Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 145

Archive for 23 luglio 2015

CITEK – Moving on with European innovation

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

citekSMEs in the Mediterranean have had issues in the past with knowledge transfer, cooperation and bringing together knowledge innovation communities but one MED financed programme plans to change that.The CITEK project is an innovative partnership that aims to promote public-private and institutional-technical cooperation that will support the transfer of innovative policies, guidelines, strategies and web-based tools, and identify and establish knowledge innovation communities composed of research centres, universities and clusters with the aim of developing innovative working programmes.
The CITEK project partners, lead by Marche Regione, have capitalised on the results achieved in previous projects of different territorial cooperation programmes and developed new web-tools and pilot actions that will ensure long term sustainability even after the project closure. The project is now looking to encourage people to join in and become members of the different project communities established during the implementation. They can share the knowledge of the final outputs produced and results achieved and take advantage of the tools developed.
The main project deliverables are: a) The Smart Specialisation Observatory (SMART MAP), presented as a map tool, provides a complete overview of the state of the art in relation to the definition and implementation of the Research and Innovation Strategies for Smart Specialisation (RIS3) Mediterranean. SMART MAP is a tool where users can find the most up-to-date information regarding regional innovation smart specialisation strategies (RIS3). It includes filters on territory, sectors and KETs, and provides stakeholders with the most relevant information for their assessments and evaluations on the policies and activities related to the implementation of the RIS3.
b) An innovative and successful pilot action was developed. Considering the EC directive on e-cohesion, the work done on the open data application for the territorial cooperative project is quite innovative. The project opened data from the results of the previous European territorial cooperation projects capitalised in the scope of CITEK, and developed guidelines on how to open the data of the transnational cooperation projects.
c) To guarantee continuity of the activities started with previous projects, and in order to become a reliable point of reference for the stakeholders (public and private ones) involved in the project activities, work done on Knowledge Innovation Communities involved a great number of subjects who worked together on topics of common interest. Furthermore, the CITEK project individuated business members of the national clusters and business networks that became a part of the transnational business community.
d) An e-learning platform with training “pills” on business management and topics relevant for the business clusters involved was developed and will be available soon for all the users. All the pills come from free training courses or courses promoted by the project partners which have been converted into SCORM pills.

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Cohn & Wolfe Named the Best Large Agency to Work For in North America

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

cohonCohn & Wolfe, a leading brand communications agency, was named The Holmes Report’s 2015 Best Large Agency to Work For in North America. Determined by a comprehensive survey of agency employees, Cohn & Wolfe was the only agency to be recognized in the Large Agency category.With only one winner per category (Large, Medium, Small and Boutique) chosen from firms across North America, The Holmes Report Best Agencies to Work For list is considered the ultimate benchmark of PR firm culture and workplace performance. The publication specifically called out Cohn & Wolfe’s winning year – with U.S. fee income up by almost 16 percent, enhanced employee communication and expanded professional development initiatives.“I am often asked what makes Cohn & Wolfe’s culture unique and my answer may seem simple and even obvious,” said Donna Imperato, Chief Executive Officer, Cohn & Wolfe. “It’s the remarkable people who work here. Our teams bring their A-games every day, pushing through barriers to produce breakthrough work and make our agency a success.”Cohn & Wolfe employees were quoted in the write-up saying, “Here at Cohn & Wolfe, we are strongly encouraged to push past the boundaries and paperwork and think creatively using research and insights, honing in on our ‘Dig Deeper. Imagine More.’ mantra.” Another employee spoke to the agency’s supportive culture, saying “My favorite thing about Cohn & Wolfe is the fact that, above everything, we are a team. When things get hard – which they do – you know that your team and the entire agency has your back and that everyone is in it together.”

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La stampa on demand nelle librerie: le ragioni per cui il digitale sarà il futuro del libro stampato

