Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 124

Archive for 31 dicembre 2010

Roma: apertura straordinaria dei negozi

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Gli esercizi commerciali potranno restare aperti nella giornata dell’Epifania: l’assessore alle Attività Produttive Davide Bordoni ha infatti già firmato la  deroga alla chiusura dei negozi prevista dall’ordinanza comunale.  “A gennaio 2010 avevamo adottato lo stesso provvedimento dopo aver accolto le richieste delle associazioni di categoria – spiega Bordoni – e quest’anno abbiamo deciso con largo anticipo di concedere nuovamente la deroga, permettendo agli esercenti di valutare la possibilità di tenere alzate le saracinesche, dal momento che la festa della Befana coincide con l’inizio dei saldi invernali”. Non sarà invece più in vigore, dal 31 dicembre, la disciplina oraria del periodo natalizio che permetteva ai negozi di restare aperti tutte le domeniche del mese. Il 2 gennaio, gli esercizi di vendita al dettaglio saranno tenuti al rispetto della chiusura nel giorno domenicale. Unica eccezione, come recita l’ordinanza del 24 marzo 2009, i negozi del centro storico, del XIII Municipio e quelli posti nelle immediate adiacenze di Piazza San Pietro, della Basilica di San Paolo e della Basilica di San Giovanni. Nelle prime due domeniche dei saldi invernali, il 9 e il 16 gennaio, sempre secondo ordinanza sindacale, per gli esercizi di vendita al dettaglio è prevista apertura facoltativa.

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La C.R.I. smobilita?

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Avv. Francesco Rocca, in questi giorni sta dando una forte accelerazione al processo di smantellamento dell’Ente Pubblico C.R.I.. Con l’avallo della Direzione Generale e di numerosi Direttori di Comitato, il Commissario sta concretizzando una serie di licenziamenti che mirano a colpire i soggetti più indifesi a livello contrattuale, ovvero quei precari che da decenni lavorano con la C.R.I. e che proprio per questo motivo sono titolari di un processo di stabilizzazione mai avviato. Nella città di Roma sta poi chiudendo alcuni ambulatori pubblici (Via Luigi Cesana nel quartiere Tiburtino; Largo Preneste al Pigneto, Via del Porto Fluviale in zona Marconi) che da più di 50 anni fornivano servizi gratuiti alla cittadinanza. Inoltre il Commissario non rispetta le prerogative previste dalla Legge 104/92; mette in atto la mobilità selvaggia dei lavoratori senza preventivo accordo con le parti sociali; non applica gli accordi e viola le relazioni sindacali; non applica e viola costantemente le previsioni del T.U. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei posti di lavoro e ultimo, ma non per importanza, vorrebbe mettere il bavaglio ai lavoratori ed ai soci della C.R.I. attraverso l’adozione di un inaccettabile Codice Etico. Tale situazione sta portando all’esasperazione i lavoratori e i soci della C.R.I., che protestano a gran voce contro questo Commissariamento assolutamente fallimentare. L’Unione Sindacale di Base, stanca di questo atteggiamento dispotico, preannuncia una giornata di sciopero, che coinvolga tutte le realtà di Croce Rossa, al fine di restituire dignità e regole certe ai lavoratori e ai soci di questo Ente/Associazione.

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La fiducia dei consumatori e delle imprese

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Da una nota del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione: “Il clima di fiducia, che aveva mostrato un trend positivo già dall’inizio dell’autunno, registra in dicembre un’ulteriore crescita tra le imprese del manifatturiero e nel commercio.  Per le imprese manifatturiere l’indice sale a 103 da 101,7 di novembre e si porta così sui valori più elevati dal febbraio 2008, grazie ai giudizi positivi sugli andamenti degli ordini e della domanda. Migliorano, inoltre, i giudizi e le previsioni sul fatturato all’export. Le imprese rimangono, invece, ancora caute sugli investimenti che si attendono comunque in ripresa per il 2011 soprattutto quelli destinati all’aumento della capacità produttiva e all’introduzione di nuovi prodotti.  Nel commercio l’indicatore si conferma in crescita portandosi sui valori massimi degli ultimi anni: a dicembre si è, infatti, assestato  a 107,7 (da 103,4 di novembre). Il miglioramento è dovuto alle valutazioni sulla situazione corrente e alle aspettative riguardo le vendite e il volume degli ordini espresse dalle imprese della grande distribuzione.  I servizi sperimentano, invece,  un calo della fiducia (da 99,5 a 95,8) in quasi tutti i settori eccetto che nei trasporti e magazzinaggio dove invece aumenta da 93,3 a 95,8. Il peggioramento è dovuto ad attese meno favorevoli sull’andamento degli affari e ai giudizi meno positivi sull’andamento corrente degli ordini. Anche nei servizi comunque c’è un recupero delle aspettative sull’occupazione.  Proprio il significativo miglioramento delle attese sull’occupazione fa guadagnare più di due punti alla fiducia nelle costruzioni. L’indagine di dicembre si riferisce in questo caso al mese di novembre, mese nel quale l’indice è passato a 83,3 (80,7 in ottobre).  Il recupero di fiducia mostrato dalle aziende segue quello evidenziato dai consumatori. A dicembre le famiglie italiane sono più ottimiste perché valutano positivamente sia il quadro economico generale sia la loro situazione personale attuale e futura. Sono molto favorevoli le previsioni sull’evoluzione del paese, sul mercato del lavoro e sulla convenienza ad acquistare beni durevoli a conferma dell’efficacia delle politiche che il Governo ha seguito nella fase più dura della crisi e nella ripresa”.

