete ben strutturata ha molte probabilità di migliorare la retribuzione di una persona, ne ha ancora di più di migliorare la qualità delle sue idee e della sua vita. Oltre l’ufficio – o lo schermo di un computer – le connessioni sociali restano la linfa vitale della salute e della felicità e chiunque può impegnarsi per costruirne di più significative.

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Covid, aggiornate le linee guida Oms sul vaccino Astrazeneca

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

“Una sindrome molto rara con trombosi associate a una bassa conta piastrinica (trombosi con sindrome da trombocitopenia, Tts) è stata segnalata da 4 a 20 giorni dopo la vaccinazione” con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca. “Una relazione causale tra il prodotto e la Tts è considerata plausibile, sebbene il meccanismo biologico di questa sindrome sia ancora in fase di studio”. Lo evidenzia il gruppo strategico di esperti (Sage) per le vaccinazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in un aggiornamento delle linee guida sul vaccino dell’azienda anglo-svedese, redatto alla luce dei casi di Tts segnalati dopo la somministrazione.Intanto uno studio dell’università di Oxford e dell’Office for National Statistics britannico, condotto analizzando i risultati dei test Covid su oltre 350mila persone nel Regno Unito tra dicembre e aprile evidenzia come una dose di vaccino anti-Covid di Oxford/Astrazeneca o di Pfizer/Biontech riduce il rischio di infezione di quasi due terzi, e protegge le persone anziane e più vulnerabili così come quelle più giovani e sane. Si tratta del “primo studio – si legge sul Guardian – a valutare l’impatto” della prima dose “sulle nuove infezioni” da coronavirus Sars-CoV-2 “e le risposte immunitarie in un ampio gruppo di adulti nella popolazione generale. Riducendo i tassi di infezione, i vaccini non solo prevengono ricoveri e decessi, ma aiutano a spezzare le catene di trasmissione e quindi a ridurre il rischio di una recrudescenza dannosa della malattia a seguito della riapertura” in corso anche in Uk.I ricercatori hanno osservato che, a 21 giorni dalla prima somministrazione, le nuove infezioni Covid sono diminuite del 65%. I vaccini si sono dimostrati più efficaci contro le infezioni sintomatiche (-72%) rispetto a quelle asintomatiche (-57%). Una seconda dose di vaccino Pfizer, per il quale è possibile stimare l’effetto del richiamo essendo stato approvato e lanciato per primo rispetto a quello di Astrazeneca, ha ulteriormente potenziato la protezione, con una riduzione del 90% delle infezioni sintomatiche e del 70% di quelle asintomatiche. I risultati, diffusi in versione preprint, secondo gli autori supportano la decisione del Regno Unito di dare priorità alla somministrazione di una prima dose di vaccino alle persone anziane e più vulnerabili, ritardando i richiami. (fonte: Doctor33 abstract)

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Cure domiciliari Covid-19. Dal ministero scale di gravità per diagnosi e terapia