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

rotativaIl digitale causerà la scomparsa del libro stampato? I leader di settore operativi nel commercio elettronico causeranno la chiusura di tutte le librerie del quartiere?
Il mondo dell’editoria e del settore della distribuzione hanno a lungo cercato di fornire risposte rassicuranti e ottimistiche a queste due domande, e hanno combattuto per contrastare il presunto e annunciato destino di declino del libro stampato dovuto al rapido sviluppo di e-book ed e-reader, così come delle vendite on-line.
Eppure, contro ogni aspettativa, le nuove tecnologie sono in procinto di scardinare questa evoluzione. Infatti, il Print-on-Demand sembra in grado di conciliare il mondo del digitale con quello della carta. Un sorprendente ritorno del mondo virtuale al mondo reale.Una stampante di nuova generazione chiamata “Espresso Book Machine” promette di stampare un libro più rapidamente del tempo di preparazione di un caffè ristretto. La Espresso Book Machine è stata una delle novità più attrattive della 35° Fiera del Libro di Parigi, tenutasi dal 20 al 23 marzo 2015. Due Espresso Book Machine sono state installate per tutta la durata della manifestazione fieristica presso lo stand degli editori La Martinière e Presses Universitaires de France (PUF).
Il processo è relativamente semplice. La macchina funziona come una piattaforma di interconnessione in modalità “dalla cloud alla carta”. Attraverso un catalogo online viene selezionato su un computer un libro digitale o digitalizzato, un file di lista contenuti, un file di copertina. Poi si avvia la stampa. Pochi minuti dopo, il libro in carta esce dalla macchina, rilegato e pressato, in formato tascabile o in formato tradizionale, disponibile su diversi tipi di carta (patinata, offset, in bianco e nero ecc.). Oggi, con questa macchina, è possibile stampare in 7 minuti un libro di 220 pagine, riportando nessuna differenza con l’opera stampata tradizionale. In breve, ottenere in pochi minuti ciò che siti di ecommerce offrono con un termine di consegna di 48 ore in media. Un modo rapido per realizzare l’atto di acquisto e per portare pubblico nelle librerie.Sei macchine di questa tipologia sono già disponibili in Francia (contro le 150 macchine installate negli Stati Uniti), grazie al programma sperimentale Ireneo, patrocinato da IDEP (Istituto di sviluppo di competenze multimediali) e UNIC (Unione Nazionale stampa e comunicazione).
Molte applicazioni possono già da ora essere immaginate. Un’applicazione smartphone potrebbe, per esempio, permettere di scegliere un libro in un catalogo. Il libro sarebbe poi stampato vicino al luogo ove si trova il titolare dello smartphone e utilizzatore dell’applicazione (grazie a geolocalizzazione) e ritirato presso il libraio prescelto. Un vero e proprio cambiamento di paradigma: vendere un libro prima della stampa, mentre oggi il processo è stampare un libro auspicando che venga venduto. Questa semplice soluzione è un progresso non solo per il lettore ma anche per il libraio: con la stampa on demand, un libro stampato è un prodotto acquistato. Un tale dispositivo potrebbe finalmente consentire ai librai di ampliare in modo significativo il loro catalogo e così riconquistare i clienti che sono stati sedotti attratti dalla pletora di offerte dei siti e-commerce. Da un lato, i prodotti possono essere proposti alla clientela in funzione dei loro gusti. Dall’altro, i librai sarebbero messi in grado di gestire il magazzino in maniera più efficiente. Ciò permetterebbe di ridurre il processo di decisione di acquisto, di aumentare le vendite, riducendo in modo significativo i costi relativi al trasporto e allo stoccaggio di libri.
Resta ancora da definire un modello di business vero e proprio e come affrontare il costo di acquisto della macchina (€100.000) un importo molto difficile da sopportare per le librerie. Diverse soluzioni sono già in fase avanzata come: affitto/leasing (circa 250 euro al mese) o la creazione di una rete per le librerie con consegna in poche ore senza la Espresso Book Machine presso le loro rispettive sedi.
La sfida del modello “produco quello che vendo” (e non viceversa) richiede di immaginare un ecosistema e delle modalità di finanziamento inediti per materializzare ciò che è stato smaterializzato. Se la strada da percorrere è ancora lunga per far nascere un servizio tipo “YouTube degli scrittori”, questo tipo di innovazione ci invita a ripensare la carta digitale tradizionale contrapposta al digitale. Proprio come in altri settori, è forse la convergenza e la complementarietà tra le due tecnologie opposte, ove si trova l’innovazione più ottimale e utile per il consumatore. Carta e digitale non sono più faccia a faccia, ma sono oggi mano nella mano. (di Laura Barreiro, Coordinator Europe – Sustainability and Stakeholders Engagement, Asia Pulp and Paper Europe)
Quì di seguito i vantaggi per l’Editore nell’avvalersi del canale commerciale EBM:
mettere a disposizione il proprio catalogo in modalità on demand, rendendo quindi il libro disponibile in 5-10 minuti dopo l’acquisto, direttamente presso il punto vendita;
poter gestire la coda lunga, mantenendo dunque il proprio catalogo sempre vivo;
ricevere gli stessi margini del libro tradizionale con gli stessi rischi dell’ebook;
eliminazione dei resi, dei trasporti e della gestione del magazzino;
evitare di perdere vendite per effetto della mancanza di volumi che sono andati esauriti in attesa del nuovo approvvigionamento;
rendere il proprio catalogo disponibile direttamente nelle circa 100 librerie in cui le EBM sono presenti, in particolare nel Mondadori Store di Piazza del Duomo a Milano;
rendere il proprio catalogo disponibile attraverso il sito mondadoristore.it e la rete dei 600 negozi Mondadori Store;
possibilità di commercializzare i propri titoli, senza costi di trasporto, nei paesi in cui EBM è presente (USA, Canada, Giappone, ecc.).