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Circolazione a Capodanno: rispettiamo le regole

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

<< Il Capodanno è una festa e come tale deve rimanere senza ritrovarci un bollettino di morti sulle nostre strade come ogni anno. Occorre uno sforzo maggiore delle forze di polizia e anche da parte degli stessi cittadini>>. Ad affermarlo è Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale per la sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera promossa da AssoGiovani e Forum Nazionale dei Giovani in merito alla notte di Capodanno. <<Ci sono delle regole d’oro che ormai tutti abbiamo sentito, almeno una volta, ripetere. I ragazzi – spiega Lentino – che vanno ai veglioni, si organizzino con il “guidatore designato”, bisogna evitare in tutti i modi di mettersi in strada dopo aver bevuto o in condizioni psico-fisiche non adatte. Per chi invece si trova di fronte a colpi di sonno, consigliamo di fermarsi e riposare, non sarà tempo perso. Occorre fare attenzione alla velocità, il manto stradale, in questo periodo. spesso è ghiacciato e frenate o curve veloci possono causare lo sbandamento del veicolo. Servono infine i controlli da parte di poliziotti, carabinieri e vigili urbani nella lunga notte fra venerdì e sabato oltre all’impegno anche di chi gestisce i locali>>. <<Per far fronte – conclude il portavoce di BastaUnAttimo – ad una situazione stradale da “bollino rosso” come quella di domani notte, serve l’impegno di tutti>>.

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Giornata mondiale della pace

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Roma 1 gennaio 2011 – ore 11.00 – Largo Giovanni XXIII (inizio Via della Conciliazione) verso San Pietro per ascoltare il Messaggio di Pace di papa Benedetto XVI Fu papa Paolo VI nel 1968, durante la guerra in Vietnam, che scrisse il primo Messaggio per la Pace, che così si apriva: “… sarebbe Nostro desiderio che poi, ogni anno, questa celebrazione si ripetesse come augurio e come promessa, all’inizio del calendario che misura e descrive il cammino della vita umana nel tempo, che sia la Pace con il suo giusto e benefico equilibrio a dominare lo svolgimento della storia avvenire…”. Sono 44 anni da allora, che la Chiesa cattolica celebra il 1 gennaio come giornata Mondiale della Pace: l’insistenza è  segno che i cristiani mai possono rassegnarsi ad accettare la guerra come soluzione ai conflitti e sempre vogliono essere operatori di pace. La Comunità di Sant’Egidio, che nel 1968 muoveva i suoi primi passi, in questi 43 anni ha lavorato come ha potuto per la pace, nel dialogo con tutti, nell’incontro con uomini e donne di fedi diverse, sempre nell’orizzonte della pace; nel lavoro quotidiano per costruire ovunque società della pace e della convivenza, a partire dai più poveri.  Da nove anni Sant’Egidio, sostenendo il Messaggio del papa, inizia l’anno con il passo della pace, gridando: “Pace in tutte le Terre” attraverso le oltre 400 manifestazioni del 1 gennaio che si svolgeranno in tutto il mondo. Ci uniamo così alle parole di Benedetto XVI: “Libertà religiosa, via per la pace”, per riaffermare quella vocazione che va riconosciuta come diritto fondamentale dell’uomo, presupposto per lo sviluppo umano integrale e condizione per la realizzazione del bene comune e l’affermazione della pace nel mondo.

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ThissenKroup e amianto nelle caserme