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Coronavirus. In Veneto parte sperimentazione con farmaci a domicilio dei pazienti. Ecco come funziona No a vitamine, idrossiclorochina, eparina in soggetti che comunque riescono a staccarsi dal letto. Anticorpi monoclonali, cortisonici ed antibiotici vanno dati solo in casi particolari. Fondamentale monitorare la saturazione di ossigeno: sotto il 92% vanno valutati il ricovero o l’ossigenoterapia a casa. Così la nuova circolare “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SarsCov2” firmata dalle Direzioni generali Prevenzione e Programmazione del ministero della Salute che aggiorna la precedente del 30 novembre 2020 e in parte la nota Aifa del 9 dicembre scorso. Posto che “sull’efficacia di alcuni approcci terapeutici permangono tuttora larghi margini d’incertezza” e che le cure ai malati ricoverati vanno monitorate in trial clinici specifici, per medici di famiglia e pediatri la circolare inquadra le condizioni in cui serve “cambiare marcia”. L’infezione può riassumersi in tre fasi: una iniziale in cui il virus nel replicarsi provoca malessere generale, febbre e tosse secca. Se il sistema immunitario dell’ospite riesce a bloccare l’infezione il decorso è benigno e va trattato con paracetamolo o Fans, a meno di chiara controindicazione all’uso; in altri casi la malattia può evolvere in polmonite interstiziale bilaterale, con sintomi respiratori che possono o auto-limitarsi o in un 15% di casi (soprattutto maschi >65 anni con malattie croniche od obesi con Bmi>30) sfociare nell’insufficienza respiratoria con “ipossiemia silente”, caratterizzata da bassi valori di ossigenazione ematica in assenza di sensazione di dispnea soggettiva, e alto rischio di stato infiammatorio in grado di produrre a livello polmonare quadri quali l’Acute Respiratory Distress Syndrome-Ards. La circolare riepiloga innanzi tutto i compiti dei medici di primo livello: segnalare alle Asl i casi sospetti dove serve il tampone; talora eseguire di persona i test indicando esiti, dati di contatto dell’assistito e condizioni di applicabilità dell’isolamento a casa; gestire a casa chi non richiede ricovero; identificare pazienti ad alto rischio, specifici parametri di peggioramento e potenziali beneficiari della terapia con anticorpi monoclonali; fare educazione sanitaria ed istruzione su uso dei presidi di monitoraggio; collaborare con infermieri sui pazienti complessi. Saturimetro e terapie. Si ricorderanno i medici che hanno portato al Tar Lazio la nota Aifa del 9 dicembre 2020 secondo la quale nei primi giorni di malattia è bene la sola “vigile attesa” con uso di Fans e paracetamolo e di eparina per i soli malati cronici allettati. Il Tar aveva sospeso la nota, di fatto evitando fosse pregiudicata la possibilità di usare a domicilio antibiotici, cortisonici, idrossiclorochina; ora il Consiglio di Stato ha rigettato la sospensiva Tar dando ragione all’Agenzia del farmaco. Oggi, la nuova circolare ministeriale ribadisce che la “vigile attesa” implica sorveglianza clinica attiva e costante monitoraggio dei parametri vitali del paziente; e suggerisce di usare la scala MEWS (Modified Early Warning Score, MEOWS per le donne in gravidanza) per misurare su 5 gradi la gravità del quadro clinico in base all’instabilità di parametri quali pressione, frequenza cardiaca e respiratoria, temperatura corporea, livello di coscienza, saturazione. Inoltre, conferma l’importanza del test cammino per la saturazione e della comunicazione di quei dati da parte del paziente. “In base alla letteratura scientifica e alle caratteristiche dei saturimetri in commercio, si ritiene di considerare come valore soglia di sicurezza per un paziente domiciliato il 92% in aria ambiente (e non il 94%). Valori di saturazione superiori, infatti, hanno assai bassa probabilità di associarsi a un quadro di polmonite interstiziale grave”. Tra i casi moderati e gravi, l’eparina va somministrata a pazienti realmente immobilizzati; a chi ha un rischio aumentato di sarcopenia va garantito appropriato apporto proteico e compatibilmente con le condizioni gli va detto di muoversi dal letto anche per evitare il ricorso eccessivo all’anticoagulante. Va raccomandata la posizione prona a riposo; e vanno proseguiti i trattamenti immunosoppressivi di patologie gravi a meno di diverso parere dello specialista curante. I corticosteroidi si danno solo a soggetti con malattia grave o a rischio di progressione verso forme severe, in presenza di un peggioramento della saturazione che richieda o ricovero in ospedale o, nell’impossibilità, ossigeno a casa. Gli antibiotici sono ammessi solo se l’infezione batterica è dimostrata da un esame microbiologico o se c’è fondato sospetto clinico. No all’idrossiclorochina la cui efficacia non è stata confermata dai trial condotti. E no ai farmaci in aerosol se ci sono conviventi in casa. Vanno evitate le benzodiazepine, specie ad alto dosaggio, per i possibili rischi di depressione respiratoria. Per vitamine ed integratori alimentari mancano prove derivanti da trial di efficacia. Gli anticorpi monoclonali, che potrebbero non essere efficaci contro le varianti inglese e sudafricana, andrebbero somministrati in ospedale per gestire eventuali reazioni avverse gravi, non oltre i 10 giorni dall’inizio dei sintomi. Bambini e telemedicina. In età pediatrica, nei bambini con febbre >38,5°C, mal di gola, cefalea, dolori articolari vanno bene paracetamolo (10-15 mg/kg/dose ogni 5-6 ore) od ibuprofene (20-30 mg/kg di peso al giorno, in tre dosi). Vanno considerati fattori di rischio di aggravamento e necessitanti ricovero l’età sotto l’anno (specie i primi 6 mesi), cardiopatie, malattie polmonari croniche, malformazioni, diabete, tumori, epilessia, patologie neurologiche, disordini metabolici, nefropatie, immunodeficienze. La telemedicina è sconsigliata nei disabili, nei malati cronici o acuti, e nei pazienti “nuovi” che al primo contatto mostrino stato di coscienza alterato, o dispnea a riposo, o PA sistolica <100. In questi casi o si visita in presenza o si avvia al ricovero ospedaliero. By Mauro Miserendino Fonte Doctor33