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Asia Pulp and Paper Group (APP)

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

img-home-slider-bE’ uno dei maggiori gruppi di produzione di carta e cellulosa del mondo, fornisce prodotti di qualità per rispondere alla crescente domanda di carta, prodotti tissue e imballaggi. In un giorno tipo, i nostri prodotti raggiungono i consumatori in diverse forme e con diversi marchi commerciali in tutto il mondo.Fondato nel 1972 col nome di Tjiwi Kimia, con produzione di soda caustica, ora il gruppo opera in Indonesia e in Cina producendo a ciclo annuale combinato prodotti a base di cellulosa, prodotti a base di carta, imballaggi e prodotti tissue, trasformando una capacità di oltre 19 milioni di tonnellate all’anno. Oggi APP commercia i suoi prodotti in oltre 120 Paesi nei 6 continenti.Lo scorso anno APP ha ampliato la sua operatività in modo significativo con l’acquisizione e l’espansione di diversi impianti di produzione di cellulosa e di carta. Siamo dediti a soddisfare i clienti per allargare la nostra quota di mercato nell’industria della carta a livello globale ed espandere la nostra presenza con uffici dislocati in tutto il mondo. Noi crediamo che “la tradizione e la modernità possano andare fianco a fianco”: ciò significa che diamo valore alle relazioni di lungo termine, come è caratteristica della tradizione orientale, mentre allo stesso tempo siamo entusiasti di fare nostri anche i valori più moderni dell’innovazione e dell’efficienza.Mantenere l’integrità della catena di approvvigionamento è cruciale per APP tanto quanto il suo impegno nella Roadmap di Sostenibilità Ambientale “Vision 2020”.

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Miami Real Estate Sets Single-Family Home Sales Record in June