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Mentre l’amministratore delegato della ThissenKrupp risponderà presto in tribunale del reato di omicidio volontario, così come è stato ipotizzato dal pubblico ministero che conduce le indagini per la morte di sette operai avvenuta all’interno dello stabilimento siderurgico, ci chiediamo quando e se verranno chiamati a rispondere della stessa ipotesi di reato anche quei dirigenti d’azienda, quei funzionari dello Stato e/o quegli ufficiali dei corpi a struttura militare che, pur conoscendo il pericolo di esposizione all’amianto al quale sono stati sottoposti per numerosi anni i loro dipendenti, hanno sottaciuto o minimizzato quanto a loro conoscenza, non prendendo in esame alcuna misura preventiva o informativa per il personale dipendente, tardando di fatto nell’applicazione della Legge 257/1992. E’ chiaro che, almeno per il momento, ogni riferimento a persone è da ritenersi casuale, si parla in astratto e non vogliamo fare allarmismi, l’unica cosa concreta che emerge per ora sono talune morti atroci certamente avvenute per mesotelioma della pleura ed altre probabilmente riconducibili alla stessa causa tuttora in via di accertamento. Ma se di certezze dobbiamo parlare possiamo dire con un ampio margine di sicurezza che, da quanto risulta dagli atti in possesso del Genio Civile e dell’Azienda Sanitaria, in alcune caserme del Friuli Venezia Giulia l’amianto era presente in maniera massiccia, sia in forma compatta sia in forma friabile, quest’ultima di gran lunga la più pericolosa. Noi del Movimento dei Finanzieri Democratici confidiamo nell’intervento della Magistratura a  tutti i livelli possibili affinché chi è stato esposto percepisca un equo risarcimento mentre le famiglie di coloro che sono morti ottengano finalmente giustizia. Il segnale forte che il dott. Raffaele Guariniello della Procura di Torino ha voluto dare non solo ai Giudici che dovranno decidere ma anche a tutti coloro che per alcuni decenni hanno disatteso l’applicazione della legge 257/1992 (quella che aboliva l’amianto specialmente dai luoghi di lavoro), è quello di considerare non un banale incidente sul lavoro le morti che potevano essere evitate ma un vero e proprio omicidio con dolo eventuale, poiché chi sapeva poteva intervenire per evitare e non lo ha fatto. (Lorenzo Lorusso – presidente nazionale dei Finanzieri Democratici)

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La cieca politica delle strategie

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

La politica delle strategie somiglia ogni giorno di più ad una partita a scacchi tra due giocatori che non sanno giocare. L’anticomunismo di Berlusconi si coniuga maldestramente con l’antiberlusconismo, senza che nessuno dei due sappia esattamente cosa vuole per la nazione e per quel decantato bene comune. Ad aggravare la situazione c’è l’ingerenza di questo Vaticano, diventato liberista con Ratzinger, anche se cita la Populorum Progressio, ma solo per diminuirne la portata universale.
Voci vecchie e antistoriche coniarono per Paolo VI il soprannome di ‘Papa comunista’, perché aveva voluto andare oltre l’interpretazione di un Vangelo consolatorio e aveva voluto calare nell’attualità il Verbo della universalità e della uguaglianza di tutti gli uomini non solo davanti a Dio, (sarebbe stato un discorso limitato al mondo dei credenti), ma identificando tale uguaglianza nell’intima natura dell’uomo, senza distinzioni di razza, cultura, qualità della vita, sviluppo tecnologico o religione: un discorso cattolico e, quindi, universale. Nel rigurgito di un anticomunismo antistorico e di propaganda che ci sta martellando in questi anni, che hanno superato il 2000, risulta molto evidente la ragione per la quale Paolo VI, con la Sua PP, sia stato messo da parte, con la segreta speranza che fosse anche dimenticato. Altre ragioni motivano il silenzio intorno alla PP, particolarmente in questi ultimi anni dopo il 2000, queste ragioni vanno ricercate nei temi dottrinali contenuti nel documento pontificio; tali temi non sono tutti preesistenti alla PP, alcuni vennero solamente ampliati, mentre altri rappresentarono una novità dottrinale caratteristica del tempo e profetica dei tempi futuri, come possiamo oggi ben constatare. L’elemento di maggior rilievo che oggi colpisce e condanna il metodo socio-politico dell’Occidente, è rappresentato dalla condanna esplicita dei principi del liberismo economico.
• I diritti di proprietà e di libero commercio non sono assoluti, ma ‘subordinati’ alla ‘regola della giustizia, che è inseparabile dalla solidarietà’ (PP n. 22, 23, 58).
• E’ un’esigenza la espropriazione dei beni non utilizzati con sufficiente socialità (PP n. 24).
• Non sarà mai sufficiente la condanna del capitalismo ‘senza freno’ , della ‘concorrenza come legge suprema dell’economia’ e del ‘profitto come motore essenziale del progresso economico’ (PP n. 26).
Questa condanna non è nuova, poiché è connaturata con tutta la polemica antiliberale, che, sviluppata a oltranza, ha indotto settori interessati della politica mondiale imperniata sul capitalismo, ad usare nei confronti del pensiero sociale della PP la qualifica equivoca di “socialismo cristiano”, che si affianca al “cristianesimo sociale”. Parallelamente alla condanna del neo-liberismo produttore del capitalismo monopolistico, altri temi vennero sviluppati seguendo l’evoluzione dei tempi, giungendo a momenti di vera profezia: un’analisi anche superficiale dei tempi attuali documenta la lungimiranza di Paolo VI. I temi ampliati e sviluppati sono quelli inerenti i principi di etica sociale nei rapporti tra individui (ricchi e poveri) o tra classi (datori di lavoro e lavoratori); nella PP questi stessi principi vengono estesi alla urgenza etico-giuridica dei rapporti tra popoli; la divisione del pianeta in Nord (ricco e sprecone) e Sud (arretrato tecnologicamente e vivente sotto i limiti della dignità della vita) è l’opposto di quanto Paolo VI auspicava e che ha lungamente predicato.
• Nella Rerum Novarum il Pontefice Leone XIII aveva ritenuto insufficiente il libero consenso delle parti nella stipula dei contratti di lavoro, in quanto tali contratti devono rispondere ai criteri di giustizia obiettiva (PP n. 27).
• Con la dilatazione delle tematiche a livello planetario Paolo VI estese lo stesso concetto anche ai contratti stipulati fra popoli, per tutelare l’equità a favore dei più deboli (PP. N.29)
L’uso esclusivo dei beni, condannato già per l’individuo negando al diritto di proprietà privata ogni valore assoluto in tutta la tradizionale dottrina della Chiesa, non è ammissibile neppure per i popoli.
• ‘Nessun popolo può pretendere di riservare a suo esclusivo uso le ricchezze di cui dispone’, si afferma con chiarezza nella PP, che si richiama allo stesso principio sostenuto dal Concilio Ecumenico Vaticano II (PP n. 48).
• Sulla stessa via si continua con la valutazione riguardante il superfluo: il dovere che l’individuo ha di riversare sugli altri i beni che superano il proprio bisogno; nella PP diventa un dovere anche per i popoli ricchi nei confronti di quelli poveri (PP n. 49).
• Il riferimento della PP al Concilio si collega al concetto di superfluo già indicato da Papa Giovanni XXIII e riportato in nota nella Gaudium et Spes: ‘considerare il superfluo con la misura della necessità altrui’ (Gaudium et Spes n. 69, nota 10).
• La programmazione viene indicata come la via più corretta per facilitare l’intervento dei poteri pubblici nel coordinare le iniziative personali nel campo della solidarietà (Mater et Magistra, n. 19, 20, 21).
• Così tecnicamente precisata, la programmazione venne rinforzata nella sua validità operativa e proposta sulla via della ‘liberazione dell’uomo dalle sue servitù’ materiali (PP n. 33, 34, 50)
Su questo insieme di elementi dottrinali rielaborati e amplificati si innestò una dimensione nuova e originale, da sociale interpersonale e interclassista a sociale internazionale e universale.
E’ certo che non si può affermare che la PP si sia fatta prendere la mano da una visione economicistica della vita; basta dire che il problema fu affrontato come una delle componenti economico-morali dello sviluppo dell’umanità, questo dato concorre ad attribuire alla PP quel volto di modernità e di attualità che si rinnova e riesce anche a diventare profetico. (Rosario Amico Roxas)