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Gestione della dislipidemia nei pazienti con endocrinopatie

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Dopo la pubblicazione nell’ottobre scorso della Consensus AACE/ACE sulla gestione della dislipidemia, anche l’Endocrine Society (ES) ha pubblicato le sue linee guida (Lg), con l’intento di fornire per la prima volta all’endocrinologo uno strumento utile per la gestione della dislipidemia nei pazienti con patologie endocrine, nell’ottica di prevenire le malattie cardio-vascolari (Cvd) e le pancreatiti indotte dall’ipertrigliceridemia. «Gli obiettivi principali di queste Lg» spiega Francesco Tassone, Sc Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo, Aso S. Croce e Carle, Cuneo «sono i seguenti: 1) descrivere le anomalie lipidiche e le Cvd nelle patologie endocrine; 2) valutare se il trattamento del disturbo endocrino migliora il profilo lipidico e/o abbassa il rischio di malattia aterosclerotica cardio-vascolare (Ascvd); 3) valutare l’utilizzo di farmaci ipolipemizzanti, in aggiunta alla dieta e all’attività fisica, nei pazienti con malattie endocrine». Il documento specifica «è suddiviso in sezioni: la prima riguarda la valutazione del profilo lipidico e del rischio di Ascvd; la seconda affronta l’ipertrigliceridemia e la dislipidemia in varie patologie endocrine; l’ultima sezione fornisce una panoramica sulle modifiche dello stile di vita e sull’efficacia e sicurezza dei farmaci ipolipemizzanti. Infine, vi sono due appendici relative al metabolismo lipidico e alla discussione delle principali Lg sulla gestione della dislipidemia presenti in letteratura». Per i pazienti diabetici con ASCVD nota associata a fattori di rischio multipli, le LG raccomandano un obiettivo di colesterolo LDL < 55 mg/dL. Per gli adulti affetti da DM2 e altri fattori di rischio di ASCVD, si consigliano modifiche dello stile di vita per ridurre il rischio CV e statine ad alta intensità, con l'obiettivo di colesterolo LDL 20 anni e/o complicanze micro-vascolari con valori di colesterolo LDL > 70 mg/dL, le presenti LG suggeriscono l’impiego di statine, indipendentemente dal punteggio di rischio CV. Nei pazienti di età > 75 anni, l’inizio o la prosecuzione del trattamento con statine dovrebbe dipendere dal rischio di ASCVD, dalla prognosi, dai potenziali farmaci interagenti, dalla poli-terapia farmacologica, dalla salute mentale e dall’opinione del paziente stesso. Per determinare il rischio di ASCVD nei pazienti obesi, le LG raccomandano la valutazione dei componenti della sindrome metabolica, nonché la misurazione della distribuzione del grasso corporeo. La diagnosi di sindrome metabolica richiede almeno tre dei seguenti criteri: trigliceridi ≥ 150 mg/dL, colesterolo HDL < 50 mg/dL nelle donne e < 40 mg/dL negli uomini, pressione arteriosa sistolica ≥ 130 mm Hg o diastolica ≥ 85 mm Hg, circonferenza vita ≥ 88 cm nelle donne e ≥ 102 cm negli uomini, iperglicemia. Rispetto agli interventi di chirurgia bariatrica "restrittivi", quelli "malassorbitivi" sono più efficaci per ridurre i livelli di colesterolo LDL e ugualmente efficaci per ridurre i livelli di trigliceridi. Viene raccomandato di rivalutare il profilo lipidico da 1 a 3 mesi dopo la chirurgia e poi periodicamente anche a peso stabilizzato. Patologia tiroidea. La prima raccomandazione di questa sezione è una delle principali peculiarità rispetto alle altre LG: l'ES raccomanda di escludere l'ipotiroidismo come causa di iperlipemia, in particolare prima di iniziare il trattamento con farmaci ipolipemizzanti: a) ipotiroidismo clinico: viene suggerito di non trattare la dislipidemia fino al raggiungimento dell'eutiroidismo; b) ipotiroidismo subclinico: viene suggerito che il trattamento con tiroxina potrebbe rappresentare uno strumento per migliorare l'assetto lipidico. Disordini della secrezione del GH. Nei casi di deficit di GH (GHD) dell'adulto viene suggerita la valutazione dell'assetto lipidico alla diagnosi e, se il GHD è associato a ipopituitarismo, viene suggerita la valutazione e il trattamento del profilo lipidico e degli altri fattori di rischio CV. In particolare, l'ES non raccomanda l'uso della sola terapia con GH per ridurre i valori di LDL e il rischio CV. Nell'acromegalia viene suggerita la valutazione dell'assetto lipidico prima e dopo il trattamento dell'eccesso di GH. Menopausa e terapia sostitutiva. L'uso della terapia ormonale sostitutiva nelle donne in menopausa è associato ad aumento del rischio di ASCVD. Nelle presenti LG la terapia con statine è raccomandata per le donne in post-menopausa in terapia ormonale e con altri fattori di rischio CV. Ipogonadismo e terapia con testosterone. Nei pazienti con ridotti livelli di testosterone la terapia sostitutiva viene suggerita per trattare i sintomi dell'ipogonadismo e non per migliorare la dislipidemia o il rischio CV. In pazienti con bassi livelli di HDL (< 30 mg/dL), soprattutto in assenza di ipertrigliceridemia, viene consigliato di indagare clinicamente e biochimicamente un eventuale abuso di steroidi anabolizzanti, poiché l'utilizzo di dosi sopra-fisiologiche di androgeni riduce i valori di HDL.Terapia ormonale per l'affermazione di genere. Viene consigliato di valutare sempre il profilo lipidico e il rischio CV, considerando le raccomandazioni presenti nelle LG generali. (fonteDoctor33 abstract)