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

miamiThe Miami real estate market recorded its highest number of single-family home sales of any month in history in June and is on pace to set another all-time annual sales record, according to a new report by the 36,000-member MIAMI Association of REALTORS® (MIAMI) and the local Multiple Listing Service (MLS) system. The Miami market registered 1,390 single-family home sales in June, beating its previous record of 1,317 in June 2005.A total of 7,100 single-family homes were sold in Miami in the first six months of 2015, an 8.5-percent increase from the 6,543 properties sold in the first half of 2014. Single-family home sales are on pace to reach 14,600 transactions for all of 2015. The annual Miami record is 13,521 sales, established last year.Miami’s existing condominium market, which saw a 4.5 percent year-over-year increase in transactions in June, is also on pace for a banner year despite a rise in pre-construction condo sales. A total of 8,153 existing condos were sold in Miami in the first six months of 2015, which puts the market on pace for 16,030 transactions for all of 2015. That would rank as the third-most sales in Miami history behind the 16,409 sales in 2014 and the 17,142 closings in 2013.“The Miami real estate market continued its upward trend with a strong June,” said Christopher Zoller, a 27-year Miami-based Realtor and the 2015 Residential President of the MIAMI Association of REALTORS. “Not only did sales increase year-over-year for both single-family homes and existing condominiums, but median sales prices also rose. An improving jobs market, historic low mortgages rates, and Miami’s reputation as miami1a world-class global city continue to attract domestic and international home buyers who want to live, work, and play in one of America’s most dynamic areas.”Single-family home transactions jumped 8.6 percent year-over-year in June 2015, from 1,280 to 1,390. Existing condominium sales increased 4.5 percent, from 1,443 to 1,508. Combined, Miami-Dade County residential real estate sales rose 6.4 percent to 2,898 last month compared to 2,723 a year ago.Access to mortgage loans for existing condominium buyers remains limited. The lack of Federal Housing Administration loans for a large number of existing Miami condominium buildings is preventing further market strengthening. Of the 8,523 condominium buildings in Miami-Dade and Broward Counties, only 29 are approved for FHA loans, according to statistics released earlier this year from the Florida Department of Business and Professional Regulation and FHA. Just .0034 percent of local condo buildings are approved for FHA loans. The U.S. average is 30 percent.“The MIAMI Association of REALTORS continues to work on various initiatives to increase the number of Federal Housing Association loans approved for our existing condo buyers,” said Danielle Blake, MIAMI’s Senior Vice President of Government Affairs & Housing.Single-family home prices, which again increased in June, remain at affordable 2004 levels despite four years of consistent year-over-year increases. Condo prices also increased in June 2015, marking 48 months of growth in the last 49 months. The median sale price for single-family homes rose 14.9 percent, up to $280,000 in June 2015 from $243,700 in June 2014. The median sale price for condominiums increased 7.9 percent in June to $205,000 from $190,000 a year ago.Despite the increase in median prices, Miami’s residential properties remain more affordable than other world-class global cities, according to the National Association of Realtors 2015 Profile of Home Buying Activity of International Clients. NAR analyzed the cost of a 120-square meter condo in a number of foreign cities based on prices reported in the Global Property Guide and compared the prices against the median price of a condo in several major U.S. cities. A 120-square meter condo in Miami-Fort Lauderdale-Miami Beach cost $149,900 on average, according to NAR. The price for the same condo in London ($960,840), Hong Kong ($776,280), and New York ($1.6 million) were at least five times higher.
Miami single-family homes and condominiums continue to sell close to asking price, reflecting a strong consumer demand. The median number of days on the market for Miami single-family homes increased 4.9 percent to 43 days in June 2015 from 41 days in June 2014. The average percent of original list price received was 95.1 percent, a decrease of 0.2 percent from a year earlier.The median number of days on the market for condominiums sold in June 2015 was 59 days, a decrease of 3.3 percent from 61 days in June 2014. The average percent of original list price received was 93.4 percent, a 1.2 percent decrease.Nationally, sales of existing single-family homes, townhomes, condominiums, and co-ops increased 3.2 percent to a seasonally adjusted annual rate of 5.49 million in June from a downwardly revised 5.32 million in May, according to the National Association of Realtors. Sales are now at their highest pace since February 2007 (5.79 million), have increased year-over-year for nine consecutive months and are 9.6 percent above a year ago (5.01 million).Statewide, closed sales of existing single-family homes statewide totaled 27,729 last month, up 19.6 percent over June 2014, according to Florida Realtors. Florida’s condominium market saw a 14.6 percent year-over-year increase with a total of 10,991 sales in June 2015.The national median existing-home price for all housing types in June was $236,400, which is 6.5 percent above June 2014 and surpasses the peak median sales price set in July 2006 ($230,400). June’s price increase also marks the 40th consecutive month of year-over-year gains.The statewide median sales price for single-family existing homes last month was $203,500, up 10 percent from the previous year, according to Florida Realtors. The statewide median price for townhouse-condo properties in June was $152,076, up 7.9 percent over the year-ago figure. Cash deals represented 50.4 percent of Miami’s total closed sales in June 2015, more than double the national average. Just 24 percent of all national housing sales are made in cash, according to NAR. Cash transactions represented 57.5 percent of total Miami deals in June 2014. Miami’s high percentage of cash sales continues to reflect South Florida’s historic ability to attract international home buyers, who tend to purchase properties in all cash.Condominiums comprise a large portion of Miami’s cash purchases as 64.4 percent of condo closings were made in cash in June compared to 35.3 percent of single-family home sales.Distressed property transactions declined in Miami due to fewer short sales and foreclosures. In June 2015, only 26.7 percent of all closed residential sales in Miami were distressed, including REO (bank-owned properties) and short sales, compared to 33.4 percent in June 2014.
Short sales and REOs accounted for 5.5 percent and 21.2 percent, respectively, of total Miami sales in June. Short sale transactions decreased 35.9 percent year-over-year while REOs decreased 7.3 percent. Nationally, distressed sales were 8 percent of sales in June, down from 11 percent a year ago.
Seller confidence continues to result in more properties being listed in Miami. Active listings at the end of June increased 3.8 percent year-over-year, from 17,089 to 17,740. Active listings remain about 60 percent below 2008 levels when sales bottomed. Inventory of single-family homes decreased 6.0 percent from 6,122 active listings last year to 5,754 last month. Condominium inventory increased 9.3 percent to 11,986 from 10,967 listings during the same period in 2014.At the current sales pace, there is a 4.9-month supply of Miami single-family homes, a decrease of 11.4 percent from 5.5 months in June 2014. There is a 8.9-month supply of condominium inventory, up from 7.8 months in June 2014, an increase of 14.2 percent. A balanced market between buyers and sellers offers between six and nine months supply of inventory.New listings of Miami single-family homes increased 6.1 percent from 2,036 in June of last year to 2,161 last month. New listings of condominiums increased 5.0 percent to 2,815 last month, compared to 2,682 during the same time period in 2014.Nationally, total housing inventory at the end of June increased 0.9 percent to 2.30 million existing homes available for sale, and is 0.4 percent higher than a year ago (2.29 million).).
Strong sales in the preconstruction condominium Miami market east of Interstate 95 continue to reflect significant demand for new properties, according to the latest available New Construction Market Status Report released by Cranespotters.com and MIAMI in May 2015.In the four years since 2011, 12 towers with 313 floors and 1,977 units have been completed in Miami-Dade County east of I-95 as of May 2015, according to Cranespotters.com and MIAMI. There are 75 towers with 1,644 floors and 9,399 units under construction in Miami east of I-95. About 71 towers with 1,731 floors and 11,130 units are planned, but have not begun development. There are also 57 towers with 1,472 floors and 9,024 units that have been proposed in Miami east of I-95.Overall in Miami-Dade County, developers have announced 215 towers with 5,160 floors and 31,530 units since 2011. Of the above projects in Miami-Dade:
▪103 projects with 119 towers comprising 17,199 units are currently selling.
▪71 percent of units have been sold.
▪The mean minimum price per square foot of these units is $949, compared to $952 last month.