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Nessuna proroga per i Cocer

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

“Voglio esprimere la mia profonda gratitudine al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che non concedendo la proroga della proroga dei mandati dei Consigli della rappresentanza militare ha dimostrato di aver ascoltato l’appello che lo scorso 23 dicembre gli ho voluto rivolgere affinché non  fossero lesi ancora una volta i diritti dei militari. Voglio anche ringraziare tutti quei “Cittadini in divisa” che in questi giorni hanno sostenuto questa battaglia e li invito a continuate a manifestare civilmente il loro dissenso verso ogni forma di arroganza di illegalità e negazione dei diritti, primo fra tutti quello di poter avere un vero sindacato al pari di quelli della Polizia di Stato.” – Lo dichiara Luca Marco Comellini, segretario del partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm) – “Mi riferisco alla proroga dle mandato dei Consigli delle rapprresentanze militari, i Cocer , Coir e Cobar – prosegue Comellini – inserita “furtivamente” all’interno del decreto milleproroghe con una motivazione a dir poco ridicola e chiaramente sintomo di una volonta tesa a negare ogni diritto democratico all’interno della compagine militare. Quella che ieri non è stata concessa sarebbe stata la seconda proroga consecutiva che avrebbe nuovamente sottratto ai cittadini militari il diritto di eleggere liberamente i loro rappresentanti, nell’attesa di un vero sindacato. Le rappresentanze militari infatti sono solo degli organismi proni ai vertici militari e politici che le utilizzano per giustificare, con falsi consensi, i devastanti provvedimenti che questo governo ha rivolto verso le forze armate. Il testo del decreto tuttavia assegna la responsabilità di negare ai militari il diritto di rappresentanza al Presidente del Consiglio dei ministri che potrà emanare un apposito DPCM per prorogare questo mandato dei Cocer fino al 31/12/2011. Adesso – conclude Comellini – mi auguro che il Presidente Berlusconi non commetta l’errore di cedere alle richieste di proroga che solo i delegati cocer, rappresentanti solo degli “interessi personali” e non di quelli del personale, gli rivolgeranno nei prossimi giorni per continuare ad essere complici di un vertice militare cieco e sordo e di un ministro che non tollerano la democrazia all’interno delle Forze armate. I militari chiedono con forza gli stessi diritti sindacali di cui gode da 30 anni la Polizia di Stato.”