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Researchers are closing in on long covid

Posted by fidest press agency su martedì, 4 Maggio 2021

Welcome to our weekly newsletter highlighting The Economist’s best coverage of the pandemic and its effects. In our Science section, we look at how scientists are closing in on understanding “long covid”. Many months after their initial infection with covid-19, some people still suffer from a range of debilitating symptoms including severe breathlessness, fatigue or “brain fog”. How should countries respond to this impending public-health emergency? In a leader, we argue that health-care systems and employers must prepare to assist long-covid sufferers. We also cover the topic on “Babbage”, our science podcast.Many Indians are up in arms about the government’s handling of their country’s all-engulfing second wave of covid-19. Hospitals, testing facilities, even crematoria are overwhelmed. Vaccines are in short supply. But where the government may have fallen short, civil society has stepped up. We published a correspondent’s diary from Delhi, where “acquaintances are dying faster than they can be counted”, while in our sister magazine, 1843, Sudipto Sanyal wrote about the collapse of the health-care system in Kolkata. For many Australians, quarantine cannot be too tough. States there keep ordering snap lockdowns because they are nervous about more contagious strains of covid-19 and most foreigners are barred from entering the country. A poll in February found that 71% of Aussies want to keep the international border closed until the “public health crisis has passed”. America has locked up supplies of covid vaccines that it does not need. As global recorded cases of covid-19 reach the highest levels of the pandemic so far, President Joe Biden is pursuing a vaccination policy that might well be branded with a favourite tagline of his predecessor, Donald Trump: America First.Meanwhile, many countries have turned to China and Russia for help. A new report by the Economist Intelligence Unit (a sister company of The Economist) shows how the two are filling a “vaccine vacuum” by helping poor countries secure doses. They have shipped millions of jabs to those stuck at the back of the global queue. Venezuela’s despot, however, has been touting a herbal quack cure for covid-19—while hospitals lack water and vaccines are scarce.In an invited article, Ashish Jha, dean of the Brown University School of Public Health, makes the case for vaccine passports to beat covid-19. People will only have confidence meeting together for work or leisure, he argues, if they have some certainty it is safe. We also published a counter-argument by Clare Wenham of the London School of Economics and a reflection on Israel’s experience by Rachel Azaria, a former member of the Knesset.On “The Jab”, our podcast reporting from the sharp end of the vaccination race, we consider what lessons the world should learn after more than a year living with covid-19. Also, what explains the vast discrepancies in the ways the pandemic seems to have affected different countries? Zanny Minton Beddoes Editor-In-Chief The Economist

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