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Arriva “Books on the Beach”

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

book on the beachUna campagna sociale per far emergere come i libri siano sempre più presenti e protagonisti nella vita di tutti i giorni, soprattutto vacanza ed in estate. Parte su Facebook, Twitter ed Instagram “Books on the Beach”, l’iniziativa inedita rivolta agli utenti dei celebri social network, chiamati a vestire i panni di “Book hunter”, ovvero cacciatori di immagini che immortalino i libri protagonisti delle proprie ferie estive per poi pubblicarle sulle pagine Facebook, Twitter ed Instagram di Libreriamo, la piazza digitale per chi ama i libri e la cultura (www.libreriamo.it). Non solo, potete segnalarci con le vostre foto anche esempi di bookcrossing in spiaggia e di librerie all’aperto presenti nei diversi lidi e villaggi balneari italiani. Il tutto per un fine sociale molto importante, promuovere i libri, sensibilizzare alla lettura in estate e far emergere come il libro sia sempre piu’ presente nella vita di tutti i giorni.
“Nonostante i dati dicono che in Italia si legge sempre meno, basta guardarsi intorno per notare come la sensibilita’ di alcune aziende e della stessa gente comune nei confronti dei libri sia in sensibile aumento – afferma Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo – Una buona abitudine che proprio in estate deve trovare la sua grande conferma: soprattutto in spiaggia, luogo simbolo delle ferie estive, vogliamo che i libri rappresentino i migliori compagni di queste vacanze estive. Per questo motivo, vogliamo sfruttare la viralita’ dei social piu’ popolari, coinvolgendo la gente in modo semplice e divertente. Ognuno puo’ dare un suo contributo, dimostrando l’importanza dei libri e la loro sempre maggiore presenza nella vita di tutti i giorni, anche in estate.”
Un’opera di sensibilizzazione ma anche di impegno, in cui tutti coloro che partecipano possono contribuire a far emergere come la lettura sia un attivita’ che “non va mai in vacanza” e come i libri stiano diventando sempre piu’ protagonisti del nostro quotidiano, protagonisti anche nel corso delle nostre ferie estive. Chiunque puo’ diventare un “Book hunter” e realizzare immagini con protagonisti i libri nelle piu’ disparati contesti: in spiaggia, sul lettino, in viaggio destinazione “mare” (o, perché no, in mare grazie ai nuovi libri impermeabili!), oppure immagini di librerie in spiaggia o iniziative di bookcrossing balneare…sono infinite le combinazioni che dimostrano come i libri quest’anno sono attori protagonisti delle nostre ferie estive in spiaggia. L’obiettivo della campagna e’ quello di stimolare alla condivisione e far emergere come il libro sia protagonista delle nostre ferie estive. (foto: book on the beach)