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Assicurazioni: Proposte Isvap

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

“Le proposte formulate dall’ISVAP sulle tariffe relative all’RC-auto sono tardive e non aggiungono nulla di nuovo a quello che si ripete da anni senza risultati”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), commentando la segnalazione al Parlamento e al Governo formulata dall’ISVAP sull’RC-auto. “Il nodo vero -prosegue Dona- senza sciogliere il quale non si risolverà il problema del caro-polizze, è quello della liberalizzazione del settore, che in Italia c’è solo sulla carta: l’aumento costante dei prezzi è il risultato della mancanza di vera concorrenza all’interno del mercato italiano RC-auto dovuta soprattutto alla rigidità del sistema di vendita delle polizze”.“E’ indubbiamente importante -conclude Dona- istituire una banca-datii efficiente per contrastare il fenomeno dei sinistri fraudolenti, ma bisogna creare al contempo una bad company per impedire che le compagnie continuino a ‘scaricare’ su tutti gli assicurati i costi derivanti da tale fenomeno”.

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Caritas di Roma: campagna solidarietà

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

“Oggi offro io” è la campagna di solidarietà e raccolta fondi che la Caritas di Roma ha lanciato durante le festività natalizie e che si svilupperà nell’arco dei prossimi mesi. L’iniziativa, che andrà a sostenere l’attività delle case famiglia e delle mense sociali gestite della Caritas, propone la sottoscrizione di un buono del valore di 10 euro attraverso il quale è possibile finanziare il pranzo e la cena per un giorno di una persona. “Una campagna di solidarietà capillare che, grazie alla semplicità del messaggio, può raggiungere, sensibilizzare e coinvolgere molte persone. Con 10 euro possiamo offrire il pasto a qualcuno che è in difficoltà”. Così la descrive monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma.  I ticket di solidarietà, venduti singolarmente, sono stati predisposti anche in blocchetti da sette unità con il duplice obiettivo di coinvolgere le persone su un arco temporale più ampio, quello della settimana, e di permettere la sensibilizzazione e la vendita tra famiglie, colleghi e gruppi di amici. Per partecipare alla campagna, come sostenitore o promuovendo l’iniziativa attraverso la distribuzione dei ticket, è possibile rivolgersi al Settore Raccolta Fondi e Donazioni della Caritas in Via Casilina Vecchia 19, tel. 06.88815120 (dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 16.00). È possibile aderire alla campagna anche effettuando donazioni attraverso bonifico bancario:  Associazione “Amici della Caritas di Roma ONLUS”  ALLIANZ BANK FA coordinate IBAN: IT 17 M035 8901 6000 1057 0412 662 Causale: Campagna “Oggi offro io”

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Una madre e l’orientamento di genere

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Dichiarazione di Imma Battaglia, presidente Di’Gay Project: “Il fatto che il giudice Alessandro Dagnino abbia scritto nella sua ordinanza che “la relazione omosessuale di una madre non costituisce ostacolo all’affidamento condiviso dei figli” è molto importante. Dimostra ancora una volta quanto sia necessario continuare a lavorare sulla cultura dell’uguaglianza e lottare contro qualunque tipo di discriminazione. In questo percorso possono certamente aiutarci giudici lungimiranti e capaci di trovare nella nostra Costituzione la chiave dei diritti civili”.

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Il governo colpisce e affonda la famiglia