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Parco della Biodiversità

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

bolognaE’ un’area tematica di 8500 mq realizzata da BolognaFiere grazie all’esperienza di SANA dedicata all’agricoltura biologica e alla biodiversità, una vetrina mondiale sull’agricoltura biologica e sulla ricchezza delle nostre risorse naturali. Lo scopo del Parco è valorizzare le eccellenze italiane ambientali, agricole, in particolar modo bio e agroalimentari attraverso un percorso che racconta l’evoluzione e la salvaguardia della biodiversità agraria, anche con un palinsesto di eventi, incontri, ed esperienze multimediali.
L’iniziativa crea un ponte virtuale tra Italia e Brasile che contribuirà a proteggere una foresta di circa 4,5 milioni di mq nell’Amazzonia brasiliana sostenendo il progetto Foreste in Piedi di LifeGate, realizzato in collaborazione con la onlus ICEI e nato con l’obiettivo di contribuire alla salvaguardia e tutela della foresta amazzonica brasiliana attraverso il coinvolgimento della popolazione locale di San Pedro. Un gesto concreto che sarà reso possibile grazie a tutti coloro che percorreranno il Parco: ad ogni visitatore saranno infatti dedicati 3 mq di foresta tutelata in Brasile. Secondo le stime il flusso complessivo fino al 31 ottobre 2015 sarà di 10.000 visitatori, numero che consentirà di raggiungere l’obiettivo di tutela dell’area forestale oggetto dell’iniziativa.
Foreste in Piedi coinvolge un’area verde situata nel cuore dell’Amazzonia a 25 Km dalla municipalità di Silves e coinvolge le 27 famiglie della comunità di San Pedro che vivono lungo il fiume Igarapé Capivara. Dalle Alpi all’Amazzonia, proteggere la biodiversità è un valore universale, promosso anche a livello digitale dall’hastag #Bioislife. Il visitatore sarà invitato a twittare con l’hastag la propria esperienza dentro e fuori il Parco coinvolgendo l’intera community di Twitter.

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Uno studio sulle figure più richieste con il Regolamento Privacy UE

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

mercato digitaleQuella del mercato digitale è una vera e propria partita, sia per le imprese che per i professionisti, e come tale necessita di precise regole del gioco. È per questo che il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati costituisce un nodo cruciale per l’economia dell’UE, e l’attesa dovrebbe finalmente terminare con l’approvazione del nuovo testo entro la fine di quest’anno.Come evidenziato però nei giorni scorsi dall’Ocse Digital Economy Outlook 2015, ci sono sfide da affrontare che sono legate proprio ai rischi “dirompenti” che ruotano attorno a privacy e lavoro: ”Le cose si stanno muovendo molto velocemente, con l’arrivo dei Big Data e l’internet degli oggetti – ha affermato Andrew Wyckoff, Science, Technology and Innovation Director dell’Ocse – e noi dobbiamo fare in modo di essere pronti per l’impatto che tutto questo avrà su privacy, sicurezza e fiducia, nonché sulle competenze e l’occupazione.”Se da una parte la digital economy genererà un’impennata di richieste nel mercato delle professioni dell’ICT, il pericolo che incombe è invece quello di perdere il controllo della situazione e compromettere la fiducia degli utenti, i quali devono percepire trasparenza e senso di sicurezza per potersi sentire a loro agio mentre gestiscono le loro attività sul web.Mantenere gli equilibri necessari per lo sviluppo dell’economia digitale è possibile individuando regole che tengano conto di tutti gli interessi in gioco, tutelando quindi anche i diritti del consumatore, a cominciare da quello che gli viene riconosciuto sulla protezione dei propri dati personali.A livello nazionale, nell’indagine pubblica per lo sviluppo di una norma tecnica delle professioni digitali che è terminata lo scorso 2 luglio, Federprivacy ha presentato in UNI un proprio documento come strumento per illustrare gli scenari del settore, che prevede non solo i profili di esperti del settore IT, ma anche figure professionali di garanzia, come il responsabile della gestione dei dati (il c.d. privacy officer) e il responsabile allo sportello per i diritti dell’interessato e di relazione con gli strakeholder.”Il documento che abbiamo portato al tavolo dei lavori per lo sviluppo della norma sui profili professionali in ambito privacy, è basato sul nostro bagaglio di conoscenza del settore come principale associazione di riferimento della categoria, ed è frutto di uno studio approfondito svolto con il supporto di esperti del settore – spiega Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy – infatti è nostro dovere dare un concreto contributo per fare chiarezza su cosa richiede effettivamente il mercato, ed individuare quali sono le competenze ricercate dalle aziende, non solo per proteggere fisicamente i dati, ma anche per creare quel clima di fiducia che sta perseguendo l’UE per sfruttare appieno il potenziale del mercato digitale. Per questo, ci siamo rimboccati le maniche, e abbiamo pensato ad una ricerca operativa in cui chiediamo l’opinione degli addetti ai lavori, costituendo al contempo un apposito gruppo di lavoro in seno a Federprivacy, che avrà il compito di approfondire tutti i fattori che possano concorrere ad una norma che vada a beneficio di tutti gli attori del mercato, consumatori compresi.”Lo studio in questione, denominato “I profili professionali sulla privacy e il nuovo Regolamento Europeo”, è attivo sul sito di Federprivacy, e i risultati saranno presentati ed analizzati al 5° Privacy Day Forum il prossimo 21 ottobre a Roma. In tale occasione, si svolgerà anche la prima riunione ufficiale del gruppo di lavoro propedeutico alla norma UNI.

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Nuovo sistema di identificazione digitale

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

tar lazioIl TAR del Lazio ha dato ragione ad Assintel e Assoprovider: le due associazioni di Confcommercio avevano impugnato il Decreto SPID in quanto lesivo della concorrenza nell’ambito della costruzione del nuovo sistema di identificazione digitale.La prima sezione del tribunale amministrativo ha infatti annullato le prescrizioni contenute nell’articolo 10 del Decreto della Presidenza del Consiglio (G.U. n. 285 del 9 dicembre 2014), accogliendo in toto le censure articolate dallo Studio legale Sarzana e Associati, relativamente ai requisiti necessari per esercitare le attività degli Identity Provider.Il pomo della discordia è stato il requisito che impone un capitale sociale sproporzionato per potersi accreditare come fornitori dello SPID, capitale a cui gli operatori pubblici non sono invece soggetti: questo avrebbe dato luogo ad una indebita discriminazione in favore di questi ultimi, introducendo effetti distorsivi nel mercato e cagionando una rarefazione della concorrenza nel settore, in pieno contrasto con quanto prescrive l’ordinamento comunitario.“E’ un primo grande risultato per ridare dignità alle piccole imprese digitali, in un Paese in cui l’Innovazione è troppo spesso appannaggio di poche grandi realtà che falsano il mercato”, commenta Giorgio Rapari, Presidente Assintel.“La digitalizzazione del paese deve essere un processo partecipativo non discriminatorio e lo Stato non può contemporaneamente auspicare la nascita e sviluppo delle startup e poi limitare artificiosamente i settori nei quali queste possono operare. L’innovazione non è una questione di capitale sociale ma solo e soltanto di capitale umano. Assoprovider ritiene che sia giunto il tempo di rimuovere tutti i vincoli che frenano la diffusione dal basso dei servizi e della tecnologia, cosa che riguarda anche il vincolo di 1 milione di euro di capitale sociale minimo richiesto per divenire gestore di Posta Elettronica Certificata”. Dino Bortolotto, Presidente Assoprovider

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Ron: in concerto a Corchiano

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

ronCorchiano (VT) 25 luglio Piazza dei Bersaglieri, ore 22 ingresso gratuito. Ron, sarà accompagnato sul palco dalla violoncellista Giovanna Famulari, e dalla band La Scelta: Maurizio Mariani al basso, Mattia Del Forno alle tastiere, Francesco Caprara alla batteria e Emiliano Mangia alla chitarra.
Il live sarà l’occasione per ripercorrere insieme al pubblico 44 anni di carriera e di successi, con canzoni indimenticabili come “Una città per cantare”, “Al centro della musica”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Joe Temerario”, “Vorrei incontrarti fra cent’anni” e tante altre ancora, fino ai brani di “Un abbraccio unico”, l’ultimo lavoro discografico (etichetta Le Foglie e Il Vento e distribuzione Warner).
Ron, all’anagrafe Rosalino Cellamare, è un cantautore che ha scritto molte delle più belle pagine della musica italiana. La passione per la musica e il talento, lo portano già giovanissimo, nel 1970 a soli 17 anni, sul palco del Festival di Sanremo. Nel 1972 inaugura la sua carriera autoriale scrivendo la musica per Piazza Grande, brano portato a Sanremo da Lucio Dalla per cui scrive, nel ’90, un altro grande successo: Attenti al lupo. (foto ron)

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Estate 2015, le mete mare alternative: la sorpresa è l’Albania