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Il 2011 si preannuncia non proprio roseo, ad essere ottimisti, per le famiglie italiane. Le associazioni dei consumatori riunite hanno fatto due conti ed il risultato è forti rincari per cibo, benzina, trasporti, polizze e tariffe che, messi tutti insieme, peseranno su ciascuna famiglia nel prossimo anno per circa 1.000 euro. Una vera stangata. Al primo posto della classifica dei rincari stilati dal Casper – il comitato contro le speculazioni e per il risparmio formato da Adoc, Codacons, Movimento per la difesa dei consumatori – c’è la voce trasporti, treni, benzina, pedaggi autostradali che comporterà un aggravio per le famiglie di circa 195 euro. Al secondo posto, troviamo gli alimentari con 191 euro in più l’anno. A seguire, la voce bollette, luce, acqua, gas, elettricità e rifiuti che costeranno alle famiglie 189 euro in più. Ma anche altri settori saranno la croce delle famiglie italiane nel prossimo anno: banche e assicurazioni, in particolare secondo l’indagine dei consumatori aumenterà la responsabilità civile per le auto per un importo pari a 33 euro per polizza. Non meno confortanti sono le previsioni di Adusbef e Federconsumatori che parlano di una stangata a famiglia di 1.106 euro per il prossimo anno: 267 euro per gli alimentari, 122 euro per i treni, compresi quelli dei pendolari, 41 euro per il servizio di trasporto pubblico locale, 65 euro per i servizi bancari, 105 euro per Rc auto, 3 euro per le tariffe autostradali, 161 euro per le bollette, 131 euro per i carburanti e infine, 87 euro per la benzina. Questa è la fotografia reale del futuro che attende migliaia di famiglie italiane per colpa di un governo che, impegnato ad occuparsi di legittimo impedimento e di campagna acquisti di parlamentari per rimanere ben saldi sulle poltrone, ha trascurato le famiglie ignorandone le difficoltà, creando un’iniquità e un’ingiustizia sociale senza pari. Avevano annunciato, in campagna elettorale, che mai e poi mai avrebbero messo mano nelle tasche dei cittadini e lo hanno ripetuto incessantemente in questi due ultimi anni di governo irresponsabile. La realtà dimostra, invece, che l’hanno fatto eccome e per di più senza che le famiglie ottenessero nulla in cambio. I tagli del governo e di Tremonti agli enti locali hanno fatto sì che questi non avessero altra scelta che scaricare sulle famiglie la maggior parte della riduzione dei trasferimenti, aumentando i costi dei servizi. Il risultato è che le mani nelle tasche dei cittadini le hanno messe eccome, soprattutto in quelle dei soliti noti, ovvero, dipendenti e pensionati, non sfiorando invece quelle sempre più piene di ricchi ed evasori fiscali. La verità è che si sta creando, ogni giorno di più, una disuguaglianza sociale preoccupante, dove i ricchi sono sempre più tali ed aumenta sempre di più, invece, il numero di famiglie che si impoveriscono. Occorre, ripartire in fretta, prima che sia troppo tardi. Non si può dire a parole che la famiglia è al centro dell’azione di governo e poi infischiarsene nei fatti facendo scelte di politica economica che vanno in tutt’altra direzione. Quello che serve è innanzitutto un vera rivoluzione del sistema fiscale, con processi di detassazione riservate a quelle famiglie a reddito fisso, lavoratori dipendenti e pensionati, che sono i più colpiti dalle scelte tutte sbagliate di questo governo. Serve, poi, andare a colpire i grandi patrimoni, le speculazioni finanziarie e le rendite produttive perchè è inaccettabile che la crisi economica e l’immobilismo del governo colpisca in maniera profondamente disuguale i cittadini e che a pagarne il prezzo più alto siano le fasce più deboli, dipendenti e pensionati. E’ anche per questo che se ne devono andare a casa. (Massimo Donadi)

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La diocesi di Pozzuoli contro l’usura

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Su iniziativa della Diocesi dì Pozzuoli e grazie alla determinata volontà del suo Vescovo, monsignor Gennaro Pascarella, è nata la Fondazione Paulus. La Fondazione nasce per assistere e sostenere chiunque versi in stato di bisogno e per rendere operante nel sociale il principio cristiano della “solidarietà che è il nome nuovo della Carità Evangelica”.  In questo quadro essa si propone prevalentemente dì aiutare a prevenire il fenomeno dell’usura e sviluppare un’azione preventiva ed educativa volta a raggiungere una giusta cultura anti-debito, unitamente ad un maggior senso di responsabilità individuale e sociale. La Fondazione, inoltre, intende promuovere occasioni di consulenza, informazione ed assistenza per prevenire e contrastare il ricorso al credito illegale. La Fondazione si costituirà parte civile, nei giudizi penali accanto alle vittime dì usura e racket che denunceranno i propri aguzzini. Luigi Cuomo, coordinatore regionale della “Rete per la Legalità” e portavoce dell’associazione antiracket “Pianura per la Legalità” è stato nominato presidente del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, mentre Amministratore Delegato è stato nominato Carlo Cuomo, Coordinatore della Aree della Caritas Diocesana di Pozzuoli.Il comitato etico sarà invece diretto da don Pino Natale vicario episcopale del Centro Profetico della Diocesi di Pozzuoli. A metà del mese prossimo sarà organizzato un incontro pubblico con il senatore Franco Malvano, Commissario Regionale per il Coordinamento delle Iniziative Antiracket ed Antiusura della Campania

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Fiat e sindacati

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

A leggere le cronache del lavoro, quelle che fanno le prime pagine e animano il dibattito politico e sindacale, sembra che l’Italia sia in pieno ‘900. Il contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici è al centro di polemiche ideologiche che contengono contraddizioni grosse quanto il nostro debito pubblico, ma che raramente vengono evidenziate. Primo punto: è il settore metalmeccanico il fulcro attorno al quale costruire il futuro? I metalmeccanici sono circa il 10% della forza lavoro, che danno un forte contributo alla produzione di Pil e alle esportazioni (non c’è solo la Fiat). Ciò nonostante è paradossale che l’unico grande dibattito avvenga in questo settore, mentre il magmatico mondo dei cosiddetti lavori atipici (collaborazioni, partite Iva, ecc.), è lasciato ai margini, salvo aumentargli sempre più l’imposizione previdenziale. La fabbrica automobilistica era sicuramente emblema del sistema produttivo del secolo scorso, industria innovativa che trascinava la ricerca in altri ambiti. Ma oggi è così? No, la centralità è in altri settori, ed ha al centro Internet, e tutto ciò che ne deriva. Si pensi solo alle società a maggior capitalizzazione in borsa: una volta dominavano i costruttori di automobili, oggi in quella statunitense Google, Apple e Microsoft la fanno da padroni. Secondo punto: il settore metalmeccanico è quello che più necessita di flessibilità e stimoli alla produttività? Nessun dibattito serio, invece, sul settore meno produttivo in Italia quello pubblico. E non è il caso di fare polemichette a tratti popolari scimmiottando il ministro Renato Brunetta (che scimmiotta se stesso). L’improduttività non dipende dai ‘fannulloni’, ma dalla politica che ha più interesse a piazzare lavoratori (per catturare consensi), piuttosto che erogare servizi di qualità ai cittadini: giustizia, istruzione, sicurezza, ecc.. Una propensione ideologica, non solo in malafede. Tale pratica continua anche in regime di blocco delle assunzioni nel pubblico: basta creare società municipalizzate che sfuggono a questo blocco (vedi il recente caso che ha coinvolto diverse società del Comune di Roma). Terzo punto: i sindacati più ‘moderati’ sono realmente quelli più saggi? Ci limitiamo a constatare che le due confederazioni che da anni sono considerate più moderate ed aperte ai cambiamenti (Cisl e Uil, in contrapposizione all’ideologica Fiom-Cgil) hanno diversi scheletri nell’armadio. La Cisl ha la sua roccaforte di iscritti (oltre che tra i pensionati) tra i dipendenti pubblici, e in quest’ambito è sicuramente più conservatrice e meno propensa all’innovazione. Per quanto riguarda la Uil, basti ricordare come ha contribuito a devastare la società statale Tirrenia, compagnia navale dove Uiltrasporti è dominante e detta legge, in barba a tutti i soldi buttati a mare dai contribuenti. (Domenico Murrone, direttore Avvertenze online) – http://avvertenze.aduc.it

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Concerto di Capodanno dell’Universal Orchestra

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Trevignano Romano (Roma) – Sabato 1 gennaio 2011 alle ore 17,30 presso l’Auditorium della Banca di Credito Cooperativo si terrà il Concerto di Capodanno dell’Universal Orchestra con la partecipazione del baritono e compositore Roberto Lovera.  Il programma prevede l’esecuzione di brani vocali e strumentali. In occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia verrà eseguito – in prima assoluta – il brano “O mia Patria” composto e interpretato dal baritono Roberto Lovera. Il Concerto – aperto alla cittadinanza e ad ingresso libero – è organizzato dall’Amministrazione Comunale di Trevignano Romano, dalla Banca di Credito Cooperativo di Formello e Trevignano Romano e dall’Associazione Culturale Parnaso con il patrocinio del Senato della Repubblica.

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Università: Napolitano firma con qualche ma

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

“Siamo felici che il Presidente della Repubblica abbia firmato la legge di riforma dell’Università. Suscita quale dubbio un eccesso di dettagliate osservazioni, che oltretutto non condividiamo nel merito.” Dichiarano in una nota ufficiale di Azione Universitaria il presidente e il coordinatore nazionale del movimento studentesco di centrodestra, Giovanni Donzelli e Andrea Volpi.
“Noi siamo convinti presidenzialisti e  non avremmo nulla da obiettare se il Presidente della Repubblica avesse poteri che in realtà l’attuale costituzione non prevede.” “Per quanto riguarda il confronto con le parti interessate, auspicato nella lettera di Napolitano, aspettiamo ancora che le porte del Quirinale si aprano anche agli studenti democraticamente eletti negli organi universitari in rappresentanza di una maggioranza favorevole alla riforma. Hanno scritto gli studenti eletti al CNSU, Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, e a differenza dei contestatori non sono stati ancora ricevuti. Se prevale l’interventismo del Quirinale e si auspica un confronto con le parti interessate, auspichiamo che si ascoltino anche al Colle tutte le parti e non solo chi mette a ferro e fuoco le città. Se Napolitano avesse ascoltato chi rappresenta democraticamente gli studenti avrebbe saputo che chi come noi è in maggioranza al CNSU apprezza la riforma e lo spirito innovativo portato avanti dal Ministro Gelmini” Conclude la nota di Azione Universitaria

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Assisi: veglia di preghiera

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Assisi 31/12/2010 Assisi, 30 dicembre 2010 – Sarà dedicata alla libertà religiosa nel mondo la veglia di preghiera che la comunità francescana organizzerà il 31 dicembre accanto alla tomba di San Francesco nella Basilica di Assisi. Lo ha annunciato il custode del Sacro convento, padre Giuseppe Piemontese, che rilancia l’appello del Papa “per la tutela e la promozione della libertà religiosa, che assieme al diritto alla vita costituisce elemento essenziale della dignità dell’uomo”.  Da Assisi, “luogo di intensa spiritualità, che 25 anni fa ospitò la l Giornata mondiale di preghiera per la pace convocata da Giovanni Paolo II, presenti i leader delle grandi religioni”, padre Piemontese chiede che vengano ascoltati i leader religiosi di tutto il mondo.
“La rivista del Sacro convento di Assisi, San Francesco patrono d’Italia, – ha annunciato il direttore padre Enzo Fortunato – conterrà nel numero di gennaio un servizio sulla libertà religiosa che è “via per la pace”, mentre su sanfrancesco.org è stato aperto un blog di discussione su questo tema, ricordando proprio il messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della Pace, del 1 gennaio prossimo”.