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

albaniaIl turismo nel Mediterraneo sta vivendo un’estate turbolenta. Vivono una frenata delle prenotazioni alcune mete che per anni sono state i capisaldi delle vacanze, come la Grecia, per cui pesa il periodo di incertezza economica, ed Egitto e Tunisia, alle prese con una difficile situazione interna. «Il Nordafrica ha subito un calo del 30% delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, mentre le ultime vicende della Grecia hanno fatto sì che numerosi clienti si orientassero su altro. I viaggiatori hanno quindi cominciato a richiedere ai nostri consulenti nuove destinazioni da scoprire» conferma Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange, la più grande azienda italiana di consulenti di viaggio. A rimpiazzare le destinazioni in calo ci sono due mete mare in forte ascesa: Portogallo e Albania, quest’ultima la vera novità dell’estate 2015. CartOrange ha inserito da un anno l’Albania nel suo catalogo “Viaggi nel Tempo”, dedicato ai turisti che intendono unire alle spiagge anche attività culturali. «Noi definiamo l’Albania l’ultimo segreto d’Europa –spiega sempre Romano–. L’antica Illiria è una meta low cost che rivela spiagge splendide e un patrimonio culturale tanto ricco quanto sconosciuto. E oggi è un paese sicuro e attrezzato per accogliere i turisti». Si può esplorare anche in autonomia, e infatti CartOrange propone un fly & drive che tocca le antichità classiche e bizantine di Butrinto e Apollonia, la città di Berat patrimonio dell’Unesco, Durazzo, Saranda, e Argirocastro. Non solo cultura: spiagge e calette rocciose non ancora toccate dal turismo di massa e meraviglie naturali come la sorgente di Syri i Kaltër, “l’occhio blu”. La durata consigliata per l’itinerario storico-culturale è di minimo 8 giorni e la quota base individuale parte da 1.220 euro. È possibile anche realizzare un tour di 5 giorni nelle tappe più importanti e concludere abbinare un soggiorno mare, ad esempio nella zona di Ksamil (dove si trova Bora Bora Beach). Per i clienti più esigenti che vogliono approfondire la conoscenza culturale, è stata pensata la formula fly&guide che accompagna i visitatori attraverso un tour con guide altamente specializzate e archeologi locali. Molti viaggiatori si stanno orientando anche sul Portogallo. «Anche questa –spiega Romano– è una scelta che attira chi vuole mettere insieme la scoperta di bellissime città ricche di storia, come Porto, Coimbra e Lisbona, alla vita da spiaggia. È vero che l’Atlantico che lambisce le coste continentali è poco adatto a fare il bagno, quindi è molto apprezzata l’estensione a Porto Santo, isola dell’arcipelago di Madera che si è conquistata l’appellativo di “Caraibi d’Europa”». Durata minima consigliata 12 giorni, quote individuali a partire da 2.450 euro. Infine, per chi desidera andare più lontano, un itinerario novità che permette di abbinare tre mete molto trendy: Miami, con la sua vita notturna, le Isole Bermuda, atolli corallini di sabbia rosa a meno di due ore di volo dalla costa orientale degli Stati Uniti e ancora poco frequentate dagli italiani, e infine Londra, per terminare il viaggio tra shopping e cultura. 15 giorni a partire da 2.700 euro.
CartOrange – Viaggi su misura (www.cartorange.com) è la più grande azienda di Consulenti per Viaggiare®, attiva in Italia da oltre dieci anni con più di 400 professionisti e svariate filiali sul territorio nazionale. Con il progetto Viaggi nel Tempo CartOrange aggiunge una dimensione nuova al viaggio: gli itinerari sono pianificati da storici e archeologi che curano lezioni preparatorie per i partecipanti e poi li accompagnano sul posto di persona o con un e-book dedicato.

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Sulla spending review “si è fatto poco o niente

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 luglio 2015

giornale di siciliaSi ricorda la vendita delle auto blu su eBay? Tanta fanfara, ma pochi ricavi. O il piano di dismissioni del Tesoro, lei ha visto qualcosa? Io no. Renzi si sta avvitando”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista al “Giornale di Sicilia”. Il premier ha usato la spending review “come un pozzo senza fondo ogni volta che gli è servita per coprire i suoi vezzi, 80 euro inclusi, ma se a fine anno i conti non tornano scattano le clausole di salvaguardia. E son dolori. Da qui al 2018 sono più di 70 miliardi. Quasi tutti di spending review mancata”. Questo significa che nel 2018 ci troveremo con l`Iva al 25,5 per cento. Le sembra riduzione delle tasse coperta da spending review questa? O aumento delle tasse a causa della revisione della spesa mancata? Se a questo aggiungiamo 4-5 miliardi per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, arriviamo a 80 miliardi. Se Renzi vorrà dunque ridurre, come dice, le tasse di 50 miliardi e rispettare gli impegni già presi, dovrà trovare 130 miliardi nei prossimi tre anni. Auguri”, aggiunge Brunetta.

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