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Auguri di buon anno da Scientology

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Venerdì 31 i fedeli della Chiesa di Scientology di Roma e Mediterraneo e i loro ospiti  attenderanno insieme il 2011,  festeggiando i conseguimenti internazionali più significativi ottenuti nell’anno che sta per terminare. Anche il 2010 è stato caratterizzato dal proseguimento del programma di ampliamento delle sedi delle chiese di Scientology per poter servire meglio i loro fedeli e le  comunità che le ospitano.  Quest’anno sono state inaugurate le nuove sedi di Bruxelles,  Quebec, Las Vegas, Los Angeles, Pasadena, Seattle e Città del Messico.  E il 2011 ne vedrà altre. Per soddisfare la crescente richiesta di informazioni da parte di persone di ogni parte del mondo, la Chiesa di Scientology Internazionale ha rinnovato i suoi siti internet, scientology.org ed lronhubbard.org, ora on line in 15 lingue. Lo stesso rinnovamento ha interessato i siti delle attività sociali e dei programmi umanitari che le Chiese di Scientology promuovono ed attuano in 165 nazioni del mondo.  Uno scientologo crede che sia necessario fare qualcosa per gli altri e che dovrebbe usare ciò che ha appreso in Scientology al meglio delle sue capacità per aiutare la propria famiglia, gli amici, i gruppi dei quali fa parte e per generare cambiamenti positivi laddove serve.
E’ per questo che venerdì 31 gli scientologi di Roma rinnoveranno il loro impegno per un 2011 nel quale ci sia una più ampia conoscenza dei diritti umani e sempre meno danni causati dalla droga, tramite la diffusione dei materiali educativi che hanno ricevuto apprezzamenti da più parti, mentre i Ministri Volontari di Scientology incrementeranno la portata dei loro interventi umanitari. E con queste promesse la Chiesa di Scientology di Roma e Mediterraneo augura a tutti un felice e prospero Anno Nuovo.

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Agenda sindaco di Roma

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Roma 31/12/2010  Ore 16: largo Giovanni da Verazzano 7 Il sindaco, Gianni ALEMANNO, insieme al delegato per la sicurezza, Giorgio CIARDI, e al comandante della Polizia Municipale, Angelo GIULIANI, visita la Sala Crisi, allestita presso la Sala Sistema Roma per monitorare le eventuali criticità della notte di Capodanno.
Ore 18: Basilica di San Pietro Il sindaco, Gianni ALEMANNO, assiste al Te Deum celebrato da Papa Benedetto XVI.
Ore 19.30: Rai Tgr Lazio  Il sindaco, Gianni ALEMANNO, interviene in diretta al Tgr Lazio.
Ore 22: via dei Fori Imperiali Il sindaco, Gianni ALEMANNO, assiste al concerto di Capodanno dell’artista romano Claudio BAGLIONI. Il concerto è promosso da Roma Capitale in collaborazione con Camera di Commercio di Roma e Acea.
Ore 4 a.m. 1 gennaio 2011: Largo Corrado Ricci, angolo via dei Fori Imperiali e Via Cavour   Il sindaco, Gianni ALEMANNO, accolto dal presidente Ama, Marco Daniele Clarke, brinda al nuovo anno insieme a una rappresentanza degli operatori impegnati nelle pulizie della notte di Capodanno.

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Il viaggio di Silvestro Biggio

Posted by fidest press agency su venerdì, 31 dicembre 2010

Quit sit futurum, cras non quaerere (Orazio)  La vita è un viaggio, ma ci sono viaggi che la possono cambiare. Incontri inaspettati ed apparentemente ininfluenti riescono poi a cambiare  situazioni, stati d’animo e realtà circostanti. Un racconto  che coinvolge nella sua narrazione scorrevole, diretta e nuda. Nato dalla voglia di  conoscere e conoscersi e dalla consapevolezza che tutto, anche se non si vede ad occhio nudo, è mutevole; e tutto può cambiare in qualsiasi momento della vita, anche quando,   sembra transitare  in un periodo  statico e fermo nel tempo.
Silvestro Biggio, nato nel 1949 a Portoscuso (Ca), dopo aver frequentato il liceo classico a Carbonia, si laurea in giurisprudenza a Cagliari. E’ stato per sette anni direttore di un ufficio finanziario della città di Iglesias, dove ora risiede e lavora.  (Il viaggio, Collana Narrando di AlbusEdizioni Pagg. 140; € 10,00; Codice ISBN: 978-88-96099-40-7) http://www.albusedizioni.it

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